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01-10-2005, 12.21.34 | #52 | |
Pirate of the Caribbean
Data registrazione: 23-05-2005
Messaggi: 363
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Citazione:
e tuttavia, credo che le uniche informazioni che tu mi possa offrire siano OPINIONI di altre persone; tanto vale ragionare con la propria testa piuttosto che seguire il gregge |
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01-10-2005, 12.24.14 | #53 |
Pirate of the Caribbean
Data registrazione: 23-05-2005
Messaggi: 363
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(Per riallacciarmi a giovanni che nel primo post spiegava le connessioni tra fisiologia e psicologia)
E’ stato provato che l’arvicola della prateria, un piccolo roditore che rimane legato al partner anche dopo l’accoppiamento per allevare i piccoli, diventa libertina e poligama se si blocca nel suo cervello la produzione di ossitocina nelle femmine e vasopressina nei maschi beh, troviamo l'ormone che disinibisce le donne e sbrighiamoci a fornirglielo |
01-10-2005, 12.39.44 | #54 | |
Sii cio' che Sei....
Data registrazione: 02-11-2004
Messaggi: 4,124
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Citazione:
Esiste una vasta letteratura di tipo umanistico (letterario-filosofica) da tempi senza inizio, come esiste una moderna letteratura scientifica (neurofisiologia della meditazione, psicologia transpersonale, psicologia del profondo e una certa epistemologia che riguarda tutte le scienze...compresa la matematica...nel sito di riflessioni trovi un sacco di materiale interessante....), se invece vuoi discuterne come si potrebbe fare la bar sotto casa...si puo' fare anche questo.......ma bisogna partire dalla sfera psicologica della personalita' (ego)....dal terra a terra umano esperire la realta', la vita, i sentimenti e le emozioni ecc. ecc. Ultima modifica di Yam : 01-10-2005 alle ore 12.48.30. |
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01-10-2005, 12.39.54 | #55 |
Moderatore
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replica a Giovanni
Il cuore di Giovanni inganna astutamente se' stesso corrompendo la sua ragione per farle ammettere quelle certezze in cui egli stesso ha bisogno di credere…. ;Il povero cuore di Giovanni si ostina a trovare conferme li' dove non esiste certezza e verita' alcuna…parla di fenomeni evidenti ed assolutamente chiari alla ragione considerando atomi, lobi frontali , funzioni fisiologiche del cervello etc. come traguardi scientifici gia' assodati…ma tutta questa pacifica evidenza e' fondata sull'abisso del mistero, egli poggia i suoi piedi su una zattera in alto mare ed e' convinto di essere saldo a terra…; ma noi grandi uomini di scienza non siamo nemmeno in grado di avere certezza alcuna su dove possa trovarsi una particella ad un certo momento in un punto dello spazio…con quale beffarda certezza possiamo affermare che un insieme per quanto enorme di particelle debba trovarsi proprio li' dove crediamo che sia in un dato istante?!…non abbiamo alcun punto di riferimento ne' sul tempo ne' sullo spazio e da questo pretendiamo stupidamente di collocarci con precisione in una dimensione esatta ad un livello certo fra l'infinitamente piccolo e l'infinitamente grande…fra il tutto e il nulla …, la verita' e' che fra quei due limiti noi ci siamo persi…La scienza di Giovanni e' solo riuscita a dirci che molto probabilmente, per un istante infinitesimo, noi siamo rimasti proprio li' dove pensavamo di trovarci , ma nessun eminente fisico vi dimostrera' razionalmente che una parte del vostro cervello non potra' trovarsi nei pressi di Sirio un istante dopo, e nemmeno che il sole sorgera' di nuovo l'indomani…vi giurera' semmai su tutto cio' che ha e con tutto il suo cuore che sua figlia lo ama…queste le certezze del cuore quelle le certezze della ragione su cui Giovanni pone tanto affidamento.
Increduli dinanzi alle strabilianti magie della natura molti di noi si ostinano a cercare un misero trucco da prestigiatore sotto il fioco lume della ragione…ma la natura e' troppo nobile per spogliarsi davanti al nostro misero intelletto, …la ricca natura non chiede l'onere di una prova impossibile alla povera scienza…la chiede solo al nostro cuore. Saluti a tutti Ultima modifica di and1972rea : 01-10-2005 alle ore 12.41.13. |
01-10-2005, 13.05.44 | #56 | ||
Ospite abituale
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Messaggi: 464
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Citazione:
Il termine “braccio di ferro” non sta nel vocabolario, e nemmeno il termine “babbo natale”…a fare una ricerca onesta… e per vocabolario non intendo i modi di dire, ma proprio il libro dove si legge il significato delle parole… mentre il termine spiritualità esiste eccome… Le mie conclusioni volevano dimostrare che spiegare la spiritualità partendo dalla biologia non è possibile, a meno che la spiritualità non sia inserita nel nostro codice genetico. Ma perché un uomo “biologico” dovrebbe produrre pensieri spirituali??? A che pro, se non a instillargli qualche dubbio su se stesso??? Ti ripropongo una domanda che ti ho già fatto ma a cui non hai risposto: con l’intelligenza e col ragionamento, mettendo in comunicazione i due lobi del cervello, quello pratico e quello astratto, (scusa i termini ma non sono tanto addentro in questi studi, ma so che la parte destra del cervello comanda la parte sinistra del corpo e viceversa… per cui è rifatta l’unità perché divisi in due non potremmo vivere) insomma usando la cosiddetta mente superiore o meno che sia, riesci a spiegare da dove viene questo cervello e questo corpo che ci dà queste facoltà, e perché l’uomo è così e non altrimenti, e perché esisti??? Perché l’uomo??? E perchè l’universo? La spiritualità è dimostrabile quando l’uomo ammette in realtà di non sapere nulla di veramente importante su se stesso, e si apre al divino che trascende l’uomo e lo comprende… L’uomo da se stesso, per quanto perfetto possa essere il suo cervello e il suo organismo, non si è autoprodotto, avrebbe avuto bisogno di una capacità ben superiore a quella del nostro cervello… e per produrre il suo habitat e il Tutto… Quando qualcuno saprà rispondere razionalmente a questa domanda allora si potrà ammettere che la spiritualità è solo un prodotto dell’immaginazione… che l’uomo usa per imbrogliare se stesso, illudendosi di trovare in sè le risposte a tutte le domande, invece di ammettere umilmente di saperne ben poco... Citazione:
Il fatto della dualità del cervello e del nostro corpo non sarà in analogia al fatto che per fare un uomo ci vogliono due esseri umani, un uomo e una donna, una cellula in un’altra cellula… per fare l’uno??? Questo mi fa ragionevolmente credere che nella fusione c’è l’unità, del tutto in sintonia con il mio credere in Dio. |
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01-10-2005, 14.11.30 | #57 | |
Sii cio' che Sei....
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Citazione:
Sunday, hai proprio fatto centro con questa affermazione. Potrebbe essere una conclusione Taoista...o di altra tradizione. Ma non e' questo che volevo dirti. Secondo me sono inutili discussioni queste, come quella aperta da Giovanni, lo dico e lo ripeto, questo tipo di discorsi sono fondamentalmente falsi e fuorvianti, perche' sostenuti da persone incompetenti dal punto di vista scientifico, filosofico e di conoscenza delle antiche tradizioni spirituali. Se si scendesse ad un livello di umana sensibilita' e onestamente si guardasse alla propria vita, alle proprie relazioni affettive, alla situazione dei diritti umani, dei conflitti e delle difficolta' esistenziali...nel privato e del pianeta intero, forse si potrebbe iniziare un discorso valido sulla spiritualita', che altro non e' che la ricerca di uno stato di salute e felicita' dell'essere umano, nel rispetto di se, degli altri e della natura. ( Il concetto di mistica laica coniato da Vallauri mi sta molto a cuore.....perche' offre una moderna risposta al bisogno di spiritualita' dell'uomo moderno). Alla fine se esista o no Dio, e' un problema secondario, prima viene la questione etica e morale, lo stato di salute dell'umano che non possiamo che chiamare "spirituale". Dopo forse, qualcuno potra' arrivare a scoprire una sensibilita' in se stesso di ordine superiore. Personalmente leggo i tuoi interventi, mi fa piacere...ma evito quelle noiosissime questioni e diatribe poste con certi intenti.... Ultima modifica di Yam : 01-10-2005 alle ore 14.16.03. |
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01-10-2005, 15.41.42 | #58 | |
Ospite abituale
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Citazione:
Sono d'accordo. Infatti con una persona che non comprende la spiritualità è inutile discutere, sarebbe come spiegare il mare a un marziano... La spiritualità dà quella consapevolezza di esistere e ci dà la misura della nostra piccolezza e della nostra grandezza, e ad affrontare il discorso col prossimo da una dimensione diversa. D'altronde, mi piacciono le sfide... se in qualche modo possono diventare costruttive. Ciao |
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01-10-2005, 16.33.41 | #59 |
Ospite abituale
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Scusate se vado di fretta. Parto dall'ultimo post di Yam: ecco una grande differenza tra le nostre impostazioni: per me discutere non è mai inutile, neppure quando non si giunge ad un accordo, perché discutendo entriamo comunque in rapporto con altre persone, altre idee, altre possibilità che, seppure non condivise, possono contribuire a stimolare il nostro desiderio di conoscenza, la tensione alla tolleranza e lo spirito critico. Ecco, prova ad affrontare questo discorso da una dimensione diversa: metti da parte le tue convinzioni e guarda ai fatti. Ti dicono niente?
Quindi il penultimo, sempre di Yam. Ritieni la discussione inutile perché fuorviante, forse nel senso che potrebbe strapparti al tuo credo e tu non vuoi rinunciare alla comodità di avere le risposte definitive che solo la fede può dare? Ritieni che sia sostenuta da incompetenti, dicci dove sono state scritte castronerie dal punto di vista scientifico (l'unico sul quale ci si possa misurare coi risultati), filosofico magari, ma lascia stare le antiche tradizioni "spirituali", ognuna in contraddizione con le altre e nessuna in grado di dimostrare alcunché pro o contro nessun'altra. Qui si continua a fare appello all'interiorità, ma si dimentica che chiudendo gli occhi si può al massimo raggiungere la pace, solo aprendoli: la conoscenza. Dunque l'ultimo di sunday01. Sull'assurdità di dimostrare l'esistenza di qualcosa sulla base della sua registrazione nel vocabolario (in qualsiasi senso del termine), ti rimando a quanto aggiunto da Jack Sparrow. Riguardo al resto della tua argomentazione, noto che confessi di "non essere tanto addentro in questi studi"; proprio per questo io ho proposto la discussione partendo da questi, per dare l'occasione a chi ha una certa idea, che degli stessi non fa conto, di prenderne atto e verificarne l'impatto con la propria visione delle cose. Dunque lasciati guidare, addentratici, prima di chiudere la porta in faccia a conoscenze che stanno rivoluzionando il modo d'intendere l'uomo, la capacità di spiegare il suo comportamento individuale e sociale. Non fare come quelli che alle osservazioni di Galilei opponevano i ragionamenti di chi aveva solo letto dei libri. Poi and1972rea: forse non ti sei accorto di ciò che è stato possibile conoscere e realizzare in meno di quattro secoli di metodo scientifico rispetto a quanto ottenuto in millenni di "indagine spirituale". Però è vero, io, tu, tutti tendiamo all'auto-inganno, io lo so, lo riconosco e cerco di tenerne conto. Tienine conto anche tu. (A proposito, il tuo è un ad hominem circostanziale: un'altra fallacia logica) Daccapo Yam: l'uso del termine psicologia con un aggettivo qualsiasi non rende per questo un campo di studi scientifico. Non è scientifica la psicologia transpersonale come non lo era la psicanalisi, per esempio. Ma prego, parti pure dalla sfera personale, e spiega i fatti presentati fin dall'inizio del thread. Infine Jack: Grazie, mi sento meno solo adesso. |
01-10-2005, 17.47.17 | #60 | |
Sii cio' che Sei....
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E' proprio qui che non potremo mai intenderci. Io non ho nessun credo, a differenza di te. Non ho nessuna fede, a differenza di te. Non ho nessuna risposta e neanche la cerco, a differenza di te. Non so proprio nulla, a differenza di te che "vorresti sapere". E' proprio quel voler "capire" che mi suona come foriero di false ambizioni, di falsa conoscenza, di manifesta ignoranza. Il mistero dell'Essere e' cio' che continuamente rapisce la mia attenzione ma di questo ne parlo come ne sono capace.......e piu' passa il tempo, meno sono in grado di parlarne...non e' cosa per tutti...ma per pochi, mi dispiace, ma non se ne puo' parlare nei termini in cui vorresti farlo tu. Per molto, molto tempo ho parlato del mistero dell'essere con un linguaggio filosofico, forbito di terminologie in lingue esotiche....parlavo per citazioni, ma quando quella esperienza ha iniziato ad essere vera e reale, le cose sono cambiate. Vedi, io..... riconosco il sapere autentico, perche' non e' mai separato da una profonda umanita'........e' su questo che dovresti riflettere, perche' lo spirituale piu' che con l'esistenza o meno di un'anima, di un dio ha a che fare con l'essenza piu' profonda dell'uomo, che e' essenzialmente Amore, capacita' di Amare e l'Amore non si puo' spiegare con formule scientifiche, non si puo' neache dimostrare, perche' e' cosi come e'. p.s.: Ogni tanto punzecchio quel piccolo ego separativo.....che prova emozioni...da li bisogna partire..... |
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