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16-12-2011, 21.31.48 | #183 | |
Ospite abituale
Data registrazione: 01-04-2004
Messaggi: 1,006
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Riferimento: il "reale" che vediamo
Citazione:
Verità e conoscenza Da fede: realtà sovrasensibili, sovrarazionali. Dio,angeli, spiriti,peccato, redenzione. Teologia, scienza delle realtà sovrasensibili. Verità apodittica e simbolica. Da Sacre Scritture rivelate, da ispirazione divina. I sensi non la contraddicono. Irrilevanza della verità dei sensi. Da ragione Idealistiche; filosofia razionalistica. Scolasticismo platonico, aristotelico, tomistico. Veda indiani, realtà ultima conoscibile. Ragionamento da logica scolastica Da sensibilità Percezione, scienze naturale. Misurazioni, oggettivismo. Realtà sovrasensibili considerate inesistenti, inconoscibili, irrilevanti. Criticismo, positivismo, scienze naturali. Verità sperimentale, sensi e strumenti. Logica e matematica. La fede viene considerata superstizione. saluti arsenio |
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16-12-2011, 22.22.55 | #184 | |
Ospite abituale
Data registrazione: 27-03-2007
Messaggi: 173
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Riferimento: il "reale" che vediamo
Citazione:
Alla fine hai fatto un passo di convergenza verso quello che io indicherei come un buon punto di inizio per indagare la realtà. Soldi e menzogne. E' da qui che dovrebbe partire la filosofia ... tra l'altro l'aveva fatto ... Soldi e menzogne, fisica e metafisica. ... sesso e castità ... L'uomo è o non è un animale? Esiste un confine tra uomo e animale? Dov'è il tocco del diavolo? Le scienze, filosofia compresa, sono solo il campo di gioco dell'animale uomo o che altro? Soldi e menzogne, materia e ragione; l'essere umano è l'animale che mente? nel senso che usa la mente, nel bene e nel male? Bisognerebbe far diventare materia un pò di ragione ... l'oggettivazione di una certa parte di realtà sarebbe pari a renderla materia. C'è una via per individuare questa certa parte? Ciao |
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17-12-2011, 17.10.43 | #185 |
Nuovo ospite
Data registrazione: 12-12-2009
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Riferimento: che cos'è la realtà?
Ci sarà veramente tutto ciò che vedo "la fuori"?
Sarò io a poter decidere quello che voglio fare? Oppure sto vivendo in una specie di sogno come protagonista passivo? Daltraparte anche in un sogno notturno sono convinto di muovermi, di prendere decisioni, di parlare e interagire con gli altri. E' solo grazie al risveglio che mi rendo conto che in realtà dormivo. Allora anche la vita quotidiana potrebbe essere soltanto una specie di sogno, vissuto chiaramente con più intensità. Ci vorrebbe un qualche nuovo risveglio per farmi capire questo. Ma se anche la vita quotidiana è soltanto un sogno, allora non esiste il tempo, non esistono i ricordi, non esistono gli altri, non esiste niente: esiste solo la mia mente che posta chissà dove e manovrata da chissà chi mi fa credere di vedere, parlare, vivere una vita inesistente... Vivrò in eterno perchè non esiste nemmeno la morte: anch'essa è solo una illusione creata nel sogno... |
17-12-2011, 20.56.56 | #186 | |
Ospite abituale
Data registrazione: 01-04-2004
Messaggi: 1,006
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Riferimento: il "reale" che vediamo
Citazione:
Un pensiero lucido, razionale, corretto e critico è la premessa non solo per la nostra realtà culturale( oggi soprattutto si nota una generale insufficienza a capire ciò che si legge e nell'articolare un discorso efficace) ma anche etica e politica. Altrimenti è impossibile la stessa democrazia che presuppone cittadini coscienti e non sudditi esposti a manipolazioni. L'uomo per definizione è ”cultura”, istinto e raziocinio, soprattutto cosciente di sé, anche se pur conoscendo il bene sceglie il male. La realtà “solida” augurabile è una società contrapposta a quella “liquida” di cui il grande critico attuale è Zigmunt Bauman saluti arsenio |
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17-12-2011, 20.59.38 | #187 | |
Ospite abituale
Data registrazione: 01-04-2004
Messaggi: 1,006
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Riferimento: che cos'è la realtà?
Citazione:
Se il tuo mondo è "sogno", vivilo in pace, che il “reale” che sta dietro potrebbe essere un deserto, afferma più o meno Zizek, sia pure sotto forma di “essere” o di un “dio”. Potremmo non tollerarlo a lungo. Quindi non credo ci convenga ripiangere qualcosa di ipotetico che non conosciamo. Stessa cosa dice Einstein con un linguaggio quasi poetico: se vivi in un bel giardino, perché angustiarsi dove si cela la fata che l'ha prodotto? Infatti ha sempre ammesso che si accontentava di godersi la meravigliosa ed enigmatica natura, senza domandarsi se esistessero artefici. Se si preferisce sconfinare nella letteratura Leopardi dice che il reale ( il nostro, terreno) essendo un nulla, non v'è altro di reale né altro di sostanza che le illusioni ( il sogno). “Noi siamo della sostanza di cui sono fatti i sogni” ( da Shakespeare). Quindi sogna e non domandarti se è sogno, realtà, sogno nel sogno, ecc. ecc. Vivere da “realisti” in un sogno, o da sognatori la nostra misera realtà? Questo è il problema. Saluti arsenio |
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18-12-2011, 23.33.07 | #188 | |
prof
Data registrazione: 28-05-2011
Messaggi: 221
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Riferimento: che cos'è la realtà?
Citazione:
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19-12-2011, 18.31.17 | #189 | |
Ospite abituale
Data registrazione: 01-04-2004
Messaggi: 1,006
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Riferimento: che cos'è la realtà?
Citazione:
Ho affrontato anche l'argomento dell'”Io che percepisce e si rappresenta una sua propria “realtà”.Non so se hai seguito tutto il processo discorsivo avviato dal thread. Si tratta della Rappresentazione Interna, che non è l'oggettività del reale né l'essenza. Quindi entriamo nel campo delle forme del reale-non essenziale ( abbiamo parlato a lungo dell'inconoscibilità dell'essenza). Attraverso meccanismi di trasformazione ci creiamo una percezione, selettiva e soggettiva, che privilegia alcuni dettagli a scapito di altri, ecc. Riguarda il mondo esterno filtrato, ma anche le immagini introspettive dell'interiorità. Di tale aspetto si dovrebbe tenere conto anche nella comunicazione interattiva e scambio di opinioni: le “realtà” personali, distorcenti, le visioni del mondo variabili da persona a persona. Sia come contenuti concettuali, sia come la stessa percezione della realtà ingannevole. Basta pensare alle illusioni ottiche, suscettibili di alcune modifiche, a seconda dell'ambiente dove un individuo è vissuto. Saluti arsenio |
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19-12-2011, 22.21.10 | #190 |
Ospite abituale
Data registrazione: 27-03-2007
Messaggi: 173
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Riferimento: che cos'è la realtà?
Io non posso avvicinarmi ad una idea oggettiva della realtà se non metto almeno in crisi il concetto di oggettività. Mettere in crisi l'oggettività significa pescare una oggettività tra i meandri dell'ignoto. La natura del linguaggio è l'ignoto per eccellenza e può essere indagato.
L'essere umano mente, usa la mente. L'essere umano confida nella forza e nell'astuzia, l'uomo almeno, la donna non so. Nell'astuzia ci sta di tutto. Un filosofo non può fare a meno di indagare questo aspetto della realtà; e indagando questo aspetto della realtà sbatte addosso al muro del linguaggio, della comunicazione, dell'informazione. Cosa si cela dietro l'informazione? Mi meraviglio che una problematica sulla natura del linguaggio si sia fatta incisiva solo negli ultimi decenni, ma neanche decenni; e ti viene da pensar male, ma dopo ti dici: "beh! In fondo solo cinquecento anni fa molti credevano di essere al centro dell'universo". Quante sono le cose che si dicono che hanno fondamenti sopra ataviche verità. Beh! se cinquecento anni fa pensavano di essere al centro di tutto, probabilmente era proprio perché lo davano per scontato. Ma non perché fossero meno intelligenti di oggi. Cosa diamo per scontato oggi che sia diffuso, poco problematico e passibile di trasformarsi in problematico? Più arretri nel tempo, più crei dissesto. |