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07-11-2007, 13.20.28 | #12 | |
Ospite abituale
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Riferimento: Interpretazioni della disobeddienza di "Adamo ed Eva"
Citazione:
La Bibbia e in genere i libri sacri di ogni religione non intendono mai chiarire fenomeni della natura o leggi fisiche. Le scritture ebraico-cristiani intendono rivelare la relazione e la comunicazione fra Dio all'uomo. Quindi nessuna nozione scientifica può trovarvi conferma o smentita, semplicemente la Bibbia non se ne occupa. L'aver individuato una origine del racconto del diluvio universale nella letteratura di altre civiltà o individuare altre dipendenze culturali non ha bisogno di alcuna giustificazione e non incide sull'interpretazione del testo. Per esempio il fatto che la notizia di una grande catastrofe naturale sia registrata da altre culture potrebbe fare propendere, invece, che alla base del mito del diluvio, vi sia un evento storico...per esempi una alluvione di grandi proporzioni. La Bibbia stessa autentica "profeti" che non appartengono al popolo ebraico...dal che se ne può dedurre che vi è l'implicita convinzione che lo Spirito di Dio opera dovunque e sempre senza fare distinzioni di popoli e di religioni. La interdipendenza e la comunicazione, o se vuoi la contaminazione, fra le religioni ed anche fra le culture è un dato acclarato e non tocca l'esegesi. Ribadisco che l'ipotesi monogenista e quella poligenista non sono state risolte dalla scienze... ai fini della dottrina del p.o. è chiaro che se l'ipotesi poligenista fosse certa complicherebbe la teologia del p.o. |
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07-11-2007, 13.26.18 | #13 | |
Ospite abituale
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Riferimento: Interpretazioni della disobeddienza di "Adamo ed Eva"
Citazione:
Non abbiamo bisogno di questa ipotesi? Mi sembra che la constatazione della fragilità umana, della propensione a sbagliare degli uomini, di tutto il male universalmente sperimentato... a cominciare dalla giovinezza dell'uomo fino alla sua morte, giustifichino questa ipotesi. Contraccambio i saluti. |
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07-11-2007, 13.41.32 | #14 |
Ospite abituale
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Riferimento: Interpretazioni della disobeddienza di "Adamo ed Eva"
Una ipotesi proveniente dalla "teologia femminista" ( non sono troppo d'accordo su queste specificazioni...ma è di uso corrente) prospetta che il racconto di Genesi sia una specie di parabola con la quale l'autore sacro intende dire che Dio dopo aver dato la proibizione necessaria ad educare l'uomo nei suoi primi passi, ( l'insegnamento del limite è essenziale nell'educazione), abbia tentato l'uomo, cioè lo abbia spinto, a valicare quel limite per affrontare la maturità e vivere la sua libertà di figlio di Dio (... quasi si concilierebbe col felix culpa di S.Agostino..).
Il serpente sarebbe allora un aspetto di Dio stesso. D'altra parte nelle sacre Scritture spesso il diavolo o il demonio o satana, è rappresentato come un figlio di Dio o un angelo..) |
07-11-2007, 14.01.59 | #15 | ||
Ospite abituale
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Riferimento: Interpretazioni della disobeddienza di "Adamo ed Eva"
Citazione:
Per quanto mi riguarda è proprio l’inconciliabilità logica tra il male del mondo e il Dio onnipotente onnisciente e perfettamente amorevole del monoteismo cristiano che mi fa ritenere tale descrizione di Dio impossibile, ma non vorrei andare OT, c’è un 3d apposito che si occupa di teodicea, forse è meglio parlarne lì. Riguardo a Genesi, ritengo che qualsiasi interpretazione che non sia troppo “astratta” ma che mantenga alcuni capisaldi del racconto e della tradizione bi-millenaria cristiana, come il peccato originale trasmesso da una coppia di progenitori alla propria genia, sia del tutto incompatibile con le acquisizioni, logiche, filosofiche e scientifiche dell’era moderna. E’ quindi altamente probabile che si tratti semplicemente di uno dei tanti miti dell’antichità. Ogni spiegazione teologica che è stata data tra quelle che conosco, non supera un’attenta e rigorosa analisi effettuata attraverso il formalismo logico classico, si evidenziano infatti numerose incongruenze e contraddizioni insanabili o all'interno del racconto stesso oppure delle incoerenze con il resto della dottrina. Citazione:
Io non sto sostenendo che la Bibbia sia un trattato scientifico, ma quando in essa troviamo palesi assurdità, frasi che contraddicono non tanto la scienza quanto i fatti accertati, in qualche modo abbiamo l’obbligo di spiegare perché vi sono tali contraddizioni, altrimenti diverrebbe un testo non credibile poichè incoerente. Saluti Andrea |
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07-11-2007, 14.49.26 | #16 | |
Ospite abituale
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Riferimento: Interpretazioni della disobeddienza di "Adamo ed Eva"
Citazione:
La teologia del p.o. si è sviluppata ed a preso certe caratteristiche "forti" soprattutto ad opera del pensiero di S.Agostino il quale essendo in polemica con Pelagio estremizzo la sua posizione...molta teologia risente delle polemiche che non hanno permesso di costruire una teologia più equilibrata. Il racconto di Genesi ( come molti altri) sono certamente dei "miti" vale a dire delle favole che hanno intendimenti morali. Non è che qualificare come mito un racconto annulli il suo valore spirituale e morale. Per formalismo logico classico intendi la logica matematica classica? Sarebbe meglio vedere caso per caso ed individuare le eventuali incoerenze altrimenti il giudizio può sembrare un pregiudizio. |
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07-11-2007, 15.28.02 | #17 | |
Ospite di se stesso
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Riferimento: Interpretazioni della disobeddienza di "Adamo ed Eva"
Citazione:
Altro che favolette morali..qui ci vedo la grande metafora della perdita della Conoscenza umana (il passaggio dall'età dell'0ro mi pare..) e che trova il suo pieno compimento con la Riofferta operata da Gesu'.. |
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07-11-2007, 15.59.01 | #18 | ||
Ospite abituale
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Riferimento: Interpretazioni della disobeddienza di "Adamo ed Eva"
Citazione:
Si, con il pricipio di non contraddizione quale unico giudice arbitro. Citazione:
Hai ragione, detto così sembra pregiudizievole, ma vorrei assicurarti che la mia analisi è stata attenta, anche se, ovviamente posso essermi sbagliato. Comunque analizziamo pure ogni singola teologia, non solo alla luce di un'analisi ermeneutica coerente di Genesi in se, ma anche della sistemazione di tale teologia all'interno dell'apparato dottrinale e dogmatico cattolico. In altre parole non deve solo stare in piedi di per se, ma deve risultare coerente con tutto il resto della fede cattolica. Un esempio su tutti, se si accetta l'interpretazione classica che spiega che la morte fisica è entrata nella vita degli uomini proprio a causa del peccato originale, allora occorre sostenere necessariamente che Maria non morì fisicamente in quanto nata senza peccato originale (immacolata concezione). Tuttavia la teologia dominate odierna, sostiene che Maria morì fisicamente come tutti gli altri esseri umani (vedi Giovanni Paolo II), e difatti, la medesima teologia, rifiuta il concetto che la causa della morte fisica degli uomini sia la corruzione conseguente il peccato originale. Ma allora la domanda è: Dio ci ha creati mortali e sofferenti ? Saluti Andrea |
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07-11-2007, 15.59.21 | #19 |
Ospite abituale
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Riferimento: Interpretazioni della disobeddienza di "Adamo ed Eva"
Una piccola riflessione sul divieto del frutto proibito.
Dio dice ad Adamo: "non mangiare il frutto, altrimenti muori" Il serpente dice : "se mangi il frutto conosci il bene e il male" E' una mia impressione o entrambi (dio e serpente) dicono all'uomo solo mezza verità ? La verità intera è: "se mangi il frutto conosci il bene e il male e muori" Inoltre: stranamente il serpente raggira Eva, la quale però non era stata informata da dio sul divieto. Interpretazioni ? |
07-11-2007, 16.03.32 | #20 | |
Ospite abituale
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Riferimento: Interpretazioni della disobeddienza di "Adamo ed Eva"
Citazione:
come si trasmette? nel DNA quando si può parlare di uomo? beh nella bibbia vi sono molti riferimenti all'uomo Adam kadmon Ish Cain Seth ciauzz |
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