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23-02-2016, 14.31.56 | #222 | |||||
Moderatore
Data registrazione: 03-02-2013
Messaggi: 1,314
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Riferimento: Dio è morto. Anche Nietzsche.
Citazione:
Dunque un sì, detto per fiducia, è diverso da un sì detto per fede: il sì detto con fiducia sa del proprio errore di aspettativa (proprio in quanto non si aspetta un assoluto), ma è comunque pronto ad assumersi il rischio di una scelta sempre incerta. Citazione:
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23-02-2016, 17.03.33 | #223 | |
Nuovo ospite
Data registrazione: 02-08-2015
Messaggi: 177
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Riferimento: Dio è morto. Anche Nietzsche.
Stavo leggendo qualche giorno fa "il crepuscolo degli idoli",piccolo libricino denso di idee,e mi sono imbattuto in questo punto:
Citazione:
Spero di aver chiarito una questione che spesso da adito a fraintendimenti, legati molte volte ad analisi superficiali della sua filosofia. Ultima modifica di memento : 24-02-2016 alle ore 00.30.51. |
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23-02-2016, 21.43.51 | #224 | |
Ospite abituale
Data registrazione: 26-11-2008
Messaggi: 1,234
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Riferimento: Dio è morto. Anche Nietzsche.
Citazione:
Ignoro completamente Nietzche (ma non Darwin!), ma credo che la scienza in generale e la biologia in particolare non possano servirsi di concetti vaghi, qualitativi, imprecisi e del tutto soggettivamente valutabili come "forti" o "deboli", "accorti" o "non accorti (=ottusi?)", "spirito", ecc., bensì di concetti precisamente definiti come "fitness (in italiano adattamento all' ambiente)". Se chi ha molta forza può fare (ma solo relativamente, limitatamente) a meno dello "spirito" (o dell' intelligenza, o dell' intelligente -e in qualche misura solidale e moralmente altruistica; o per lo meno pienamente tale nel suo sviluppo raggiunto presso la specie umana- collaborazione con gli altri), esattamente allo stesso modo chi ha molto "spirito" (o intelligenza, o intelligente -e per lo meno in qualche misura solidale e moralmente altruistica- collaborazione con gli altri) può fare relativamente, limitatamente a meno della forza bruta ed egoistica. La scienza biologica ci insegna (se bene intesa, correttamente; e non: deformata, non compresa, "irrazionalisticamente imbastardita") che le lo spirito di collaborazione, l' empatia, la "compassione" (quelle che per lo meno al livello di evoluzione raggiunto dalla specie umana si esplicano come "qualità morali") sono parte integrante e di non poco conto della "buona qualità adattativa" dei viventi, mentre l' egoismo ottuso é evolutivamente pessimo, debolissimo, "mal riuscito", "sfigato", degno di essere spietatamente eliminato dalla selezione naturale (ben più potente e invincibile di qualsiasi cosiddetta -malamente- "eugenetica" o pratica razzistica di selezione artificiale di pretese "qualità superiori"; il riferimento non é necessariamente a Nietzche -che ribadisco non conosco e non mi interessa punto- quanto piuttosto al nazismo e ad altri razzismi reazionari). Ma mi sembra che in fondo, valutandole in maniera diametralmente opposta (disprezzando convintamente io ciò che tu apprezzi ed apprezzando convintamente ciò che disprezzi e viceversa) non affermiamo poi cose tanto contrarie. |
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24-02-2016, 16.56.03 | #225 |
Garbino Vento di Tempesta
Data registrazione: 13-05-2014
Messaggi: 147
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Riferimento: Dio è morto. Anche Nietzsche.
X Duc in Altum
Vedo che continui a giocare con i termini fede e fiducia a tuo piacimento ed allora forse è il momento di esporti quanto segue. La fiducia, se hai letto bene il significato del vocabolario può avere due dimensioni, o basandosi su un qualcosa di irrazionale o su qualcosa di molto razionale come appunto può essere un " fondato motivo". E questo fondato motivo nel mio caso ad esempio è la mia capacità di capire e applicare formule matematiche che tutto sono tranne che irrazionali. Anzi sono molto razionali visto che la stessa logica deriva appunto dalla matematica. E se i miei ragionamenti mi inducono a pensare che un Essere Supremo come è stato fino ad oggi descritto non può esistere, questo non è un fatto di fede ma di fiducia nelle mie capacità speculative. Faccio salva, a livello di ipotesi, quella di Aristotele. Pensiero di Pensiero che non può pensare nient' altro che sé stesso. Ma è ovvio che questa Divinità tutto può tranne che interagire con l' Universo interessandosi più o meno di una genia come quella umana. Quello che io rifiuto non è tanto l' idea di Dio ma tutto ciò che gli asceti e la casta Sacerdotale vi hanno creato attorno per rendere l' uomo schiavo e sempre più malato. Le classi Sacerdotali sono state sempre le più improduttive ed impotenti a livello fisico e ciò le ha spronate a diventare sempre più cattive e crudeli, prima verso sé stesse e poi verso il prossimo. La loro potenza, e questo è riferito anche a Maral con cui concordo largamente sulla differenza tra fede e fiducia, dipende soltanto dalla debolezza dell' uomo, dalla sua malattia, dal non credere più in morali edificatrici ma distruttive. Le morali costruttive hanno sempre relegato le caste Sacerdotali in un angolo. L' uomo moderno invece è largamente sottomesso ad esse anche se in questo periodo lo sembrano di meno. Il pericolo maggiore perciò non è tanto il fatto se Dio sia vivo o morto ma quanto ancora l' uomo sarà schiavo dell' al di là, dell' anima, del peccato, rifiutando questo che può essere l' unico Paradiso. E tutto ciò non la contrassegno sotto l' Egida della Verità, che non mi si addice, ma grazie all' uso della mia ragione di cui ho un fondato motivo per avere fiducia nelle sue conclusioni anche se di opinione. Grazie della cortese attenzione Garbino Vento di Tempesta |
25-02-2016, 16.40.43 | #226 |
Ospite abituale
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Riferimento: Dio è morto. Anche Nietzsche.
@Garbino
Tratto (casualmente!) dalla Prima Lettura di stamattina: Dal libro del profeta Geremia Benedetto l'uomo che confida nel Signore e il Signore è la sua fiducia. È come un albero piantato lungo un corso d'acqua, verso la corrente stende le radici; non teme quando viene il caldo, le sue foglie rimangono verdi, nell'anno della siccità non si dà pena, non smette di produrre frutti. Pace&Bene |
26-02-2016, 00.28.48 | #227 | ||
Nuovo ospite
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Messaggi: 177
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Riferimento: Dio è morto. Anche Nietzsche.
Citazione:
Il fatto che lo spirito della collaborazione e dell'altruismo sia evolutivamente più efficace non credo sia universalmente valido per tutte le specie,e comunque l'egoismo resta il motore e il fine di ogni lotta per la vita. Inoltre in ogni rapporto fra due o più individui esiste una gerarchia,una disparità di trattamento che definirei ben poco empatica( e che negli uomini,come ci insegna Marx,si esplica nei rapporti economici e nella cultura dominante). Citazione:
E autori come Hume e Spinoza,che tu apprezzi,a me non dispiacciono affatto. |
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26-02-2016, 19.25.37 | #228 | |||||
Ospite abituale
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Messaggi: 919
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Riferimento: Dio è morto. Anche Nietzsche.
** scritto da Garbino:
Citazione:
[punto N°1] = Benissimo, ma se Dio esistesse dovresti spiegarlo a lui che la tua "non fiducia" nella sua verità ontologica non ha condizionato il chi hai deciso di essere, ed è stata solo un'opinione che non ha arrecato danni al suo progetto. Né più e né meno come chi ha ha deciso di avere fede il lui. Citazione:
Certo, ma siccome non hai (e non esiste per nessuno, fino ad oggi!) nessuna prova certa, empirica, logica al 100%, che questo Essere Supremo non può esistere, i tuoi ragionamenti hanno sì una fiducia nelle tue capacità speculative, ma poi nelle decisioni o nelle scelte etiche-morali deve trasformarsi in fede irrazionale, visto il punto N°1 Citazione:
Libero arbitrio my friend...libero arbitrio sempre... ognuno è libero d'illudersi come meglio desidera... Citazione:
Visto che non si finisce mai d'imparare, quali sarebbero queste morali costruttive (novità assoluta per me!)?? Citazione:
Eccoti rientrato nell'inevitabilità del credere in qualcosa senza ragione. Si può credere che questo sia l'unico Paradiso solo per fede (così come chi crede che l'uomo senza Dio sia schiavo del peccato). . Il pericolo maggiore è credere che questa sia la Verità Assoluta in cui hanno fiducia tutti gli esseri umani. Pace&Bene ---------------------------------------------------------- ** "In un mondo in cui la menzogna è potente, la verità si paga con la sofferenza". - BenedettoXVI |
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26-02-2016, 20.26.08 | #229 | ||
Ospite abituale
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Riferimento: Dio è morto. Anche Nietzsche.
Citazione:
Non invece che l’ egoismo sia il motore e il fine di ogni lotta per la vita: qui secondo me confondi egoismo con “soddisfazione”, piacere, felicità, che invece sono il conseguimento di scopi e desideri (parimenti di quelli egoistici e di quelli altruistici, fra i quali esiste una differenza totale, un’ opposizione “diametrale”, e tuttavia in entrambi i casi se sono soddisfatti si ha gioia, piacere, felicità, se insoddisfatti tristezza, dolore, infelicità: egoista non vuole affatto necessariamente dire soddisfatto né altruista insoddisfatto). Né che in ogni rapporto fra due o più individui esista sempre necessariamente una gerarchia, una disparità di trattamento ben poco empatica: secondo me l’ esperienza reale dei fatti (naturali e storici, umani) da una parte e Karl Marx (e tanti altri, fra cui Spinoza) dall’ altra ci insegnano che non è così. Citazione:
E naturalmente non mi dispiace affatto a mia volta trovare anche motivi di accordo e convinzioni condivise (anche se ovviamente in linea di massima è soprattutto dal disaccordo che si superano errori, si acquisiscono nuove conoscenze, ci si può migliorare reciprocamente; e quindi nemmeno il disaccordo è necessariamente deprecabile). |
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26-02-2016, 23.23.57 | #230 | ||
Moderatore
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Riferimento: Dio è morto. Anche Nietzsche.
Citazione:
O forse l'egoismo è un modo tutto umano per sentire e chiamare la tautologia di ogni essente (che solo deve mantenere stabile la propria essenza, senza poterla comunque comprendere) e qui ha ragione Sgiombo quando dice che l'egoismo è ottuso, è ottuso come la tautologia quando, volendo dire la cosa in sé nella sua totale identica autoreferenzialità, gli appare priva di qualsiasi significato, di qualsiasi essere per altro. E assume questo dovere tanto insensato quanto assolutamente necessario, come volontà di volere, come Nietzsche appunto. Citazione:
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