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04-04-2005, 20.39.40 | #13 | |
Sii cio' che Sei....
Data registrazione: 02-11-2004
Messaggi: 4,124
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Citazione:
Ma figurati, e' che un pochino ti conosco e sapevo che sarebbe finita cosi, quante volte hai gia' fatto questo gioco? Sappi che Yam, e sai bene quanto Ti stimi, vede chiaramente l'Unita' dell'Essenza di tutte le Vie e da li puo' esserci un confronto "costruttivo", cio' che e' Universale lo e' al di la della dimensione spazio-temporale e si riconosce per la mancanza di giudizio e di conseguenza di paura. E' importante secondo me un confronto sincero...ma purtroppo non e' possibile, e non lo e' perche'.....su questo perche' vorrei che riflettessi, su quella mente di infinita semplicita' che ha infiniti nomi, ma che e' ....se vuoi...l'Ultima Dimensione. Qui inizia il Sentiero, qui inizia quella combustione interna dovuta a quell'unico fuoco che si chiama Consapevolezza, e' attraverso questa purificazione che potrebbe accadere di trovarsi li dove era ed e' Nisargadatta, questo potrebbe anche non accadere e ci sono diverse spiegazioni esoteriche su questo, se siano vere o no, a me non interessa, ma il modo di procedere e' uno, a qualsiasi tradizione autentica tu faccia riferimento...ed e' facilmente individuabile da chi ha veramente compreso. Troppo facile eh? |
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04-04-2005, 21.31.27 | #14 |
Ospite abituale
Data registrazione: 08-04-2002
Messaggi: 2,959
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Grazie Maharaji
Grazie a Yam per questo 3d al quale non potevo mancare.
Non ho ancora letto gli altri post, (lo farò dopo) e non so dove si collochi il mio pensiero, ma è ciò che penso per cui lo scrivo. Il bidi maker, (fabbricante di bidi), come affettuosamente viene chiamato, credo sia uno dei saggi che ho amato di piu’ per i suoi scritti. Sicuramente uno dei piu’ belli e potenti che sia arrivato in occidente. Nisargadatta Maharji, al secolo Mauti Kampli nacque a Khetwadi, nella suburra di Bombay in una famiglia indu’ non ortodossa, nel marzo del 1897. Illetterato e di mestiere tabaccaio a trentatré anni incontra un maestro, Sri Siddharameshwar Maharaji, un maestro tantrico, della tradizione, del navnath sampradaya, che lo inizia al risveglio attraverso l’ininterrotta concentrazione sul mantra Brahmasmi (sono il Supremo). Dopo tre anni Maruti, completamente abbandonato e fiducioso nelle parole del maestro, raggiungerà uno stato di completo disinganno, prenderà il nome di Nisargadatta Maharaji ed insegnerà “la via del suo conseguimento”, parlando in modo informale alla gente che andrà a visitarlo. Come ogni maestro vero Nisargadatta non si cura delle illusioni dell’ascoltatore e mischiate nell’alone glorioso dei suoi conseguimenti, non si perita di nascondere cosa veramente cela il suo messaggio. Io sono molto bravo a tendere tranelli distribuendo panini e dolcetti per il vostro ego ma la mia intenzione è un’altra. La libertà non è della persona è dalla persona. Voi pensate di interessare personalmente al maestro ma ciò che interessa al maestro è di eliminarvi come “fattore nella coscienza”. Voi volete tutto, venendo qui perderete tutto. Sono i soli passaggi che ora mi vengono in mente a memoria, ma non sono i soli passaggi nei quali il Maharaji ci toglie tutte le illusioni ricordandoci che alla fine del viaggio avremo si un premio ma non sarà gratis e ci sarà un prezzo da pagare. Per ricongiungerci “a ciò che realmente siamo”, dovremo rinunciare a “ciò che non siamo”, dovremo cioè lasciare indietro tutte quelle sovrastrutture, quegli orpelli, quegli attaccamenti che formano la nostra vita, il nostro stesso senso di identità. Una morte che non è la morte fisica, perché nella morte fisica nulla cambia, come ricorda egli stesso. Interrogante Cosa muore alla morte? Maharaji: L'idea "io sono il corpo". Il testimone non muore. I: Ma per l'uomo comune la morte fa differenza. M: Ciò che egli pensava di essere prima della morte, continua dopo. La sua auto immagine sopravvive. O come ricordava Ramana Maharishi, (al quale il Maharjai appare per piu’ versi affratellato) rispondendo ad un fachiro che era andato a visitarlo e che gli chiese: - come sarà il mio futuro? - - come il tuo passato –gli rispose il Maharishi. Ed all’incalzare del primo: - qual è la mia strada? – Ramana risponde:- quella da cui sei venuto – La morte vera, è quella che viene chiamata “illuminazione”. Per dirla con le parole di U.G. quella dopo la quale: - tutto ciò che hai sperimentato, sentito, detto, fatto, pensato non esiste piu’ e ciò che resta non ha bisogno di parole - Credo di avere letto tutti i libri in Italiano su Nisargadatta. Ma quello che amo maggiormente rimane – Io son quello – che contiene i cento dialoghi, con un sapiente di villaggio. Comprai la prima edizione appena uscita edita da Rizzoli, (forse vent’anni fa), poi, preoccupato che avrei potuto consumare quel libro, comprai anche una “reprint”. Ora mi rimane la reprint e metà dei cento dialoghi, (l’altra metà la prestai ad una delle anime piu’ belle che ho conosciuto e sono felice che sia lì). Entrambe le edizioni ora, sono consumate. Ricordo, (purtroppo sempre meno), parte dei dialoghi a memoria. Ed ogni tanto leggo ancora qualche pezzo trovando sempre qualche spunto in piu’, scoprendo che qualche concetto si è chiarito. Nisargadatta, come altri, mi ha aiutato a gettarmi alle spalle tutta la faccenda spirituale e la ricerca. Faccio yoga, con piacere, perché sono un pezzo di legno, ma non cerco qualche conseguimento personale o spirituale. Non mi sono mai piu’ seduto in meditazione, non ho piu’ pregato, non mi sono piu’ illuso che la vita potesse essere diversa da ciò che è o che io potessi diventare ciò che non sono. Lotto per migliorare la mia vita, certo, come tutti, ma non cerco nel trascendente o nel divino le risposte. Che dire Maharaji? Grazie anche a te, di essere esistito. |
04-04-2005, 22.13.57 | #15 | |
ospite sporadico
Data registrazione: 05-01-2004
Messaggi: 2,103
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Citazione:
E lo farò per sempre Yam... tiro un sasso nello stagno... punto... non ho altre pretese... Van Lag apprezzo sempre ciò che scrivi... ho altre "aspettative" ma mi piace la tua chiarezza e modo garbato. Forse l'unica cosa che ci "separa" è che per te il divino è astratto(almeno da quello che scrivi, anche se non ti sento lontano) ... come per alcuni ricercatori la vita è astratta... io vedo la vita e il divino uniti concretamente in una vita concreta... |
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05-04-2005, 09.24.41 | #16 |
Ospite pianeta Terra
Data registrazione: 17-03-2003
Messaggi: 3,020
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Ogni raggio divino è una proiezione che si manifesta attraverso la Coscienza.
Il raggio è magnetico e giova a chi ne viene toccato.. Chi scopre e possiede la Fiamma ha subìto un totale cambiamento, una trasformazione salutare per sè e per il circostante.. diviene raggio.. Esistono due tipi di raggi: il primo irradia la massa e la riscalda, la aiuta ad uscire dallo stato di sonno profondo in cui si trova..ma spesse volte il suo calore ne crea dipendenza.. il secondo irradia il singolo individuo uscito dalla massa e lo aiuta a concretizzare, cristallizzare il suo risveglio coscienziale, diventando anch'esso nuovo campo magnetico... Nisargadatta è quel secondo tipo di raggio. |
05-04-2005, 10.50.27 | #17 | |
Sii cio' che Sei....
Data registrazione: 02-11-2004
Messaggi: 4,124
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Citazione:
C'e' anche un terzo tipo di (non) raggio che racchiude entrambe le funzioni. Il Terzo raggio pero' non e' piu' un raggio ma e' il Sole stesso che emana infiniti raggi. |
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05-04-2005, 11.02.59 | #18 | |
Ospite pianeta Terra
Data registrazione: 17-03-2003
Messaggi: 3,020
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Citazione:
...of course!! |
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05-04-2005, 11.35.41 | #20 |
Sii cio' che Sei....
Data registrazione: 02-11-2004
Messaggi: 4,124
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Ranjit Maharaj
Chi dice: e' difficile"? E' Lui. Non volete capire cosa e' lo zero. L'ego non ve lo permette. Non c'e' nulla che vi appartenga. La mente deve fare bancarotta. Non avete bisogno di buttare via nulla. Abbiate il coraggio di sentirvi ricchi dentro. Non preoccupatevi per quel che accadra'. Dite: "niente e' mio, perche' io non esisto". Ma nessuno vuole andare a Zero. Prima siate Zero poi agite. Che cosa fate quando dormite? Non state facendo nulla. Siate Lui e rimanete Li. Siate ricchi senza avere un soldo in tasca. Chi puo' impedirvelo? Non preoccupatevi di essere zero! Allora siete Lui. Mentre vivete, vi spogliate di tutto dicendo: Io non sono questo.
Allora siete la Realta'. Ranjit ha avuto lo stesso Guru di Nisargadatta, e' da molti paragonato a Krishnamurti. https://www.riflessioni.it/encicloped...raj_ranjit.htm |