A volte le spari un po grosse.
Rispetto alle tradizioni orientali che non conosci, dovresti onestamente evitare giudizi affrettati.

no..non credo che Uno le spari grosse...
perchè c'è qualcosa che va oltre le Tradizioni..a ciò che POSSONO riportarci...
l'osservazione (e non il giudizio) può ad un certo punto avvenire dalla propria esperienza... o meglio dalla propria evoluzione...
ma è ciò che tutto sommato non va detto, riportato...a chi non è pronto..

....poi se ti va riprendiamo il discorso...ora devo andare...

ciao

Certo che c'e' qualcosa che va oltre le Tradizioni Spirituali...ma quella Conoscenza manca......e lo si vede dai giudizi e dalle affermazioni su cio' che non si conosce.
La Via Senza Nome e' presente ad Oriente come ad Occidente......
e solo un'armoniosa "conoscenza" (anche empirica) ci puo' permettere di unire e fondere i diversi elementi.
Altrimenti si rimane ad un livello molto, molto basso......
E' evidente questo perche' non si e' in grado di affrontare serenamente cio' che "non si conosce", c'e' sempre un parteggiare per l'una o l'altra cosa...
E delle Tradizioni Orientali, qui in Occidente, ma particolarmente in Italia, si sa molto, molto poco.
Qui e' arrivato un riflesso sull'onda delle mode di quei Guru su cui tu stessa ti sei formata....e questo e' il vero problema, l'altro e' che sono arrivate piu' o meno numerose diverse sette, chiese e chiesette...un altro problema ancora e' che a tutt'oggi ci sono pochissime traduzioni valide dei testi, una moderna filologia dei testi sanscriti, tibetani e cinesi solo oggi inizia ad emergere....
Inoltre in Oriente i bigotti e le parrocchie sono un problema esattamente come qui in Occidente.

In ogni caso dire che Ramana Maharshi e Nisargadatta.......


Essi hanno testimoniato uno stato che puo' accadere ad un essere umano e se non si e' in grado di leggere in Nisarga l'insegnamento del Cristo, per esempio, si e' lontani anni luce dalla cosiddetta Via Senza Nome.

Grazie Atisha per la difesa... ma non ho nessuna intenzione di difendermi... non ho nulla da difendere...
Ognuno pensi quello che vuole

ma chi voleva difenderti!!! non c'è nulla da difendere...

ognuno pensi giustamente quello che può...

saluti a tutti...

Esatto....anche se in alcuni casi sarebbe meglio dire "ognuno si viva le proprie fantasie".

Bene abbiamo "chiarito" tutto?
Adesso torniamo in tema
Grazie

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Caro Van,
Voglio riprovare... uso te come intelocutore ma non sei obbligato a rispondere: Questi due Nisargadatta, Ramana hanno avuto e insegnavano una sorta di Illuminazione, come ho cercato di dire sopra con scarsi risultati, attraversando la polarità mente-corpo in due sensi diversi ma comunque sempre nel mentale...
Non intendevo solo coma forma di insegnamento, parole che dicevano o non dicevano ma come realtà...
Come dire (esempio che entra solo relativamente sul discorso) parto dalla concentrazione e vado verso l'espansione, oppure parto dall'espansione e vado verso la concentrazione... alla fine il risultato è identico ma il percorso è complementare... (e c'è un disegno in questo) e comunque se poi una volta posseduti i due lati non si integrano in meditazione manca qualcosa...
U.G. invece ha avuto e non insegna (ma poi di fatto con l'esempio e il parlare insegna comunque) una sorta di illuminazione fisica.
Uso "sorta" per dire che le loro esperienze sono gradi di Illuminazione e molto alti (anche quello di U.G.) ma centrati su un settore, che per quanto parziale è un ottima conquista, magari l'umanità potesse interamente arrivare a quei livelli...
Per farti altri esempi esplicativi... rimanendo in questa specie di "categorizzazione" fittizia ti posso dire che Osho è già più uniforme tra corpo e mente... però si ferma a livelli molto più bassi sia per quello che ha provato lui che per quello che insegnava....
E non sto ne giudicando ne criticando... sono... siamo tutti tasselli... ognuno ha il suo posto... il suo momento... e la sua "platea" sia che fossimo Illuminati che poco più che animali.... basta che manchi una molla nell'ingranaggio dell'orologio cosmico perchè il tempo scorra diversamente.

Intendevo che abbiano affrontato la cosa da due lati diversi...

Questi due erano molto diversi. Nisarga testimoniava semplicemente la sua condizione essendo accaduta la fusione del LOGOS (mentale) nel Padre (Morte Mistica).
Nisarga non ha insegnato nulla ha solo testimoniato quello stato. Nello Dzogh Chen potrebbe essere considerato un grande maestro di Trek Chod, ossia la base della purezza primordiale necessaria all'ultima trasmutazione.
Ramana lo stesso, ma si era andato a leggere i testi della tradizione...dopo l'accadimento...e quelli insegnava quando non testimoniava il suo stato.


Su questo non ho nessun dubbio.

No, U.G. non insegna proprio niente, testimonia lo stato in cui si e' venuto a trovare......e il suo pregio piu' grande e' che ha urlato a destra e a manca che le pratiche volte a raggiungere qualche cosa portano alla pazzia. Se vogliamo e' una sorta di Taoista, perche' solo in uno stato di quiete naturale e senza sforzo il "seme" inizia a svilupparsi da solo.

Ma che dici? Ma quale conquista....quegli stati "accadono" e un domani non mi stupirei se UNO si ritrovasse nella condizione di U.G.......ma non degli altri due......perche' U.G. ha meditato per sette anni sull'Himalaya, utilizzando tecniche Yoga molto, molto strong....pensando di raggiungere il dominio di se stesso e l'illuminazione.....questo e' un inganno e U.G. ovviamente ora lo sta dicendo...

60 mg. di valium al giorno e quell'altro gas per contenere quella malattia di cui soffriva sono un indice di equilibrio del corpo mente? Osho era un Filosofo e aveva un Maestro che un mio amico ha conosciuto in India, era un anziano professore Universitario di Filosofia a cui Osho telefono sempre, anche dall'Oregon. Costui ha sempre pensato che Osho fosse un idiota e glielo diceva sempre ogni volta che Osho gli telefonava per invitarlo a vedere cosa aveva combinato...ma lui gli dette sempre picche.. (poco male era un Maestro).


Sono daccordo.