Non riesco ad accettare questa tua selezione di domande, alle quali rispondi in modo vago e non spiegado quello che vuoi esprimere. Non riesco neanche a capire la tua partecipazione a questa discussione. Dici cose e non le spieghi. Nonostante tutto, continui a dire le stesse cose senza spiegarle. Se il tuo intento è quello di esprimere il tuo pensiero a riguardo, allora non ha senso riportare lo stesso più volte....sarebbe come cercare di imporre la tua idea, anche se questa non può essere compresa in quanto non spiegata....ma non hai detto che il tuo fine era quello di dire quello che pesi?...L'hai fatto, anche se non spiegandolo.

Ciao, continua pure a non rispondere...

A proposito di consapevolezza : sei consapevole di quello che stai facendo? (riferimento sopra).

Pace Marco!
non pensi che a volte si può esser certi di quel che si dice senza voglia di spiegare ?
Ripetersi, a volte, é semplicemente un modo per spingere gli altri ad una riflessione più attenta. Particolarmente se attorno a sè si avverte della tensione che non favorisce molto la comunicazione.
Chiunque resta padrone delle proprie convinzioni: se Mirror cercasse a tutti i costi di convincere qualcuno delle proprie (sue) idee... ora gli rinfacceresti di essere coercitivo?
Certo non é tua intenzione negargli di aver qualcosa da condividere!

Messaggio originale inviato da Mistico


Si, è ovvio essere convinti di quello che si pensa, ma non dare la possibilità al dialogo è presunzione di posserede "Verità Assolute".


Si, a volte, anche se non è il più funzionale....come nel caso di Mirror...


Io premo sul dialogo e sulla comunicazione, ma è lui che sceglie di non farlo...forse ha paura di mettere in gioco le sue convinzioni....in caso contrario è presunzione di ritenere "Verità Assolute".


Assolutamente si, ma non è questo che cerco di fare; cerco di fargli spiegare quello che predica. Se io dico di essere un alieno e tu mi chiedi perchè, allora io risponderò di conseguenza....Mirror invece direbbe :"non puoi capire, accetta quello che ti dico". Tutto questo al di là delle nostre facoltà di comprensione.

Ciao .

Ho tentato di leggere attentamente tutta la vostra discussione.. e mi sarebbe piaciuto intervenire esprimendo il mio pensiero. Ma ho constatato di non aver capito nulla delle cose interessanti che avete esposto.
Delle tre l'una: o io sono stupido, o io non sono pronto per comprendere, o i vostri concetti non sono esposti in modo che chiunque possa comprenderli.
Nel primo caso, accetto la mia limitazione e continuerò a sforzarmi per superare questa mia deficienza fisiologica;
nel secondo caso, me ne dolgo, ma ritengo responsabile di questa mia impreparazione, colui che è più avanti di me, essendo un dovere di chi è più illuminato cercare di illuminare i "dormienti";
nel terzo caso, deduco che esprimere un concetto non intelleggibile da chiunque, significhi non "essere", ma "avere" un'Idea. Con l'ovvia conseguenza che, dopo una serrata dialettica, ognuno si ripara dietro il proprio "sapere" offeso dell'altrui incapacità di comprendere.
Comunque continuerò a leggervi per cercare di imparare qualcosa.
giorgio

scusate..un'ultima cosa
questo post era dedicato alla condivisione.
giorgio

Caro SonoGiorgio,
ecco un chiaro esempio di come il linguaggio che nasce in piccole comunità piuttosto chiuse finisce con lo svilupparsi in modo tale da diventare una lingua comprensibile solo ai "nativi"...

Non c'é niente da fare, nessun partecipante ha ancora pubblicato un vocabolario o una grammatica della lingua riflessioniana. Bisogna avere pazienza e condividere pian piano le medesime terminologie, per capirsi.

Comunque, se chiedi spiegazioni ne avrai, ...in riflessioniano ovviamente...

Caro giorgio,
infatti il post era dedicato da me ad un tipo di condivisione .. che ora non ha più senso portare avanti .. perchè si è perso nei concetti nelle teorie .. nella mente (intesa come razio) non c'è condivisione, lì ci sono solo parole e parole e parole, che come dici tu, ti permettono di avere tanto ... ma di essere poco, molto poco ... solo parole.
Qualcuno di voi sa che tutto questo mi rende infinitamente triste ... ancora non riesco a distaccarmene ...

un'altra cosa giorgio ...

non credi che sarebbe semplicissimo in fondo condividere ..

non credi che basta fermarsi a riflettere un secondo prima di aprire bocca e notare che le parole che stanno per nascere non appartengono all'essere ma a quell'avere che citavi?

ma ogni discussione evolve per vie che non possono essere prevedibili e quanto a te, magari, appare quale recessione..per altri può essere utile. Distacchiamoci da schemi mentali che inducono alla "mente a scansie", l'evoluzione in ogni ambito è imprevedibile e bellissima proprio perché tale, volendo è possibile ricondurre il discorso sulle vie che tu citi... basta volerlo.

Condividere non significa accettare per forza o proseguire su di una sola via, significa donare un contributo che nasce dal proprio essere, metterlo a disposizione e vedere se viene recepito, magari, contestato, oppure..semplicemente analizzato. La condivisione dovrebbe, secondo me, avvenire non solo sul piano dell'animo.. il famoso sentire...ma, anche su quello mentale, ovvero, accettare che altri possano distorcere qualcosa che a noi appare quale logico da seguire. Spero si comprenda che cosa ho detto.
Siamo tutti diversi... con ipotesi dissimili, linguaggi differenti... scopi e fini che spaziano per ogni dove....