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31-10-2004, 08.50.43 | #1 |
stella danzante
Data registrazione: 05-08-2004
Messaggi: 1,751
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la bibbia
avete mai letto oscar wilde? c'e' un suo libro in particolare the importance of being Ernest
il protagonista e' un tizio abbastanza disonesto ma ottiene la fiducia d tutti grazie ai suoi modi e soprattutto al nome Ernest. ke suona come earnest, onesto ora se qualcuno nn conosce l'inglese puo' capire tt il gioco del testo solo attraverso il titolo l'importanza d chiamarsi ernesto? ke senso avrebbe se nessuno glie lo spiega? nessuno assolutamente nessuno l'antico testamento e' stato scritto in ebraico, le lettere ebraike nn sono semplici lettere, hanno anke una valenza numerica e ogni lettera ha un ulteriore significato nel nome YHWH abbiamo la yod, la waw la he ognuna d queste lettere ha altri significati la YOD, appena più grande di un puntino; non si può dividere in componenti. Essa allude al Nome, che è Uno ed Indivisibile. La YOD rappresenta il metafisico: l'essenza delle cose sta nel piccolo, che è privo di zavorre quali spazio, tempo o materia. Questo implica che la grandezza si raggiunge con l'umiltòà. La lettera VAV rappresenta completezza, redenzione e trasformazione la lettera HE è formata da una DALET ed una YOD. La DALET rappresenta il mondo fisico, che si misura nella sua espansione in larghezza ed altezza, mentre la YOD denota spiritualità ovvero il Mondo a Venire. Quindi la HE ci insegna di riempire le nostre vite combinando il fisico con lo spirituale nella traduzione della bibbia tutti questi significati nn si possono rendere, nella ns bibbia abbiamo solo un senso letterale ke nn puo' assolutamente rendere quello originale tutto quello ke dice, tutto quello ke ripetono in kiesa alle messe e' tutto tutto assolutamente senza senso tanto per approfondire la ns cultura sarebbe opportuno leggere un'altro esempio fatto meglio del mio di oscar wild http://www.uaar.it/documenti/controi...zione/10a.html |
04-11-2004, 10.35.53 | #4 |
stella danzante
Data registrazione: 05-08-2004
Messaggi: 1,751
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continuo il monologo
sono esterrefatta da alcuni atteggiamenti dei cristiani, gli si puo' dire tante cose ma rimangono imperterriti delle loro idee anke se sono dimostrate strampalate, naturalmente nn e' mia intenzione convincere nessuno la mia e' una ricerca personale
ma vorrei capire come opera la chiesa a fare un tale lavaggio del cervello tanto ke anke d fronte all'evidenza il cristiano rimane delle sue idee su un sito linkato in un altro 3d leggo le seguenti cose CRISTIANESIMO: Sacralità al terrorismo religioso. A cura di Archangel Così come la psicologia usa un termine che non le appartiene, anzi lo nega, "psiche" significa anima mentre la psicologia esclude a priori il solo postulato della sua esis- tenza, cosi l'"Imperialismo religioso" è il termine più corretto per chiamare quel movi- mento definito erroneamente Cristianesimo. Perciò anche se d'ora in poi per comodi- tà lo chiamerò Cristianesimo, in realtà intendo la definizione sopra citata. In quanto considero il vero Cristianesimo solo il Cristianesimo Celtico come l'autentico movimento religioso ispirato dagli insegnamenti originali di Yoshua ben Joseph (Gesù) e degno dunque di ammirazione, rispetto e di portare quel nobile nome e sacrale retaggio. Uno dei più grandi inganni, che gli uomini di questa religione (Imperialismo religioso) abbiano mai commesso, é stato il deliberato e subdolo stratagemma del mito di Satana. Nella Bibbia ebraica, Satana non appare mai nella fervida rappresentazione che la cristianità dell'occidente ha conosciuto. Ma lasciamo la parola al famoso genealogista Laurence Gardner: "La radice ebraica della parola é STN, con cui si definisce colui che si oppone, un avversario o un accusatore, mentre l'equivalente greco era diabolos (da cui le parole "diabolico" e "diavolo"), che si riferisce a colui che fa da ostacolo, da sbarramento,o ad un diffamatore.". Come vediamo, la parola "satana" non aveva alcun secondo significato associato a concetti come "malvagio", tanto che i membri di un partito leale di opposizione veni- vano, nell'antica tradizione, chiamati "satana". Gardner nel suo ultimo libro (Le misteriose origini dei re del Graal) continua: "Nel primo libro di Samuele (29,4) ci si riferisce allo stesso Davide come ad un satana (avversario) dei Filistei. (...) Satana era un invenzione dell'epoca successiva alla venuta di Gesù, un mito la cui validità dal punto di vista storico non é superiore a quella di un'invenzione di un romanzo gotico.". "La sinistrafigura satanica (a volte chiamata Lucifero, Belzebù o Belial, che significa "inutile") emerse principalmente all'interno del dualismo cristiano, il concetto di due dèi, egualmente potenti ed opposti l'uno all'altro. Secondo varie tradizioni, Satana era il fratello o il figlio di Geova (Dio), o persino l'aspetto competitivo ed aggressivo dello stesso Geova. (...) Attualmente il versetto di Isaia nella versione della Bibbia autorizzata dal cristianesimo, conserva il riferimento a Lucifero che scaturì dalla creazione della Chiesa cristiana di una propria mitologia su Satana nel periodo della Roma imperiale. La fede dei Romani era basata unicamente sull'assoggettamento delle persone al dominio dei vescovi, e per facilitare questa subordinazione, era necessario un anti-Dio, un anticristo che fos se percepito come un nemico. E come nemico fu scelto Satana, il malvagio che avrebbe reclamato le anime di chiunque non avesse offerto la propria completa obbedienza alla Chiesa." quello ke mi kiedo in particolare sono due cose ke ho evidenziato col grassetto come si puo' verificare ke all'origine del cristianesimo c sia il culto celtico ma soprattutto dove nella bibbia ebraica si parla d stn come avversario |