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22-10-2004, 22.04.31 | #222 | ||
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Data registrazione: 02-02-2003
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Citazione:
Carina.. questa, Aribandus! Oddio.. mi sa che comunque l'abbiamo fatto.."tu no pensa.. Pensa Dio!" e purtroppo lo facciamo ancora e se non "Dio", lo "stato", gli "altri" etc..etc.. Anch'io sono per un buddha che condivida con gli altri..! Forse è meglio ch'io faccia una piccola premessa, per non creare equivoci.. Sono anch'io per il Dio 'Tutto in Ogni'.. Cioè.. Chiamamola 'bellezza', chiamamola 'anima ('infinita')' o 'semplicemente' 'amore' (in senso lato e non).. Beh, questo Siamo Noi.. Ognuno di noi.. una parte infinita di 'Dio'.. Quindi alla domanda della compagna cavernicola avrei risposto: ' A pensù mì..!!!!' Citazione:
Ehm.. mi sa che ci hai ragione ! Magari.. riusciamo a disintossicarlo.. Gyta |
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23-10-2004, 11.05.44 | #223 | |
Ospite abituale
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x Rolando
Citazione:
Guarda, adesso non ricordo di preciso, ma studiando il movimento, come giustamente dici tu di espansione, di galassie etc. risulta che provengono da un unico punto nello spazio datato, attualmente, 12-15 miliardi di anni fa, giusto? Mi pare pure che con l'Hubble siano andati (almeno così ho sentito e letto, ma qui avrei dei dubbi) a fotografare in direzione di quella "zona di partenza" dove si vedono ammassi di galassie che stanno nascendo. Conunque, scientificamente, fisicamente, fisicatomicamente e chimicamente parlando sembra sia provato... Per quanto riguarda il ragionamento tuo sul fatto che il nostro Universo possa essere niente altro che un microsistema appartenente aduno più grande, l'ho pensato anch'io. Come noi siamo un'insieme di atomi-molcole e così via. Prendiamo un atomo... sembra una specie di sistema solare... Sono d'accordo con te. Per cui rimane, e confermiamo tutti e due la legittimità della mia domanda, che è puramente "materiale", e cioè: In che Luogo è Nato l'Universo? Giriamola così: dove si trova l'Universo? Boh! Poi verissimo che, in questo momento, notiamo che l'Universo si sta espandendo. Sembra anche che, in un certo momento di questo movimento armonico, tornerà indietro e si contrarrà. Questo, oltretutto, ci dimostra che non è infinito. Se non è infinito, vuol dire che c'è qualcosa di più grande che lo contiene. Quindi la penso come te. Suppongo bene o male le stesse cose. Magari un giorno osserveremo la punta di un ago di siringa, lungo miliardi di anni luce, entrare nel nostro universo e "iniettare" un vaccino cosmico contro la formazione dei buchi neri dannosi |
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23-10-2004, 18.40.53 | #224 | |||
Ospite abituale
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Re: x Rolando
Citazione:
Al contrario, contrariamente a ciò che i scienziati si aspettavano, l´osservazione con Hubble non ha confermato l´ipotesi che le galassie più lontano come conseguenza del big bang, sarebbero meno concentrate più lontano nell´universo si osserva. E questo fatto è stato una grande sorpresa per loro, che non si possono spiegare. Citazione:
Citazione:
Ultima modifica di Rolando : 23-10-2004 alle ore 18.48.44. |
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23-10-2004, 20.14.43 | #226 | |
Ospite abituale
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Re: Re: x Rolando
Citazione:
Se la totalità, macrocosmo e sottocosmi compresi, la vuoi chiamare universo, allora sì. Ma il nostro universo no, sarebbe come una cellula per il nostro corpo. Comunque, anche se una cosa è infinita, visto che noi abbiamo contatto con le 3 dimensioni, ci viene per forza di cose da chiederci DOVE, è situato. Almeno a me viene così. E darmi come risposta Dio o Amore di Dio è solo sbagliato. O almeno Dio è la causa, l'Universo è l'effetto. Dove c. si svolge questo effetto visto che è composto di materia? punto infinito. basta. Adesso mi leggo Topolino. No mannaggia! E' una puntata spaziale! |
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23-10-2004, 20.17.21 | #227 | |
Ospite abituale
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Re: Re: x Rolando
Citazione:
Si trasformano in base alle leggi della Fisica |
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24-10-2004, 00.25.49 | #228 | |
Ospite abituale
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Re: Re: Re: x Rolando
Citazione:
Ciao |
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24-10-2004, 02.19.51 | #229 | |
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Re: Re: Re: Re: x Rolando
Citazione:
Tu mi avevi fatto l'esempio di un universo microcosmo parte di un macrocosmo, mi riferivo a quell'esempio. Hai ragione, ma per la scienza è infinito? Scientificamente parlando non lo so. Adesso come è adesso mi viene da dire sì. Ma se è nato mi chiedo dove. Oh, è così Se è nato vuol dire che è nato in un determinato "posto". Se è nato in quel "posto", in quel punto particolare di quel volume (solo come esempio) vuol dire che ha poi cominciato ad espandersi proprio li dentro. Forse è infinito nel senso che ... "tende" all'infinito, visto che è in continua espansione... Mah. Io mi fermo li. Comunque aprirei una variante al dibattito della quale mi piacerebbe discutere. Poi si ricollega, forse. Avevo letto del fatto che l'Hubble era riuscito a vedere stelle o galassie distanti 15 miliardi di anni luce in direzione del Big Bang. Dicevano quindi che aveva visto indietro nel tempo... Nel senso che aveva visto la nascita di queste galassie. Ora, anche se parliamo di distanze luce, quindi velocità luce, e quindi tempo, io penso che non sia possibile che sia avvenuta questo tipo di osservazione. Ma proseguo domani perché sono stanco e non riesco più a riprendere il ragionamento. (sono le 2 e 20 di notte..) Ciao |
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24-10-2004, 13.50.03 | #230 |
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un piccolo suggerimento ...
Egregi Colleghi,
vorrei ricordare a lor Signori che il nostro universo ha leggi ben precise. Di queste leggi alcune ci sono più o meno note, altre attualmente ancora ci sfuggono e tuttavia, per quanto sfuggenti siano queste ultime, restano sfacciatamente sotto i nostri occhi mentre solo nostra è la colpa di non saperle “cogliere”. Sulla questione della nascita dell’universo, molti di noi stanno effettuando ricerche in direzioni palesemente errate, a mio modesto avviso, giacchè si comportano come chi, per studiare il fenomeno della fotosintesi clorofilliana espone un uovo di gallina ad un bombardamento di particelle. Nella fattispecie, nella ricerca del meccanismo di rinnovamento dell’universo, abbiamo assodato quanto basta a trarre le nostre conclusioni. Riassumo alcuni dati salienti: - L’universo per noi visibile e percepibile è in fase di espansione e che tale espansione è riferibile ad un determinato punto al centro dell’espansione; - abbiamo stimato con ragionevole approssimazione il punto sorgente di tale espansione; - abbiamo supposto che la natura di tale espansione fosse di tipo esplosivo e, pertanto, abbiamo ipotizzato almeno un Big Bang, il più recente dei quali sarebbe poi quello che avrebbe generato l’attuale configurazione dell’universo. Qualcuno di noi, al quale siamo tutti grati, ha poi fatto notare che la disposizione della materia nell’universo rispetto al centro di dilatazione, ovvero rispetto al punto di origine del più recente supposto Big Bang, non è coerente con quanto teorizzato per via del fatto che una esplosione nel vuoto è un fenomeno di breve durata e comporta una sola onda di propagazione in fuga dal centro, tale onda contiene sia la materia, sia le radiazioni elettromagnetiche, sia le emissioni quantiche generate dal fenomeno. Con velocità differenti tutto si allontana dal centro lasciando la materia in coda alla fuga. Il fatto che la materia non sia disposta in modo sufficientemente accettabile, come avrebbe dovuto essere, ossia sulla superficie di una bolla in dilatazione, esclude che ci sia mai stata una esplosione unica. Oggi ci rimane da teorizzare, perciò, che la materia dell’universo per noi percepibile è emersa da quel nostro determinato punto d’origine e nel corso del tempo attraverso un fenomeno che abbiamo deciso di chiamare “Litle Bangs Stream”, fenomeno che per il nostro settore di universo è ormai cessato definitivamente da tempo. Abbiamo osservato che i corpi astrali hanno dimensioni estremamente varie, tutti, ad eccezione dei Black Holes, che invece hanno pressappoco tutti un formato standard pur continuando ad assorbire materia in quantità differenti l’uno dall’altro a seconda della densità di materia nel loro intorno. Da questo abbiamo teorizzato che l’enorme pressione al centro dei Black Holes deve necessariamente generare un fenomeno di trasmutazione della materia in uno stato energia/tempo che si sottrae alla massa presente lasciando i Black Holes in una condizione di costanza di massa. Ci resta ora un solo anello mancante nella teoria sul “ciclo della vita” dell’universo ed è quello riguardante il come avvenga la mutazione della materia dalla forma energetico-temporale prodotta dai vari Black Holes alla forma particellare prodotta dai vari Litle Bangs Strems. |