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28-02-2005, 13.36.35 | #117 | |
Utente bannato
Data registrazione: 05-11-2002
Messaggi: 1,879
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Re: Non esistono iniziazioni a pagamento
Citazione:
Non scrivere in maiuscolo Esp, stavo solo scherzando. Tornando serio (occasione rara), ti dico del mio dubbio sul fatto che molta lettura e molto studio possano favorire la ricerca della Verità spirituale. Trastullarsi a lungo con un timbro comporta la quasi certa conseguenza di macchiarsi le mani, farlo con molti timbri porta alla certezza. Confusione, oppure "imprinting", sono più facili da ottenere dalla lettura o dall'ascolto rispetto alla genuina comprensione che deriva dalla propria attenta dedizione all'analisi ragionata della questione. Confrontare le proprie idee con quelle degli altri è ottima cosa, ma questo non significa doversi sedere su un banco di scuola! A scuola si "impara" quel che ti viene propinato. Finita la scuola si impara che tutto è da imparare nuovamente. P.S. Il libro è fatto di ciò che esso può contenere, mentre le cose che il libro tratta sono TUTTE fuori di esso e complete della propria realtà! La Verità è scritta ovunque nelle cose dell'universo... bisogna soltanto imparare a leggere... ma non leggere l'alfabeto! Ultima modifica di Mistico : 28-02-2005 alle ore 13.47.03. |
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28-02-2005, 15.17.01 | #119 |
Utente bannato
Data registrazione: 15-10-2004
Messaggi: 1,265
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un'ignoto pensatore intestato...
Quello che è un fatto è che si è fondamentalmente e perennemente interessati a se stessi.
Potete dire che c'è più soddisfazione ad aiutare qualcun altro piuttosto che a pensare a voi stessi. Qual è la differenza? È ancora interesse per se stessi. Se aiutare gli altri vi da maggiore soddisfazione, vi preoccupate sempre di quello che vi darà maggiore soddisfazione. Perché volerlo vedere come un concetto ideologico? Perché questa doppiezza di pensiero? Perché non dire, "Quello che voglio in realtà è la soddisfazione, sia nel sesso, o nell'aiutare gli altri, o nel diventare un gran santo, uno scienziato o un uomo politico"? È lo stesso processo, non è vero? Quello che vogliamo è la soddisfazione sotto qualsiasi forma, sottile o manifesta. Quello che realmente cerchiamo è una soddisfazione in cui sia assente qualsiasi scontentezza. J.K. |
28-02-2005, 20.35.41 | #120 | |
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Data registrazione: 02-02-2003
Messaggi: 2,614
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Citazione:
Definire 'romantici' i suoi scritti.. è un insulto (!) Definiscili pure 'boh' se ti pare.. molto meglio ! Lasciamo perdere se ha deciso o meno il 'momento' della sua morte.. non è molto importante ai fini del suo scritto.. Prendiamo ciò che di buono vi è (!) E <di buono> v'è la sintesi di ciò che noi abbiamo o meno capacità di 'vedere'.. Questa era mia intenzione affermare.. Per cui pur potendo leggere al completo l'intera libreria dei più illuminati nulla risulterebbe realmente a noi 'visibile' se non in linea con ciò che più profondamente già in noi risulta 'leggibile'.. Poiché -a mio avviso- nessun 'sentiero' dal di fuori può realmente influire internamente se non come 'specchio' di ciò che già risulta essere nostro più intimo percorso interno.. Sono comunque in linea con il pensiero di Biachiara se mai fosse non chiaramente da me espresso.. Gyta |
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