ATTENZIONE Forum in modalità solo lettura Nuovo forum di Riflessioni.it >>> LOGOS |
31-12-2013, 20.07.56 | #146 | |
Moderatore
Data registrazione: 03-02-2013
Messaggi: 1,314
|
Riferimento: L'oblio della filosofia politica
Citazione:
|
|
15-01-2014, 01.08.05 | #147 |
______
Data registrazione: 02-02-2003
Messaggi: 2,614
|
Riferimento: L'oblio della filosofia politica
A proposito di uno Stato sempre più sottile, di un debito pubblico inestinguibile,
di ideologie di classe apparentemente inesistenti (parafrasando un commento di Maral), vi inviterei a dare una veloce lettura a questo articolo (a presentazione del libro): qui dove viene fuori tutto quel retroscena che sembra sempre scomparire dai nostri discorsi, quello di una classe dirigente infiltrata a livello mondiale o come subodoravo di una ideologia dirigente governativa infiltrata a livello mondiale. Di certo un’occasione in più per domandarsi dove è finita la presunta democrazia. Altro che “ filosofia” politica! Chiamiamola col suo nome: “filosofia” degli economisti a servizio dell’ideologia elitaria capitalista. |
15-01-2014, 19.24.31 | #148 | |
Moderatore
Data registrazione: 03-02-2013
Messaggi: 1,314
|
Riferimento: L'oblio della filosofia politica
Citazione:
E' la radicale cancellazione di ogni sentimento di magnanimità (nel senso di sentimento di quell'esorbitante pienezza di se stessi che permette di cogliere l'altro oltre il proprio bisogno, oltre la propria fame perché non si ha fame, ma si è pieni). L'altro esiste solo per essere esistenzialmente e materialmente divorato, come cosa da inghiottire per placare i morsi della propria fame incontenibile e sempre insoddisfatta (e se non si riesce a divorare l'altro come cosa siamo noi la cosa che finiamo con l'essere divorati). Questo crea un mondo di miserabili morti viventi che avvertono solo il vuoto delle proprie viscere, diretti e controllati da zombies ancora più voraci e miserabili di loro, anche se ricchissimi e il mondo diventa la cosa di cui sfamarsi, senza mai poterlo fare. In questo senso non esistono più classi sociali, gli zombies sentono tutti solo la propria fame e competono esclusivamente in voracità azzannandosi disperatamente gli uni con gli altri. |
|
18-01-2014, 23.01.01 | #149 |
______
Data registrazione: 02-02-2003
Messaggi: 2,614
|
Riferimento: L'oblio della filosofia politica
Sì. E forse ad un certo livello la distinzione in classi sociali non v’è mai stata
quanto invece differenti livelli di maturità quindi differenti visioni delle cose.. Peraltro riflettendo c’è da dire che gli zombie sono da sempre esistiti purtroppo a rappresentare il cuore malato dell’uomo o esprimendo più chiaramente la calcificazione di una mente bloccata in se stessa.. Penso ora di comprendere meglio cosa intendevi con l’espressione ‘volontà di potenza’ quando a dirigere è la parte al buio della mente.. Un’ulteriore riflessione evidenzia poi quanto in presenza di maturità possa trovare posto la spinta ad un’ideale differente però da un’aderenza ideologica.. L’ideale è intimo, è aspirazione interiore.. l’ideologia non è più sentimento intimo, diretto, “puro” ma una modalità (parzialmente) occultata (alla coscienza) di accedere all’esperienza e quindi alla visione delle cose non autenticamente diretta.. per quanto mai ci si possa avvicinare ad una “autentica diretta visione” dell’esperienza.. perlomeno però potendo contare su di un livello discreto di consapevolezza non apparente.. non consapevolezza dell’ideologia ma consapevolezza di sé, dei propri movimenti mentali, senza i quali nessuna radice interiore ideologica può venire per davvero colta.. Ultima modifica di gyta : 19-01-2014 alle ore 01.32.57. |