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15-06-2004, 09.37.41 | #75 |
Ospite abituale
Data registrazione: 05-04-2002
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Esiste il vertiginosamente inverosimile
“L’idea che l’uomo arbitrariamente si costruisce circa il proprio essere e la propria consistenza induce l’edificazione teoretica di filosofie inverosimili. Quando voi uomini metafisici riuscirete ad accettare l’impermanenza, il dubbio e l’incostanza a detrimento dell’inverosimile permanenza metafisica, delle certezze e del monolito metafisico, avrete anche compiuto un passettino spedito nella direzione della comprensione dell’uomo e delle proprie misere necessità. Misere necessità che s’innestano nella miseria mondana che circonda l’essere; quando riuscirete a dissolvere l’impastoiatura filosofica che avvolge le vostre menti e vi tiene ancorati alle nuvole, esoterizzandovi dal mondo dei mortali, e razionalmente riuscirete a svincolarvi dall’imperativo obbrobrioso di essere quel che non siete e mai diverrete, il cielo della vostra stanza non avrà soffitti che precludano lo sguardo verso un orizzonte umanizzato e ridondante di realtà così poco metafisica.
In questa era dei consumi, l’inverosimile è assurto a dolce sirena che col proprio suadente canto richiama sempre più animi inquieti, inducendo metafisiche irrazionali e poco permeabili alla comprensione dell’intimo umano. L’aristocratica Vostra teoretica, cibo per le menti, vi tiene vieppiù discosti dall’umana tribolazione, anche se questa coinvolge anche Voi. Correre d’intorno ad inseguire chimerici sogni è diventato uno sport nazionale, dove gli allori dei ‘primi’ sono riservati a chi la ‘butta giù’ in maniera più roboante, inusitata e arzigogolata. Il proliferare di tendenze psichedeliche che rispondono in maniera emozionale ed artefatta alla parossistica inquietudine dell’intimo di chi cerca risposte laddove non ve n’è, è un passatempo richiestissimo e ricercatissimo; fra il discount della spiritualità, quivi si aggirano animi svuotati e deprivati della necessaria consistenza umana… nel discount della spiritualità, in cui i prodotti costano giusto un minimo di creatività irrazionale, ci si riempie il carrello, e i prodotti sono sempre le astrusità più astruse, purché siano anche confezionati con carte muticolori e sempre variegata… il costo di questo ‘achat’ dell’anima non richiede alcun dispendio energetico, basta illuminare sé stessi con una luce nuova, fosforescente ed iridescente, anche se psichedelica ed artificiale, e il gioco è bello che servito. Una nuova filosofia, una nuova spiritualità, e voi ‘Maestri’, ben assisi su un trono fatto di evanescenza, fra tanti basiti discepoli, filosofeggiare su Dio, l’anima, il Tutto. Nel vostro mondo persiste tenacemente l’evaporazione dell’intimo e della ragione, evaporazione che cede il passo alla durezza pietrificata delle certezze più inusitate che si possano reperire nel grande ipermercato delle ‘illusioni acritiche’. Sebbene già sappiate che la verecondia altrui – già, proprio lei, la pudicizia, l’eterna frugoletta che s’insinua nell’animo allorquando ci si scopre nudi di fronte al prossimo – opera per smascherare la vostra tetragona certezza, perennemente solcata dalla perplessità altrui, sebbene questa – la verecondia - vi mostri nudi ed inverosimili, voi, con pervicacia, non vi sottraete all’improbo compito di ammansire i dubbi che perennemente – inutile negarlo - pongono costante assedio alle vostre certezze, voi, uomini occulti, con scrollate di spalle, volgete lo sdegnato sguardo, scevro d’ogni umana visione, in direzione della vostra solo presunta maggior conoscenza per non dover, così acconci e delusi, sottostare alla sopita ma non defunta razionalità; girate le spalle stizziti alla sconsolata coscienza che urla le proprie ragioni per quanto esprimete d’inattendibile. La vertigine da cui siete presi è proporzionale alla grandeur che vi siete imposti di seguire, scordando che più elevata è la sommità su cui vi siete assisi, maggiore sarà il tonfo che repentinamente subirete allorquando scoprirete che il mondo è qua e non là. Un mondo che vi circonda, non vi trascende… uomini occulti, accendete la luce e guardatevi intorno, solo così scoprirete la luna." |
15-06-2004, 13.39.51 | #77 |
Ospite abituale
Data registrazione: 05-05-2004
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interessantr critica del supermercato della spiritualità dove ognuno compra le certezze che più gli piacciono.. ma chi l'ha scritto??
sai mi piace la tua concretezza, il tuo radicamento alla materia, alla terra, posso capire il brano ma vorrei sapere se tu sei d'accordo su tutto quello che dice. Anch'io sono contrarisa ad ogni forma di occultismo...... |
15-06-2004, 15.14.19 | #78 | |
Utente bannato
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Citazione:
La concretezza? A me sembra tutto meno che concreto. Questione di punti di vista, Giulio |
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15-06-2004, 17.32.51 | #79 |
Ospite
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Messaggi: 29
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X paperapersa
La fede non è un dono, è quel che illumina attraverso una condizione, un investimento d’amore; non ha nulla a che vedere con la credulità, né con la ricerca del fenomeno attraverso quei guaritori che con qualche artificio riusciranno ad ingannare proprio chi si sente superiore; toccato da materialismo ogni cosa che si muove che non appartiene a sua logica sembrerà fatale, straordinario e così capiterà altre fenomeniche a cui dare persino con dei risultati la dabbenaggine e l’ignoranza”.
Privilegiati - Iniziati ? Sono rammaricato di avere dato questa immagine, Ti assicuro che non è così. Quanto hai letto è un pezzo della mia vita. Ho estrapolato da queste esperienze le parti che potevano servire al dialogo, tutto qui. Ciao Il Tuo percorso evolutivo corrisponde al pensiero Taoista: Chin –Chi –Shen Ovvero Chin = corpo (disciplina –ammaestramento) Chi = cuore (sentire – amare ) Shen = Chin + Chi (energia-pneuma-prana –estasi) ciao |