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Vecchio 22-02-2005, 08.26.01   #331
il pensiero
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Quoto!

,ma non era più semplice dire che tentare di capire una cosa infinita spezzettandola mediante una finita, (“pensandola” cioè con uno strumento limitato come il nostro pensiero) è pura illusione?

Provate a farlo con i vostri SuperPC e vedrete che non riuscirete a fare nemmeno il 1° passo... cioè inserire il dividendo...

L’ho sempre pensato io che non è pensando e filosofando e forumando che riuscirò a stabilisce un contatto con la realtà... pensateci bene miei fratelli...
il pensiero is offline  
Vecchio 22-02-2005, 09.32.43   #332
gyta
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Re: Quoto!

Citazione:
Messaggio originale inviato da il pensiero
..L’ho sempre pensato io che non è pensando e filosofando e forumando che riuscirò a stabilisce un contatto con la realtà..


Ma và..??

Le Strade del Signore : Sono.

(Anzi.. Punto Esclamativo ! )




Gyta
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Vecchio 22-02-2005, 13.56.59   #333
atisha
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Re: Piccolo intermezzo --- indisciplinata-mente ma non volgar-mente

Citazione:
Un piccolo intermezzo in una discussione che mi aveva appassionato e che ho dovuto, per l’inclemenza del tempo, abbandonare… chissà che non provochi qualche reazione da cui riprendere il filo del discorso. La mente è uno strumento potentissimo, talvolta è utile anche per negar sé stessa, ma quante volte essa ci mente?
Un saluto particolare a chi mi ha voluto allietare con le sue poesie … Ciao e profondo inchino di sincera stima.


P.S.: io butto il sasso per vedere i cerchi [/b]

GIA' LA MENTE E' UTILE PER NEGAR SE STESSA..
ma quante volte la stessa ci mente?
consiglio senza mezzi termini una lettura di quel viziato di papà Osho... "La mente Che Mente"..per chi ne ha coraggio ovvio... potrebbe disturbare parecchio.

da una pagina a caso del suddetto libro: pag...140 (chissà perchè è uscito il 140..in che ruota lo giochiamo? in quella Karmica..dai)

"Se non insorge quello stato dell'Essere, molte volte avrai la sensazione di conoscere le risposte, ma ogni risposta creerà solo nuovi interrogativi. Ogni risposta scatenerà in te una nuova catena di interrogativi. Puoi leggere, studiare, pensare, ma cadrai sempre più nel pantano della mente..ne sarai sempre invischiato, sempre più intrappolato. Scivola fuori dalla mente!"


un saluto ed un cerchietto...
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Vecchio 22-02-2005, 17.28.02   #334
parsifal8
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Unhappy La mente che mente

La meditazione è fuoco:arde i tuoi pensieri, i tuoi desideri, i tuoi ricordi; incenerisce il passato e il futuro.
Brucia la tua mente e l'ego.
E' una morte e una rinascita, è una crocefissione e una resurrezione.
E allorchè la mente morirà, tu rinascerai come nonmente.


Sempre Osho, splendido, con i suoi silenzi dentro le sue parole.
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Vecchio 22-02-2005, 17.54.37   #335
atisha
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Già Amico..con i suoi silenzi dentro le parole..o si intuiscono quei silenzi o si continuerà a porsi inutili questiti su come o cosa....
Hai colto il punto..spero tu lo possa coltivare..accrescere senza arrenderti ai momentanei fallimenti...perchè accadono..accadranno.
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Vecchio 22-02-2005, 18.33.08   #336
Ettore
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Re: Quoto!

Citazione:
Messaggio originale inviato da il pensiero
,ma non era più semplice dire che tentare di capire una cosa infinita spezzettandola mediante una finita, (“pensandola” cioè con uno strumento limitato come il nostro pensiero) è pura illusione?

Provate a farlo con i vostri SuperPC e vedrete che non riuscirete a fare nemmeno il 1° passo... cioè inserire il dividendo...

L’ho sempre pensato io che non è pensando e filosofando e forumando che riuscirò a stabilisce un contatto con la realtà... pensateci bene miei fratelli...


ri-ri-ri quoto

solo per correre incontro alla filosofia e al pensiero...La filosofia e il pensiero hanno "visto" l'uomo di quest'epoca già 250 anni fa... era solo una piccola apologia del pensiero...

L'occhio della filosofia non è solo intelletto, perchè la conocenza filosofica non è conoscenza intelettuale (ho solo fatto questo inciso per mistificare un fraintendimento oggi comune...)

Poi non c'entro niente con questa discussione, la leggo con interesse e stupore perchè vedo che certe considerazioni e discorsi potrebbero essere benissimo stati detti da pensatori e filosofi occidentali...

Ad esempio sul velo di Maya e le illusioni della realtà...beh già Eraclito aveva espresso bene l'idea...
Non voglio intervenire per creare polemica...volevo solo dire che siamo figli (ma ognuno si può anche scegliere i propri padri liberamente...) di una cultura e di una storia che ha profondamente indagato l'evoluzione della nostra mente.
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Vecchio 22-02-2005, 18.41.10   #337
visechi
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Deficiente-Mente

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Messaggio originale inviato da atisha

"Se non insorge quello stato dell'Essere, molte volte avrai la sensazione di conoscere le risposte, ma ogni risposta creerà solo nuovi interrogativi. Ogni risposta scatenerà in te una nuova catena di interrogativi. Puoi leggere, studiare, pensare, ma cadrai sempre più nel pantano della mente..ne sarai sempre invischiato, sempre più intrappolato. Scivola fuori dalla mente!"


un saluto ed un cerchietto...

Il pantano della mente è l’unica cosa, ancorché acquitrinosa, che ci restituisce la coscienza di essere qui, giacché, come recentissimi studi della neurofisiologia avrebbero dimostrato (nuova frontiera nello studio del funzionamento del cervello), anche la coscienza ha sede in questo inesplorato organo… tutto promana da lì, e questo stranissimo organo è anche il terminale di tutte le informazioni che riceviamo dal mondo esterno, anche inconsciamente. Ma non solo, è anche il costruttore di tantissimi mirabolanti manufatti fantasmagorici, che, una volta prodotti, s’innestano nella realtà circostante o in quella intima individuale, divenendo così, nell’insieme, nel loro avviluppo o groviglio che dir si voglia, causa di talune distonie percettive che io, arbitrariamente, giusto perché mi piace la definizione, descrivo come costituenti della ‘mente o pensiero lacunoso’… temo che il silenzio interiore, di cui tanto si vagheggia in questo forum (qualcuna mi perdonerà), sia appunto una risoluzione di questo processo che nasce nella mente, e che nella mente è prodotto del processo elaborativo. Scivolare dalla mente, così come ci esorta il gran Maestro (leggerò quel libro), significa anche uscire fuori (fosse mai possibile) dal proprio Io, abbandonando così all’incuria e all’inclemenza degli eventi la propria individualità. Ma ciò che fa di una persona un individuo è proprio il processo opposto… quello di identificazione cui ho avuto modo di accennare in altra occasione – non ricordo dove – che consisterebbe, in estrema e non esaustiva sintesi, nel percepirsi unici fra tanti, avendo sott’occhio la propria indefettibile individualità, sia in quanto corpo materiale, che in termini di impalpabilità emozionale (mai mi piegherò a definirla anima … al più vita psichica), per poi, solo dopo, percepire di essere a contatto con tanti simili a te, più o meno fortunati. Ma vedi, se fosse vero quel che qualcuno afferma, cioè che il corpo (intendi qui come atteggiamento, stato d’animo, bellezza esteriore, non estetica, ovvio, ma nel senso di vitalità etcc….) sarebbe anche la manifestazione esteriore dello stato dell’…. (quasi mi scappava scritto) … della vita interiore, avremo una gran bel ragionarci attorno, almeno fintanto che non ci s’imbatte nella deformità o nella deficienza psichica… alludo alla demenza patologica o congenita… alla faccia del karma…. carma, carma… nessuno butti l’occhio oltre le mie semplici (spero) parole… è tutto qui, nessuna interpretazione…
Bene, riprendiamo il filo del discorso:
Già, si avrebbe un bel dire che siamo tutti uguali davanti alla legge divina, si avrebbe un bel sbattersi contro però un’evidenza incontrovertibile… chi soffre di patologie che inibiscono lo sviluppo psichico, ha anche una indubbia carenza o deficienza nell’interazione col mondo, anche quello eventualmente divino. Qui, in questi malaugurati casi, sarebbe oltremodo complesso pretendere o sperare in una conversione a 180 gradi, fino a giungere al silenzio della mente e allo ‘scivolamento dalla mente’. Le cose sono due: o il gran manovratore (minuscolo, per punizione e dispetto) è stato ingiusto con qualcuno, per cui la legge divina sarebbe un po’ troppo simile a quella umana – la legge è uguale per pochi (eletti, aggiungo io) – e i residui umani a patire, senza aver mai la possibilità di essere altro da quello che il Fato divino gli ha assegnato… oppure stiamo ciarlando intorno ad una questione che è solo frutto della grande capacità immaginifica della mente stessa…. Questo non significa certo che chi dovesse trovare un equilibrio interiore attraverso pratiche ascetiche, meditative e quant’altro, non abbia compiuto un passo avanti verso un’ipotetica condizione idilliaca… ma la medicina non è una panacea, non cura tutti i mali, e, soprattutto, non a tutti gli individui procura il medesimo beneficio… tutt’altro… è forse questione di predisposizione. Ma lo scarto delle metafisiche lavorazioni di Dio, lo ‘scarto’ umano… cioè coloro che mai potranno essere parte del grande sogno, per evidenti impossibilità fisiologiche, dove li scaraventiamo? No, non vorrei arrivare in alto, guardare oltre le mie luminose spalle per accorgermi così che il mio correre (non lo farò mai), ha lasciato troppo lontano quei miseri puntini con testa e gambe… non vorrei mai che la mia ascesa sia anche, per contrasto, anche se loro non dovessero mai aver intrapreso alcuna discesa, ha accentuato le distanze, che ora divengono proprio incolmabili…. Credo nel sociale, nella solidarietà umana… l’ascesa, se così tanto accentuata, se porta così lontano oltre la mente stessa – fucina di emozioni e compassioni – potrebbe indurre l’autoesaltazione, e recar con sé, troppo spesso accade, i chiari crismi dell’aristocratica osservazione delle sudditanze….
So bene che non deve essere così… il sasso nello stagno, i cerchi concentrici che si allontanano dal proprio epicentro… io osservo… ciaoooooo

P.S.: l'abbraccio l'ho capito, ricambio, il saluto pure, ricambio senza meno, ma il cerchietto cosa è? In ogni caso ricambio, il mio ego non può immaginare altro che una bella cosa


Ultima modifica di visechi : 22-02-2005 alle ore 18.48.51.
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Vecchio 22-02-2005, 19.49.42   #338
gyta
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Re: Deficiente-Mente

Citazione:
Messaggio originale inviato da visechi
..non vorrei arrivare in alto, guardare oltre le mie luminose spalle per accorgermi così che il mio correre (non lo farò mai), ha lasciato troppo lontano quei miseri puntini con testa e gambe… non vorrei mai che la mia ascesa sia anche, per contrasto, anche se loro non dovessero mai aver intrapreso alcuna discesa,
ha accentuato le distanze, che ora divengono proprio incolmabili….

Credo nel sociale, nella solidarietà umana…
l’ascesa, se così tanto accentuata, se porta così lontano oltre la mente stessa – fucina di emozioni e compassioni – potrebbe indurre l’autoesaltazione, e recar con sé, troppo spesso accade, i chiari crismi dell’aristocratica osservazione delle sudditanze….

Perché mai ciò che tu chiami 'ascesa' potrebbe mai portare ad "un'aristocratica osservazione di sudditanze"..?
Se realmente lontano dalla modalità-mente se pure ammettessimo la dipartita da compassione ed emozioni di sorta, cadrebbero al pari sia il sentimento di autoesaltazione che dell'altrui 'esaltazione' (più o meno accentuata dal contrasto).. Ovvero l' "aristocratica osservazione di sudditanze" non è dunque ancora in una visione parziale e quindi di 'luminosità' ancora 'per contrasto' e non quindi esistente per/in se stessa..?





Gyta
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Vecchio 23-02-2005, 09.37.32   #339
visechi
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Giocosa-Mente

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Messaggio originale inviato da gyta
Perché mai ciò che tu chiami 'ascesa' potrebbe mai portare ad "un'aristocratica osservazione di sudditanze"..?
Se realmente lontano dalla modalità-mente se pure ammettessimo la dipartita da compassione ed emozioni di sorta, cadrebbero al pari sia il sentimento di autoesaltazione che dell'altrui 'esaltazione' (più o meno accentuata dal contrasto).. Ovvero l' "aristocratica osservazione di sudditanze" non è dunque ancora in una visione parziale e quindi di 'luminosità' ancora 'per contrasto' e non quindi esistente per/in se stessa..?





Gyta

Ti confesso una cosa, ho stentato a capire quel che intendi dire, ma sicura-mente solo per mie carenze. Ma forse ci sono… beh, non hai tutti i torti, però ancora una volta non posso esimermi dal sottolineare il fatto che troppo spesso ho incontrato strani personaggi che, avendo fatto della sottile arte della non-mente una propria ragione di vita, tutti intenti nell’improbo impegno, avevano anche scordato di guardarsi attorno, per cui, di conseguenze, tenevano un contegno piuttosto ‘distaccato’ nei confronti del prossimo… come se la condizione in cui stazionavano, alquanto paludosa, a detta mia, avesse non solo trasceso la mente, ma anche, e questo è ancor più grave, il resto del consesso umano; in sintesi, pareva proprio avessero chiuso la porta al mondo. Questo, ripeto, mi è capitato piuttosto sovente… ma, mi dirai tu, non tutti sono uguali… hai ragione ancora una volta (sono espertissimo nel soliloquio… si vede?).
Ma comunque hai omesso d’intervenire in merito ai residui della Creazione. La Creazione, poiché tu penso sia incline ad ipotizzare l’intervento creativo divino, è un’opera compiuta nel tempo, o è ancora in perenne divenire, in fieri? Altro quesito che mi piacerebbe se ottenesse una risposta.
Vedi troppo spesso ci troviamo circondati da personaggi singolari che appalesano, a parole, una propria discendenza divina; alcune volte, quando siamo veramente fortunati, incappiamo in roboanti dichiarazioni da cui si deduce che non si tratta solo di Esseri che conservano al proprio interno una scintilla divina, ma addirittura sono essi stessi Dio, e annunciano al mondo la loro capacità di interloquire direttamente con i grandi ‘Maestri’ (sempre fra apici) del passato. Prendiamo un esempio a caso, quale? Non so, vediamo un po’, tu chi suggeriresti? Io, così, vagando per il sito non potrei che proporti altri che lui (Lui): Katainshi. Dimmi tu se non è un personaggio alquanto singolare. Le sue affermazioni lasciano di stucco anche le pietre, tant’è che in sua presenza parrebbe si sia verificato lo sgretolamento della materia. Egli, simpaticissimo compagno di giochi, si presenta avvoltolato in un aura luminescente che promana dall’intimo suo in ogni occasione. Parrebbe quasi inavvicinabile per un misero fetente come me… quasi quasi induce soggezione. Io, nell’interloquire con lui (Lui), avverto un non so che d’inquietante, tutte le mie indefettibili certezze vacillano. Leggendo le sue accorte parole, lo vedo assiso su un trono regale, attorniato da incanutiti mistici dalla barba lunga, angeli ed entità che un po’ mi preoccupano, m’inquietano… fosse mai che abbia visto il Paradiso? Che fare allora per poter proseguire nel mio fetido percorso di non ricerca? Nulla di troppo impegnativo: provo ad immaginarlo nel mentre compie i suoi riti quotidiani, che ne so, vediamo… magari lo immagino seduto sul water… ecco, si, non c’è nulla di meglio e di terreno per ricondurre alla fetida e melmosa mondanità chi troppo in alto vola: immaginarlo nell’espletamento delle sue funzioni corporali. Sì, proprio così, nessuna meraviglia e nessuno storca il naso. Dicono che la morte sia una Livella (grandissimo Totò), che renda tutti uguali, e che in tale abbraccio svaniscano le differenze di razza, culto, sociali e quant’altro… ma non è solo in quella circostanza che si ritorna tutti allo stesso livello, anche quando ci si esercita per alleggerire il proprio corpo dalla materia indesiderata.
Ok! Ho voluto scherzare, spero che l’amico Katainshi non se la sia presa… anzi ne sono certo… ma è così carino immaginare un angelo nel mentre..…
Chiedo venia per l’immagine poco profumata, ma mi è venuta così… poi una sana risata (Katainshi è esentato, speriamo non tenga il broncio, facendolo dimostrerebbe solo che è umano pure lui – Lui) fa sempre bene, alleggerisce il peso di vivere che tutti, anche tu Gyta, non puoi non avvertire. La vita è un fardello che ci è dato in Sorte (Caso); lo carichiamo sul groppone, e con questo greve ci avviamo con passo incerto fra gli irti colli dell’esistenza, senza aver a disposizione, talvolta, neppure un asinello che ci aiuti nell’impresa – dire che qui in Sardegna di simpatiche bestie da soma c’è una gran bella abbondanza, anche bianchi con gli occhi celesti -… mai letto del mito di Sisifo? La vita è un grosso masso che spingiamo con estrema fatica su per un pendio, ogniqualvolta percepiamo sotto i nostri esausti e callosi piedi l’acuminata punta della vetta, o la pendenza si addolcisce, ci convinciamo di esser giunti al termine della nostra immane impresa, ecco che allora, gaglioffa, quella – la pietra – scarta di lato e rotola a valle, per costringerci, ottusa-mente, a riprendere il compito dall’inizio… e così via…. Dai, esagero un pochino, ma non troppo…
Ora davvero smetto… Caioooooooo


P.S.: solo alla fine mi sono reso conto di aver involontaria-mente storpiato il nick dell'amico chiamato in causa... me ne scuso, ma non correggo nulla... accidenti, un umaono come me potrà pure sbagliare?
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Vecchio 23-02-2005, 09.39.23   #340
atisha
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per chiacchierare un po...

Sir Visechi..l'Amico mio ...
mai potrai allontanarti e vedere quei minuscoli puntini in distanza!..Ciò che si vede..non sempre è..come non è a volte affatto amorevole e benefico chi si "mostra" idilliaco e premuroso nell'apparenza...
Ricordiamo che tutto ciò che qui si scrive e dice è solo il frutto "divino" (perchè tutto è il Tutto) di molteplici veli mentali più o meno consapevoli..ma che non rispecchia per nessuno realtà..
Come...ribatterai! allora tutto ciò che si scrive sono solo fandonie? beh..sicuramente sono esposizioni..spesse volte elucubrazioni per far giungere il proprio pensiero...ovvero "proprio" non è, ma ora a noi non interessa scoprirlo...

Una barzelletta che avevo letto tempo fa mi è sorta all'istante..c'entra? boh..non so ma la inserisco:

Una suora venne violentata ripetutamente davanti al suo monastero..fu ritrovata e portata dal medico interno..
Dopo una visita preliminare il dottore le diagnosticò una bella chirurgia plastica..ma perplesso esclamo:
"Dio mio!! che caos è successo..non so proprio da dove iniziare!!"
e la madre superiora replicò: "beh, per prima cosa le levi quel sorriso dal volto"....

allora riprendo il contatto..scrivi:
Citazione:
Già, si avrebbe un bel dire che siamo tutti uguali davanti alla legge divina, si avrebbe un bel sbattersi contro però un’evidenza incontrovertibile… chi soffre di patologie che inibiscono lo sviluppo psichico, ha anche una indubbia carenza o deficienza nell’interazione col mondo, anche quello eventualmente divino. Qui, in questi malaugurati casi, sarebbe oltremodo complesso pretendere o sperare in una conversione a 180 gradi, fino a giungere al silenzio della mente e allo ‘scivolamento dalla mente’. Le cose sono due: o il gran manovratore (minuscolo, per punizione e dispetto) è stato ingiusto con qualcuno, per cui la legge divina sarebbe un po’ troppo simile a quella umana – la legge è uguale per pochi (eletti, aggiungo io) – e i residui umani a patire, senza aver mai la possibilità di essere altro da quello che il Fato divino gli ha assegnato… oppure stiamo ciarlando intorno ad una questione che è solo frutto della grande capacità immaginifica della mente stessa….


già..mi hai offerto una riflessione già fatta anche con altre persone..
Un giorno x, una persona consapevole subisce un trauma..un grave incidente: dove finisce la sua consapevolezza? riemerge il "sogno"? o rimane in vigore la nuova percezione svelata della vita stessa? il testimone sarà sempre presente ovvio ma saprà ri-conoscerlo?
Spero non accada a nessuno...ma è un pensiero venuto e non solo a me...
La legge NON è uguale per tutti e lo sappiamo..ma ti prego non scivoliamo nel discorso karmico..è nostro "potere" comunque far sì che lo sia..avvicinandoci all'opportunità migliore che ci può essere data..ossia incontrarCi..e se tutti c'incontrassimo..allora la legge sarebbe più equa...
la Legge divina..quel Caos famoso, (a differenza di alcune scuole che definisco di pensiero..che tendono a creare sub strati e livelli cosmici) è uguale per tutti..ed offre la pari evoluzione cosciente indistinta-mente...Tu mi riporti ad osservare l'handicappato "mentale" (non fisico..ovvio) e ad giustificare il suo stato...
Non avevo spiegazione..vedevo l'ingiustizia cosmica ed un dio ben inferiore ed ingiusto di come me lo volevano far passare..
Mano a mano che cresceva in me la consapevolezza e la fiducia nell'Esistenza...(chiaramente ho dovuto lasciar quel tipo di osservazione straziante)..la mia reazione "incaz..." si è allentata, sentendomi meno responsabile (non è distacco attenzione attenzione...) dei mali del mondo..ed è sorta lentamente una Compassione diversa di entrambi gli opposti...io la chiamo la Visione a 360 gradi... che in qualche modo regola.."giustifica"..
Ora, riportarla qui sul forum non avrebbe senso..verrebbe subito contestata da chi non è ancora approdato a questo tipo di visione , ed applaudita da chi la contempla...Va sperimentata..
ecco da dove parte e finisce il mio "messaggio mediatico"..invito alla sperimentazione..non alla credenza...ma a stimolare quel viaggio senza fine all'interno del nostro micro-cosmo..
Come?.... ad ognuno la sua scelta...

atisha multidimensionale (canta scrive poesie danza Ama prega piange ride soffre..ringraziando ogni minuto l'Esistenza...anche per l'opportunità di averti in-contrato)

ps..il cerchietto..è quello del sassolino che avevi lanciato...
atisha is offline  

 



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