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13-10-2011, 19.10.23 | #52 | ||
Ospite abituale
Data registrazione: 11-10-2007
Messaggi: 663
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Riferimento: che cos'è la realtà?
Citazione:
Giusto. Però abbiamo dovuto inventare il righello, costruire una teoria per gli spazi geometrici, definire una "distanza" su questi spazi, costruire una teoria della "misura", assumere quindi una serie di convenzioni sicuramente condivise ma astratte e arbitrarie. E alla fine non sappiamo comunque se la realtà è quella strumentale o quella percettiva, o entrambe o nessuna delle due. Citazione:
Si ma il problema che io ponevo era il seguente: come possiamo fidarci delle nostre percezioni se abbiamo prova che ci ingannano ? Perchè allora abbiamo il problema di stabilire come e quando ci ingannano, e basarsi solo su esse diventa problematico soprattutto in ambiti come quello scientifico, dove non è sufficiente una convergenza percettiva. |
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13-10-2011, 19.43.30 | #53 | ||
Ospite abituale
Data registrazione: 21-02-2008
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Riferimento: che cos'è la realtà?
Citazione:
Faccio un esempio di osservazioni contrastanti riportate dal topic: 1)- Io affermo che la realtà che la scienza ci mostra è oggettivamente la piu' vera!...e, in effetti, è questa la mia posizione Però ho subito, di ritorno, l'osservazione che i sensi ingannano, e non solo, è la stessa modalità elaborativa nostra che arriva a conoscere solo per schemi, modelli e teorie o per misure imprecise che poco ci dicono in relazione alla realtà vera dell'universo fenomenico. 2)- Io dico che esiste una realtà vera "là fuori"..quella appunto che sfuggirebbe, per ora, alla nostra pseudoscienza inquinante. E subito mi si osserva che "parlare di qualcosa che “esista” fuori dalla nostra percezione è inutile" In effetti io concordo pienamente con questa ultima affermazone. Però non avevo detto questo...non parlavo di un "reale non percepibile". Ho nvece voluto evidenziare che esiste pure una "realtà là fuori" non ancora, necessariamente, processata o esperita dal nostro "IO"...e cio' a contrastare l'affermazione trovata in un precedente post, secondo cui...solo a confronto col nostro "IO" possiamo parlare di realtà...cioè che si puo' chiamare "realtà" solo ciò che abbiamo pensato e sperimentato...o non ho capito bene? Io ho solo aggiunto che esiste anche un ulterire reale ignoto, per ora solo supposto che esista. Citazione:
Ovvio che è idea abbastanza surreale! Daltra parte non mi pare che la ricerca scientifica abbia origine esclusivamente dalle nostre percezioni...per lo meno non solo da percezioni istintive: mi pare che le teorie scientifiche più recenti abbiano ben poco a che fare con nostre naturali percezioni..,anzi, sono parecchio antisensitive...ma dipende da cosa s'intende per percezione! |
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14-10-2011, 03.23.25 | #54 | |||
Ospite abituale
Data registrazione: 12-04-2011
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Riferimento: che cos'è la realtà?
Citazione:
Citazione:
Citazione:
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14-10-2011, 07.45.37 | #55 | |
Ospite abituale
Data registrazione: 29-10-2009
Messaggi: 81
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Riferimento: che cos'è la realtà?
Citazione:
Come fai a mettere in opposizione la realtà strumentale da quella percettiva se fai discendere la prima da una serie di convenzioni condivise che partono dalla percezione stessa? Non è la realtà pura, il fatto, l'oggetto che ha creato il righello per misurarsi: siamo noi che, avendo una nostra rappresentazione interna della realtà, del fatto, dell'oggetto abbiamo convenuto degli strumenti di misurazione di questi ultimi (costruendo poi una teoria per gli spazi geometrici, definendo una distanza, ecc..ecc...). |
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14-10-2011, 09.37.30 | #56 |
Ospite abituale
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Messaggi: 2,009
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Riferimento: che cos'è la realtà?
Premessa:
L’interpretazione è di fatto e per definizione individuale. Dunque: La realtà è interpretazione. Le definizioni–interpretazioni di realtà costituiscono un insieme infinito. L’insieme delle interpretazioni individuali è un sottoinsieme dell’insieme infinito realtà e si può chiamare mia realtà, tua realtà, sua realtà … ecc. . La più generale definizione-interpretazione di realtà è: ciò che è. Cosa non va in queste affermazioni? |
14-10-2011, 19.38.40 | #57 | |
Ospite abituale
Data registrazione: 11-10-2007
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Riferimento: che cos'è la realtà?
Citazione:
Non le metto in opposizione, semplicemente prendo atto che esiste una realtà strumentale che è diversa da quella percettiva, perchè nel caso delle figure di Hering la percezione continua ad essere errata anche dopo la verifica strumentale; inoltre posso immaginare (con atto cosciente) una realtà diversa sia da quella strumentale che da quella percettiva, e riuscire a costruire ancora una valida rappresentazione interna (magari più complessa). Riguardo al fatto che non è la realtà a creare il righello non nè sarei tanto sicuro: c'è una teoria che afferma che lo spazio si "crea" e si modifica dinamicamente in funzione della densità di materia, quindi il righello da usare potrebbe non essere una semplice scelta convenzionale, ma obbligata dalla natura stessa. |
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14-10-2011, 20.16.04 | #58 | |
Ospite abituale
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Messaggi: 1,706
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Riferimento: che cos'è la realtà?
Citazione:
Da quello che ho già scritto nel mio precedente post la realtà è si una interpretazione ma che parte da alcuni fondamenti. Questi fondamenti non sono definibili. Potremmo immaginarli innati, categorie "alla Kant" o più genericamente "intuizioni" di altro genere, fa lo stesso. Spesso hanno il nome di "assiomi", qualche volta postulati (ma sono di un tipo meno rigoroso), altre volte verità (spesso non dimostrabili). Su queste noi fondiamo i nostri ragionamenti, cioè ci costruiamo intere teorie. Quindi è inevitabile comprendere prima di ogni cosa la "natura" di questi nostri "pensieri primi". Sarebbe straordinario scoprire che ciò che è sia esattamente ciò che pensiamo che sia. Problema che risolviamo facilmente quando siamo coscienti. Per esempio è facile scoprire la verità di un mio pensiero, per esempio: io sono io. Questi problemi, in mancanza di coscienza invece, non sono risolvibili... Senza coscienza non possiamo "vedere" la verità di una proposizione di questo genere. Quando parlo, sulla stessa falsa riga, di "punto" geometrico io so di cosa sto parlando (anche se non esiste una definizione), in quanto ne ho coscienza, e su questo concetto appoggerò per creare tutta una serie di teorie che non sarebbero possibili altrimenti. Il difficile è comprendere se ciò che pensiamo che sia... lo è. Ma se lo fosse, sarebbe straordinario. |
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14-10-2011, 20.52.08 | #59 | ||||
Ospite abituale
Data registrazione: 21-02-2008
Messaggi: 1,363
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Riferimento: che cos'è la realtà?
Citazione:
E' ovvio che no! Anche per questo è nata la scienza ed ha avuto il suo sviluppo con e per le più svariate protesi percettive che, con le sue ricadute tecnologiche, ci fornisce. Iniziò Galileo col suo cannocchiale: vide i pianeti medicei…dimostrando agli increduli e strabiliati contemporanei che non tutto orbitava attorno alla terra. Forse non è inutile ricordare che finchè l'umanità si è fidata pienamente dei sensi, del percepito, senza alcun contributo di rielaborazione, il mondo e l'universo sono stati pensati e teorizzati rovesciati...per quanto i filosofi greci del V e IV secolo (credo) già molto avessero intuito...Galileo, infatti è partito da loro o con loro dopo quasi 2000 anni! Del resto. circa l’evidente limitatezza dei nostri sensi, non c'è bisogno di ricorrere ai trucchi e artifici della geometria o dei maghi: ricordo, come esempio, il caso eclatante che già più volte ho citato. L'umanità, infatti, per la più parte della sua storia, ha visto il sole girare attorno alla terra...tant'è che ancora nel comune linguaggio parliamo del levarsi e del tramontare del sole. La scienza ha raddrizzato le cose...in questo come in altri casi percepiti…o ingannevolmente percepiti. E' tuttavia vero che quando diciamo che l'evoluzione delle specie è stata tutta un susseguirsi di adattamenti del vivente alla realtà della natura...in realtà dobbiamo pensare che non si è trattato di un adattamento alla “vera oggettiva realtà”, ma alla "realtà percepita", ingannevole nelle sue più eclatanti manifestazioni, tanto che ancora ne restano tracce negli eventi ciclici dell’ organismo nostro e delle specie viventi in generale. In proposito credo sia arcinoto che non sono tanto i sensi che ci ingannano: essi, infatti,non sono che dei sensori o ne sono costituiti... non fanno altro che percepire e inviare i segnali del concreto percepito all’organo elaborante. E’ questo organo che, quando vi sia discrepanza fra il percepito ed la realtà delle cose, lo deve intuire (magari per confronto) ed, in conseguenza, elaborare il percepito in modo da eliminare la discrepanza. …e, veramente, lo fa anche…traducendo, per il vivente, i segnali, in funzione del più o meno elevato grado di informativa scientifica di cui è dotato….per quanto, a volte, nemmeno l’informativa è affidabile…come ben sappiamo! Ma è anche vero che per quanto sia anche affidabile l’informativa e per quanto ne abbiamo oggettiva consapevolezza, noi vedremo sempre il sole che si leva al mattino e tramonta la sera dopo aver compiuto il suo arco…non diversamente da quando vedevamo il carro infuocato, condotto da Apollo, solcare il cielo e ricoverarsi nella stalla la sera...pronti per sorgere il mattino seguente. Solo dopo un qualche attimo di perplessità o qualche secondo o minuto…o mai..ci rendiamo conto! Idem per altri casi ove è la scienza, con relative teorie, a penetrare oggettivamente la eventuale distorta apparenza della “natura”. Si potrebbe dire, ripeto, che non sempre l’informativa scientifica che ci giunge è “oggettivamente affidabile” e, se lo è, che non sempre ne siamo consapevoli. Cio’ non toglie che, per lo più, riconosciamo al “sapere scientifico”, pur in continua evoluzione, il massimo di oggettività. Al di fuori della scienza, credo si possa dire che la coincidenza delle risultanze e constatazioni di un numero elevato di osservatori…o persino il pensiero comune…o l’immaginario collettivo, non sempre sono indicatori di “realtà oggettiva”…per cui a volte, anzi spesso, nel comune adoprarsi quotidiano, la "realtà oggettiva", per quanto la chiamiamo tale, nemmeno sappiamo dove stia di casa. Mi spiace dirlo, infatti, ma la "nostra realtà", che tanto amiamo dichiarare oggettiva, è per lo più "soggettiva"...nel migliotre dei casi. Ma soprattutto di una nostra Vision scarsamente “oggettiva” non diamone la colpa ai nostri cinque sensi: essi fanno quello che possono, tenuto conto del loro livello evolutivo. Superman, ad esempio, più veloce della luce, è, sensorialmente assai più evoluto di noi, percepisce molto oltre, ma, come molti sanno, Superman è solo un immaginario personaggio dei fumetti o del cinema. Le sue facoltà ultra ci fanno però pensare e intuire, che “c’è là fuori” una realtà vera, ma per lo più ignota... molto oltre i nostri sensi" realtà cui tendono sia la scienza che l’evoluzione: se la scienza arriva prima siamo fritti! ………….………………. Citazione:
Citazione:
Non è ozioso, infatti! E nemmeno è ozioso chiedersi se tutto ciò che percepiamo, magari anche nella concomitante risultanza di molti, sia oggettivamente reale. La seguente storia, essa stessa "oggettivamente reale", forse dice qualcosa in proposito: “La mia casa ha una vetrata a specchio sul fronte e, a circa 10 metri davanti cresce un frondoso albero sui cui rami si appoggiano le tortore al mattino presto: si spulciano, si battibeccano, e fanno un baccano d’inferno. Esse guardano verso la casa e vedono, inconsciamente “rispecchiate”, ma oggettivamente, per loro, “vere”, altre se stesse che, pure spulciandosi com’è d’uso per le tortore al mattino, poggiano sull’analogo albero specchiato di fronte al loro, stranamente incastrato nella casa, ma oggettivamente albero… dato che tutte lo vedono e ci vedono le consorelle…se stesse…appollaiate sui rami. A volte mi stufo del baccano apro la finestra e quelle in un attimo balzano in volo verso il cielo aperto disperdendosi in ogni direzione…qualcuna anche in direzione della vetrata…spiaccicandosi! Il chè dimostra che affidarsi solo ai sensi non solo distorce il pensiero, ma è anche estremamente pericoloso…per le tortore…micidiale…e forse micidiale anche per noi. Certo sono tortore, ad uno stadio evolutivo inferiore al nostro, ma in fatto di senso della vista non sono così sprovvedute. Forse avrebbero bisogno di uno strumento ausiliario che mostrasse loro la realtà: ma lo stadio evolutivo della loro mente non lo permette. Lo strumento necessario, infatti, è la capacità elaborativa cerebrale: un cervello più evoluto avrebbe capito che un albero non può stare incastrato in una casa…ed un qualche sospetto nascerebbe! Ecco quindi che l’inganno non è dato dai sensi: essi infatti, privi di propria capacità elaborativa, non possono ingannare, ma nemmeno valutare e rilevare il vero…è veramente vero. Infatti i sensi non possono far altro che rilevare i segnali che la natura matrigna offre e trasmetterne i codici alla centrale elaborativa. L’eventuale inganno è dato, semmai, dall'organo pensante che, più o meno, non ha, non sa o non fornisce ed elabora le opportune informazioni e strumentazioni per rendere il segnale oggettivamente veritiero ed efficace. Citazione:
Infatti si cita un certo pseudoscienziato Cremonini (Accademia dei Lincei ai tempi di Galileo) che non volle assolutamente mettere occhio al cannocchiale di Galileo per vedere i Pianeti Medicei orbitanti intorno a Giove, infatti, affermava, il cannocchiale era uno strumento ingannatore che lo avrebbe distorto e distratto nei suoi pensieri e ragionamenti razionali relativi alla struttura dell’Universo….quelli sì… reali e veri! Ultima modifica di ulysse : 14-10-2011 alle ore 23.48.31. |
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14-10-2011, 21.24.27 | #60 | |
Ospite abituale
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Riferimento: che cos'è la realtà?
Citazione:
Se intendiamo la realtà per ciò che è, come possiamo intendere ciò che non è? Ciò che non è non esiste. Quindi se dicessimo che la falsità è ciò che non è, equivarrebbe a dire che la falsità non esiste Tempo e spazio sono il presupposto della realtà. Come possiamo concepire come reale un qualcosa che non sia nel tempo e nello spazio? Certo la fisica moderna con la relatività e la quantistica ci complica un bel pò le cose. Io penso che la realtà sia un pò come la bussola. Non si raggiungerà mai il nord (o il sud, o l'est, o l'ovest) perchè una volta arrivato al nord ci sarà sempre qualcosa più a nord. L'importante però è seguire quella direzione Ultima modifica di CVC : 14-10-2011 alle ore 22.30.30. |
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