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24-11-2003, 04.06.43 | #93 |
tra sogno ed estasi...
Data registrazione: 21-06-2002
Messaggi: 1,772
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Non credo siano andate definitivamente perse dato che in occidente esistono ancora ordini a stampo massonico che basano il loro "cammino" sull'iniziazione. Di fatto, ciò che tu citi non è altro che questo, un percorso a tappe intermedie che conduce alla soglia della conoscenza. A me non importa che si giunga con l'ausilio di sostanze che inducano l'alterazione dello stato mentale, purché si giunga. Gli stessi sciamani che, per quanto considerati guaritori, erano e sono di fatto dei "ricercatori", s'avvalsero dell'uso di sostanze alteranti a base naturale (vedi peyote, datura ecc)... in occidente, l'assunzione controllata di laudano (assenzio, zafferano, mirra ed oppio...miscela esplosiva...direi) ed altre sostanze ...permise agli adepti di alcuni ordini, di giungere all'alterazione mentale adatta alla comprensione di taluni aspetti. Se inoltre si pensa che l'azione introspettiva che conseguentemente si proietta sul piano che molti definiscono astrale, s'avvale dell'ausilio di simbologie complesse quali i Glifi, vien facile capire il livello enorme d'apertura mentale che permisero e permettono queste sostanze (ovviamente usate in modo proprio e sotto stretta sorveglianza di colui che veniva definito maestro). Spero si comprenda il mio dire..
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24-11-2003, 11.57.06 | #94 | |
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ecco
Citazione:
Un celebre santone indiano attuale, di cui non ricordo il nome, ma non è Sai Baba, ha detto che, provando l'effetto di alcune droghe in uso in occidente, ha avuto percezioni nemmeno lontanamente paragonabili a quelle ottenute con la meditazione fatta sul serio. |
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24-11-2003, 12.20.53 | #96 | |
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Citazione:
Mi collego ancora al "tuo dire". Ho conosciuto per un certo tempo una signora, che aveva il pallino dei santoni. E' capitata a Milano con uno di questi, che induceva i presenti a un viaggio mentale, e alla fine della seduta, toglieva "il sogno". La mia amica ha fatto la furba, perchè le piaceva la situazione, e dice che è tornata spaventata dal santone dopo qualche giorno. E quello l'ha aspramente rimproverata e le ha detto che poteva impazzire. Lei mi ha descritto quello stato transitorio, in cui si sentiva sdoppiata. Da un lato conduceva la vita che una può condurre a Milano, dall'altro viveva in uno stato di estasi, in cui i colori erano colori mai visti, i suoni erano suoni incredibili. Insomma, uno stato di grazia! Solo che un bel momento le personalità non eranoi due, ma tre, quattro, e lei, terrorizzata, è corsa dal santone. Naturalmente per me, che non ho mai provato simili esperienze, la cosa mi risultava affascinante, come era affascinante la suddetta signora....... Si tratta insomma di una dilatazione...che fa pensare al corpo astrale degli antichi egizi, e descritto così bene da Alexis Carrel tanti anni fa. |
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24-11-2003, 13.31.11 | #97 |
Ospite abituale
Data registrazione: 10-01-2003
Messaggi: 758
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droghe ed esperienze spirituali
è un discorso interessante quello che state affrontando, e meriterebbe un thread a parte.
Fin da epoche antichissime si è cercato di accedere ad altre dimensioni, ad altri stati di coscienza, con l'ausilio di sostanze psicotrope più o meno naturali, e ne troviamo traccia anche in un testo come gli Yoga-sutra, nel quale francamente, appaiono piuttosto fuori luogo. Ma Patanjali le cita solo en passant, senza soffermarvisi. In effetti, da quanto ho potuto leggere dell'esperienza di alcuni importanti maestri contemporanei (mi viene in mente Aurobindo, e qualcun altro), nel momento in cui essi si sono accostati a tali sostanze lo hanno fatto quasi con intento "scientifico", con lo spirito, cioè, del ricercatore che vuole non raggiungere stati alterati, ma appurare quanto quello Stato di Coscienza che avevano già faticosamente conquistato grazie alla sadhana (e con il contributo di quell'elemento imponderabile che alcuni definiscono Grazia), fosse davvero immutabile, inattaccabile persino da sostanze alteranti; ebbene, sembra che davvero quello Stato nel quale vivevano immersi fosse immune dall'influsso distorcente di qualunque droga. Ricordo a tale proposito anche l'esperienza di un famoso psicologo americano che aveva assistito personalmente ad un esperimento del genere, ed era rimasto stupefatto dall'assenza di quelle alterazioni fisiologiche normalmente percepibili in coloro che assumono stupefacenti. Che dire? Personalmente credo che vi siano vie più affidabili di quelle chimiche, e che esiste uno Stato che è molto al di là del caleidoscopio di "effetti speciali" che possono indurre tali sostanze. Ma in alcune culture esiste un'autentica venerazione per tali vie: ognuno sceglie la sua strada. Ultima modifica di ancient : 24-11-2003 alle ore 13.40.07. |
24-11-2003, 14.10.13 | #98 |
Utente bannato
Data registrazione: 05-11-2002
Messaggi: 1,879
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Re: droghe ed esperienze spirituali
Sono daccordo.
Al dilà del considerare giusto o sbagliato far uso di stupefacenti, é interessante osservare che anche una buona sbornia da gli stessi effetti. L'unica esperienza di valore consiste nel fatto di scoprire che la propria mente potrebbe percepire la realtà in modo differente dallo stato "lucido". Questo é importante perchè insegna che, nonostante la nostra ferrea e razionalissima convinzione che le cose stiano come noi crediamo, é possibile che noi stessi si possa ritenere, in altra circostanza, che stiano in modo totalmente differente. Morale della favola: "MAI ESCLUDERE LA POSSIBILITA' CHE QUALCUN'ALTRO ABBIA CAPITO QUALCOSA MEGLIO DI NOI". |
24-11-2003, 14.23.09 | #99 |
tra sogno ed estasi...
Data registrazione: 21-06-2002
Messaggi: 1,772
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Il mio discorso era legato all'aspetto puramente di ricerca attraverso l'alterazione indotta della mente. Di fatto, la stessa autoipnosi è uno stato di coscienza alterata che può avere effetti devastanti se non controllata da una coscienza capace. La medesima situazione si può avere con l'uso di droghe. Bene, io non parlavo di extasi è pasticche varie (chimiche o sitetiche), bensì dell'uso di "materiali naturali" quali, appunto, il laudano.
Ora, indipendentemente dal soggesstivo giudizio in merito a quest'aspetto della ricerca, io credo che se fatto con coscienza e con il solo fine di mettere alla prova la mente umana (non per cercare lo sballo)... non possa essere considerato uno strumento nocivo. Il tutto è a discrezione di chi ne fa uso. Detto questo..confesso che l'idea d'assistere all'iniziazione di un adepto..è qualcosa che mi eccita parecchio.. Ultima modifica di deirdre : 24-11-2003 alle ore 14.37.52. |
24-11-2003, 14.31.45 | #100 | |
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Re: droghe ed esperienze spirituali
Citazione:
Aderisco volentieri alla tua proposta, premettendo che io non sono uno specialista, e faccio da apripista a chi ha miglior conoscenza del campo, pregando di usare un linguaggio comprensibile a tutti...... A presto! |
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