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26-11-2007, 17.45.55 | #4 | |
osservatore
Data registrazione: 24-09-2007
Messaggi: 362
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Riferimento: Bhagavat-gita
Citazione:
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26-11-2007, 20.17.46 | #5 | ||
Ospite abituale
Data registrazione: 16-08-2007
Messaggi: 603
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Riferimento: Bhagavat-gita
Citazione:
Ciao sebastianb, dai miei appunti ( presi da vari testi ) posso ri-riportare questo: ...la Bhagavad-gita (conosciuta anche come Gitopanisad) è considerata una delle maggiori Upanisad e costituisce l'essenza della conoscenza vedica. Le Upanishad contengono i primi elementi del pensiero filosofico indiano, il loro sviluppo durò a lungo, e in esse è contenuto già l'idea di fondo che sarebbe stata ripresa dal Buddha: Il mondo è irreale, in quanto diverso dall'atman ; ma il mondo se è irreale, fa soffrire "chi sa" e per questo l'atman che letteralmente vuol dire "superamento, ascesa (verso zone più limpide e pure), e indicato anche come anandamaia, cioè "beatifico". ... ... Deduco che il Buddha espresse qualcosa di simile a ciò che è contenuto nella Bhagavad-gita, ma comunque successivamente. So che i miei appunti non sono esaurientissimi, ma non ho molto tempo per scrivere però penso che possano darti delle indicazioni. Magari qualcun'altro potrà dirti di più. Citazione:
Condivido! Comunque speravo di poter conoscere più approfonditamente il testo che è stato citato in questa specifica discussione... E poi sono sicura che c'è qualcuno che la conosce bene la Bhagavad-gita... speriamo che passi di qui! Pace & Amore a tutti!!! |
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27-11-2007, 01.12.11 | #6 |
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Data registrazione: 02-02-2003
Messaggi: 2,614
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Bhagavad Gita o Canto del Beato
Grazie a Dio.. Non è "un Vangelo" (!)
Sintesi: "Le proprietà di tutti i sensi lo manifestano, ma esso è sprovvisto di ogni senso, senza attaccamento, porta tutto e, senza qualità, sperimenta le qualità. " (canto XIII v.14) "E quale sia la forma di qualunque essere, lui io sono, o Arjuna. Non vi è essere, mobile o immobile, che esista al di fuori di me." (canto X v.39) Ovvero: " Sappi che quello che non può essere visto dagli occhi, ma grazie al quale gli occhi vedono, è il Brahman. " (dalle Upanishad) ..più "approfondito" di così.. !! Gyta |
27-11-2007, 09.38.58 | #7 | |
Ospite abituale
Data registrazione: 30-09-2004
Messaggi: 2,009
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Riferimento: Bhagavat-gita
Il testo si presenta in forma di colloquio fra il guerriero Arjuna e il suo auriga Krisna, principe e uomo dio.
Questo dialogo è inserito in un altro dialogo quello fra il re Dhirtarastra ed il suo bardo che riferisce al re quanto accade sul campo di battaglia. Il discorso che l'uomo dio rivolge ad Arjuna si svolge sul carro da guerra di quest'ultimo. Occorre fare un altro preambolo per capire il messaggio della B.G. che riguarda, anche, quanto detto da Sebastian: Citazione:
Nel vecchio sistema sistema brahmanico ( la B.G. è stata composta probabilmente all’inizio del secondo secolo a.C. e Buddha è morto verso l’inizio del V secolo a.C.) era stata individuata nell’”azione “ la causa del vincolo delle rinascite dalla quale l’uomo vuole affrancarsi. Il brahmanesimo aveva individuato come via che conduceva all’affrancamento dalle rinascite, una serie minuziosa e vastissima di atti rituali, insomma la liberazione attraverso la liturgia….come sempre propone la classe sacerdotale. Il Buddha aveva mostrato che anche questi atti liturgici erano vincolanti perché in qualsiasi atto umano si annida il desiderio…e il desiderio è la radice di ogni male. E’ però evidente che è utopica l’inazione assoluta quindi bisognava trovare un modo di agire senza contrarre dei legami, di sopprimere, cioè, quella caratteristica intrinseca dell’azione che la trasforma in un vincolo e che consiste nel desiderio. Da questa riflessione scaturisce il tema centrale della B.G. |
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27-11-2007, 13.15.33 | #8 | |
Ospite abituale
Data registrazione: 05-05-2004
Messaggi: 2,012
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Riferimento: Bhagavad Gita o Canto del Beato
Citazione:
ogni testo sacro ha la sua poesia, il suo modo di dire le stesse cose. Il diverso non è "migliore" o "peggiore" Il diverso è solo diverso Ad alcuni risuona meglio la Gita ad altri il Vangelo alcuni trovano bellezza e meraviglia in entrambi! |
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27-11-2007, 19.47.36 | #9 | |
Ospite abituale
Data registrazione: 08-04-2002
Messaggi: 2,959
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Riferimento: Bhagavat-gita
Citazione:
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28-11-2007, 11.02.42 | #10 | |
Ospite abituale
Data registrazione: 30-09-2004
Messaggi: 2,009
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Riferimento: Bhagavat-gita
Citazione:
Certamente anche la B.G è frutto di aggiunte e rimaneggiamenti...da una fase orale a quella scritta...dalle aggiunte e varie redazioni. Per la questione della tensione fra monismo e teismo nella B.G. ( ma che si potrebbe estendere a tutto l'induismo) secondo me, è sottovalutata, specialmente da chi ha una visione teocentrica, una grandissima verità-intuizione dell'induismo: il fatto che ogni avatara della divinità proprio in quanto manifestazione di Dio ( io direi incarnazione) rappresenta ogni volta e realmente tutta la potenza di Dio. La verità profonda che è sottesa in questa fede è che l'uomo è Dio e Dio è l'uomo...e questo è molto affine alla rivelazione di Cristo. Quella analisi è più filosofica che religiosa e non coglie, secondo me il senso profondo dell'induismo...vale a dire che è fatta dal punto di vista di una filosofia delle religioni e che quindi si serve di categorie che non colgono tutti i contenuti di una specifica religione. Ciao |
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