No immateriale e materiale sono due cose, io intendo una cosa....che non e' ne questo ne' quello.....ma che noi siamo quello!
E' vero "siamo dei diversi"!

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Basta! Questa moda degli O.T. lanciata da Giovanni è diventata la regola ormai!

La natura umana è spirituale si o no secondo voi????

Non tergiversate, date una risposta chiara assumendo una precisa posizione.

Il sentimento cosmico religioso... è la motivazione più forte e più nobile della ricerca scientifica. Albert Einstein

Pensando ai effetti passati dei risultati delle trovate di questi nobili ricercatori, riuscite voi a immaginare cosa verrebbe dopo, a noi dotati di cervello, se questi eletti signori motivati da sentimenti cosmici religiosi fossero in grado di mettere le mani su ciò che sta al di là della mente?

Beh credo che Giovanni non si accontenti del semplice si o no, ma lo farà quando tutti si siano convinti della validità della sua posizione... poi un semplice si o no è impossibile a causa dei molteplici significati di spirito!
Io per esempio non concordo con la tua definizione, ma sono disposto ad ammettere che esista l'idea-spirito... altrimenti esisterebbe sta' discussione?

comunque ho già espresso abbastanza la mia posizione.

Certo che ne sapete di cose sull'inconoscibile! non lo trovate contraddittorio? Credete poi così fermamente che ogni credenza sia inutile? anche la credenza che ogni credenza sia inutile? e non notate che avallando il più totale soggettivismo (o relativismo, se vuoi) apri le porte alla ragione del più forte(su questo aspetto ancora risposte da Mistico)? non notate neppure come usate il meccanismo della riprova sociale per sostenere la vostra posizione, insieme a quello della somiglianza e pure l'impegno-coerenza (Cialdini,"le armi della persuasione", Giunti)? neppure avete controllato ai link suggeriti se veramente state usando dei ragionamenti impropri, o no? Quali prove portate a sfavore della mia tesi coi racconti di vita personali e dei conoscenti?
All'ultima domanda rispondo io: NESSUNA.
Ognuno di voi immagina che la spiritualità sia una cosa così o cosà, dove al posto di <immagina> potete mettere anche <crede> e similari. Su questo non posso che essere d'accordo, ognuno è libero di scegliersi la storia che più gli piace, e corrisponde pure a quanto ho scritto all'inizio della discussione; ma ciò non nega le evidenze sperimentali che attribuiscono al cervello, alla sua fisiologia, all'intrigo delle sue connessioni, alla sua materia grigia, insomma, quel che in precedenza ed in assenza delle odierne conoscenze si chiamava "spirito".
Ora, invece di dilettarvi a fare domande su quel che vorrei io, perché non rispondete su quel che ho detto? Che senso ha lo "spirito" una volta che si sia scoperto che ogni espressione possibile nella sfera emotiva, sentimentale, cognitiva ed intellettuale è legata e condizionata a sbalzi ormonali, alleli genetici, differenze proteiche ed altro di simile?
Oppure, cogliendo lo spunto di nexus6, limitiamoci a considerare la spiritualità per quello che è, un'idea che è stata utile per un certo tempo, che ha permesso la coesione dei gruppi umani, che riduceva il senso di paura e di sconforto verso l'ignoto. Ma che ora è, a mio parere, diventata superflua.

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Relativista! Se ti sentisse lo .....issimo ....issimo Santo Padre.....!

Giovanni sei un testone, te lo dico amichevolmente.
Se ti piace immaginare che esistano delgi oggetti chiamati ormoni, degli altri chiamati neuroni, e tutti gli infiniti oggetti che il tuo intelletto puo' creare, fai pure ma non spacciarmeli, combinati tra di loro, per verita' in grado di dimostrare qualcosa....se non una verita' parziale...e mai assoluta.

Le vicende personali sono vita vissuta e sono importanti, mi piace Jack quando dice: una bella donna e' sempre una bella donna.
C'e' sofferenza nel mondo e il pianeta intero attende che si cambi direzione......solo una maggior apertura mentale potra permetterci di fare questo passo.

Se proprio vuoi che ti dica cosa e' lo spirito, te lo dico (tu pensa pure che sia una credenza) e' AMORE.

Nexus...passami questa "definizione"...questo errore utile....

[b Che senso ha lo "spirito" una volta che si sia scoperto che ogni espressione possibile nella sfera emotiva, sentimentale, cognitiva ed intellettuale è legata e condizionata a sbalzi ormonali, alleli genetici, differenze proteiche ed altro di simile?
.[/b]

Continui a parlare di IMPERMANENZA
claudio

Le "visioni" del mondo sono molteplici......basta com-prenderle claudio

Caro Giovanni, tagliamo la testa al toro:
la scienza conosce l’hardware e sta scoprendo anche il software del cervello: ogni espressione possibile nella sfera emotiva, sentimentale, cognitiva ed intellettuale è legata e condizionata a sbalzi ormonali, alleli genetici (che cosa sono???), differenze proteiche ecc.
Presto disporremo dei pezzi di ricambio, potremo manovrare la genetica e la biologia per aumentare certe qualità (intelligenza ecc.) e chissà, forse arriveremo anche a riprodurre solo le qualità migliori e addirittura alla vita eterna…
Quale posto per lo spirito?
In altre parole: che bisogno c’è di Dio, di trascendenza, quando l’uomo può farne a meno e “migliorare le qualità della sua vita” e se stesso?
Alla mia domanda “chi è il programmatore di questo hardware, anzi il costruttore”, hai detto che non c’è risposta, potrebbe anche essere “nulla” la risposta, ma è proprio lo spirito che anela al suo costruttore… visto che l’uomo esiste.
Vedi, io apprezzo la scienza e il giusto metodo d’indagine scientifico, e le sue scoperte, indubbiamente utili per l’umanità, ma perdere di vista il fatto che se siamo fatti così non lo dobbiamo a noi, ci dovrebbe fare almeno pensare e sorgere qualche dubbio…
La scienza che in conclusione rifiuta Dio è come se rifiutasse se stessa, a quella domanda non c’è risposta quando si rifiuta di riconoscersi creature e non creatori…
Se i computer programmati dall’uomo perdono il controllo e si ribellano all’uomo, cosa può succedere???
Così gli uomini che credono solo in se stessi e nella scienza, perdendo di vista le loro origini e chi ha dato loro l’intelligenza e non solo, ma anche la possibilità di usarla e usare il proprio corpo per evolversi, rischiano di inaridirsi invece di arricchirsi, di diventare miopi invece che allargare le vedute… e di andare contro l'uomo con un effetto boomerang, alla fin fine...
Non fraintendre queste parole, io parlo della scienza che perde di vista i limiti etici e morali...
Perchè una scienza che rispetta l'etica e la morale è uno strumento che Dio ha dato all'uomo per crescere, a differenza dell'altra...
Il posto dello spirito non so se sta nella testa o nel cuore dell’uomo o in entrambi, certo è che un uomo non è fatto solo di cellule, la luce che vedi nei suoi occhi e tutta l’armonia del corpo umano e della natura che lo circonda, non è dovuto solo a scambi biologici e cellulari… c'è una sapienza in tutto questo che non è umana, lo spirito comprende tutto questo, ma tu non lo vedi e non lo senti, finchè metti la creatura al posto del creatore, l’uomo al posto di Dio.

ciao