Purtroppo oggi in nessuno dei due casi si fa il vero lavoro che era la confessione... o ricapitolazione.
La confessione con il tempo si è trasformata in mezzo di controllo, l'analisi psicologica riprende un pò il discorso ma cerca di lavorare sul passato per aggiustare il presente (in sintesi, non perfetta) prendendo il toro dalla coda invece che dalle corna.
Se per peccato intendiamo ciò che è fatto senza consapevolezza.... una pecca... una mancanza... (che poi spesso si manifesta con azioni riprovevoli... ma mica solo verso gli altri... anche verso noi stessi) ecco che la confessione assume il compito di azione che deve farci reintegrare ciò che abbiamo lasciato sparso nel passato... in realtà prima si definiva ricapitolazione e poteva essere fatta anche da soli... questo presupponeva una preparazione... il sapere come si fa... Gesù introdusse la confessione per dare modo di essere "aiutati" dal prete...
anche la definizione "remissione" dei peccati dice molto... perchè remissione? Dove li rimetto? Perchè in realtà rimetto a posto quello che ho lasciato in giro... consapevolezza o energia (a seconda dei punti di vista).
Sarebbe buona cosa praticare la ricapitolazione o confessarsi se si trova un sacerdote che ne faccia l'uso corretto... non nego anche la possibilità di un buon psicologo che mettendoci qualcosa di suo sappia andare oltre alla sterile analisi, sarebbe un gran lavoro anche se pagato.