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05-11-2003, 14.28.16 | #7 |
frequentatrice habitué
Data registrazione: 08-04-2002
Messaggi: 780
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Non è una maledizione Fragola. Secondo me è un altro senso che si sviluppa nelle persone che si amano, o che hanno un certo legame (scusami io credo in reincarnazione ) anche da altre vite quindi tra le persone che sono sintonizzate sulla stessa lunghezza d’onda, non tanto di pensiero quanto di vero sentire. Col tempo e diverse tecniche si potrebbe sviluppare questo senso ma generalmente per trasmettere i pensieri (negativi che sono più forti o positivi che sono pieni di luce ma un po’ più deboli) Dico che non è una maledizione perché anche se senti qualcosa di negativo sei abbastanza evoluta per poter sopportare i sentire degli altri. “A ognuno la croce che può portare” (che cosa sto dicendo?) Mi sa che sono un po’ confusa.
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05-11-2003, 16.46.20 | #8 |
Utente bannato
Data registrazione: 05-11-2002
Messaggi: 1,879
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Questione di "Hardware" !
Con buona pace di Marco_532, che vorrebbe un dialogo "costruttivo" sulle cose dello spirito, in pratica é difficile riuscire a costruire.
Credo che una delle ragioni sia quella che la nostra "essenza" spirituale, trasportata o no attraverso le reincarnazioni eventuali, si viene, comunque, a trovare in un corpo (hardware) che ha sue specifice caratteristiche: in un'altra testa, forse, il nostro spirito avrebbe potuto trovarsi più o meno a proprio agio... o decisamente trovarsi bene o male. Da quì sorgono i nostri contrasti interni, la nostra armonia interiore. Credo che quando si ha la sensazione che una certa persona sia affine a noi spiritualmente, e perciò ci sentiamo attratti verso di lei, ...dipenda da un vero e proprio legame di parentela spirituale, che potrebbe, chissà, essere addirittura "identità" o "condivisione" di una stessa anima, di una stessa essenza spirituale, comunione di un piccolo ma ben distinto sottoinsieme di un qualche "Grande Spirito" che io credo sia l'anima dell'universo (la cosa più vicina alla definizione di "Dio", che io riesca ad accettare): ...aver anime sorelle (o "fratelle"? Coniamo un termine, perchè non credo che l'anima abbia un sesso!). Allora, quando due persone "sentono" questa affinità spirituale, nello stesso istante e di più in seguito, avvertono anche la presenza di differenze hardware, tra di loro, che temono d'essere messe a nudo: Già dalla nascita, ciascuna delle due persone ha inveito contro quelle proprie personali caratteristiche di inadeguatezza al ciò che ci si sente di essere e non si riesce ad essere... per via di quelle inadeguatezze che ci sono toccate per nascita. Le consideriamo nostri limiti, nostri complessi, nostre doti negative... ma sono reali ed assolutamente impossibili da eliminare. E così, inconsapevolmente temiamo di doverci far carico di nuove altre inadeguatezze, quelle dell'altro alla cui anima vorremmo tanto, invece, riunirci; ...e nascono nuove paure, nuovo dolore, nuovo senso di solitudine, nuova e più segnata consapevolezza della propria prigionia terrena. Avrei fatto meglio a parlare in prima persona, leggetemi così, perchè questo accade per me... |
05-11-2003, 17.04.11 | #9 | |
iscrizione annullata
Data registrazione: 09-05-2002
Messaggi: 2,913
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Citazione:
Ma mica ti devi scusare!!!!!!!! Del resto non ho mai detto di non crederci, ma di non "crederci", nel senso che non ho fede assoluta in questo. Sai perchè "maledizione"? Perchè nesuno ci insegna a riconoscere quello che viene da fuori da quello che viene da dentro. Nessuno ci insegna a gestire queste sensazioni. A filtrare quando è necessario. A volte è un peso sentire la sofferenza degli altri (perchè sono così poche le persone felici!) che si somma alla nostra e non si riesce più a capire. E c'è un grande senso di impotenza perchè non è possibile aiutare tutti. Forse è la stessa cosa che dice Mistico. E' bellissimo e contemporaneamente faticoso, a volte doloroso. un abbraccio |
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05-11-2003, 17.08.55 | #10 |
Ospite abituale
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Messaggi: 1,297
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si mistico ... condivido
e poi ... .. si fanno continui passi indietro pur di non farsi prendere ... e pur di non prendere perchè?? Paura, insicurezze, mancanze ... superficialità ... troppa profondità?? Io non ci sto più dentro ... mi fa molto male dover constatare che si arriva fino ad un certo punto .. poi oltre c'è l'abisso del non consentito ... una persona ieri mi ha detto .. non posso permettermi la tua mancanza perchè significa che ho un bisogno ... aldilà della malinconia della cosa, c'è una verità in questo .. questa persona si rapporta a me senza aspettative e senza apparenti bisogni ... forse così si può tentare di incontrarsi nella profondità dell'animo?? Forse così .. non lo so! MI perdonerete se sono poco chiara .. ma come si può descrivere un 'incontro nel silenzio?? |