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Vecchio 27-11-2007, 15.55.41   #1
theadviser
no perditempo
 
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Quello che devi fare...fallo subito.

Vorrei tornare insieme a voi amici sull'argomento già esposto nel post LA SPADA DI CRISTO.
Abbiamo dedotto che la casa dell’uomo è il mondo ma Cristo più di una volta ci indica che il mondo è figlio del male, e non riuscire a vedere questo in modo trasparente e mentire.

Allora mi chiedo: Chi sono questi nemici che un cristiano deve temere?

E qui devo collegarmi ad un altro passo per me molto difficile da accettare sulla bocca di Gesù?

….Quello che devi fare fallo subito…ed ancora…meglio per quell’uomo che non fosse mai nato.

Sappiamo tutti a chi Gesù dice queste parole.
E si, le dice a Giuda, già il povero Giuda ricordato da tutti come l’ultimo degli uomini, il più vile, il traditore, il cui nome echeggerà nella storia come simbolo nefasto.
Ma chi era entrato in Giuda prima che egli tradì Gesù?
E si proprio lui, il nostro amico diavoletto che più di una volta con i suoi discorsi pseudo-alati ci trae in inganno.

Giuda era un uomo, come lo era Pietro e come lo siamo noi.
A lui nel disegno di Dio è toccato il compito più ingrato, il ruolo che nessuno voleva ricoprire ma Gesù questo lo sapeva e sono convinto che lo abbia già perdonato.
Beati gli ultimi…
Non fatevi primi…
Beati voi TUTTI quando vi malediranno, vi insulteranno etc etc.

Ma allora da chi voleva metterci in guarda Cristo.

Nel tempio profetizzò: distruggete questo tempio e lo edificherò in 3 giorni…
Ma gli stolti scribi e farisei non capirono che si riferiva al tempio del suo corpo.

Abbiamo visto che il salmo 22 ci aveva già preannunciato il calvario di Cristo…
Ma allora da chi ci vuole mettere in guardia Cristo con quel: quello che devi fare fallo subito.

Beh, io personalmente non credo che Gesù c’è l’avesse con noi poveri uomini ma con qualcosa di eterno come lui, che già premeditava vendetta, e che la compì 600 anni dopo.
Per questo chiarimento invito a leggere il ventottesimo canto dell’inferno della divina commedia di Dante Alighieri.

Come sempre ho solo esposto il mio punto di vista in maniera il più rispettosa possibile ma questa volta mi appello al diritto di libertà sacrosanto ad ogni uomo.

La felicità è lagata alla libertà e per essere veramente liberi ci vuole coraggio, queste parole appartangono a Pericle uno che di certe cose pare se ne intendesse.

in attesa di confronto, dialogo e critiche vi saluto come sempre...

in fede, the adviser
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Vecchio 27-11-2007, 19.29.55   #2
sebastianb
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Riferimento: Quello che devi fare...fallo subito.

Citazione:
Originalmente inviato da theadviser
Vorrei tornare insieme a voi amici sull'argomento già esposto nel post LA SPADA DI CRISTO.
Abbiamo dedotto che la casa dell’uomo è il mondo ma Cristo più di una volta ci indica che il mondo è figlio del male, e non riuscire a vedere questo in modo trasparente e mentire.

Allora mi chiedo: Chi sono questi nemici che un cristiano deve temere?

E qui devo collegarmi ad un altro passo per me molto difficile da accettare sulla bocca di Gesù?

….Quello che devi fare fallo subito…ed ancora…meglio per quell’uomo che non fosse mai nato.

Sappiamo tutti a chi Gesù dice queste parole.
E si, le dice a Giuda, già il povero Giuda ricordato da tutti come l’ultimo degli uomini, il più vile, il traditore, il cui nome echeggerà nella storia come simbolo nefasto.
Ma chi era entrato in Giuda prima che egli tradì Gesù?
E si proprio lui, il nostro amico diavoletto che più di una volta con i suoi discorsi pseudo-alati ci trae in inganno.

Giuda era un uomo, come lo era Pietro e come lo siamo noi.
A lui nel disegno di Dio è toccato il compito più ingrato, il ruolo che nessuno voleva ricoprire ma Gesù questo lo sapeva e sono convinto che lo abbia già perdonato.
Beati gli ultimi…
Non fatevi primi…
Beati voi TUTTI quando vi malediranno, vi insulteranno etc etc.

Ma allora da chi voleva metterci in guarda Cristo.

Nel tempio profetizzò: distruggete questo tempio e lo edificherò in 3 giorni…
Ma gli stolti scribi e farisei non capirono che si riferiva al tempio del suo corpo.

Abbiamo visto che il salmo 22 ci aveva già preannunciato il calvario di Cristo…
Ma allora da chi ci vuole mettere in guardia Cristo con quel: quello che devi fare fallo subito.

Beh, io personalmente non credo che Gesù c’è l’avesse con noi poveri uomini ma con qualcosa di eterno come lui, che già premeditava vendetta, e che la compì 600 anni dopo.
Per questo chiarimento invito a leggere il ventottesimo canto dell’inferno della divina commedia di Dante Alighieri.

Come sempre ho solo esposto il mio punto di vista in maniera il più rispettosa possibile ma questa volta mi appello al diritto di libertà sacrosanto ad ogni uomo.

La felicità è lagata alla libertà e per essere veramente liberi ci vuole coraggio, queste parole appartangono a Pericle uno che di certe cose pare se ne intendesse.

in attesa di confronto, dialogo e critiche vi saluto come sempre...

in fede, the adviser
Salve, non voglio fare polemiche, tuttavia leggendo dei libri scritti da studiosi ebrei, la figura di Giuda Iscariota, è per loro molto dolorosa perchè ha provocato tante persecuzioni nel corso della storia. Questo perchè la sua figura è stata creata " ad arte " dai cristiani per colpevolizzare gli ebrei per aver consegnato il Rabbi al magistrato romano - e poi sappiamo come è andata a finire. Bene, gli israeliti ( e tutto il mondo sa che Yeshua era ebreo !! ma i cristiani lo dimenticano SEMPRE) sono convinti che è stata un'azione volutamente maligna nell'inserire nei vangeli quella figura. Non esiste un documento storico " obiettivo " di quel tradimento. -- Ai primi cristiani, per non essere perseguitati dai Romani, premeva far intendere agli occupanti che la colpa per la morte del Rabbi era da imputare agli ebrei. Gli stessi vangeli hanno inserito il seme antiebraico, in particolare evidenziano i vari scontri che il Nazareno ebbe con i farisei. Infatti l'epiteto " fariseo" ancora oggi è sinonimo di ipocrisia. Ma gravissimo è che questa religione gia' al suo nascere ha stravolto completamente il messaggio di Yeshua ( quello del perdono - e ancor di piu' = pregate/amate i vostri nemici !!!) - Se gia' nei testi - definiti SScrittura - si evidenzia l' odio c'è da rimanere sbalorditi. - Inoltre è seguito un'abominevole campgna d' odio antiebraico. E infatti gia' nel II secolo ( capito bene ? II secolo !!!!!!!) il vescovo cristiano Militone di Sardi lancia la incredibile accusa di " deicidio " - Il seme di risentimento / odio acerrimo contro gli ebrei ha prodotto il piu' funesto FRUTTO. E di questo odio il colpevole sono proprio i primi cristiani, a cominciare da Paolo e poi Giovanni, il cui vangelo è tanto metafisico quanto rancoroso. E per 2000 anni altro che macello planetario ai danni degli ebrei. Non sei d'accordo con il punta di vista degli israeliti - la stessa religione di Yeshua ben Yosef ? - cordialita'
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Vecchio 27-11-2007, 23.22.09   #3
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Riferimento: Quello che devi fare...fallo subito.

Citazione:
Originalmente inviato da theadviser
Allora mi chiedo: Chi sono questi nemici che un cristiano deve temere?
Io credo che il peggior nemico che un uomo possa avere, è se stesso!
Nel momento in cui egli è consapevole che Dio, tramite lo Spirito di Verità, gli indica una strada, e l'uomo, in virtù del libero arbitrio, condizionato da priorità o valori o principi, incompatibili con quelli insegnati da Gesù, non la segue, diventa esso stesso suo nemico in quanto rinnova l'arcaica disobbedienza a Dio. Io sono fermamente convinto che se Dio ci indica una via, è solo per il nostro bene, a prescindere da vantaggi economici o di altra natura "terrena". Siamo solo noi che, in ultima analisi, prendiamo le nostre decisioni. È necessario comprendere su quali fondamenti poggiano i valori o le priorità dalle quali scaturiscono, poi, le nostre decisioni e, quindi, le nostre azioni. Sono i nostri valori che definiscono le nostre azioni, le nostre opere e quindi, in definitiva, il nostro "essere".
Una volta in un film ho sentito tale frase: "Dalla gente che frequenti puoi capire chi sei.".
Io vorrei dire: "Dalle priorità o dai principi che ho, posso capire chi sono."
Grazie, come sempre, all'amico theadviser per i suoi pensieri.
Pace a tutti.
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Vecchio 28-11-2007, 16.57.48   #4
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Re: Quello che devi fare...fallo subito.

Citazione:
Una volta in un film ho sentito tale frase: "Dalla gente che frequenti puoi capire chi sei.".
Io vorrei dire: "Dalle priorità o dai principi che ho, posso capire chi sono."

grazie rising star per la tua considerazione che mi sembra molto veritiera e responsabile, in effetti è così, capire chi ci circonda, ci aggrada, ci mette a nostro agio, ci consola, e ci fa divertire è sicuramente un modo meraviglioso per capire noi stessi.

la seconda affermazione è sicuramente molto più profonda e su questa ti invito a riflettere.....
perchè non ho ben capito la tua posizione dal punto di vista trascendentale della cosa...sei laico, cristiano, ateo, avrai una tua idea.
Ed è con quella parte di te che vorrei confrontarmi

in fede, the adviser
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Vecchio 28-11-2007, 21.03.04   #5
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Riferimento: Re: Quello che devi fare...fallo subito.

Citazione:
Originalmente inviato da theadviser
(...) perchè non ho ben capito la tua posizione dal punto di vista trascendentale della cosa...sei laico, cristiano, ateo, avrai una tua idea.
Ed è con quella parte di te che vorrei confrontarmi
Amico theadviser, io mi considero un semplice ed umile cristiano (non cattolico) che cerca, ogni giorno, di ascoltare ed imparare da Colui che mi ha tanto amato da crearmi. Nella mia vita l'energia conduttrice è data dal quel Padre benevolo che ho cercato e trovato grazie a suo Figlio Gesù ed alla contemplazione del suo creato. Se sono in vita, lo devo a Loro; se penso, lo devo a Loro; se riesco a nutrirmi del cibo, lo devo a Loro; se gioisco o mi commuovo per una canzone o per un film, o per un magnifico paesaggio, lo devo a Loro; se ho la possibilità di scrivere in questo forum, lo devo a Loro (ed anche a voi che mi leggete e che mi aiutate in questo meraviglioso cammino); se riesco a voler bene al prossimo, lo devo sempre a Loro!
Sono cosciente, quindi, di questo Padre benevolo e di suo Figlio a tal punto da rinnegare me stesso per accogliere la Sua volontà nella mia vita. Ecco chi sono è qual'è la mia posizione.
Ho imparato che la felicità, la pace e l'amore esistono: in uno sguardo, in una parola, in una musica, in una montagna, in un film, in un gioco, nelle piccole cose, in una stretta di mano, in un abbraccio, in un bacio, in un sogno, nella vita.

"Venite a me, voi tutti, che siete affaticati ed oppressi, e io vi ristorerò. Prendete il mio giogo sopra di voi e imparate da me, che sono mite e umile di cuore, e troverete ristoro per le vostre anime. Il mio giogo infatti è dolce e il mio carico leggero". (Gesù, dal Vangelo di Matteo 11,28).

(Scusa Donella per la citazione...)
Un sluto a te amico theadviser, ed a tutti.
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Vecchio 29-11-2007, 10.51.40   #6
theadviser
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Re: Quello che devi fare...fallo subito.

Citazione:
Amico theadviser, io mi considero un semplice ed umile cristiano (non cattolico) che cerca, ogni giorno, di ascoltare ed imparare da Colui che mi ha tanto amato da crearmi. Nella mia vita l'energia conduttrice è data dal quel Padre benevolo che ho cercato e trovato grazie a suo Figlio Gesù ed alla contemplazione del suo creato. Se sono in vita, lo devo a Loro; se penso, lo devo a Loro; se riesco a nutrirmi del cibo, lo devo a Loro; se gioisco o mi commuovo per una canzone o per un film, o per un magnifico paesaggio, lo devo a Loro; se ho la possibilità di scrivere in questo forum, lo devo a Loro (ed anche a voi che mi leggete e che mi aiutate in questo meraviglioso cammino); se riesco a voler bene al prossimo, lo devo sempre a Loro!
Sono cosciente, quindi, di questo Padre benevolo e di suo Figlio a tal punto da rinnegare me stesso per accogliere la Sua volontà nella mia vita. Ecco chi sono è qual'è la mia posizione.
Ho imparato che la felicità, la pace e l'amore esistono: in uno sguardo, in una parola, in una musica, in una montagna, in un film, in un gioco, nelle piccole cose, in una stretta di mano, in un abbraccio, in un bacio, in un sogno, nella vita.

Grazie amico rising star sono queste le parole che volevo sentire e non sarei mai riuscito a trovarle da solo in maniera così appropriata.
Pascoli disse: il poeta e colui che riesci a dire quello che tutti sanno ma non sarebbero mai riusciti a dire.

Beh, in questo caso tu sei stato il poeta e io colui che gioisce delle tue parole.
E' chiaro che il tuo animo è caritatevole, è questo è il dono più bello che noi possiamo fare a Dio. Fede, speranza e carità.
La carità la offriamo noi a Dio, la Speranza la nutriamo noi in Dio ma la Fede è un dono che Dio fa a noi.
Credo che tu abbia anche tanta fede, anche se questo ti comporta di dover accettare delle verità che non ti interessano, perchè la sostanza è ciò che conta, non la forma.
Ma purtroppo che ci piaccia o no (mi ci metto anche io, anzi sopratutto anche io) la Carità e La Verità (che riusciamo ad accettare solo con il dono della Fede) vanno a braccietto.
Le tue parole mi hanno colpito molto perchè denotano la tua grande sensibilità d'animo, la gioia di commuoverti per una musica, per un film, per un sorriso inaspettato, Che c'è di più bello...?
Ma amico mio, se vogliamo difendere questa libertà che il signore ci ha donato, dobbiamo riconoscere e difendere la nostra identità, i nostri valori, e il nostro amore per la gioia di vivere ed emozionarci.
Per far questo (io credo, quindi è una mia valutazione), dobiamo decidere con l'aiuto della Fede se Gesù era figlio di Dio, o era un profeta !
Tu dici di essere cristiano e non cattolico, quindi hai accettato Gesù e la sua parola nelle tua vita, ma solo tu sai se è questo che ti viene chiesto o puoi dare di più.
Non ti piace definirti cattolico perchè non ti piace assocciarti al concetto di Chiesa come istituzione mi sembra di capire, ma questo è un dubbio che tanti cristiani hanno, io pure mi sento cristiano e non cattolico, ma parlando con me stesso come ad uno specchio mi chiedo: se credo che Gesù ha voluto (come figlio di Dio) fare la volontà del padre istituendo la Chiesa, allora il vangelo lo devo accettare in tutto e per tutto, non posso estrarre le cose che si avvicinano alla mia anima e quelle che se ne allontanano.
Se la Chiesa è malata o sbaglia a me non deve interessarmi, io dovrò rendere conto per me e non per il suo operato.
Ma i sacramenti, quelli come la chiesa li ha voluti Dio tramite Cristo(se credo che era figlio di Dio) ed allora anche se sono convinto che essere onesti, leali, disponibili e pregare per il prossimo, non portare rancore e amare e ringraziare Dio ogni giorno per la fortuna che abbiamo è sufficiente per essere un buon cristiano, non posso mentire a me stesso, ma devo anche accettare che il Vangelo è la parola di colui che mi ha fatto il dono di essere quello che sono e devo difendere la mia identità sia di cristiano, sia di cattolico (anche se questo mi comporta difficoltà e il dover sottostare a Verità che a volta sono lontane dal mio modo di pensare).
La volontà di Dio nessuno la conosce, Martin Lutero se non avesse trovato in Federico II il saggio un imperatore "illuminato", sarebbe stato ucciso e forse ancora pagheremmo le indulgenze cartacee per andare in Purgatorio o in Paradiso.

Ma queste amico mio sono prerogative che spettano a Dio e a Dio soltanto dire quanto è il momento di apportare quei cambiamenti per salvaguardare il nostro credo.

come sempre un amico, un ragazzo pronto al confronto e al dialogo...

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Vecchio 29-11-2007, 18.24.01   #7
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Riferimento: Re: Quello che devi fare...fallo subito.

Amico theadviser, ti ringrazio per il tuo apprezzamento, e rispondo ad alcuni tuoi punti.
Citazione:
Originalmente inviato da theadviser
"Per far questo (io credo, quindi è una mia valutazione), dobbiamo decidere con l'aiuto della Fede se Gesù era figlio di Dio, o era un profeta !"
Chi è secondo me Gesù? Ti rispondo con le stesse parole che utilizzò Pietro (Matteo 16,15), poiché sento, dal profondo, che sono anche le mie: io dico che Gesù è il Cristo, il Figlio del Dio vivente.

Citazione:
Originalmente inviato da theadviser
"Non ti piace definirti cattolico perché non ti piace associarti al concetto di Chiesa come istituzione mi sembra di capire (...)"
Oggi come sempre, credo, il termine "chiesa" è usato nell'accezione più comune di "clero" e credo che ciò sia sbagliato sia perché la chiesa, secondo me, è la comunità dei cristiani che hanno abbracciato la dottrina cattolica, sia perché, per quanto detto, il "clero" non è la comunità dei cristiani cattolici, ma l'insieme di persone che dovrebbero (il condizionale è d'obbligo) guidare tale comunità alla conoscenza di Cristo e, quindi, di Dio.
Come ho detto, non mi definisco cattolico per il semplice motivo che non riconosco alcun tramite tra me e Dio se non la sola persona del Cristo.
Il cattolicesimo ha imposto o suggerito delle limitazioni alla comprensione della parola di Cristo ed alla libertà dell'uomo, travisando ciò che in realtà insegna Gesù: mi riferisco a molte cose, tra cui le cosiddette "preghiere stampate" o le litanie ripetitive: ho già detto, in altra discussione, che la preghiera, secondo me, è un colloquio intimo, personale e solenne con il nostro vero Padre, e non mi sognerei di dirgli delle frasi stampate, ma delle frasi che scaturiscono spontaneamente dal cuore (il clero forse crede che il fedele non sappia parlare con Dio?). Gesù con il "Padre nostro" ci fornisce una indicazione di come dovrebbe essere impostata una preghiera o colloquio (mi piace definirlo in tal modo) con Dio.

Non riconosco l'esigenza di imporre "dogmi": credo invece che esistono verità da scoprire. Lo stesso Gesù ci dice che "Non v'è nulla di nascosto che non debba essere svelato, e di segreto che non debba essere manifestato". (Mt 10,26)

Non credo nella confessione detta ad un uomo, poiché credo che la confessione (o pentimento) più onesta è quella rivelata a Dio.

Non credo nella Trinità poiché nella Bibbia non v'è un solo riferimento ad essa; anzi Gesù stesso, sebbene operi secondo la volontà del Padre, esprime chiaramente la distinzione tra lui ed il Padre: in Matteo 24,36 quando alcuni apostoli chiedono a Gesù quando sarebbe arrivato l'ultimo giorno (dei tempi), egli risponde: "Quanto a quel giorno e a quell'ora, però, nessuno lo sa, neanche gli angeli del cielo e neppure il Figlio, ma solo il Padre".

Non credo alla infallibilità del Papa: è un uomo e quindi soggetto, anch'egli, ad imparare dai suoi errori. Come Pietro del resto che ha rinnegato Gesù in un momento topico degli avvenimenti di Gerusalemme.

Comunque, sebbene il clero faccia riferimento e ne sia rappresentante del primo vicario di Cristo sulla Terra, la cui prima persona fu l'apostolo Pietro, non credo che stia operando secondo gli insegnamenti del Cristo, contravvenendo così alla sua primaria funzione che dovrebbe essere quella, come ho già detto, di perpetuare l'esempio di Cristo e di diffondere la sua conoscenza come uomo e come Figlio di Dio, affinché l'uomo possa seguire il sentiero segnato dallo stesso Gesù. Egli è tra noi per salvarci. Ecco perché mi considero un semplice ed umile cristiano

Citazione:
Originalmente inviato da theadviser
"La volontà di Dio nessuno la conosce (...)"
È grazie al dono dello Spirito Santo, o Spirito di Verità, o il Consolatore, come lo chiama Gesù, che possiamo comprendere la volontà che Dio manifesta e ripone in noi.

Riconoscere Gesù, dal profondo del nostro cuore, come il Figlio del Dio vivente, è riconoscere la Via, la Verità e la Vita: la Via che dovremmo seguire, la Verità a cui ci dovremmo affidare, la Vita a cui dovremmo aspirare.

Pace a te e a tutti gli uomini di buona volontà.
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Vecchio 30-11-2007, 17.10.59   #8
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Re: Quello che devi fare...fallo subito.

Citazione:
Originalmente inviato da theadviser

Nel tempio profetizzò: distruggete questo tempio e lo edificherò in 3 giorni…
Ma gli stolti scribi e farisei non capirono che si riferiva al tempio del suo corpo.

Abbiamo visto che il salmo 22 ci aveva già preannunciato il calvario di Cristo…
Ma allora da chi ci vuole mettere in guardia Cristo con quel: quello che devi fare fallo subito.

Beh, io personalmente non credo che Gesù c’è l’avesse con noi poveri uomini ma con qualcosa di eterno come lui, che già premeditava vendetta, e che la compì 600 anni dopo sotto ingannando il povero Maometto sotto le false spoglie dell'arcangelo gabriele.
Per questo chiarimento invito a leggere il ventottesimo canto dell’inferno della divina commedia di Dante Alighieri.

La felicità è legata alla libertà e per essere veramente liberi ci vuole coraggio, queste parole appartangono a Pericle uno che di certe cose pare se ne intendesse.

C'è qualcuno che ha il coraggio come me di commentare queste mie affermazioni, visto che a quanto mi risulta i mussulmani c'è l'abbiano e come il coraggio di farlo nei confronti di chi si sente Cristiano !

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Vecchio 03-12-2007, 17.34.37   #9
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Riferimento: Re: Quello che devi fare...fallo subito.

Citazione:
Originalmente inviato da theadviser
Nel tempio profetizzò: distruggete questo tempio e lo edificherò in 3 giorni…
Ma gli stolti scribi e farisei non capirono che si riferiva al tempio del suo corpo.

Abbiamo visto che il salmo 22 ci aveva già preannunciato il calvario di Cristo…
Ma allora da chi ci vuole mettere in guardia Cristo con quel: quello che devi fare fallo subito.

Beh, io personalmente non credo che Gesù c’è l’avesse con noi poveri uomini ma con qualcosa di eterno come lui, che già premeditava vendetta, e che la compì 600 anni dopo sotto ingannando il povero Maometto sotto le false spoglie dell'arcangelo gabriele.
Per questo chiarimento invito a leggere il ventottesimo canto dell’inferno della divina commedia di Dante Alighieri.

La felicità è legata alla libertà e per essere veramente liberi ci vuole coraggio, queste parole appartangono a Pericle uno che di certe cose pare se ne intendesse.

Citazione:
Originalmente inviato da theadviser
C'è qualcuno che ha il coraggio come me di commentare queste mie affermazioni, visto che a quanto mi risulta i mussulmani c'è l'abbiano e come il coraggio di farlo nei confronti di chi si sente Cristiano !

in fede, the adviser

Amico theadviser, è diverso tempo che hai posto questi interrogativi; spero, in qualche modo di esserti d'aiuto.

Citazione:
Nel tempio profetizzò: distruggete questo tempio e lo edificherò in 3 giorni...
Ma gli stolti scribi e farisei non capirono che si riferiva al tempio del suo corpo.
Sono d'accordo.

Citazione:
Abbiamo visto che il salmo 22 ci aveva già preannunciato il calvario di Cristo...
Ma allora da chi ci vuole mettere in guardia Cristo con quel: quello che devi fare fallo subito.
Non credo che con quella frase Gesù volesse mettere in guardia qualcuno; credo che tale frase sia in relazione con l'altra: "Padre mio, se è possibile, passi da me questo calice! Però non come voglio io, ma come vuoi tu!" (Mt 26,39); tale frase rappresenta la passione interiore di Gesù, poco prima che le guardie lo venissero a prendere, dopo il tradimento di Giuda.
Io credo che da queste due frasi, in relazione tra loro, traspare la piena umanità di Gesù che voleva abbreviare la sofferenza della croce, ma traspare anche la forte fede in Dio nel quale confida a tal punto da anteporre la volontà del Padre alla sua, nonostante, lo sottolineo, Gesù stesse per patire delle atroci sofferenze.

Citazione:
La felicità è legata alla libertà e per essere veramente liberi ci vuole coraggio, queste parole appartangono a Pericle uno che di certe cose pare se ne intendesse.
Sono d'accordo con tale concetto solo se la libertà è intesa come "libertà dal mondo", cioè libertà da tutto ciò che può legare l'uomo al mondo, inteso come regno di satana.
Pace et saluti.
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Vecchio 03-12-2007, 18.28.18   #10
theadviser
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Re: Quello che devi fare...fallo subito.

Amico rising star ti invito insieme a me a riflettere sul fatto che il vittimismo di alcune "religioni", è un'arma raffinatissima per nascondere l'ideologia teocratica che vi è dietro.
Guardiamo insieme attentamente il crocifisso con il corpo martoriato di Gesù….non è forse una spada?
E con cosa sconfisse e tutt’ora sconfigge il male l’arcangelo Michele?
Non lo sconfigge forse con una spada fiammeggiante?
E l’arcangelo Michele non è forse considerato il braccio di Dio? O mi sbaglio?
Amico Rising star non credere che io sia un guerrafondaio, uno xenofobo, o un'estremista.
Anzi la mia voglia di capire, dialogare, conoscere e arricchirmi dal confronto è enorme.
Ed anche la pazienza e l'amore misericordioso che Dio tramite Gesù ci trasmette per vivere staccati dall'odio e dal rancore è per me una prerogativa che ogni uomo debba avere, cristiano, musulmano, buddista, ateo, etc,etc,

Ma il punto è, che la mia coscienza ed il mio cuore, mi suggeriscono continuamente che la mia attrazione viscerale per le parole di Gesù, cioè quello che fa di me un uomo che desidera vivere la sua vita da cristiano, avere come obbiettivo il perseguimento dell'identità cristiana da trasmettere a mia volta ai miei figli e ai miei nipoti verrà prevaricata nel giro di una decina d'anni.
Non voglio trovarmi straniero a casa mia, non voglio dover nacscondere il mio credo con la paura di offendere qualcuno, non voglio che quei valori con il quale i miei genitori mi hanno allevato vadano a farsi benedire in nome della globalizzazione, della tolleranza, del buonismo, del perbenismo al fine di ottenere solo un parco voto.
Gesù ha un servo in ognuno di noi, ed ogni servo deve capire qual'è il suo compito.
Non posso mentire a riguardo, certo potrei farlo con te, ma se il mio cuore ed il mio sangue ribollono nel vedere e sentire certi avvenimenti che tutto accettano , tutto comprendono, tutto tollerano, a me non va bene e Gesù che legge nel cuore di ognuno di noi questo lo sa.
Gesù dice ama il prossimo tuo come te stesso, ma questo implica allora che devo anche amare me stesso come il prossimo e non posso permettere al prossimo di impormi le sue credenze a casa mia, perchè io non mi sognerei mai di farlo a casa di un ospite.
Gesù è chiaro in proposito, o con me o contro di me, non si può servire a Due padroni, cerchiamo di non essere tiepidi...

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