ops... mentre scrivevo avete aggiunto altro... non consiederate parte di quello che ho scritto adesso leggo i vostri

Grazie, Ermes!
Bellissimo..! Bellissima la descrizione simbolica..

Ma mi sfugge il punto dove tu, ieri, dicevi più o meno.. 'il dio che 'tradisce' se stesso'.. il 'peccato' originale (da lui stesso commesso)..
Non trovo il collegamento.. Forse sarò stanca.. Boh..



Gyta

A chi giova cercare?
Come si riconosce che il “qualcosa trovato” è il “cercato doc”?

Come parte infinita di dio..
Garantisco.. L'etichetta non ce l'ha nemmeno LUI!!!!!




Gyta

Ehm.. Ci hai ragione..sull'allargamento..
ma ero -come dire- ..ispirata !
Esclusione.. ?!? Giammai!! Ardo di sete..!



Gyta

In origine era Uno... origine intesa non come temporalità ma come costituzione.
Non è bipolare come non lo è l'energia elettrica e tante altre cose, in senso schematico stretto è tripolare (ma per la razionalità in realtà ha infiniti raggi) se tu prendi una brocca di acqua piena e la versi in una brocca vuota.... nello stesso momento avrai una brocca in mano con dell'acqua, l'acqua che sta scorrendo da una brocca all'altra e l'altra brocca che si sta riempendo.... con le parole per adesso non mi viene altro, ma spero possa accenderti l'intuizione....
Non è privo di materia... al contrario non c'è un solo minuscolo punto che non ne abbia.... è solo questione di densità.... i pensieri sono materia.... adesso non mi allungo qua... ma poi ne parleremo. Ma in questo caso non si intendono il pensiero come intendiamo noi, ma come forza, come raggio... o meglio raggi... che continuamente pervadono l'universo, e sono discendenti e ascendenti (angeli e diavoli)
tieni presente che questo avviene nel qui e ora, per noi è difficile afferrarlo

Gli angeli, i raggi discendenti, le vibrazioni... che costruiscono i nostri campi "di esistenza", i nostri campi bioelettrici o elettromagnetici.... dico i nostri, ma anche quelli dei pianeti, del sole dei sitemi solari e degli universi.....
Questi donano la consapevolezza.... soltanto con i campi che sopra ho menzionato, possiamo sperimentare, raccogliere informazioni, avere memoria.... in parole molto sintetiche questa è la consapevolezza.....

Se ti rispondo con le risposte classiche immagino tu non rimarresti soddisfatto...
Vediamo potrei dirti che ti giova cercare, se senti il bisogno di cercare.... esempio... io programmo anche un pò (adesso non ho tanto tempo e voglia) per hobby... ma finchè cercavo di imparare a farlo leggendo i manuali + di tanto non combinavo, quando ho tentato di farmi dei programmini che mi servivano per degli scopi ho imparato un pò.....
Si riconosce dopo molto tempo che lo hai trovato.... non lo riconosci subito... deve sedimentare l'informazione deve penetrare nel tuo essere.... all'inizio è solo informazione.... poi diventa conoscenza.... poi Comprensione.... ma è un processo che nessuno può provocare in te, anzi neanche tu stesso puoi matematicamente provocarlo.... devi lavorare senza la sicurezza del risultato... ma arriva se è quello che il tuo essere vuole...

Chi sono io?
Qualcuno mi conosce?

Sbrigativa ma affatto superficiale, Gyta. Se prendo a testate il muro, non approdo da nessuna parte. Non lo comprendo, né tanto meno lo supero. Ma poi tutti i muri sono lì per essere abbattuti, scavalcati o aggirati?
Oppure, una volta compreso, devo limitarmi a fissarlo comprendendolo?


Ci sono: in origine era Uno come costituzione ed è tripolare… tripolarità sempre esistita, giusto?


Anche questo esempio mi sembra chiaro. Ma facendo un termine di paragone:
- la prima brocca “da cui” verso l’acqua è un primo polo della tripolarità
- la seconda brocca “verso cui” verso l’acqua è un secondo polo della tripolarità
- e il terzo polo è l’acqua in movimento che va “da” verso “a”
- ma questo movimento è unidirezionale o bidirezionale?


Nel “pensiero puro” di cui parliamo esiste tutta la materia disponibile e la densità di questa materia è altissima, giusto? Poi attraverso una chiamiamola, emanazione tutta la materia che prima era compressa nel punto di origine si espande. Quindi, ci sono: il “pensiero puro” non è privo di materia, anzi è tutta la materia, visto che è da lì che proviene tutta la materia disponibile ed è verso lì che andrà.
Quando puoi… m’interesserebbe sapere perché affermi che i pensieri sono materia.

In seguito mi hai parlato di raggi; io li vedo nel senso letterale del termine dei raggi che partono da un centro. Il centro è il brahman… i raggi sono da te chiamati angeli e diavoli;
che differenza c’è? La differenza risiede forse nel fatto che siano ascendenti e discendenti? Ma in che senso sono ascendenti o discendenti?

Leggendo in seguito, mi parli di

E i raggi ascendenti? I diavoli?

Per consapevolezza io intendo, una conoscenza più o meno chiara che l’uomo ha di sé e di ciò che lo riguarda; ovvero, la capacità di rendersi conto di qualcosa.
Quindi, gli angeli mi permetterebbero di rendermi conto del mondo circostante, ma anche dell’origine?

Un saluto.

Tre poli come i 10 +1?