Riferimento: che cos'è la realtà?
Premetto che non ho letto tutti i commenti,non ho comunque trovato in nessuno un argomento chiave e a mio avviso fondamentale per fornire una risposta plausibile a questa meravigliosa domanda:la moderna teoria dell'evoluzione. Non si è tenuto conto infatti,della misteriosa forza che è alla base dello sviluppo e del progredimento degli organi sensibili di tutte le specie. Sto leggendo da poco Darwin,per cui non vorrei errare nè spararla grossa,ma già dalle prime pagine si intuisce subito che l'evoluzione dipenda esclusivamente da fattori esterni,quali ambiente circostante,alimentazione,cond uzione di vita, eccetera.Ora,se si conosce a grandi linee la teoria di Darwin e la sua interpretazione moderna,si capirà subito che,come avete già detto più volte, il concetto di realtà risulta ambiguo proprio perchè è dubbio che essa sia unica,ma lascia spazio a varie interpretazioni,per cui l'uomo percepirà una realtà diversa da quella del cane,o del pipistrello e così via. E' importante ora chiarire un punto: se così fosse,la nostra percezione avrebbe qualche possibilità di corrisponderebbe alla realtà effettiva? E' possibile che alcune specie abbiano sviluppato un'apparato sensibile più completo di altre,per cui l'uomo percepisce una vasta gamma di colori e riesce meglio a distinguere gli oggetti circostanti meglio di altre specie e così via. Facendo leva su questa teoria dunque si può plausibilmente affermare che la porzione realtà che noi percepiamo potrebbe corrispondere a quella che effettivamente è.E' chiaro e sicuro poi,che la mediazione dei sensi e in generale della mente(o di qualche altro apparato biologico) è assolutamente necessario,per cui la realtà è riducibile sempre e comunque a una percezione,completa o incompleta che sia.E' da questo assunto che a mio avviso moltissimi filosofi hanno più volte affermato che la realtà in sè e per sè è inconoscibile a priori nella sua essenza,ma sarà sempre soggetta a una qualche mediazione e quindi a una percezione.
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