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14-10-2012, 21.05.04 | #232 | ||||
Ospite abituale
Data registrazione: 21-02-2008
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Riferimento: che cos'è la realtà?
Citazione:
Citazione:
Le risposte potrebbero essere tante...ad esempio che la realtà percepita è illusoria, che la costruiamo noi, conforme, col nostro pensiero creativo, ecc... La soluzione che preferisco è che un reale universo con relativi eventi dinamicamente e consequenzialmente evolventesi, esiste di per sè dai primordi ... dal big-bang, dalle perfondita dei tempi, ecc... Forse esistono molti universi e molte logiche possibili circa i relativi funzionamenti... infatti alcune particolari sottologiche le intravediamo anche noi o le supponiamo.... Anche il cosiddetto Caos eventuale avrebbe una sua logica! Comunque il funzionare ed evolvere di questo universo procede o, meglio, tende a procedere, secondo questa nostra logica che noi conosciamo e comprendiamo e da cui traiamo modelli e leggi predittive..... perchè la sua logica (dell'universo) è la nostra stessa logica... E così sarebbe per ogni altra logica di un qualunqiue altro universo in cui "eventuali" specie viventi evolvessero assumendone la logica. Ecco, noi viventi, nel nostro particolare caso, abbiamo assunto e, via via, sempre più assumiamo...proporzionalmente al grado di evoluzione... la logica dell'universo. Anche la mia gatta ha il suo modello di universo logico e, nel suo piccolo, interagisce e predice gli eventi di cui è osservatrice...in relazione a se stessa. La cosa è dovuta al fatto che l'universo, nei miliardi di anni di interazione, ha costruito il vivente...ne ha strutturato l'architettura del pensiero sia sul piano fisico che sul piano psichico, dando luogo alla mente funzionante in emulazione all'universo biofisico là fuori. Ricordo che l'evoluzione del vivente è avvenuta in una continua interazione e adattmento ...come in una sorta di ping-pong fra vivente e ambiente. Citazione:
Una incorenza di va e vieni quale quella ipotizzata non è opinabile se non con una mutazione di logica diversa dal conosciuto. Comunque un universo così incoerente e contradditorio si autodistruggerebbe all'istante e nessuna esistenza di "sedia" sarebbe mai possibile. Citazione:
In particolare non possiamo uscire o deviare (se non folli e allucinati) dal logicismo che ci ha strutturati...da cui consegue la nostra Vision di un universo (realtà) conforme e coerente...per lo meno che persegue tale coerenza...che quindi siamo in grado di comprendere...se cerchiamo...se la scinza cerca. In qualche modo, se non Dio, è l'universo, il nostro mondo, che ci ha creati (strutturati) a sua immagine e somiglianza. Ma anche, non c'è niente da sospettare: sotto c'è solo che, pur essendo che gli eventi/fenomeni hanno sempre una causa...o più cause concorrenti, a volte non siamo in grado di individuarle...e ci accontentiamo di soluzioni probabilistiche, (determinismo scientifico classico). Ma ciò non significa mancanza di coerenza logica...significa solo che la consequenzialità è, per noi, complessa, sia per la difficoltà di definire i parametri interessati sia per la difficoltà di risalire, nello spazio-tempo, le varie consequenzialità...o non consequenzialità... se teniamo conto dell'indeterminismo di Heisemberg. Ma sempre c'è il nostro condizionamente logico che sottende la nostra valutazione degli eventi. |
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15-10-2012, 07.44.05 | #233 | |
Ospite abituale
Data registrazione: 30-01-2011
Messaggi: 747
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Riferimento: che cos'è la realtà?
Citazione:
Se c'è un vizio nel ragionamento di Ferraris è questo: che esso presume che il linguaggio sia in grado di esprimere compiutamente la realtà. E ciò è dimostrato dal fatto che la confutazione alla frase di Nietzsche "non esistono fatti ma solo interpretazioni" è costruita esclusivamente sulla base del linguaggio. Sulla stessa base si potrebbe confutare che un elettrone non possa essere in un determinato momento in un punto determinato e muoversi ad una certa velocità, o meglio, sulle basi di un linguaggio coerente io dovrei dire che un elettrone in un dato momento deve avere una certa posizione ed una certa velocità, poiché altrimenti l'elettrone non sarebbe un oggetto sensibile. Eppure nel ragionamento per assurdo che un elettrone possa muoversi allo stesso tempo in un verso e nel verso opposto, la scienza ha potuto trovare un modo per giungere a misure reali. Quindi mi sembra legittimo pensare ad una realtà esterna ed indipendente, il problema è però che noi dipendiamo dal linguaggio, ed il linguaggio è qualcosa che muove dall'uomo verso l'esterno. Perciò quella realtà esterna ed indipendente ci può giungere solo in termini di rappresentazioni, di interpretabili rappresentazioni. |
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15-10-2012, 13.57.42 | #234 | |
prof
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Messaggi: 221
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Riferimento: che cos'è la realtà?
Citazione:
Quanto all'ultimo terzo del la parte quotata del tuo post, deriva immediatamente dal fatto che l'IO, appunto esiste, come tu dici, dal tempo diel big bang. Non sarà proprio l'IO la singolarità origine dell' grande esplosione? |
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15-10-2012, 18.02.43 | #235 | ||||
Moderatore
Data registrazione: 30-08-2007
Messaggi: 689
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Citazione:
Quindi secondo te se la realtà non fosse coerente non potrei restare uguale a me stesso? Chiedo a mia volta: perché? In ogni caso non ci possono essere prove nè in un senso nè nell'altro, per cui entrambe restano a livello di personali opinioni Citazione:
"Me stesso" non è un'entità fenomenica. E' una cosa molto particolare, è un "unicum" |
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15-10-2012, 18.59.04 | #236 | ||
Ospite abituale
Data registrazione: 17-08-2012
Messaggi: 128
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Riferimento: che cos'è la realtà?
Caro Ulysse, ciò che cerco di evidenziare è la situazione-limite.
Il mondo appare essere coerente ed è proprio ciò, questa sua coerenza, che determina il mio esserci. A = A --> io ci sono. L’ipotesi che A possa non essere uguale ad A, mette in crisi il mio stesso esserci! Qui il pensiero non è più sufficiente, perché si è giunti al limite del pensabile. Poiché la tensione è difficilmente sostenibile, allora si ripiega, più o meno inconsapevolmente, sull’A = A. Perché ci si vuole rassicurare che tutto, ma proprio tutto, una sua logica la deve pur avere. Magari sorvolando sul fatto che le considerazioni che si fanno lasciano spazio a perplessità. Perché l’obiettivo è di depotenziare la situazione-limite, che crea angoscia, come in questo caso: Citazione:
In questo modo si vanifica la radicale inconcepibilità del Caos, che, se invece colta, scuote l’esistenza. E anche qui: Citazione:
Perché considerare la possibilità contraria… è inaccettabile! In sostanza, non si vuole guardare l’abisso. Tuttavia, Adamo non è stato il primo uomo proprio perché ha colto la situazione-limite della vita e della morte? |
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15-10-2012, 19.13.11 | #237 | |||
Ospite abituale
Data registrazione: 21-02-2008
Messaggi: 1,363
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Riferimento: che cos'è la realtà?
Citazione:
Riferimento: che cos'è la realtà? Citazione:
Ma la cosa non è spiegabile con argomenti dialettici: la contrapposizione sinergica soggetto/oggetto non ci ha a che fare… oppure è solo un modo di interpretazione umanocentrico e fantasioso di richiamare il funzionare dell’universo. Infatti, se l’universo fosse instabile o metastabile lo saremmo anche noi che ne facciamo parte…ed, in effetti, così come l’universo ci appare in parte incoerente, così lo siamo anche noi: in fondo siamo un tutt’uno… essendo anche noi, come tutto, uno dei fenomeni esplicantesi nell’universo. In realtà, l’universo, pur dinamico ed in evoluzione è di per sé coerente e deterministico pur senza essere predeterminato. In passato, al tempo degli dei falsi e bugiardi, …ma anche fino a tempi contemporanei alla Londra di Bacone, l’irrazionalità…che ora chiamiamo metafisica, era incombente e ci pareva essere ovunque all’origine di ogni fenomeno coerente o incoerente che apparisse: trionfava la superstizione! La tendenza e lo sforzo è, da allora, verso la coerenza…via via che la scienza squarcia i misteri…ma ancora non ci siamo...il cammino è ancora lungo..credo... anche escludendo gli apparenti miracoli, la superstizione, i fenomeni paranormali, ecc…. Penso che la ricerca scientifica debba continuare, comunque, il suo cammino verso la scoperta della coerenza…magari scoprendo anche ulteriore incoerenza, a volte, …comunque da razionalmente spiegare sempre. Citazione:
Se veramente l’universo fosse metastabile a livello macro e le cose/eventi saltassero fuori qua e là prive di un ordinamento spazio-temporale…l’universo sarebbe già sconquassato e forse scomparso e collassato in un altro universo e nemmeno noi ci saremmo…non dico conservando identità propria, ma proprio per niente. Fortuna che... 1)- Le esplicazioni dell'universo tradotte il leggi universali, tendono di per se stesse alla coerenza...anche se non sempre per noi piacevole o auspicata. 2)- Cose del genere sono pensate come possibili solo a livello micro...di particelle...magari per effetto del campo di Higgs testè scoperto …quando le particelle giungessero alla massa limite. Ma sembra che ciò sia prevedibile solo in tempi assai lunghi ed assai oltre la stessa vita del nostro universo! 3)- ...Quindi, in proposito, potremmo stare tenquilli. Invero...tuttavia... raccomanderei un approfondimento! |
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15-10-2012, 19.21.17 | #238 | |
Ospite abituale
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Riferimento: che cos'è la realtà?
Citazione:
Anch’io ritengo di avere la medesima fede. Ciò che volevo rilevare è che l’esserci, scissione originaria soggetto-oggetto, permette di affermare che io permango, proprio in quanto l’esserci si mostra coerente. Io “ci” sono, ed è quel “ci”, con la sua coerenza, che fa in modo che io ci sia permanentemente. Tu però vai più in là. Affermi il tuo essere “unicum”, il tuo essere a prescindere dal mero esserci e dalla sua possibile incoerenza. Questo, secondo me, è lo slancio del se stesso che reclama la propria origine trascendente. |
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15-10-2012, 22.44.21 | #239 | |
Moderatore
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Riferimento: che cos'è la realtà?
Citazione:
p.s.: dalla mia parte ho Freud (e mezza psicologia e psichiatria di 2 secoli) il quale non credo avrebbe concordato molto sulla definizione di "unicum" dato al "me stesso" , avrebbe definito,piuttosto, il "me stesso" nell'ambito delle entita' fenomenologiche e fenomeniche |
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16-10-2012, 23.37.48 | #240 | ||
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Riferimento: che cos'è la realtà?
Citazione:
Citazione:
Penso che questo sia tutto ciò che possiamo affermare sotto il termine "realtà". Come sennò??!! Forse in un mondo unidimensionale allora la rappresentazione e la realtà coinciderebbero (e nemmeno ) ma qui siamo nella dimensione creativa dove la realtà si esprime in tutta la sua potenzialità e ne cogliamo ancora una minima parte.. |
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