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Scienze - Ciò che è, e ciò che non è spiegato dalla scienza.
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Vecchio 16-10-2003, 17.05.17   #1
Naima
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reincarnazione

Credete nella reincarnazione? Vi siete mai interessati all'ipnosi regressiva, o vi piacerebbe sottoporvi a ipnosi regressiva per capire parti di voi stessi che consciamente non conoscete e che forse potrebbero essere l'origine di problemi in questa vita? Ho letto molto in merito ma non ho ancora avuto il coraggio di sottopormi ad una terapia (nel caso ce ne fosse bisogno è lo psicologo a suggerirlo, ma io credo di averne in effetti bisogno...).
Fobie inspiegabli che ci limitano la vita potrebbero dipendere da traumi subiti in una vita precedente, così come problemi caratteriali e persino malattie. Io per esempio soffro (anche se riesco a controllarmi9 di claustrofobia e temo tutti i luoghi in cui devo forzatamente rimanere chiusa dentro: ascensore, aereo, certi treni come l'Eurostar dove si è chiusi senza possibilità di aprire il finestrino, gallerie, grotte, percorsi con soffitto basso e pareti strette... insomma avete capito. La cosa mi limita molto, ogni volta che devo fare un viaggio è un'ansia. Qualcuno ha esperienze dirette di questa terapia??
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Vecchio 16-10-2003, 23.24.28   #2
Rolando
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Ciao,
Citazione:
Credete nella reincarnazione? Vi siete mai interessati all'ipnosi regressiva, o vi piacerebbe sottoporvi a ipnosi regressiva per capire parti di voi stessi che consciamente non conoscete e che forse potrebbero essere l'origine di problemi in questa vita? Ho letto molto in merito ma non ho ancora avuto il coraggio di sottopormi ad una terapia (nel caso ce ne fosse bisogno è lo psicologo a suggerirlo, ma io credo di averne in effetti bisogno...).
Fobie inspiegabli che ci limitano la vita potrebbero dipendere da traumi subiti in una vita precedente, così come problemi caratteriali e persino malattie. Io per esempio soffro (anche se riesco a controllarmi9 di claustrofobia e temo tutti i luoghi in cui devo forzatamente rimanere chiusa dentro: ascensore, aereo, certi treni come l'Eurostar dove si è chiusi senza possibilità di aprire il finestrino, gallerie, grotte, percorsi con soffitto basso e pareti strette... insomma avete capito. La cosa mi limita molto, ogni volta che devo fare un viaggio è un'ansia. Qualcuno ha esperienze dirette di questa terapia??

Io sono convinto che la reincarnazione è fatto reale e che l´avoluzione dell´uomo ha lugo durante tante vite. Però penso che ci sia una ragione perchè non ricordiamo le vite precedenti. Penso che sarebbe molto difficile vivere con l´identità della vita attuale e contemporaneamente ricordare le identità delle vite precedente.

Può darsi che le fobie possano sembrare inspiegabili, e può anche darsi che hanno le sue radici nelle vite passate, ma normalmente ci sono spiegazioni anche nella vita attuale. Le vite precedenti si ripetono in un senzo nelle vite seguente. E le esperienze delle vite precedenti si attualizzano in quella attuale.

È la mia esperienza che la paura di essere rinchiuso, come descrivi qui sopra, ha sempre a che fare con il fatto che l´individuo è "rinchiuso psichicamente". Vuol dire che ci sono sentimenti "proibiti", inconsapevoli, che sono rinchiusi nella mente e ogni volta l´individuo si trova in una situazione fisica dovi si trova rinchiuso, questa situazione attualizza lo stato psichico e la paura in questione.

L´unica soluzione è smettere di fuggire da se stesso, e invece, forze con l´aiuto di un´altra persona per esempio un psicoterapeuta, provare a "incontrare se stesso" e capire che c'è dentro, cioè quale sono i sentimenti che creano la paura, e così imparare come si può maneggiare ed esprimere questi sentimenti in un altro modo.

Non si può infatti afidarsi all´ipnosi regressiva. Non c'è nessuna garanzia che quello con cui si viene in contatto durante l´ipnosi sono ricordi reali.
Una volta un terapeuta chideva al cliente, che si trovava in stato ipnotico, (era una donna che racontava d´una vita da uomo): "Come puoi sapere quello che racconti su questo uomo?" la donna rispondeva: "L´ho letto in un libro vent´anni fa". Leggendo un libro si identifica con le persone e si crea con la fantasia tutta l´ambiente che viene descritta nel libro, e questa storia può essere molto vivente. Quando durante l´ipnosi si viene in contatto con questi ricordi si crede ovviamente che si è la persona in questione.
Ciao.
www.martinus.it

Ultima modifica di Rolando : 16-10-2003 alle ore 23.29.15.
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Vecchio 17-10-2003, 09.32.09   #3
Naima
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Libri di psicologi titolati illustrano il funzionamento di questa "terapia dell'anima". Molti in effetti hanno ricordi costruiti, ma molti altri hanno ricordi verificabili. Sono state fatte ricerche e ritrovati i nomi, le fotografie, le lapidi delle persone coinvolte e verificate le loro esperienze di vite precedenti raccontate sotto ipnosi. Non so se su questo forum si possono dare indirizzi, ma c'è un sito molto interessante sull'ipnosiregressiva. Esiste la S.I.I.R., società italiana ipnosi regressiva, formata da psicoterapeuti (non da maghi e fattucchiere). Molte persone che si sono sottoposte alla terapia con ipnosi hanno risolto o migliorato notevolmente i loro problemi in questa vita ricordando quelle precedenti. Se poi i ricordi non fossero così precisi o esatti, è il beneficio che se ne trae che conta. Al di là dell'aspetto curativo, credo che sia un'esperienza da fare soltanto sotto la guida di psicoterapeuti esperti. L'autoipnosi per esempio credo possa essere pericolosa. Il terapeuta sa "gestire" la situazione in caso di ricordi dolorosi e può guidarci durante la regressione. Personalmente avere la conferma che la mia anima è immortale (quindi che ho un anima e non soltanto un corpo materiale) sarebbe una grande gioia. Credo diventerei più ottimista, più fiduciosa e la mia fede che ora si basa sul voler credere, si rafforzerebbe ulteriormente. La sede della SIIR non è lontana da dove abito e ho sentito più volte il desiderio di fissare un appuntamento. Credo che un giorno o l'altro lo farò.
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Vecchio 17-10-2003, 13.55.21   #4
Fragola
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Messaggi: 2,913
Non credo alla reincarnazione. O meglio, non la escludo ma non ci CREDO.
Tra le varie ipotesi formulate dall'uomo sulla vita oltre la morte, la reincarnazione mi pare una delle più interessanti ma per me è solo una possibilità.
Le vie dell'inconscio sono infinite e credo che il concettto di inconscio collettivo potrebbe anche spiegare le esperienze in ipnosi regressiva documentate di cui parli.

Indipendentemente da questo, se tu ti senti fortemente attratta dall'esperienza dell'inosi regressiva, perchè no?
Se a guidare il processo è una persona in gamba secondo me va bene.

ciao
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Vecchio 17-10-2003, 15.07.47   #5
dawoR(k)
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Smile Reincarnazione ?

se accelero i miei ricordi
come una trottola
poi svengo senza svenire
ed ecco che si fanno percettibili
le deboli tracce
di precedenti vite terrene
che in ognuno di noi
ci sono

ed ecco l'egitto
poi boschi e battaglie
e l'angoscia di un condannato
in una cella della morte medievale
con in più la certezza
della propria innocenza
e l'impossibilità di dimostrarlo

"che la Bellezza non sia poi una mera illusione ?"
inspiro sfrenatamente
tutto ciò che riesco a vedere
e vedo
tutto ciò che riesco ad immaginare
<<<come una trottola>>>
o quando
nello spazio di un sogno
riesco a vivere un'intera esistenza
assaporare voci ed odori
che parevano dimenticati

Bisogna muoversi
su qualcosa che non sia "logica"
allora non serve alcuna ipnosi
nessuno che ti suggestioni dall'esterno
bisogna tuffarsi nudi
e liberi dalle catene
di ciò che dicono sia "ovvio"
e poi invece non lo è mai

Ecco queste parole ad esempio
sono state dette
da una mia precedente incarnazione

"l'angoscia che disegna il tuo profilo
non prevarrà
sul Bello Assoluto che esprimi"

non ho fatto altro
che andare a prenderle,stavano lì
e tante altre ce ne sono
mentre di continuo se ne aggiungono

<<<<sto bene>>>>
se giro e giro e rigiro
schizzando ovunque luce
vuol dire che sono una trottola
(a che mi servirebbe la logica?)
vorticosa spirale di Tutto
incapace di domare il mio nichilismo

altre ? ecco :

"finchè guardandomi nello specchio
dei tuoi occhi d'egitto
vedrò ridere i miei
per stupende vite vissute
all'ombra delle piramidi
situazioni di pura meraviglia
senza alcun controllo,ma
...ero solo un operaio fra tanti
mia Regina..."

adesso non più...
è tempo di riequilibrare

wahankh.
Musica : Stay Away -nirvana-
dawoR(k) is offline  
Vecchio 17-10-2003, 16.49.08   #6
Naima
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Messaggi: 672
Il concetto di inconscio collettivo in cui ha sede tutta la memoria umana (elaborato da C.G. Jung) potrebbe spiegare i ricordi di vite precedenti. Ai suoi tempi Jung non fu ben considerato dalla comunità scientifica (persino il maestro Freud non lo aiutò...) perchè le sue ipotesi non erano certo dimostrabili o almeno non completamente. Adesso la scienza stessa che a quel tempo si oppose tanto a Jung, cerca di spiegare i ricordi di vite passate proprio tramite il concetto di inconscio! E l’anima? si può dimostrare scientificamente la sua esistenza? La scienza come spesso accade si contraddice. Da un lato afferma che la spiegazione di un evento dovrebbe essere sempre la più semplice .... poi va a tirare fuori l’inconscio, che è un “qualcosa” che serve a spiegare tutto ciò che non possiamo ricordare. Che senso ha spiegare i ricordi di vite precedenti tramite un concetto che indica proprio qualcosa che non ricordiamo? E’ chiaro che nè l’anima nè l’inconscio sono scientificamente provabili, tramite strumenti. Se è per questo nemmeno l’amore lo è, o vogliamo credere davvero che si tratti solo di feromoni???? Davvero pensiamo che i sentimenti siano misurabili... chimicamente? La prova dell’esistenza di qualcosa sono i suoi effetti. Abbiamo un’unità di misura per la rabbia? la tristezza? eppure tante volte proviamo questi sentimenti, però scientificamente non esistono perchè non si possono misurare strumentalmente. Sono sempre stata piuttosto scettica e prevenuta su certi argomenti, nella mia famiglia sono tutti atei. Poi con la morte dei mio padre dodici anni fa qualcosa è iniziato a cambiare, ma soltanto negli ultimi anni, forse in seguito a numerose letture e facendo la conoscenza di determinate persone, ho iniziato a pormi un sacco di domande. Ma vedo che sono in buona compagnia!!
Naima is offline  
Vecchio 17-10-2003, 19.05.18   #7
dawoR(k)
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Messaggi: 876
Smile la scienza ?

jung,freud & co.
- - -
e che cosa
avrebbero a che fare con l'anima
? ? ?
quando leggo
che da recenti ricerche scientifiche
parrebbe comprovato
che l'infinito non esiste
. . .
o che uno scienziato russo
è riuscito a fotografare
l'anima mentre abbandona un corpo
nel momento della morte
...insomma
rido più che a guardare zelig
. . .
la scienza è ridicola ed inutile
perchè oltre ad un certo livello
nulla è più spiegabile
o dimostrabile
ed io
è proprio lì che abito
oltre
oltre ad un certo livello
e...
non sono l'unico
- per fortuna

wahankh.
Musica : Rain Of A Thousand Flames -rhapsody-
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Vecchio 17-10-2003, 22.07.50   #8
Rolando
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Citazione:
la scienza è ridicola ed inutile
perchè oltre ad un certo livello
nulla è più spiegabile
o dimostrabile
ed io
è proprio lì che abito
oltre
oltre ad un certo livello
e...
non sono l'unico
- per fortuna
Perché pensi che la scienza sia inutile oltre un certo livello?
Penso che non ci siano ragioni scientifiche per una tale affermazione.
Se affermi che c'è qualcosa che non è spiegabile, devi anche essere in grado di spiegare perché non è spiegabile. E come può sapere che esiste. Altrimenti è un´affermazione vuota.

La scienza non è solo la scienza fisica. La scienza deve studiare tutto l´universo, sia quello fisico che quello psichico o spirituale.

Penso che tutti gli esseri viventi, tutti noi ci troviamo "oltre ad un certo livello". Anche se la nostra natura più intima è qualcosa che non può essere misurato o pesato è tuttavia qualcosa. E questo qualcosa debba essere dimostrabile scientificamente, anche se solo indirettamente.
Secondo me il fatto che noi sperimentiamo la vita sia in realtà prova del fatto che noi siamo qualcos´altro della materia, qualcos´altro dei movimenti nel mondo fisico o spirituale. Il motivo è che tutto nel mondo fisico e psichico è movimeti, e un movimento non può esser "registrato" cioè sperimentato se non da un punto fisso. Il fatto che noi sperimentiamo la vita indica quindi che la nostra natura più profonda è identica a qualcosa assolutamente fermo.
ciao

www.martinus.it

Ultima modifica di Rolando : 17-10-2003 alle ore 22.14.27.
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Vecchio 18-10-2003, 00.05.05   #9
Fragola
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Messaggio originale inviato da Naima
Il concetto di inconscio collettivo in cui ha sede tutta la memoria umana (elaborato da C.G. Jung) potrebbe spiegare i ricordi di vite precedenti.

Ciao.
ma chi ha parlato di scienza?
a parte il fatto che in concetto di inconscio collettivo non è esattamente la sede della memoria umana...
e che il rapporto tra Freud e Jung è troppo complesso per affermare che ... Freud non lo aiutò! E anche che fosse il suo maestro.

Comunque Jung proprio non nega l'anima. Ma cambia qualcosa se le dai un altro nome?

Ti è mai capitato di avere un'esperienza transpersonale? Una cosa del genere è leggibile, nel modello junghiano, attraverso il concetto di inconscio collettivo che mi pare davvero un po' troppo mistico per definirlo scientifico, non almeno secondo il concetto occidentale di scienza. E se è possibile (ed è possibile, l'ho vissuta!) un'esperienza transpersonale con esseri attualmente viventi, perchè non dovrebbe essere possibile con esseri vissuti in un altro "tempo"? Si tratta solo di dare un'altro significato alla parola tempo, che noi immaginiamo come lineare ma a mio parere è solo una semplificazione tutta occidentale e scientifica.
Quindi un ricordo di vite passate potrebbe (dico potrebbe perchè non escludo altre possibilità, non credo alla reincarnazione nel senso che non ho fede cieca in questo, ma accetto al possibilità!), potrebbe quindi essere letto come un fenomeno psichico. Ma cos'è la psiche? E cos'è l'anima? Sono davvero due cose diverse?
L'inconscio non è sono ciò che abbiamo dimenticato! Non nel mio modo di vederlo, per lo meno.

Comunque, l'idea di leggere i ricordi di vite passate attraverso in concetto junghiano di incoscio collettivo non è di Jung. Non ho la minima idea se qualcuno ha teorizzato qualcosa del genere. E' una cosa che ho pensato io.

Non confondere la psicologia del profondo con il positivismo scientifico. Ma non si più essere scientifici in senso occidentale quando si ha a che fare con le profondità dell'anima e della mente umana. Piuttosto si può essere filosofici.
Non credo che Jung abbia scritto qualcosa sulla reincarnazione e se lo ha fatto non conosco quei testi.

Ho già scritto molti altri interventi in cui esponevo le mie riflessioni sulla morte e ora non ho tempo di riesporre tutto.

spero di avere chiarito il mio intervento precedente che, mi sembra, è stato frainteso.

ciao
Fragola is offline  
Vecchio 18-10-2003, 11.44.10   #10
Mary
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Messaggi: 2,624
Cara Naima

posso darti la mia personale esperienza. Ho sempre avuto la fobia della mancanza del respiro. Non sono claustrofobica, ma poco ci manca. E' il solo pensiero di non poter respirare a mandarmi nel panico.
Quando ho cominciato a domandarmi la causa mi sono detta che doveva essere qualche problema circolatorio o cardiaco e mi sono tenuta la mia fobia, seppure con più serenità.

Poi la vita mi ha condotto verso una nuova consapevolezza: la reincarnazione. Non è stata una scelta per credo ma per esperienza di vita. Non sto a spiegare quanto è avvenuto attraverso anni, un lungo viaggio fatto di eventi, di sogni, un poco di tutto. Alla fine mi sono dovuta arrendere all'evidenza, la mia evidenza. Quindi non è stata assolutamente una conversione ma solo una accettazione di fatti e riflessioni.

Così ho scoperto che la mia paura nasceva dal fatto che in un'altra vita ero stata un uomo, che mi somigliava molto, morto dopo anni di terribili sofferenze causate da una malattia che gli toglieva il respiro, lo soffocava letteralmente.
Un libro comprato distrattamente e casualmente, messo in uno scatolone. Lo scatolone viene riaperto diciotto anni dopo, "casualmente". Giusto nel periodo in cui iniziava un lungo viaggio verso i cambiamenti. Andavo in cerca di qualcosa e non sapevo cosa. Così ho trovato quel che mai mi sarei aspettata e neppure avrei voluto. Se consideri che io ero una cattolica praticante.
Quel libro parlava di quell'uomo e per "caso", mi sono trovata a frequentare (in Svizzera) i luoghi in cui egli ha vissuto, ancor prima di aprire ritrovare quel libro dimenticato fra tanti altri, scritto da uno sconosciuto.

La reincarnazione cambia totalmente la prospettiva della mia vita. Offre risposte a molte mie domande rimaste sospese.
E' come trovare un tassello mancante che una volta al suo posto rende riconoscibile il senso di tutto il resto.

Io non ho la certezza di nulla, ma resto con i fatti. Dove i fatti sono anche qualcosa di inspiegabile e irrazionale.
Se guardi una cascata pensi che deve esserci un ghiacciaio o un lago più a monte, anche se non lo vedi.

Ci sono cose che si sanno per deduzione, e che non possono essere rifiutate solo perchè non le vedi.

Ciao
Mary
Mary is offline  

 



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