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04-12-2007, 14.37.48 | #113 |
Ospite abituale
Data registrazione: 10-06-2007
Messaggi: 1,272
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Riferimento: Credi o no?
E’ precisamente, Dasein, ciò che ho cercato di dire. Del resto tu potrai, da esperto di Heidegger, riconoscere che è ciò cui perviene in certo modo anche lui, il filosofo che ha cominciato a pensare all’io umano come all’ente che è aperto al suo mondo in tutte le sue utilità e finitezze, per arrivare a innalzare su di esso quel monumento all’Essere che, rivelandosi e nascondendosi nelle varie epoche, “è molto di più dell’uomo più potente di tutti”, e che assomiglia a Dio.
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04-12-2007, 22.37.55 | #114 | |
Ospite abituale
Data registrazione: 24-11-2007
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Riferimento: Credi o no?
Citazione:
Il filosofo contemporaneo italiano più famoso appartiene alla categoria di chi non crede in Dio tuttavia esclude categoricamente la possibilità del nulla dopo la morte...in questo senso hai perfettamente ragione a rivendicare una distinzione tra diversi tipi di ateismo. |
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04-12-2007, 22.40.04 | #115 | |
Ospite abituale
Data registrazione: 24-11-2007
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Riferimento: Credi o no?
Citazione:
Quindi un pensiero si misura dalla sua utilità al vivere meglio? |
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15-12-2007, 15.47.54 | #116 |
Ospite abituale
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Riferimento: Credi o no?
Temo proprio di no, Desein, se la forza del pensiero si basa sulla capacità di arrivare al vero e il vero, nonostante milioni di anni di allenamento, non sappiamo ancora se sia confortante o sconfortante per la specie-uomo. “L’uomo non durerà – dice Cioran – perché, insidiato dall’isterilimento, dovrà pagare per la sua troppo originale carriera”, mentre sembra di avviso contrario il più illustre filosofo italiano contemporaneo, citato da Dasein. E’ vero che Cioran offre un rimedio forse efficace: “imparare a essere perdenti”.
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15-12-2007, 19.06.48 | #117 |
Ospite abituale
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Riferimento: Credi o no?
Il non credere in qualcosa di "superiore" che abbia permesso o creato la vita é attualmente privo di fondamenti,come del reste credere.
Ci si può schierare o seguire chi propone una sorta di "autocertificazione della verità" ma si rimane comunque in balia delle onde del mar sapienza..... Attualmente "secondo me" si deve credere in qualcosa di "superiore a noi",almeno lo spero,altrimenti siamo nei guai! Il seme del divino stà dentro ognuno di noi,ricoperto di tanta polvere. Comunque io credo... |
15-12-2007, 22.22.23 | #118 |
Ospite abituale
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Riferimento: Credi o no?
La vita un continuo cammino verso il perfezionamento?
Non mi pare, dando un'occhiatina in giro io trovo che l'uomo sia ancora più solo e schiavo che in passato. Oggi si vive per servire la macchina, e una persona normale sgobba dalla mattina alla sera, magari facendo un lavoro alienante, come operaio o cassiere in un supermercato. In questi casi è vero, l'illusione aiuta moltissimo. Si spera, in una vita nell'Oltre, di "vivere" e non di vivacchiare. Ma se si crede che la vita ci sia dato di viverla una volta soltanto, allora forse, invece di accontentarsi sprecandola al servizio del padrone, la si difenderebbe con più forza, le si assegnerebbe molto più valore, proprio perchè tutto passa, niente sarà per sempre. E' il credere in un Oltre, semmai, che rende questa nostra vita orrendamente vuota e priva di senso. Perfezionarsi, secondo i miei valori, ha senso proprio perché dobbiamo morire. Siamo il paese più corrotto e culturalmente arretrato dell'Europa Occidentale e abbiamo il Vaticano in casa. Comincio seriamente a pensare che mentre noi "crediamo" altri ingrassano. |
03-01-2008, 01.01.28 | #119 |
Moderatore
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Riferimento: Credi o no?
Ho provato a leggere un pò i vostri commenti,(non tutti,per evidenti questioni riconducibili alla mancanza di tempo), prima di scrivere il mio.
Siccome ho notato che è stato citato il filosofo italiano più illustre, mi è venuto in mente quello che dice riguardo al "credere". Parafrasandolo;non si può fare una distinzione fra credenti e non, in quanto tutti credono in qualcosa. E' chiaro che per vivere dobbiamo essere pieni di fede, ma non soltanto in Cristo, ma anche nella stabilità del pavimento.(La fede e il problema della verità).Il Grillo. Se mi siedo su una sedia è perchè credo, prima di tutto che la suddetta sedia esiste, e poi, che reggerà il mio peso. Continua dicendo altre cose... |
03-01-2008, 07.15.05 | #120 |
Ospite abituale
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Riferimento: Credi o no?
Koli: quello che dici riferendoti al filosofo illustre, è stato affermato, negato, dibattuto in lungo e in largo nell’argomento: “Fede e ragione: un contrasto insolubile?”, che fin dal messaggio d'apertura impostava il problema nei termini da te prospettati.
Penso che sia utile darvi un'occhiata, se hai tempo. Tocca lo stesso problema pure l’argomento “Anche le scienze vivono di fede”. |