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02-11-2005, 21.01.46 | #27 |
Ospite abituale
Data registrazione: 30-10-2005
Messaggi: 55
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Christian: A dire il vero lo stesso Gesù diceva che nulla accade nel mondo senza che Dio lo voglia
Potresti sostenerlo con una scrittura biblica Se Dio ha creato questo mondo, lo ha creato già sapendo come sarebbe andata a finire? Ha creato dei robot già programmati a morire? Allora sa già chi va in paradiso e chi all'inferno,ma se lo sa noi che ci stiamo a fare sulla terra? Poteva direttamente metterci o di quà o di là cioè....o di sopra o di sotto!!! La CEI che ho consultato su http://www.laparola.net/ In Ecclesiaste 9:11 dice "Ho visto anche sotto il sole che non è degli agili la corsa, né dei forti la guerra e neppure dei sapienti il pane e degli accorti la ricchezza e nemmeno degli intelligenti il favore, perché il tempo e il caso raggiungono tutti ." Non credo nel destino |
03-11-2005, 02.25.48 | #28 |
iscrizione annullata
Data registrazione: 23-02-2005
Messaggi: 728
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Teorema di Bell
La fisica quantistica ha aperto squarci di conoscenza che hanno svelato abissi di fragilità nella nostra ordinaria concezione del mondo.
Ha reso più insicure e precarie molte delle nostre certezze, ma, soprattutto, ha dissolto alcune delle più tenaci ed antiche ipotesi relative a come la nostra presenza ed esistenza possa interpretarsi. Tra queste vi è esattamente l'ipotesi di un "destino": inteso come possibilità logica che qualsiasi evento collocato nello spazio-tempo, possa essere, in qualsiasi modo, prescritto. Il teorema di Bell, in particolare, vanifica definitivamente questa possibilità e chiude per sempre la porta della scienza e della filosofia all'ipotesi o alla credenza in una predeterminazione degli eventi del mondo. Si tratta di una novità epistemologica notevole, poichè in più di venticinque secoli di pensiero consapevole, mai l'Uomo si era trovato in questa faticosa circostanza: di doversi, necessariamente, ritenere "libero" e responsabile del proprio futuro, ma interamente colpevole, anche, delle proprie scelte sbagliate. Gli strumenti logici e concettuali mediante cui Bell dimostrò il suo teorema, infatti, sono gli stessi mediante i quali è possibile concepire, in qualsiasi modo, una qualsiasi modalità di prescrizione e predeterminabilità degli eventi fisici di cui è tessuto il mondo nel quale siamo immersi. Se essi vengono revocati in dubbio, cessa con ciò anche ogni possibilità di formulare, in termini di pensiero, qualsivoglia ipotesi concettuale di "destino" del mondo. Rimane, naturalmente, l'opzione fideistica: ma relegata al puro misticismo, ossia fondata esclusivamente su di un'irrazionale ed immediata adesione ad un "sentire". Più debole, insomma, della pur estrema posizione di Abelardo ("Credo quia absurdum"), poichè anch'essa fonda la scelta di credere su di un'articolazione, pur paradossale, di pensiero. |
03-11-2005, 11.07.34 | #29 |
like nonsoche in rain...
Data registrazione: 22-09-2005
Messaggi: 1,770
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questa risposta andava, penso in https://www.riflessioni.it/forum/show...0&pagenumber=4 , dunque ti scriverò lì...
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03-11-2005, 15.52.20 | #30 |
Ospite abituale
Data registrazione: 02-09-2005
Messaggi: 41
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uffà!!!! destino?!?
il destino
Quante cose strane che si leggono a volte anche contro-corrente. 1) non si muove foglia che Dio non voglia! Ah! si, si, giustamente "Eva", la compagna di Adamo, ha mosso una mela non una foglia. Ahhhh! Ma foglia in senso metaforico???? Domanda: Allora Dio voleva che "Eva" toccassi la mela si o no? Se la prima donna, al primo desiderio di Dio non ha saputo rispettarlo allora..... 2)Il destino? E tutta un'altra cosa. Il destino è materiale, Dio è spirituale. Oggi il destino lo fanno un po tutti. Per andare in bagno devo percorrere un corridoio di 7.50 m è il destino? No è colpa del costruttore che il bagno non lo ha costruito nella zona notte. |