Ospite
Data registrazione: 30-05-2004
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reincarnazione
Ascoltami! Nel modo moto che proviene dalla legge dei sensi conduttori, siete soggetti a pensare al luogo, ma non esiste il luogo.
La terra non sta in nessun luogo, in nessun luogo è l'universo, il nulla c'è perché non esiste.
Lo stato in cui siamo, come per voi non è un luogo, è uno stato; se precipitasse questo stato, come se precipitasse la terra, non cadrebbe in nessun posto perché non esiste il nulla.
Il nulla e il tutto sono la stessa cosa.
Tutto quello che può vedere il tuo occhio immaginando l'orizzonte, tutto ciò che può immaginare la tua mente guardando l'infinito, figlio mio, non è altro che un'energia vostra proiettata al di fuori; sono gli spiriti della coscienza e la coscienza dello spirito, che in quella notte dei tempi, per sdoppiamento, l'uno si scinde in due: I moto = 2; uno spirito, due materia, si riuniscono.
Nasce la vita, l'uomo, la scissione del Divino e ricominciò il tutto, il nulla, i creatori di tutto il manifesto, tutto il manifestato, l'immaginazione di Dio, finché una forza forte di tutte le forze non abbia a recidere il cordone ombelicale che vi fa credere d'essere figli della terra, purché a quella madre non gli creerete violenza, ricordandovi di essere non figli suoi, ma anche altra cosa.
Allora il Dio-uomo tornerà ad essere l'uomo-Dio nel Divino perché è la sede, è là l'unico luogo.
Esistono per chi stanno, tutte le forme della vita.
La condizione materiale ha un corpo pesante, più è pesante più è rigida, ma non potrebbe esistere senza un simbolo, una forma trascendente, senza un corpo sottile che lo determina, quello della legge.
Esistono i mondi minerali, vegetali, animali, eterei; non esiste soltanto la vita nella vita, atta per magnete del respiro per gli elementi primi.
Esiste anche l'essere senza necessità di vivere e ci stanno le gerarchie.
Esistono le Divinità, le demonicità, esistono gli enti, esistono gli spiriti, esistono gli elementali; sono sanzionati a voi perché è attraverso di voi che hanno l'esistenza.
Esiste il trascendente, esiste il sottile, esiste il mondo materiale e la sua controparte immateriale, esempio: noi siamo spiriti ma non per questo siamo già esseri liberi o trasformati.
Gli dei che hanno un ciclo cosmico, sono, stanno, dietro le forme dei vostri pensieri nutriti dall'acqua che voi gli date.
Guarda che, molte volte, non sono fole le divagazioni popolane quando hanno a dire: "quel tale è l'incarnazione dell'avarizia, della cattiveria, della bontà ecc." perché quelli sono gli enti, un ente non ha passione, non ha sentimenti, non ha pensiero; ma è quella passione, è quel sentimento, è quel pensiero; un ente non ha rappresaglie, non può che identificarsi, come l'acqua quale elemento non può che essere acqua come esistenza. Anticamente l'uomo conosceva, per contatto con il cosmo e con il sottile, conosceva le gerarchie e attraverso queste aveva privilegi, sanzionando mediante la magia, l'alchimia, i rituali, la propria vita; ma sono legate alle stesse leggi anche le forme più sublimi che nella e della Divinità sembrano liberate in quanto tutte obbediscono a quella forza primordiale: la forza forte di tutte le forze, fluida, plastica, ignea, atta a trasformarsi, ad assumere qualsiasi forma e già fu detto.
E' quell'energia che si precipitò quando Egli disse "Luce sia", essa è cieca, ebbra, fame, sete, continuo ciclo, trasformazione, moto.
Per lei è un tutt'uno indifferente al bene e al male. Essa è anche la forza dell'immaginazione tua, la suggestione, la paura; la vita della tua vita è in lei.
Soltanto ad immaginare una forza più forte, conoscendo brama, riuscirai vincendola, a sussistere al di là delle condizioni umane.
Il vostro corpo è all'unisono con l'universo ripetendo i moti, esprimendo con gli organi che tenete i pianeti, che fanno parte del vostro sistema solare, il vostro sangue, analogo al corpo, come l'acqua la terra, tiene la vita e sanziona tutto l'organismo determinando moti perfetti.
Dimmi, di queste forme, di questi moti, dimmi cosa puoi giustificare con il tuo IO, con la tua volontà, perché il tuo Io, qui, assente e di riflesso conosce.
Non è la tua volontà a determinare tutto quanto, ed è lì che quella forza, forte di tutte le forze, vi riavvolge comprendendo il tutto, perché il tutto è in lei dacché il vostro spirito, addormentandosi, ha dimenticato di essere.
Ci sono le gerarchie, ci sono esseri elementali nel mondo animico e sottile, l'arte come intelligenze cosmiche o verbi del Divino, a seconda di dove osa spingersi la volontà, il vostro ardire, propiziando l'intuizione.
Loro possono comunicare con voi, sono là, esistono, sono al pari delle cellule che vivono in voi determinando il tessuto del vostro corpo, esseri che appartengono alla mente, che vi ignorano e che voi ignorate, perché come coscienza, siete divisi in partizioni.
Figli le demonicità non hanno cattiveria, sono forze più soggette al fuoco rosso, hanno ira, hanno non rappresaglie ma, quando possiedono un corpo, vogliono manifestazioni complete della loro qualità a cui l'uomo si è donato.
Ci sono alcune gerarchie fra questi che si sanzionano molto bene attraverso il caos, le cause ed effetto che fanno la civiltà dell'uomo attuale, e sono anche delle astuzie molto sottili, per cui una forza, che non vuole essere veduta, si cangia, non si lascia credere e si fà ignorare.
Così succede in quel giro di anime legate alla condizione del credo e all'esaltazione del diavolo, la cui furbizia è di non manifestarsi tale, nascondendosi e luccicando attraverso le loro fantasie.
Guarda! Per parlarvi dei mondi che sono nel sottile, quali stati dell'essere, devo dirti, neanche uno può mettersi in paragone con la grande gerarchia dell'uomo. Solo l'uomo, e soltanto attraverso quel ponte, è possibile raggiungere il trascendente.
Quelli che come noi stanno nella sede mediana tra il trascendente e il manifestato, sono coloro che non vogliono più, che hanno legato la via delle reincarnazioni e sono quelli che un corpo non hanno mai avuto, ma noi abbiamo bisogno di voi, attraverso il vostro corpo sottile e mediante il traslucido dell'aura che voi tenete noi.
Così distinguiamo la luce dalle tenebre; luce e tenebre, intendetelo metaforicamente e noi possiamo vincere o perdere, ma assai più ardito è il compito, perchè siamo fratelli che hanno peccato di superbia, in quanto noi, raggiunta la condizione idonea nell'attraversare l'ade, abbiamo avuto atto di trascendere e trasalire la ricaduta nel ciclo della vita.
Ma il salto fu di rana perché non è stato al di là, ma al di qua delle cose. Non abbiamo malvagità, è sempre una questione d'amore il poter comunicare con voi.
Le gerarchie, certe demonicità come delle divinità, come enti, come gnomi, salamandre, ondine, silfidi comunicavano un tempo con voi.
Venivano usate quali elementali, prestavano servigio per la conoscenza come per mezzo di alcune magie, giochi dei lati occulti in cui la natura lasciava scoprire il deretano, ma più anticamente ancora, nacquero degli ibridi fra le divinità con l'umano, ciò che voi adesso meditate.
Sulla mitologia ricordatevi figli, che all'uomo quale uomo, non è permesso di inventare.
Tutto è gia stato non esistendo il nulla; tutte le scritture sono provenute per dettatura o per sottil contatto con il ricordare.
Sono esistiti i giganti, i ciclopi, i dinosauri e sono esistite razze che per volontà propria hanno trasmigrato e lasciato qualche residuo, ma non vere testimonianze.
Quelli che vi porteranno delle sostanze, saranno coloro che renderanno irrisorie le vostre ultime scoperte scientifiche legate alla legge della relatività.
Esiste un'altra scienza che altera anche le matematiche più sapienti.
Esistono gli enti, ed ogni uomo è un'associazione di energie viventi su cui c'è la vita e il sanzionamento di un ente.
Chi non quell'ente sapesse mettersi in contatto, si trova a conoscere lo spirito guida o cangiato con la propria coscienza.
Esistono le gerarchie tra di voi.
L'intelligere, come l'IO che tenete, può essere nobile o volgare, ma è voi per effetto di quel che già siete stati.
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