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04-10-2005, 22.45.30 | #166 |
Moderatore
Data registrazione: 12-09-2004
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Epicurus ha scritto:
Aggiungo un'altra cosa. Che diciamo di piccoli cambiamenti? Ad esempio piccoli interventi provocano piccole modifiche in noi, ma qui non siamo autorizzati a dire che abbiamo di fronte un altro agente e tuttavia l'agente è cambiato a seguito di modifiche fisiologiche. -------------------------------------------------------- Io credo che tu ,Epicurus, abbia colto il nocciolo del problema; … noi siamo di continuo sottoposti a piccole modifiche , a tal punto che ,in linea di principio, potremmo intercambiare tutte le nostre particelle dello stesso tipo rimanendo noi stessi comunque; ma dire che noi rimaniamo noi stessi a prescindere dal mutamento della materia che ci compone vuol dire semplicemente che non c'e' alcuna corrispondenza "sostanziale" tra noi e la materia che muta… se cosi' fosse, vorrebbe dire che l'uomo ed i suoi atomi sono legati solamente da una funzione logica ( come a dire che la parola "casa" rimane tale comunque venga scritta e con qualsiasi tipo di inchiostro) ,ma questa funzione ,o legge (chimica, fisica biologica etc…) che dir si voglia, …non e' dimostrabile…semplicemente perche' non e' verificabile,…torniamo allora al punto di partenza: impossibile dire qualche cosa di dimostrabile intorno alla nostra natura e a cio' che ci circonda, impossibile dimostrare o negare l'assunto di Giovanni, impossibile dire che lo spirito esista, impossibile dire che non esista. Quello che resta sono le nostre intuizioni e la nostra fede o nello spirito , o nella materia. Saluti a tutti |
05-10-2005, 10.36.46 | #167 | |
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05-10-2005, 11.25.52 | #168 | |
Sii cio' che Sei....
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Eh no! Quello che "dovrebbe restare" sono una mente aperta e un cuore aperto. La fede e' sempre dogmatica. La comprensione no.... e quella e' in dinamica e spontanea evoluzione....ognuno al suo livello. Nel giusto equilibrio tra ragione e intuizione, tra coscienza razionale e coscienza intuitiva, Viveka e Buddhi nell'Advaita Vedanta, l'uomo e' in grado prima di tutto di Amare. La Psicoanalisi puo' aiutare molto in questo senso, ma anche una ricerca scientifica non staccata dalla nostra parte emotiva, sensibile (che alcuni chiamano Anima ma che non e' lo Spirito). Lo Spirito e' quella cosa che non possiamo definire, ne' cercare ne' trovare e appare ogni volta che ci troviamo di fronte ad un Koan irrisolvibile.....se ci arrendiamo, se molliamo la presa....e rimaniamo in contemplazione di quel nostro limite che pero' dall'altra parte appare come "l'Illimitato", l'infinitamente complesso, l'infinitamente grande, l'infinitamente piccolo.....e' questo il momento in cui si manifesta una particolare emozione, uno stato di meraviglia e stupore: e' l'altamente significativo. Ultima modifica di Yam : 05-10-2005 alle ore 11.29.02. |
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05-10-2005, 11.44.12 | #169 |
Utente bannato
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Yam...
da quando hai preso a parlare da solo? ehehehehekeekke! Mi stai contaggiando: Stammattina parlavo col mio gatto dicendogli di smetterla di tirar fuori la sabbia dalla sua cassetta! P.S. ..."A buon intenditor... poche parole." |
05-10-2005, 11.47.46 | #170 | |
like nonsoche in rain...
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