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23-12-2010, 21.42.36 | #162 | |
Ospite abituale
Data registrazione: 30-09-2004
Messaggi: 2,009
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Riferimento: Esiste il destino?
Citazione:
Faccio un esempio "macroscopico" : si può essere colpiti da un fulmine e si può essere aggrediti da una malattia genetica. Certo il DNA è cosmo pure esso come ogni altra realtà ma se la tua deduzione fosse pregnante oltre che logicamente corretta non si dovrebbe mai operare alcuna analisi, dicendo "cosmo" ognuno potrebbe dire come Peppino " ho detto tutto". Ciao, buon Natale. Ultima modifica di Giorgiosan : 24-12-2010 alle ore 13.58.17. |
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26-12-2010, 13.37.04 | #163 | ||||
Ospite abituale
Data registrazione: 21-02-2008
Messaggi: 1,363
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Riferimento: Esiste il destino?
Citazione:
Ma, chiedo, è necessario ipotizzare una “sola e unica prima azione” (fosse il big-bang) originante tutte la successive azioni/reazioni, interagenti o meno, calcolate e previste dall’origine? da quella prima azione? Oppure si possono ipotizzare “diverse prime azioni” magari contemporanee, o anche non…magari sparse nello spazio/tempo, originanti a loro volta catene di reazioni definite o indefinite e interagenti o meno nel caos conseguente? La famosa farfalla di Parigi fu origine prima e unica del cataclisma di Pechino, oppure anche le sorelle…forse madri e zie a loro volta figlie ecc….comunque prodromiche di ulteriori cataclismi..ci avevano provato???...ma anche di eventi confortanti, certamente! In sostanza… la farfalla di Parigi ha avuto il ghiribizzo di battere le ali all’improvviso, sua sponte, senza avvertire quelli di Pechino o veramente una fluttuazione logico-quantistica l’ha indotta ad una tale tragica azione senza sua responsabilità alcuna? Magari la farfalla di Parigi era un automa!… Magari siamo tutti automi, ora e da sempre, automi in balia di fluttuazioni logico-quantistiche emesse dal grande computer quantistico dell’universo che già tutto avrebbe calcolato e previsto. Ma non lo credo! Non sarebbe invece possibile, chiedo, che una fluttuazione quantistica originale insorta in questo istante, sia sfuggita al grande calcolo e m’induca, in modo assolutamente imprevisto e non calcolato ad allungare la mano e fare i grattini alla mia gatta che, pure lei indotta dalla propria preregrina fluttuazione, è comparsa qui accanto…senza previsione o sua responsabilità alcuna? Se così’ fosse non è che il destino andrebbe a farsi…benedire? …o sono le fluttuazioni logico-quantistiche stesse…inopinatamente insorte …il destino? Citazione:
Ma la questione del destino, comunque degli eventi di necessità pre-calcolati e previsti che si riversano inesorabilmente sugli umani, e relativi conviventi, nella famiglie allargate, non è risolta. Infatti, mi chiedo, se l’azione parte o interviene da ora …se io in questo momento, senza alcuna giustificazione, ma per semplice mia sponte, batto un pugno sul tavolo, determina certo conseguenze reattive, ma chi o cosa poteva averlo provocato e previsto quel pugno?…forse la fluttuazione logico-quantistica pregressa? Ma come si dimostra che la fluttuazione, eventualmente propagatasi dal big-bang…o da un qualunque evento precedente, comunque a me estranea… provoca proprio questa decisione e non quella, ad esempio, di fare un grattino alla gatta????...mi ricorda un pò l'influenza astrologica delle costellazioni! Non è, piuttosto, plausibile che il particolare impulso sia nato nel mio sistema neurale per semplice eccitazione autonoma di un qualche mio neurone ivi, casualmente, giacente inerte?...nell’ambito di un mio psichismo interiore? Capisco che anche l’eccitazione del particolare neurone…. che mi farebbe decidere il grattino alla gatta, …, deve avere una qualche origine, ma preferisco posizionare tale origine in una mia storia psichica personale ( un riflesso condizionato ad. es…un mio moto affettivo) piuttosto che ammettere di soggiacere alla fluttuazione quantistica universale che mi porterebbe a scegliere ciò che già è scelto. Citazione:
Non mi pare!...cosa porterebbe a tale soluzione? Infatti fra destino e sistema di azione/reazione che mi condizionerebbe non vedo molta differenza dal punto di vista dalla mia autonomia decisionale e operativa. Quindi è certo vero che il sistema di azione e reazione interviene ed ha lunghe e ampie propaggini, ma alla fine non può che provocare e ricondursi al personale vissuto di ciascuno…. cioè a ciò che chiamiamo adattamento interattivo del vivente nell'ambiente fisico e sociale...con disponibilità di ampi range di autonomia. In tale ambiente il nostro sistema intellettivo, sollecitato e nutrito dall’ambiente stesso, fortemente s’impegna per ciò cui aspiriamo e che personalmente e socialmente prevediamo, decidiamo, progettiamo, pensiamo ed agiamo più o meno strategicamente, con ampiezza di scelta e con risultanze, conseguenti e susseguenti, forse anche prevedibili o non previste, ma sempre, comunque, non obbligate e non predeterminate: scegliamo per raggiungere i nostri scopi! diversamente raggiungeremmo altri scopi! ...diversa reazione alle stesse azioni. Quanto detto distrugge ogni predeterminazione, pre-calcolo o scelta obbligata cui la fluttuazione logico-quantistica, o la logica dell’azione/reazione, condurrebbe: alla fine scegliamo veramente in conseguenza della premesse casuali o causali e probabilistiche che siano, da noi stessi provocate al di fuori ogni pre-calcolo millenario. In parte, però, è vero che ci puo’ essere dietro una storia ultra-millenaria di eventi prodromici (fluttuazione?), ma per la più parte, tuttavia, influisce la mia personale interazione con l’ambiente a più o meno breve termine per mie o nostre decisioni, o non decisioni, contingenti e non certo pre-calcolate e previste dall’origine dei tempi: influisce ciò che è piu' vicino e, via via, l'influenza si affievolesce con l'incremento della distanza spazio/temporale. Anlogamente nell'ambito dei sommovimenti fisici: un terremoto puo' avere una lunga preparazione, ma una valanga dipende da un riscaldamento improvviso: la logica è sempre quella, ma la valanga ha vuto cause contingenti. Siamo, infatti, nella logica del’universo, ma la logica cosmica ha alternative più o meno probabili quindi non tutto è pre-calcolato dalle origini…anzi niente: il caso gioca la sua parte!. Citazione:
E infatti quando tu decidessi autonomamente di maziare il palo della luce, sembra che non faresti che realizzare, incoerentemente a tua insaputa, la fluttuazione quantistica che tutto determina, ...ma è falso! In altro post ho ipotizzato invece un universo che, in emulazione ad un calcolatore, quantistico o digitale che sia, calcola, processa e realizza secondo logica universale, istante per istante, il proprio stato, avendo come input l’istante precedente arricchito degli eventi causali o casuali, in tale istante accaduti e dando, come output, l’istante successivo. Mi pare che questa metafora meglio si adegui all’ipotesi di un universo dinamico in continua evoluzione ove le fluttuazioni logico- quantistiche possono, forse, fornire l’eccitazione, ma non predeterminare, se non probabilisticamente, il risultato, il fatto innovativo, il trovato o l’azione per i millenni trascorsi e a venire. L’universo biofisico può essere immaginato, infatti, come una costruzione in continua evoluzione in conformità alla sua intrinseca logica ed alle possibili alternative. Credo che, nella logica globale, il principio della reazione eguale e contraria debba esser meglio precisato... quando usciamo dal campo della meccanica terrestre o celeste che sia. Diciamo pure che l’intensità della reazione è eguale e contraria all’azione, ma qual’è il tipo di reazione?...su quale piano si esplica? Ad esempio, la scoperta e la esplicazione delle teorie di Maxwell, di Darwin, della relatività di Einstein, e della stessa teoria quantistica, ecc……in un certo momento definito, a quali azioni costituirebbero reazione, quale fluttuazione logico-quantistica le ha eccitate…se le ha eccitate? Quale predeterminazione o destino vi può essere implicato? Ultima modifica di ulysse : 26-12-2010 alle ore 20.08.46. |
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