Lo sospettavo che sotto tutto questo
c'era Nietzsche..

[Allora ci si ritrova tutti
all'abbraccio collettivo
al Cavallo di Ferro.. !
(Uno alla volta però..
da bravi eremiti ! ]




Gyta

No, no noi non camperemo di dadi li sotto lo sacro cavallo.

E chi ha parlato di dadi..?
Io mi riferivo all'appello di liberazione alla razza equina (ed a quella minerale) congelandoci così un poco le nostre membra nell'abbraccio totale alla terra simbolicamente concepita e scolpita nell'ammasso ferroso (tanto bersagliato dai nostri amici colombi.. -tanto per restare tema )

Ma visto che Marx e Nietzsche sono.. 'andati'
ed io mi sento invece benissimo (!!!)
opterei per una follia decisamente più 'solare'
in 'difesa della normalità' -parafrasando un titolo a me caro!-
in un più Divino abbraccio proteso al Sole..
(spiritualmente-misticamente parlando, poi se nel frattempo qualcuno si sarà dotato d'ali d'ippogrifo.. allora, pure un voletto si potrà giusto considerare..!)



Gyta

IL CAVALLO DI NIETZSCHE
Chissà se il cavallo che Nietzsche abbracciò in piazza Carignano* (non quello di Piazza Castello...eheheheh) era discendente di quel cavallo che Caligola nominò senatore? E quali pensieri poteva avere Ronzinante, il cavallo di Don Chisciotte, sentendo il suo padrone spronarlo contro i mulini a vento? Di là dagli interrogativi equini – imperscrutabili – resta il gesto estremo, il gesto compiuto dall’uomo (reale o immaginario) come urlo dionisiaco di libertà. E poco importa che il germe della follia sia esca necessaria. Chi può tracciare il confine tra follia e genialità? O...tra spirito e materia?
Tale confine, infatti, non esiste.

*Il filosofo Friedrich Nietzsche abitò a Torino, in via Carlo Alberto 6, dall'aprile del 1888 al gennaio 1889. A Torino cominciò a dare segni di pazzia, in particolar modo nel corso di un litigio con il proprietario di un carro, il quale fu preso a pugni da Nietzsche per aver maltrattato il cavallo. Fu ricondotto in Germania dall'amico nonché archeologo Burckhardt l'8 gennaio 1889 e consegnato alle cure della sorella. Ormai si considerava re d'Italia, e salendo sul treno a Porta Nuova cantò a squarciagola canzoni napoletane.

E' a quest'atteggiamento accademico,
scolastico, pio, ligio.. che mi riferisco quando ti dico :
brucia l'enciclopedia bretannica..!

Riesci a <sentirmi>?
Comprendi ciò che dico?

Oppure la mia sfera
m'ha fatto intravedere altri Yam-possibili.. ?

Un abbraccio!

p.s E' chiaro non ci avrei perso una parola su Nietzsche
se non l'avessi in qualche modo sentito nel sangue..!



Gyta

Solo per Te, questo Yam!

Yuuuuùùùùù (come si scrive, ragazzi..?? Era esclamazione di contentezza.. acciderbolina!!)

Dai.. Yam per Tuttiiiiii !
Che d'energia ne hai.. !!!



Gyta

Gyta

'ngiorno.




E' un vero peccato che a Torino sia tanto difficile accedere alla Via Iniziatica. E' in piena zona "ZTL" e solo i residenti possono percorrerla.

Poter accedere alla Via Iniziatica è uno Status Simbol, oggi come oggi. Non vi dico trovarvi collocazione! ...non si trova un posto neanche se accendi un cero a S. Bianca e S. Esperanto (2 ceri grossi, fari portuali), non ti filano per niente!