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28-10-2004, 14.19.00 | #143 | |
Ospite pianeta Terra
Data registrazione: 17-03-2003
Messaggi: 3,020
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Citazione:
dai Gyta, potresti provare cosa intendi per ..."morire"... ci sarebbe da aprirne un dibattito! ahahah... scherzo... |
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28-10-2004, 14.33.01 | #147 |
Utente bannato
Data registrazione: 15-05-2003
Messaggi: 876
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primo camion
suono il clacson :
cosmogonia : l'unica volta che mi è capitato di imbattermi in questa parola è stato studiando la mitologia egizia da dove per uan volta di più il tutto ha inizio poichè Atum-Ra,venne all'esistenza da sé generando l'enneade e tutto ciò che ne consegue AL PRINCIPIO SONO LE ACQUE DI NUN il caos nelle cui profondità giace addormentato lo spirito del creatore. il caos : assolutamente non inteso come una forza negativa ma un mare neutrale dove galleggiano privi di forma i potenziali germi della vita Nun è il disordine del non-creato che si oppone all’ordine del creato; la sua esistenza non viene meno dopo la creazione quando "si estende sotto ogni luogo", contropartita del mondo organizzato pronta a riespandersi qualora l’equilibrio del cosmo venga meno. Di qui emergerà la collinetta sabbiosa su cui, prendendo l’aspetto di una fenice, si poserà il creatore, Atum-Ra, il Sole, l’essere compiuto per eccellenza, colui che con la sua voce vincerà il silenzio. "Tenendo il fallo in pugno ed eiaculando, diede vita ai gemelli Shu e Tefnut". Un’altra versione sostiene che i figli del Sole nacquero da un suo sputo, o starnuto: "Tu sputasti ciò che fu Shu, tu sputasti fuori ciò che fu Tefnut. Li circondasti delle tue braccia come braccia di un ka, perché il tuo ka era in loro." ma io propendo per la prima,nettamente Shu e Tefnut sono l’aria e l’umidità dalla cui unione nasce un’altra coppia Nut, il Cielo, e Geb, la Terra. La prima è donna, il secondo è uomo e nell’identificare la terra in un maschio e non viceversa, come vuole per esempio la tradizione indoeuropea, la cosmologia egizia è del tutto originale. Originale è anche il ruolo di queste divinità nella costruzione della topografia dell’universo. Si dice che l’amore di Nut per il fratello fosse tale che i due trascorressero la maggior parte del loro tempo abbracciati e poiché tra cielo e terra non c’era spazio sufficiente affinché la vita potesse prosperare, Atum-Ra dà incarico al loro padre Shu di intervenire. Questi obbedisce, calpesta Geb e solleva sulle palme delle proprie mani Nut che da questo momento è raffigurata piegata ad arco sopra lo sposo, con i piedi e le dita sul suolo, mentre la luna, il sole e le stelle ne ornano il corpo. Si legge nei Testi delle Piramidi: "Le braccia di Shu sono sotto il cielo perché lo possa reggere.". Già a quella data,Nut porta nel grembo la stirpe terrestre, il primogenito Osiride, il fratello e le due sorelle. Insieme con il progenitore e il primo creatore, saranno parte dell’Enneade, parola greca che sta a indicare un gruppo di nove divinità, i cui ultimi nati, introducendo il regno degli umani, portano il mitonella storia. Il ruolo che la dea-cielo Nut assume nell’iconografia egizia, certamente la prescelta nella raffigurazione pittorica, rispecchia profondamente il suo ruolo: Nut è il limite dell’universo al di là del quale è l’assenza di vita; il viaggio del Faraone, dopo morto, si compie sotto il suo corpo arcuato; alla fine del suo percorso diurno, il sole è per così dire inghiottito dalla dea e l’attraversa per poi rinascere all’alba tra una nebbia rossastra che segna il passaggio all’orizzonte orientale. È questa la frontiera fra il mondo sensibile e quello celeste, il punto in cui la terra e il cielo si congiungono, in cui gli uomini e gli dei sono più vicini. "Io sono Atum-Ra, che era solo nel Nun. Sono Ra nel suo primo apparire, quando cominciò a regnare su ciò che aveva creato. Ra iniziò come re, come colui che era esistito prima che Shu avesse sollevato Nut da Geb, quando egli stava sul colle primordiale che era ad Eliopoli.". w. |
28-10-2004, 14.39.38 | #148 |
ospite sporadico
Data registrazione: 05-01-2004
Messaggi: 2,103
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Dove eravamo rimasti?
Anzi dov'ero rimasto?
Stavo inquadrando il posto dell'uomo nell'Universo. non è facile... ovvero sarebbe facile... ma devo stare attento a che parole uso, perchè chi leggerà non vorrà cogliere il senso, cercherà e non mi appaga il fatto di sapere che non sono l'unico a godere di ciò. Il gabbiano sembra che sia piaciuto... proviamo a tenerlo in gioco. Nasciamo come i gabbiani che non sanno di poter volare in maniera diversa.... ma questa maniera diversa che significa? Che è uguale per tutti? Non credo, altrimenti cambio la mia condizione con un'altra uguale.... allora ognuno troverà il suo modo di volare... troverà una sua individualità ma allo stesso tempo sempre volerà non farà niente di diverso... paradosso Sicuramente non avrò indovinato il modo che possa mettere d'accordo... non dico tutti... ma almeno qualcuno.... booh.... tenterò qualcos'altro... in fin dei conti son quasi diventato amico di un mulo |
28-10-2004, 14.39.58 | #149 |
Utente bannato
Data registrazione: 15-05-2003
Messaggi: 876
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ehi atisha !
ma come ci si può risvegliare da SVEGLI ?!? è col sonno che mi purifico poichè solo quando attraverso i sogni lucidamente,ovvio sento tra le mie mani un'altra mano w. argh... ma allora dormite tutti !!! |