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17-02-2005, 10.45.18 | #22 | |
Ospite abituale
Data registrazione: 29-12-2004
Messaggi: 398
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Re: a Ettore da esperantiano
Citazione:
Noi ? Chi? Stiamo parlando di una "organizzazione", di una "associazione" o di persone accumunate da una filosofia, da una pratica, da un modo d'essere? E' possibile esplicitare? |
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17-02-2005, 10.47.02 | #23 | |
Ospite abituale
Data registrazione: 29-12-2004
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Citazione:
Mi sento stupido, fai finta di parlare con un bambino di 10 anni...erchè proprio non capisco... |
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17-02-2005, 12.23.21 | #24 |
Ospite abituale
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a Ettore da esperantiano
Nello specifico parlo di me e di biachiara.
In generale parlo di "persone accumunate da una filosofia, da una pratica, da un modo d'essere". Questo si concretizza in un'organizzazione, intesa come volontà di esserci comunitariamente. All'interno di ciò possono esistere infinite "associazioni": nel mondo iniziatico non esistono "chiese esclusiviste". La "regola" di queste associazioni è la stessa, in ogni tempo ed in ogni luogo. Cambiano solo aspetti contestuali. Non ha senso immagazzinare cultura ed esperienze se poi con si partecipa alla costruzione attiva dell'unità umana. E' un discorso che irrita gli immaturi i quali, sollecitati dall'antica paura di sentirsi "accomunati", immancabilmente digrignano i denti. Ma coloro che sono vicini al cambiamento sentono in ciò il naturale prosieguo di tanti sforzi e tentativi compiuti. esperantiano |
17-02-2005, 12.31.55 | #25 | |
Ospite abituale
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Re: a Ettore da esperantiano
Citazione:
Ha un nome questa comunità? Un fondatore? Una "costituzione"? Se parli di comunità dovrebbe essere così. Ogni comunità ha regole, ogni comunità ha bisogno di uno "statuto". Ogni comunità ha bisogno di codificare ciò che la accomuna (libri, siti internet...) in forma di sapere e conoscenza ( o più semplicemente di informazione)... |
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17-02-2005, 15.46.07 | #26 | |
ospite sporadico
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Messaggi: 2,103
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Citazione:
Se ti senti stupido... non è detto che tu lo sia.... non ho altro da dirti... non ho intenzione di convincerti.... Io... Ciao |
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17-02-2005, 16.47.11 | #27 | |
Ospite abituale
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Citazione:
Io sto ascoltando...ma nessuno parla... ....mi sa che siamo in una stanza dei gochi...e voi siete giocattoli.... su!Non siete oggetti-giocattoli, siete soggetti. Mostratevi! Anche tu GiraSole, non posso continuare a girati attorno, fai quello che devi fare: illumina! |
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17-02-2005, 17.06.15 | #28 |
Ospite abituale
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a Ettore da esperantiano
Questo movimento internazionalista è iniziato, in Europa, con la vicenda dei Cavalieri Templari.
L'Occidente, privato della propria memoria storica con l'incendio di Alessandria, era divenuto creta nelle mani di chi aveva usurpato il potere del Pontifex Maximus, ovvero il Sommo Sacerdote del Sol Invictus che, esteriormente, era rappresentato dall'Imperatore Romano. Ai Templari furono date informazioni ed istruzioni direttamente da un altro filone iniziatico, quello dei Fratelli della Purezza, dei Sufi e degli Assaci. Ciò che all'Occidente era stato nascosto, ai Templari fu rivelato. Si ricordi che gli Arabi possedevano, tra le altre cose, la cartografia dell'Antartide e di altre terre, che all'epoca l'Europa aveva dimenticato. I Templari, con l'aiuto dei Cistercensi, fondarono una prima comunità internazionale europea. Quando essi furono soppressi, il loro progetto fu continuato da altre confraternite, meno aperte al pubblico per evidenti motivi di sicurezza: la Rosacroce è la punta di diamante di tale realtà storica. La Massoneria divenne in seguito il braccio operativo della società iniziatica occidentale, ma, negli ultimi duecento anni ha visto sensibilmente ridimensionarsi la qualità culturale dei suoi appartenenti, ed oggi attraversa una spiacevole crisi di identità. L'ala più spirituale della società iniziatica, esplicitamente teosofica, ha sempre cercato di sostenere la Massoneria affinchè essa potesse risolvere la sua crisi, senza, peraltro, raggiungere risultati soddisfacenti. Oggi, in una fase di cruciale svolta epocale, che interessa l'intero mondo occidentale, e con esso l'intero pianeta, si cerca di condurre iniziative di "apertura" verso chi è maturo per una nuova e più semplice struttura sociale: una "comunità internazionale" senza alcun compromesso con questa o quella particolare confessione, con questo o quel particolare partito, con questo o quella particolare tradizione culturale. Tutto è fondato sul condivisibile, scientificamente indagabile o per lo meno scientificamente sostenibile. L'uomo recupera una sua posizione di concreta centralità, e quindi di responsabilità sociale, politica e culturale. Si tratta di persone divenute adulte, che non sopportano più il fazionismo, il conflittualismo, l'aggressività inutile, l'ignoranza come strumento di poteri oligarchici, e che desiderano condividere, anche se spesso a distanza, un comune ideale di civiltà planetaria fondata sulla pace ad ogni costo, sulla condivisione dei saperi, e sul superamento di qualsivoglia irrazionale principio discriminativo. Questa è la parte importante della questione. Nomi e confraternite sono meno importanti. Sicuramente anche nella tua zona di residenza potrai trovare persone già avanti in questo percorso. Ciò che conta è l'idea di fratellanza, e di famiglia umana riunificata. esperantiano |
17-02-2005, 17.09.50 | #29 | |
Ospite abituale
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Re: a Ettore da esperantiano
Citazione:
Grazie mille! |
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17-02-2005, 20.02.42 | #30 |
Utente bannato
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Miei cari.
Mi avete quasi convinto ad entrare nel sentiero, ma in questa moderna società, in cui le "fregature" sono in agguato, come posso fare per riconoscere una vera organizzazione? Basta il mio intuito a guidarmi o che altro è necessario? visto che ho gia preso delle fregature?. Io credo di essere pronto per fare il grande passo, ma prima di cercare di contattare, qui nel mio paesino candidamente innevato, una succursale della vostra organizzazione vorrei assicurarmi che i vostri maestri siano veramente efficaci, ispirati e preparati per prepararmi. Io fin dalle squole elementari ho sempre avuto una grande rispettosa riverenza per loro e da cuando mi avete nominato quei tali Krisnamurti, ai quali voi vi ispirate, io non sto più nello scalpo dalla voglia di sapere cosa vi hanno insegnato di così importante da mettervi globalmente in famiglia. Credo che la mia salvezza dipenda dalla risposta che mi saprete dare e poi , se mi avrete veramente interessato, intendo saltare la "discussione" pubblica che mi annoia tremendamente e finire per contattarvi direttamente. Nell’attesa di un vostro fratello pensiero, Grazie mille! |