"L'uomo disperde ciò che dovrebbe conservare e butta via ciò di cui ha bisogno..."





Ripropongo alcuni post secondo me interessanti del 3d appena chiuso...di cui non ho potuto avere risposta....


Visechi/atisha

solo ciao?




beh...delusa-mente mi sdraio e guardo nella tua direzione..con un po' di fantasia in posizione rilassata....

ok..tornando al nesso del tuo post..mah..non vedo nesso...



riferimento:
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tu ami tutti, quindi, seppure parte infinitesimale del ‘tutti’, amerai anche me.
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io amo tutti e chi te lo ha detto?
l'amore non esiste...è solo trauma, l'amore..per come ci è dato conoscerlo è solo trauma di un corpo-mente urtato e stimolato da mille aspettative e macchiato dal suo stesso meccanismo psicologico di sopravvivenza...puà...

riferimento:
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Ma non potremmo essere noi il software intelligente autorealizzante che si muove nell’hardware venutosi a creare per… per??? Ma sì, non scandalizzarti, per Caso
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non mi scandalizzo più..figuriamoci per un termine..dir Caso o dire Tutto è lo stesso concetto..ma il concetto non corrisponte al Vero..quindi accetto il tuo dire..
Noi parte di quel software e strumento di evoluzione che ancor s'illude di fare..agire....


riferimento:
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Non ho ben compreso se l’equilibrio che supponi di aver rintracciato nel tuo interlocutore lo attribuiresti a me… dal contesto...
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ipotizzavo un "te" ma non necessasiamente te che sei ben piazzato nel tuo ipertrofico Ego e nella brillante follia inevoluta (da come ti racconti)...quindi avrei poco da raccontarti o da dirti.
Sarebbe puerile voler a tutti i costi disconnettere alcuni tuoi pensieri o "problemi" che non sussistono..quindi per dirla in breve..comprendendo l'intento della tua venerabile amica le suggerirei di...lasciarti stare..
tempo al tempo..ora il tuo tempo è qui fermo..e non esiste motivo di alleviare un dolore che non sussiste...vero?

Esistono due tipi di follia comune:
la follia sofferta..e quella pensata...più vi è una terza dimensione "folle" che non vediamo e che è un pericolo incontrare e non fa parte di un modello di vita ma di un travaglio "benefico" dato a questo terzo tipo di follia nascosta che io (e non solo) chiamo: misticismo (o spiritualità...)

riferimento:
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Bene, bene, sono uscito un’altra volta dal seminato? Non importa, anche questo mio intervento entrerà a far parte integrante del Tutto preprogrammato… solo che ce l’ho messo io, non la Mente trascendente.
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dire tutto preprogrammato senza poterlo comprendere realmente equivale a dire il "caso"..
quindi casualmente c'incontrammo....
hei hei..lasciamo perdere la mente trascendente..va bene?
solo aria fritta...per menti fritte...

"Hai detto una cosa grande sul misticismo e la follia.

La follia è una cosa bellissima. Stacca la consapevolezza dalla massa amorfa del consueto assodato grigiore della "normalità", la quale è una media del povero disponibile ai "più"... che sono i meno.

Il misticismo è il protendersi verso il "più" (secondo i meno) ed è anche l'avere consapevolezza di qualcosa di folle dentro di sè che altri non riusciranno, MAI, ad avere (secondo i più)."

Ati, non so se è questione di cosciente evoluzione o semplicemente di coscienza conseguente all'evoluzione...

E che ti dovrei fare? Sono un timido, non mi permetterei mai di avvolgerti in un caldo abbraccio. Ho scoperto che dovresti essere donna…. Tranquilla, non si nota per nulla . E che donna, che verve, che stile, che classe, che noia…. Ehmmm, scherzo, rischio d’innamorarmi davvero.





Dunque, L’amore non esiste, però esistono gli elfi, i maghi, gli unicorni el e fate turchine… eppure è strano, l’amore non è palpabile, sono appena visibili le sue conseguenze, i suoi indelebili segni che marcano la vita di ciascuno di noi (di noi?= Uhmmm… dubito tu sappia di cosa parlo) … appena visibili? Che sconquasso… ma che ti racconto a fare? Se non sai cos’è, condoglianze … certo che è strano tu possa essere una donna… certo che è strano quello che affermi… vacuità della vacuità… scherzo, ti sferzo per farmi sferzare, amo la sferza…. Siamo programmi, anche tu lo sei, ora replicherai, forse stizzita, se non lo farai è perché il controller del tuo programma, anch’esso programmato, quindi un programma, ha inibito la tua naturale reattività, ponendoti, così, agli occhi di chi legge come un programma più programmato di chi ti scrive ora.




Accidenti, abbiamo un’altra vestale del Vero, una sacerdotessa colta e sparagnina nelle moine… non dispensa sorrisi, a memipiaccionoassai, che peccato, ma l'avevo già notato in passato, chi troppo si avvicina al Vero ha sempre l’animo afflitto, forse perchè è sempre più rapito all'umano consesso (umano, troppo umano), da che sarà afflitta la nostra nuova amica? Non si sa, ce lo racconterà, ne sono certo . Meno male che ci siamo incontrati, avvertivo l’assenza di una vera INSEGNANTE del NULLA (ti farò impazzire, giacché chi entra in contatto con la Folle insipidezza, diventa anch’ess(A) insipida – mi dici che non è possibile trasmutare qualcosa o qualcuno in ciò che è già?) …. sai, amica carissima, io penso davvero che tanto del percorso che siamo felici o costretti a compiere, così come pure gli ostacoli che affliggono o le ariose serotine melodie che tanto esaltano, siano anche figli del nostro misero volere, del nostro fetido agire, che connesso e osmoticamente (quando lo è) combinato col Caso va a comporre, tassello per tassello, quel grande mosaico della Vita che si palesa nella storia. L’uomo, carissima neoamica, è immerso nella Storia, che (egli, l'Uomo) in complice alleanza, spesso dispotica, con altri suoi simili e del Caso, contribuisce a costruire, sempre con il proprio agire.

Da come mi racconto? Ma dai, non crederai a tutto quello che dico? Non penserai davvero che io sia così come mi presento? Peggio, molto peggio… egocentrico, provocatore… involuto (non inevoluto, sono proprio un’involuzione dell’umanità), però la pietas, spero ne abbia un grano da dedicarmi, dovrebbe indurti o impedirti di mollarmi qui, in mezzo al guado, nel mezzo di un putrido acquitrino… qui, nella mia melma razionale, ci trovo tantissima gente, quelle stesse persone che un Uomo vestito di Luce (del cuore) amava e con cui si accompagnava… uomini, solo fetidi e sporchi uomini vestiti di stracci… pensa un po’… pescatori… il tutto accadeva circa 2000 anni fa.
Non ho alcun pensiero che valga la pena di disconnettere… ma scusa, non mi ami? Mi sfuggi? Ahhh, aristocrazia elitaria di chi di fumo si pasce. Io soffro, soffro tantissimo, carissima amica, non farmi temere ancor più la mia solitudine, lenisci il dolore, allevia lo spasmo prodotto dal pungolo di un uomo cosciente di non conoscere nulla…. Fammi Sapere!


Ecco, ora risentita per il semplice ciao, parli di frittura mista senza farmi assaggiare il tuo piatto – calamaretti? Li adoro – perché tu, essere vestito di Lux (Fiat volontas tua… ops, Tua), non sei parte del Tutto, quindi anche della ‘Mente’ trascendente’, o sei solo ingrediente di quella frittura mista che gongola e fa capolino da tuo insipido piatto?

Ehmmm… ciao atisha, non prendertela con me, ma col programma che mi hanno affibbiato quando son nato, e poi te l’ho detto, già t’amo (non sono un killer a comando, scrivo quel che mi piace scrivere, spesso giocando, fra il serio e il faceto, amo la celia, non mi frega molto della supponenza di chi mi giudica… però t’amo, t’amo davvero… AMICI? Raccontami qualcosa di te… sei triste?)

Modestia della follia

riferimento:
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La follia è una cosa bellissima. Stacca la consapevolezza della massa amorfa del consueto assodato grigiore della "normalità, la quale è una media del povero disponibile ai "più"....che sono i meno.
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La follia risponde in prima persona:

"Sappiate che trovo spregevoli coloro che vanno dicendo che è pazzo e vanitoso chi si loda da se. Sia pure, chi canti le proprie lodi è stolto, ma perlomeno è senza dubbio coerente.

Che cosa infatti più logico per la follia di farsi lei stessa araldo dei propri meriti e lodarsi da sè?

Chi potrebbe descrivermi o conoscermi meglio di quello che potrei fare io stessa?

Ciò nonostante, credo d'essere molto più modesta dei grandi e dei savi della terra, i quali non osando lodarsi per falso pudore, pagano un retore adulatore, o un poeta verboso, e stanno ad ascoltare le lodi da costoro inventate di sana pianta.

- e ancora -

Vi confesso però che il contegno degli uomini verso di me mi fa meraviglia; sono incerta, in verità se chiamarlo trascuratezza oppure ingratitudine.

Perché mentre l'umanità intera mi ama di tutto cuore ed accoglie volentieri i miei benefici, in tutti questi secoli però neppure uno s'è presentato a celebrare la follia con grato eleoquio".

Come potrete costatare, cari amici, dopo Erasmo da Rotterdam abbiamo finalmente un'altro essere umano che fa l'elogio della follia.
Questo essere si può chiamare Mistico, atisha o Giancarlo, non importa, mentre è bene sottolineare, che Erasmo l'elogio lo faceva per gioco, rivolgendosi al suo amico Tommaso Moro, prendendolo in giro (perché parasafrava il nome Moro=Morìa), che in greco significa, appunto: follia.

Ma alla fin fine, chi può dire se Erasmo, atisha, Mistico o Giancarlo non abbiano qualche ragione valida? Come tutte le cose bisognerebbe provare.
In ogni modo: chi vivrà vedrà....

Saluti da Giancarlo.

Caro Giancarlo,

Non togliermi i rari meriti che mi spettano: la frase e mia e non di Atisha, ...ci tengo!

Non confondiamo. Della follia possono discutere gli psichiatri ed i pazzi, ed io penso di avere titolo a parlarne giacchè mi ritengo senz'altro pazzo. La stessa cosa non si può dire di Atisha... a meno che tu non intenda dire che la consideri tale, naturalmente.

visechi.... per il momento ti... (mi sono sbagliata sul tuo conto...non avrei di certo riaperto un 3d per così poco...)

poi...quando scenderai dal trespolo e la smetterai di fagocitarti con un'estetica di natura geometrica da triste cabarettista universitario...ti presenterò la mia Donna...!




ps..inevoluto..non involuto.. esite sri visekiananda..esiste...
anima inevoluta..non sviluppata...

X Mistico

Il post dove ho letto la frase non era molto chiaro, a tale motivo mi sono tenuto sul vago, mettendo nel calderone anche atisha e il sottoscritto, proprio per non voler offendere nessuno.

in ogni modo, io non considero la follia alla stregua della pazzia, poiché la pazzia, a mio modo di vedere, è l'ultima fase di vari e lunghissimi passaggi della follia.
Ovvero: possiamo essere un poco folli senza diventare mai pazzi.

Per quanto riguarda atisha, lei sa cosa penso di lei, che non è certo quello di crederla pazza; e non gli dico nemmeno che è un pò folle, altrimenti può pensare che io abbia compreso qualcosa sul suo conto, portandola fuori strada.
ciao. Giancarlo.

sì..il titolo poteva andare bene..siamo o no su di un forum che dovrebbe trattare spiritualità? no..perchè a volte lo dubito....
l'Evoluzione cosciente è conseguenza della coscienza sviluppata ... era solo per portare avanti una chiacchiera senza tante caratteristiche di facciata..!!