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10-05-2007, 21.12.06 | #55 |
Ospite abituale
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Riferimento: Credi o no?
Iinst, da quello che scrivi mi sembra sostanzialmente di comprendere che per te la religione è una specie di malattia mentale e i credenti sono in fondo dei malati che delirano e vaneggiano.
Ma rifletti un istante: senza la fede religiosa Madre Teresa avrebbe compiuto tutto quel bene che ha fatto? Io credo di no, anzi, probabilmente la sua vita avrebbe preso tutta un altra strada.Di esempi in cui la fede religiosa ha avuto effetti positivi ce ne sono tanti nella storia, altrochè, non c'è soltanto il cupo fanatismo dei Torquemada e dell'Inquisizione. Don Giovanni Bosco era un cretino, un matto? Non mi sembra proprio, anzi, ha aperto un capitolo fondamentale della teoria pedagogica proprio basandosi sull'etica cristiana. Insomma, la religione (come la filosofia, la scienza ) sono dei mezzi: ogni strumento può essere utile al bene o al male, dipende da chi lo usa e perchè. Se la religione è stata un pretesto per guerre o per violenze di vario tipo, ciò non è avvenuto per la perversità delle dottrine, ma soltanto per la malvagità umana. La natura umana è tendenzialmente più portata al male che al bene e l'uomo è in grado di distorcere anche ciò che è nobile.Tuttavia non capisco perchè tu affermi che proiettarsi verso l'eternità sia un errore logico:ho la sensazione che tu risponda ai miei post in un modo infastidito, dando per scontato che le mie posizioni siano sbagliate. Inoltre tu affermi che la Chiesa nuoce agli altri, ma i suoi errori sono niente se paragonati al fanatismo degli Osama Bin Laden e dei Talebani islamici: quelli sì che sono un pericolo per l'umanità, eppure c'è chi si converte al loro credo e, magari, è apprezzato.Poi, sulla Chiesa sempre a criticare in modo gratuito, tanto il cristiano deve "porgere l'altra guancia". Eppoi, alla fin fine, ogni persona è diversa dalle altre (per struttura mentale, visione delle cose ) e ciò che è giusto per te può non esserlo dal mio punto di vista: quindi perchè definire meschino chi non si identifica nell'ateismo o nell'agnosticismo? Ultima modifica di Socrate78 : 10-05-2007 alle ore 22.59.06. |
14-05-2007, 18.39.45 | #56 |
Ospite abituale
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Riferimento: Credi o no?
Rispondo a varie affermazioni di Socrate78.
Socrate78 scrive: "Non è forse bello credere che un giorno si possano incontrare in un mondo trascendente? Sarà pure una colossale illusione, ma voglio crederci." Si é molto bello e, come te, vorrei fosse vero. Ammiro la tua sincera ammissione, veramente rara a trovarsi, dell'ipotesi che potrebbe essere tutta un illusione, ma nonostante questo meglio l'illusione del vuoto. Su questo sono sostanzialmente daccordo. MA ti metto in guardia da un problema enorme: La consapevolezza dell'autoinganno. Se io, anche se nel mio inconscio, so di autoingannarmi, vivo con un peso, con una preoccupazione, nascosta, che il mio Io interiore cerca sempre di non trapelare, ma che in fondo c'è. A questo punto o si Crede realmente senza dubbio (correndo il rischio di finire nel fanatismo) oppure meglio liberarsi di quel peso fastidioso sulla coscienza e ammettere davanti allo specchio la dura verità. "Sul fatto che non esistano certezze assolute non sono d'accordo, proprio perchè esistono delle verità logiche (come quelle della matematica ), che sono immediatamente evidenti o dimostrabili in modo sicuro." Gravissimo sbaglio. Molto grave. le verità logiche esistono in quanto il nostro sistema di riferimento (la mente) le interpreta come coerenti, ma chi ti assicura che ciò sia vero? Qui deludi il nome che porti! Infatti Socrate diceva: Tutto ciò che so e l'unica verità è che So di non sapere. Unica certezza è non sapere nulla, e tu pretendi di sapere? Azz se lo sapesse Socrate.... "Nessuna persona di buon senso sosterrebbe che 2+2 non fa quattro" Nessuna persona che utilizzi come sistema di riferimento quello che ci siamo creati noi! Ma non è assolutamente vero che Universalmente 2+2 faccia quattro. Per esempio in fisica quantistica una particella ruota attorno al nucleo contemporaneamente in entrambe le direzioni e solo osservandola si vede che ruota in una delle due, ma basta distogliere lo sguardo e ruoterà nell'altro. Ti sembra logico questo? Ti sembra logico che il tempo scompaia e sia del tutto probabilistico in fiscia quantistica, oppure per il relativismo che si dilati? Se partiamo in due e io vado a velocità prossime alla luce ti ritroverò molto più vecchio perchè molti più anni avrai vissuto di me. TI sembra logico? Ovviamente no. Sono punti di riferimento, attento a non prenderli MAI come verità assolute poichè sarà allora che perderai la vera concezione delle cose. "Quindi, almeno nel mio caso, non posso affermare che io sia stato influenzato nella mia scelta dalla famiglia o dal'ambiente in cui sono vissuto." Si, ammiro la tua rilevazione, che concordo nel sostenere essere piuttosto "originale". MA, in realtà, come ben sai, l'influenza c'è stata, da parte della società, come c'è stata per me e per ogni altro essere soggetto alla nostra società. "Di esempi in cui la fede religiosa ha avuto effetti positivi ce ne sono tanti nella storia" Si, ma almeno dieci volte tanti sono stati i crimini, e forse molti di più. "Insomma, la religione (come la filosofia, la scienza ) sono dei mezzi: ogni strumento può essere utile al bene o al male, dipende da chi lo usa e perchè." SI, sono mei mezzi, mezzi per capire il mondo. Questi tre metodi elaborati dall'uomo servono per dare una risposta, La filosofia è l'uomo che cerca di usare tutta la sua logica per spiegare razionalemnte il mondo. La scienza è l'uomo che sperimenta per prove ed errori e ne scrive il risultato. La teologia è l'uomo che dice di seguire alla lettera (pena l'inferno) un vecchio testo scritto da DIo in Persona. Quale approccio sceglieresti per spiegare il mondo che ti circonda? (qui attendo una risposta) "Inoltre tu affermi che la Chiesa nuoce agli altri, ma i suoi errori sono niente se paragonati al fanatismo degli Osama Bin Laden e dei Talebani islamici" QUi sinceramente rimango perplesso. Non capisco bene dove tu voglia andare a parare. Perchè a me sembra ti getti la zappa sui piedi. L'esempio dei talebani, infatti, non fa altro che confermare quanto la religione possa portare al fanatismo. COme ben sai fino a poche centinaia di anni fa, anche la nostra religione era del tutto Identica a quella islamica. Infatti la differenza tra la nostra e la loro è solo questa: La Nostra è stata fermata e armonizzata dalla società moderna e dallo stato laico. La loro no. Se, domani, lo stato darebbe pieno potere alla religione, ti assicuro che in meno di 30 anni saremo Esattamente al loro stesso livello. Perchè? perchè è un percosro naturale, che ogni civiltà compie, e non c'è niente di male se una lo compie prima (come la nostra) o dopo. |
14-05-2007, 19.14.12 | #57 | ||||||||
Ospite abituale
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Riferimento: Credi o no?
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Riguardo Don Giovanni Bosco... Non mi permetterei mai di dargli del cretino o del matto... ha fatto delle splendide cose... Ma il discorso sulla sua fede e sulla religione non cambia... Citazione:
Però una cosa sono le dottrine, quello che di buono ci puoi tirar fuori, quello ke di buono suscita in te leggerle... così come può suscitarti qualcosa di buono leggere un qualunque bel libro o guardare un bel film.... una cosa è la religione... E su questo punto ho già detto abbastanza e non voglio ripetermi... Citazione:
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Il vaticano invece (e non dico la chiesa perchè ci sono alcune parrocchie rispettabili) in un contesto come il nostro, cade come un cancro sociale, un macigno... e per arrivare ad essere quello che purtroppo è ora (e censuro ciò che penso) ha fatto stragi che i talebani si sognano, ha compiuto atti su singoli individui di una meschinità tale da far venire il voltastomaco anche al più barbaro dei barbari, ecc... ecc... ecc... Quindi mi pare proprio il contrario... Il popolo dei talebani è niente confronto al vaticano!! Il cristiano che porge l'altra guancia? Ma dove? è vietato metterli in discussione... l'altra settimana sono riusciti pure a dare del terrorista ad un comico... Se solo avessero il potere farebbero di nuovo i roghi e li alimenterebbero di continuo ^^" Citazione:
Riguardo al meschino, prendendo la parola con questo significato: Citazione:
Ah, attenzione: La meschinità fa parte del genere umano, è una delle caratteristiche più radicate dei bipedi... Quindi magari la religione spesso tende a mettere questa cosa in evidenza, ma è una cosa separata da essa, voglio che questo sia chiaro... Ciao, a presto |
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14-05-2007, 20.57.08 | #58 |
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Riferimento: Credi o no?
Iisnt, devo ammettere che cominci a risultarmi piuttosto "simpatico" e che provo un certo piacere a confrontarmi con le tue posizioni, proprio perchè diverse dalle mie ma, nello stesso tempo, non rigide.
Tuttavia (vedo che di pazienza ne hai tanta!) ti invito a riflettere su un aspetto importante: il valore da dare alla vita e il rispetto che ne consegue. Per un credente la vita dovrebbe essere una realtà da rispettare proprio perchè "sacra": sarebbe stata creata da Dio in persona. Se però si elimina Dio, ecco che io vedo problemi logici non indifferenti per attribuire lo stesso valore alla vita. Che cosa differenzia un uomo dall'altro? Le capacità, ovviamente. Ma non tutti le persone sono ABILI allo stesso modo: vi è chi è geniale ed intelligentissimo e vi è chi, purtroppo, è gravemente disabile (parlo soprattutto di cerebrolesi, malati mentali, ecc.). Ora se si ragiona in modo puramente umano, ecco che può venire naturale dividere le VITE in esistenze di serie A, B e C, fino ad arrivare perfino alla soppressione dei disabili gravi, magari giustificata da uno sbagliato sentimento di pietà (vedi la pratica dell'eutanasia ). Molte società (vedi l'antica Sparta ) praticavano la soppressione dei disabili e il nazismo (ideologia fondamentalmente atea ) si basava proprio su un razzismo che stabiliva una vera e propria graduatoria tra le varie esistenze, sino ai crimini che tutti, ahimè, conoscono. Secondo me, se si elimina Dio, beh, queste cose possono capitare, proprio perchè mancherebbe un punto di riferimento in base al quale stabilire la dignità di ogni vita, al di là dell'affetto che chiunque può provare per un dato individuo. E, del resto, da un punto di vista puramente razionale, non esistono punti di riferimento sicuri per dare lo stesso valore ad ogni uomo, proprio perchè le differenze (e quindi anche l'eventuale superiorità o inferiorità ) sarebbero comunque evidenti. E, a quel punto, diventerebbe problematico opporsi a tali modi di pensare; infatti vi è una bella differenza tra un uomo nel pieno possesso delle sue facoltà e un povero malato di Alzheimer che non sa nemmeno perchè compie certe azioni.... Quindi bisogna pensarci bene prima di eliminare completamente il riferimento a Dio: si rischia, alla fin dei conti, di non rispettare più pienamente ogni persona. Di conseguenza, come ti poni, da agnostico, di fronte a questo problema? Ciao Ultima modifica di Socrate78 : 15-05-2007 alle ore 14.18.44. |
21-05-2007, 01.10.06 | #59 |
Ospite abituale
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Riferimento: Credi o no?
domanda ke m tormenta ....
purtroppo (cme la scienza e le religioni del resto) nn sn giunto ad una risp definitiva... basandomi sui soli fatti nn posso dire altro ke: sn agnostico! è una qstione del tipo 50% può exere si e....50% può essere no! (nn ho elementi ke spostino i valori d probabilitàa favore d una delle due tesi....). diciamo ke se nn credente (e nn ateo ) sono uno ke c spera! interessante, se s prende l'evoluzione della specie cme fatto ke falsifichi l'eistenza d Dio, è meditare su qsto: se davvero sn sl un cotenitore del mio DNA e m sn evoluto in modo perfetto (o quasi) in base alle contingenza della natura ke hanno portato a fare d me qllo ke sn...ke bisogno c'era ke nella mia mente emergesse una "psicologia" e ke io, al di la dell'ovviamente utile istinto d sopravvivenza, sviluppassi dei turbamenti, nn dico sulla morte, ma sul mio persistere dopo la vita???? (o è un mero errore dell'evoluzione...o forse è una scintilla d "divino" che arde in noi "scimmie parlanti...ma sopratutto che si domandano i perchè.....o forse è un indelebile controindicazione dell'evolversi dell'intelligenza dell'uomo...controindicazione nn utilissima se la s guarda dal punto d vista bio-evolutivo-strumentale ma cmq ke fa d noi esseri umani ) ciao! |
13-07-2007, 19.42.23 | #60 | |
Combattente!
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Riferimento: Credi o no?
Citazione:
L'ateo nega l'esistenza di ogni trascendenza, perchè ne ha le prove inconfutabili, quindi nega anche la vita dopo la morte... può credere nella riincarnazione, in un universo parallelo e in quello che vuoi, ma nulla, per un ateo, esiste di cose Assolute, trascendenti o metafisiche che dir si voglia. |
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