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24-10-2004, 09.17.11 | #42 | |
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Citazione:
Vedi GiraSole, io con le persone cerco un punto d'incontro in comune (riguardo ad uno 'scontro' -di cui ti parlai- con chi ama il ruolo del 'dirigere' ) non mi accordo semplicemente alla sinfonia altrui, proprio perché penso che un rapportarsi costruttivo (in ogni senso -anche verso se stessi! ) sia un elaborare un linguaggio in comune e quando non lo posso cerco di non rapportarmici proprio.. cioè come dici tu 'costretto a non badarlo'.. Tra parentesi non so se ti sei accorto del doppio significato della tua frase -penso tu l'abbia così scritto appositamente!!- e cioè il pensiero (non come nick ma come concetto) se mi serve ed aiuta il mio scopo bene, sennò lo osservo passare..!!!!! Assoluta.. sinfonia!! Un saluto! Gyta |
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24-10-2004, 09.38.40 | #43 | |
ospite sporadico
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Citazione:
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24-10-2004, 09.49.01 | #44 | |
ospite sporadico
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Citazione:
Sono d'accordo sul concetto di osservatore, ma secondo te volendolo vedere tecnicamente non c'è bisogno che si cristallizzi quest'osservatore, che si formi, che si crei.... si tu potresti dirmi che c'è già... che dobbiamo solo scoprirlo... questo è ciò che in superficie afferma l'oriente.... ma "secondo me" non è così |
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24-10-2004, 09.56.00 | #45 | |||
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Data registrazione: 02-02-2003
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Citazione:
'Megalomane'..???!? Assolutamente.. No!! Concordo con te! Non avevo inteso 'cosa'/'chi' tu intendessi con 'Dio'.. Quindi, sì, il nostro 'sacrificio' volontario potrà 'salvare' noi stessi.. da noi stessi !!! Quando dici: Citazione:
Sulle 'astrazioni'.. come già detto ci siamo..! Ma 'senza di me'..?! Io sono 'parte infinita di 'Dio' ' Tu sei 'parte infinita di 'Dio' ' Noi -Tutti!- Siamo..parte infinita di 'Dio'.. Tu sei 'pezzo' a me mancate, pur senza esserlo, poiché -in realtà- la nostra distanza non è che apparente.. C'è qualcosa che non mi 'torna' in ciò che dici.. o -forse!- nel 'come' lo dici.. Citazione:
...Idem!!! "l'unico"...?? Dovresti.. 'spiegarti meglio, perché scritta così, io leggo..: ' Io sono l'unico e possibile illuminato'... E francamente se così fosse.. Ci si sente parecchio soletti in un' 'illuminazione'.. al singolare O no..?! Riguardo alla bolletta.. Acc..!! Anche qui non c'è l' adsl.. Ed infatti ogni tanto mando in tilt il pc a forza di 'salvare' siti interi Un saluto.. Gyta |
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24-10-2004, 10.02.28 | #46 | |
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Data registrazione: 02-02-2003
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Citazione:
Acc..!! Proprio tu a dirmi ciò..??!! 'Creare' o 'Scoprire'.. E' solo terminologia.. Acc!! .... Se tu stesso parli di una 'sostanza' che è 'al di là' del parametro-tempo... Gyta |
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24-10-2004, 10.50.31 | #48 |
Ospite pianeta Terra
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l'Osservatore
Ciao GiraSole..ciao Tutti...
ho letto in velocità tutti gli interventi e devo dire che (a mio parere) il punto focale per un Lavoro importante ..aldilà del "salotto" del sapere.. potrebbe essere quanto segue... Sono d'accordo sul concetto di osservatore, ma secondo te volendolo vedere tecnicamente non c'è bisogno che si cristallizzi quest'osservatore, che si formi, che si crei... questo è ciò che in superficie afferma l'oriente.... ma "secondo me" non è così Cosa è secondo te l'osservatore e come "costruirlo"...farlo saltare fuori... a. |
24-10-2004, 11.12.09 | #49 | |
Angelo al contrario
Data registrazione: 18-04-2004
Messaggi: 115
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No no… sei stata molto chiara.
Citazione:
Quando noi metaforicamente pensiamo a un muro, andiamo ad indicare solitamente un ostacolo. Ok? Ok. (Mi rispondo da sola… sono troppo brava). Quando tu affermi che i muri sono “specchi delle zone in ombra dentro noi stessi” individui la causa dell’ostacolo dentro noi stessi e ciò ti fa presupporre che soltanto “dopo aver compreso veramente quale parte di noi vadano a rappresentare, quale conflitto con noi stessi”, il muro potrà essere abbattuto, aggirato, scavalcato (dipende). Tuttavia, accanto a questi ostacoli, prettamente legati a noi, esistono chiamiamoli “ostacoli oggettivi”, che non dipendono assolutamente dal nostro io, o da un nostro stato di coscienza. Probabilmente, tu volevi riferirti al tipo di ostacolo di cui mi hai parlato… io invece, mi riferivo agli ostacoli che incontra “colui che cerca” durante la sua ricerca. Egli ha un punto imprecisato verso il quale tende… questo punto è sconosciuto perché se così non fosse, non avrebbe motivo di cercare. Comincia a guardarsi intorno e ad osservare e comprendere il mondo che lo circonda. Gli ostacoli che gli si parano davanti possono essere muri, bivi, boschi oscuri… tutte cose gli impediscono di procedere nel suo cammino. Alcuni sono legati a un conflitto che ha in sé (per esempio, l’impossibilità di accettare determinate cose), altri sono dovuti a difficoltà che stanno fuori di sé. Per 'consapevolezza' intendo - dopo la coscienza (di ciò che si vive) e la comprensione (il 'fare nostro ')-una sorta di 'visione d'insieme'.. Cioè un essere assoluto 'osservatore' di noi stessi uomini (mezzo) e dei nostri sentimenti (visione interpretativa della realtà), al di là -in un certo senso- di questi due parametri del 'sentire'.. Una semplice e globale visione, un semplice e globale 'sentire', dove -pur non essendo scisso da te stesso- vedi te stesso, le cose, il sentire, i sentimenti nel loro concatenarsi.. Una visione d'insieme, per quanto possibile priva di 'colori umani',cioè di giudizi-valutazioni-temporali.. Ma in questo modo la consapevolezza è di nuovo legata all’individuo. Infatti dici “essere assoluto osservatore di noi stessi e dei nostri sentimenti, al di là di questi due parametri di sentire…” In questo caso io divento semplicemente consapevole di me stesso. E appunto dici: “Vedi te stesso, le cose, il sentire, i sentimenti nel loro concatenarsi… una visione d’insieme…” Ma consapevolezza può essere qualcosa di molto più ampio, dove l’uomo raggiungendo un imprecisato livello superiore di percezione riesce a mettersi in sintonia con il Tutto. Un livello di consapevolezza piuttosto utopico e fantasioso, più legato al sentore di un ipotetico dio che a un essere umano, il quale deve accontentarsi di essere consapevole di sé stesso. Ammesso e non concesso che non siano vere determinate teorie… |
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24-10-2004, 11.56.01 | #50 |
ospite sporadico
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Atisha... fai delle brevi apparizioni? Non ti concedi eh.... hai ragione...
Si l'osservatore sarebbe il primo gradino nella mia ipotetica scala da salire in un percorso... però parlarne così "di botto" si riduce a darne una definizione da manuale , magari se ne trovo una forma sosfisticata riesco anche a fare una bella figura però non è questo il mio scopo.... |