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10-03-2008, 21.52.22 | #162 | |
iscrizione annullata
Data registrazione: 29-02-2008
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Riferimento: attacco alla 194 [moratoria degli aborti]
Citazione:
Mi sembra di parlare una lingua non comprensibile! Nessuno ti dice di costringerla, è sempre libera di ammazzare suo figlio, ma se vuole farlo che vada a farlo a suo rischio e pericolo clandestinamente, perchè così vuol dire legalizzare l'omicidio,incentivarlo. Attualmente c'è una forma di omicidio, l'aborto, che è legalizzato. E' assurdo! A questo punto non ti sembra "ingiusto" che le mammane siano state perseguite penalmente e i medici che lo fanno in ospedale no? Hanno fatto la stessa cosa, hanno ucciso. Se vuoi capire capisci, altrimenti rimani chiuso nelle tue convinzioni, ma almeno sappi , visto che dici di essere cristiano,che non sono quelle cristiane, e non perchè lo dice la Chiesa in maniera arbitraria, ma perchè si basa su ciò che Gesù ci ha insegnato... |
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10-03-2008, 22.43.15 | #163 | ||
Ospite abituale
Data registrazione: 05-04-2002
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Riferimento: attacco alla 194 [moratoria degli aborti]
Citazione:
Forse lo Stato, tra due priorità, avverte la necessità e l’urgenza di tutelare la vita di chi è già nato, formato ed adulto, in quanto tale anche soggetto a vivere emozioni e sentimenti. Lo fa rispettando una scelta dolorosa quanto drammatica, lo fa rispettando le sue emozioni senza condannare e giudicare, lo fa senza imporre castrazioni morali e riconoscendo il diritto ad una maternità consapevole: tutte cose neglette alla Chiesa del Deus caritas Est---- quale? Temo che abbiate una visione abbastanza distorta di una donna che opta per l’aborto. L’aborto non è una scelta indolore, non è una decisione che lascia indenne l’animo di chi ad esso fa ricorso. Credete sinceramente che si tratti di un giro di danza che, finita la musica, delinei un serafico e gioioso sorriso nel volto della donna che vi ha fatto ricorso? Lo stereotipo della donnina allegra che prima si diverte e poi, con una scrollata di spalle, si libera del fardello fa parte di certa mentalità abbastanza desueta, nonché piuttosto maschilista, anche quando ad avere questa visuale è una donna. Citazione:
Prima di curarsi degli ‘omicidi’ incerti, poiché della vita non v’è certezza, sarebbe più opportuno che Santa Romana Chiesa si occupi di quelli certi e, soprattutto, della nefanda ed obbrobriosa imposizione di subire la vita. In certe posizioni ecclesiastiche non ravviso la traccia della compassione, dell’immedesimazione, dell’amore e della concordia; non ve n’è neppure l’ombra quando si confronta con argomenti scottanti e dolorosi quali l’eutanasia, l’amore fra gay (credete davvero non sia possibile che due donne o due uomini si amino, sentimentalmente si amino… mai letto Oscar Wilde o altri poeti cui la cultura oscurantista clericale ha sempre negato la possibilità di vivere appieno una propria vita affettiva?), quando ancora assicura funerali lucrosi e lussuosi a chi è vissuto all’insegna della mafia e ne rifiuta uno umile e servile a chi è morto fra atroci sofferenze come Welby; come, mi domando, fra tanta ipocrisia e falsità, possa levarsi la sozza e indegna pretesa che si rilevi amore, compassione, verità, immedesimazione e perdono quando parla e straparla - più spesso urla – dell’aborto e della maternità? Omicide! Così le apostrofa. Sa forse del travaglio interiore di queste donne? Arriva perfino a negare il diritto alla maternità a chi la natura matrigna ha scordato ‘iscrivere nella sua anima questa possibilità; arriva perfino a negare la morte compassionevole a chi trascorre la vita fra spasimi e dolori atroci, che non fiaccano solo il corpo ma soprattutto l’anima; arriva perfino ad opporre il proprio nefando rifiuto ai suicidi; nega anche il diritto di non veder nascere il frutto dello stupro, o un figlio deforme condannato al dolore ed immolato all’insaziabile crudeltà di un Dio che scorda troppo spesso di infondere oltre al suo spirito anche il giusto condimento ad anime di risulta insufflate in corpi deformi. Certe scriteriate crociate dal sapore troppo medioevale innescano pericolosissime spirali: sarebbe davvero opportuno che la curia di Roma si preoccupi di coloro che, soprattutto negli Usa, per difendere la vita, non hanno remore a sopprimere vite già conclamate ed adulte, quali indubitabilmente sono quelle dei medici che all’interno di strutture ospedaliere praticano l’aborto legale. Perché Santa Romana Chiesa non conduce una battaglia contro l’aborto limitando i suoi strali contro la legge che regolamenta il ricorso alla pratica abortiva? Quanta ipocrisia in talune posizioni oltranziste, bieche e oscurantiste. Quanta ipocrisia nella campagna contro l’uso dei preservativi, quanta ce n’è in quella contro la legge che consentirebbe ad una coppia sterile di rivolgersi all’assistenza pubblica per aver certezza di poter generare figli sani, quanta insensibilità nei confronti del desiderio di maternità di una donna… quanto, la Chiesa, è oramai fuori dai tempi, quanto è vuoto e artefatto il suo Logos: un parvulo eco di suono metallico che non colloquia più con l’animo, non dialoga più con la caritas che dovrebbe informala, non raccoglie più le tracce di una pietas oramai svaporata all’insegna dell’opulenza e del potere più tracotante e bieco. Ciao |
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10-03-2008, 22.50.39 | #164 | ||
Ospite abituale
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Riferimento: attacco alla 194 [moratoria degli aborti]
Citazione:
Ringrazio di cuore manacoddi perché sta tirando fuori tutte le conseguenze a cui portano certe posizioni estremistiche. Quella quotata è l’ultima di una seria ma, a mio avviso, la più significativa e ovviamente assurda. Manacoddi dovrebbe leggere le statistiche e si renderebbe conto che con l’introduzione della 194 gli aborti sono drasticamente diminuiti, le donne morte per aborti sono quasi scomparse, per non parlare della criminalità legata agli aborti clandestini…eppure Manacoddi vorrebbe tornare a quelle posizioni….e questo sarebbe il rispetto e la tutela per la vita e l’individuo ? Citazione:
Mentre tu che vorresti far ritornare la barbarie dell’aborto clandestino ti definisci a ragion veduta seguace di Gesù ? Saluti Andrea |
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10-03-2008, 23.12.15 | #165 |
Ospite abituale
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Riferimento: attacco alla 194 [moratoria degli aborti]
Se si continua ad insistere sul fatto che fino alle 22 settimane non c’è l’uomo …
è perché fa comodo…e questo è egoismo….. La viandante sostiene l’aborto per gravidanze avute da violenze o malformazioni e fin qui può esserci un etica …….ma l’egoismo ragazzi !!!!!!!…. Fa comodo dire che non c’è ancora l’uomo entro i primi 90 giorni …. L’esistenza di ogni individuo nato, è iniziata con l’unione delle due cellule M F Da quel momento inizia la vita di quell’essere ….forse come dice spirito libero non può ancora essere chiamato uomo …..ma è comunque un essere vivente …..e produrre l’aborto in qualunque momento dal primo giorno ai 9 mesi INTERROMPE la vita ….di quell’essere Gita Diritti della donna ?….hai mai pensato che quell’essere vivente del quale tu vuoi decidere ..potrebbe essere una femmina e quindi una futura donna ? Diventare madre deve essere una scelta ..ed è giusto e a parte la violenza subita… puoi scegliere …se non vuoi essere madre basta evitare il rapporto.. …. E no , perché devo privarmi del rapporto …..beh se fosse cosi sarebbe solo e puro EGOISMO. Spiritolibero Cambi discussione e cambi il senso dei termini ?…persona dopo i 22 mesi ?…sei sicuro? ..io direi essere umano …. Ti devo correggere quando dici che dopo i 90 giorni la madre può decidere per l’aborto terapeutico ….E’ IL MEDICO CHE DECIDE ….stando alla 194. Pillola del giorno dopo ?.....ragazzi evitate il rapporto…è più semplice.. Ciao Flavio |
10-03-2008, 23.14.35 | #166 | |
Ospite abituale
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Riferimento: attacco alla 194 [moratoria degli aborti]
Citazione:
Voglio che sia cosciente di quello che fa, e voglio poterla aiutare a non farlo. Per come intendo l'essere cristiano. Io desidero poter dare, non intendo imporre assolutamente nulla. Non mi sento il missionario che va a stravolgere la vita ed i costumi, pur sbagliati secondo la nostra morale. Le persone debbono desiderare Gesù, non averne timore. |
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10-03-2008, 23.29.52 | #167 | ||||
Ospite abituale
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Messaggi: 1,334
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Riferimento: attacco alla 194 [moratoria degli aborti]
Citazione:
A me non fa comodo, semplicemente un gruppo di cellule indefinite non sono un uomo. Citazione:
Che cosa stai dicendo ? che termini cambio ? Citazione:
Veramente la donna da l’input e poi il medico verifica se ci sono le condizioni mediche (fisiche e psicologiche) ma è sempre la donna che alla fine decide, perché anche se il medico le dicesse che rischia la vita, la donna può comunque decidere di continuare la gravidanza. L’unica cosa che non può fare la donna è abortire dopo 90 giorni per motivi non legati alla sua salute. Citazione:
Pillola del giorno dopo ? ben venga perché non c’è stato nemmeno l’impianto dell’ovulo ed inoltre, ragazzi, fate tanto sesso come volete, ma se non desiderate figli usate i contraccettivi, anche per proteggervi dalle malattie. Invitare a non avere rapporti è ancaronistico e porta solo disinformazione nei giovani che se ne infischiano del tuo monito e non vengono informati per poter vivere i rapporti con sicurezza e serenità. Saluti Andrea |
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11-03-2008, 09.55.04 | #168 | |
stella danzante
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Riferimento: attacco alla 194 [moratoria degli aborti]
Citazione:
Lo sto leggendo, ma molto interessante è anche quello precedente di Carlo Flamigni -contro le donne- ovvero la crociata del terzo millennio. È bene chiamarla crociata quando si va a guardare i particolari perché certe questioni di fede non solo si disinteressano dei dati scientifici ma addirittura cercano di far passare per scienza precetti di fede, come racconta sul conto del comitato di bioetica che ha rifiutato senza nemmeno rendere in considerazione tutti i suoi contributi inviati per dimostrare come la pillola del giorno dopo non fosse abortiva e la sua prescrizione non potesse quindi essere soggetta ad obiezione. Il comitato ha a maggioranza invece ignorato ogni evidenza per affermare che è una pillola abortiva e permettere l’obiezione di coscienza a medici e farmacisti. C’è voluta una sperimentazione del farmaco su embrioni veri per dimostrare al di la di ogni dubbio che su questi non aveva nessun effetto, eppure ancora oggi il medico , se obiettore, crede di poter non prescrivere questo anticoncezionale nelle strutture pubbliche. La fede (un certo tipo di fede) non è compatibile dunque né con la scienza ne tantomeno con la sanità, non ascolta ragioni, ha sue convinzioni indiscutibili che non tengono minimamente conto di quello che scienza e biologia affermano e allora dobbiamo pressare i nostri politici affinché facciano in modo che gli obiettori non ricoprano posti dove la salute pubblica può essere messa in pericolo per le loro convinzioni di fede. Interessante anche lo sguardo che getta alle strutture sanitarie americane, presto o tardi, se non reagiamo in massa questa è la realtà che dovremo vivere anche qui. Gestione della sanità secondo dettami della fede cattolica. E per la verità non sono solo i posti negli ospedali che vengono dati esclusivamente ai cattolici, questo succede nel comitato di bioetica dove chi non è allineato a scienza e vita e comunione e liberazione viene sostituito con altri pseudo ricercatori, così anche in ogni ambito della ricerca e della cultura, insomma la situazione è una continua crociata volta a cattolicizzare ogni aspetto della realtà quotidiana. |
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11-03-2008, 14.38.08 | #169 |
Ospite abituale
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Riferimento: attacco alla 194 [moratoria degli aborti]
Carlo Alberto Redi
Curriculum vitae Nato a Pavia, 27 marzo 1949, nel 1968 ottiene il Diploma di scuola media superiore in chimica ed è nominato Cavaliere dello Studio (Palazzo della Civilta' del Lavoro, Roma); vince un posto di alunno del Collegio Ghislieri. Nel 1972 si Laurea con lode in Scienze Biologiche (Le componenti olfattive nella attrazione sessuale di Musca domestica L.); nel 1975 e’ Professore Incaricato di Embriologia presso l'Universita' di Pavia. Nel 1990 vince la cattedra di Zoologia presso l'Universita' di Pavia; dal 1994 al 1997 è Direttore del Dipartimento di Biologia Animale e nel biennio 1995-1997 è Rappresentante dei Direttori di Dipartimento nel Senato Accademico Integrato dell'Universita' di Pavia. Nel 1998, per i traguardi scientifici raggiunti è Vincitore del Premio per le Scienze Biologiche della Accademia Nazionale dei Lincei, premio consegnato in forma solenne dal Capo dello Stato, Luigi Scalfaro. Negli anni 2000 – 2002, membro della Commissione Nazionale di Studio sulla utilizzazione delle cellule staminali, presieduta dal Prof. Renato Dulbecco. Nel 2004 è nominato socio corrispondente della Accademia Nazionale dei Lincei. E’ attualmente titolare dei corsi di Zoologia e Biologia dello Sviluppo (Corso di Laurea in Scienze Biologiche) e di Biologia delle cellule staminali e Biotecnologie ambientali (Corso di Laurea in Biotecnologie); e’ membro del Collegio dei Docenti del Dottorato in Bioingegneria e Bioinformatica medica (sede amministrativa Pavia) . Svolge lezioni e seminari anche presso Universita’ straniere: Amburgo, Lubecca, Duesseldorf, Caracas e Santiago del Cile. Membro di numerose societa’ scientifiche, nell’anno 2001 e’ stato nominato socio onorario della Societa’ genetica del Cile. E’ managing editor dell’ EUROPEAN JOURNAL HISTOCHEMISTRY. La attivita’ scientifica nel campo della genomica funzionale e’ rivolta allo studio della composizione ed organizzazione della cromatina di spermatozoi ed oociti nei mammiferi ed ai meccanismi epigenetici della regolazione del genoma nel corso delle prime fasi dello sviluppo embrionale e della riprogrammazione genetica dei nuclei somatici. Particolare attenzione e’ dedicata al rinnovo delle cellule staminali germinali sia embrionali che in adulto in modelli animali di subfertilita’ determinati da patologie cromosomiche. Tra i risultati degni di particolare attenzione, la determinazione dei tempi di sostituzione delle protamine nel corso della formazione del pronucleo maschile; lo sviluppo di un modello molecolare della fusione Robertsoniana; il ritrovamento di una nuova popolazione di topolini Robertsoniani in Seveso (originatasi in pochi anni) e l’identificazione del tipo di oocita competente allo sviluppo embrionale (risultato coperto da brevetto internazionale, n.MI2000A 0003777, donato alla Universita’ di Pavia). Attualmente si occupa dello sviluppo di un citoplasto artificiale per la riprogrammazione genetica dei nuclei di cellule somatiche. Oltre 130 sono i contributi scientifici, pubblicati anche sulle piu’ prestigiose riviste quali Biology of Reproduction, Molecular Reproduction and Development, J. Cell Science, Chromosoma, Developmental Biology, Nature, PNAS, Science. Dirige il gruppo di ricerca (Prof. Silvia Garagna, Universita’ di Pavia e Prof. Maurizio Zuccotti, Universita’ di Parma) che ha partecipato alla clonazione di cumulina con il Prof. Ryuzo Yanagimachi (Honolulu, Hawaii), con cui collabora da piu’ di venti anni. derivato da relativo sito internet:basta impostare carlo alberto redi. Ho citato parzialmente uno scritto di Carlo Aalberto Redi (come viandate del resto) pensando ingenuamente di poter dare ai duellanti delle due parti fondamentaliste una informazione di base...diciamo scientifica: il DNA è rilevabile al formarsi della quarta cellula del concepito dopo circa 48 ore. Il DNA identifica un individuo umano...non è un grumo informe di cellule o di materiale inerte e neppure è un pesciolino o un gattino...magari un cagnino bellissimo dela razza carlino. Il DNA DI UN CONCEPITO DA UMANI E' QUELLO DI UN ESSERE UMANO ...sia esso potenziale o in atto non credo che faccia diferenza: dopo 48 ore c'è un vivente ...il resto è convenzione, credenza, ignoranza o pragmatica convenienza: quando lo riconosceremo?...e ce ne prenderemo anche la responsabilità...valutando il meno ed il maggior bene a confronto? Qualcuno tira in ballo le leggi divine in ballo e pure Gesu' con le sue veridiche affermazioni...del che nemmeno dubito ...ma Gesù, con tutto il rispetto e nonostante i miracoli, ce l'aveva un microscopio elettronico? ciao |
11-03-2008, 21.08.35 | #170 |
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Riferimento: attacco alla 194 [moratoria degli aborti]
Io già mi trovo a disagio con chi infila Gesù nei suoi ragionamenti, figuriamoci se poi questo Gesù assume un aspetto militante che fa scivolare nel fanatismo chi lo invoca ad ogni piè sospinto.
Portare argomentazioni di "FEDE" all'interno di discussioni di legislazione non lo trovo né corretto né proficuo. Il legislatore non può decidere con le convinzioni e con i dogmi che vorrebbero applicati i fanatici fondamentalisti. Direi che qualunque posizione parta da convinzioni aprioristiche e non dimostrabili, debba semplicemente essere ignorata. A chi sostiene che non si deve abortire punto e basta, perchè così vuole Dio, lo stato dovrebbe rispondere con una sonora pernacchia, semplicemente perchè il "così vuole Dio" è un'affermazione inconsistente, assolutamente vuota di significato giuridico e, absit iniuria verbis, paragonabile e prossima a "così vuole Babbo Natale". Non viviamo, per fortuna, in uno stato teocratico. Mi sembra invece molto più calzante ragionare su basi diverse. Il principio di precauzione che ho più volte invocato, non ha nulla a che vedere con Dio, per esempio. Le affermazioni scientifiche secondo le quali il DNA umano sarebbe riconoscibile dopo 48 ore, danno un punto di riferimento certo. I principi morali di responsabilità e di coerenza, secondo cui ognuno deve affrontare le proprie responsabilità -anche quelle sgradite- e non ricorrere a scorciatoie, non sono di origine trascendente. Se è sbagliato come credo -tranne in alcuni casi- ricorrere all'aborto, questo va "dimostrato" per via razionale e non per convinzioni di fede. |