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19-02-2013, 20.41.53 | #102 | |||
Ospite abituale
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Riferimento: Economia: cos'è e cos'è diventata
Citazione:
Comunque l’intento delle BCE era che con quei quattrini le banche facessero prestiti alle imprese. Accadde invece che la banche comprarono i titoli di stato. E’ subito apparso che, se la cosa non era premeditata, l’intento della BCE era abbastanza ingenuo: era ovvio che alle banche non parve vero di poter profittare di titoli di stato al 6 o 7 % invece di prestare a privati al 3 o 4% con l’aggravio che, se non per mutui prima casa, i prestiti erano scarsamente richiesti. D’altra parte non è nemmeno detto che sia stato proprio un male: lo stato “doveva” vendere i titoli e per questo alzò di tanto il tasso d'ìnteresse: le sue aste, infatti, non potevano andare deserte...o sarebbe stata la debacle! Noto che l'intento di solito perseguito nelle decisioni di sopravvivenza è che, piuttosto che morire oggi, è meglio morire domani. Magari poi piovono le critiche, ma intanto.... Citazione:
Resta il fatto che lo spread era altissimo e lo stato aveva estremo bisogno di vendere i suoi titoli o restava a secco e non pagava stipendi e non sopperiva alla sanità , ecc… E’ stato certamente un regalo per le banche, ma attraverso la BCE e le banche lo stato non ha fatto bancarotta! Alla fine le banche ci hanno guadagnato, ma hanno comunque svolto un servizio e nessuno fa servizi gratis! Certo era meglio se i quatrini andavano direttamente dalla BCE allo stato, ma sembra che questo non fosse possibile!? Citazione:
In ogni caso noi l'abbiamo voluto: votare contro il nucleare fu certamente una cosa dovuta, ma ora non rimopiangiamolo e non lamentiamoci. D’altra parte se l’enorme debito pubblico si svaluta, al momento ci guadagniamo: infatti rimborseremmo i titoli al valore nominale in moneta svalutata…ma nel contempo evidenziamo la nostra inaffidabilità e nessuno comprerà più i nostri titoli in futuro. E’ solo uno dei tanti inconvenienti della svalutazione conseguente ad una uscita dall’euro. |
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19-02-2013, 23.58.10 | #103 | |
Ospite abituale
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Riferimento: Economia: cos'è e cos'è diventata
Citazione:
infatti l'mmt propone un onesto around del 7%, la bce(la germania) chiede sotto il 3,5% (non lo 0,x che dicevo io). e comunque le materie prime in italia si chiamano ENERGIA SOLARE: è dagli anni 80 che era conosciuta.... uno studente di risorse alternative mi spiegava inoltre che l'italia è piena zeppa anche di postazioni per sfruttare l'energia eolica e idrica. |
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20-02-2013, 09.51.01 | #104 | |
Moderatore
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Riferimento: Economia: cos'è e cos'è diventata
Citazione:
Già. Perché ci siamo imposti delle regole assurde che causano queste mostruosità. E modificarle ?? E mandare a casa i cialtroni che le hanno imposte? Sul fatto che le banche abbiano "svolto un servizio", è come avere pagato un miliardo uno che ti dice quanto fa 2+2. L'avrei fatto volentieri anch'io, quel servizio. |
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20-02-2013, 10.24.11 | #105 |
Ospite abituale
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Riferimento: Economia: cos'è e cos'è diventata
Ricordo che nemmeno la banca d'Italia "prestava" direttamente le lire allo stato italiano: lo faceva indirettamente immettendo liquidita' nel sistema bancario che poi acquistava le obbligazioni emesse dal tesoro.
A mio parere la favola che il "prestito" della BCE alle banche europee dovesse servire ai prestiti alle imprese/famiglie era appunto una favola (o una falsa comunicazione, o una falsa aspettativa). Le banche per prestare soldi debbono avere "capitale" sufficiente (normalmente per prestare 10 euro debbono avere 1 euro di capitale, salvo casi strani come quello della deutch bank dove la cosiddetta leva finanziaria arriva al rapporto 1:40). Quindi uno dei motivi per i quali le banche non prestano soldi e' anche il mancato adeguamento del capitale sociale (molta esposizione regressa), altro che "le nostre banche non hanno problemi" come continuano a raccontarci. Ovviamente il prestito BCE non poteva essere utilizzato per ricapitalizzare le banche (a quello debbono provvedere i soci), ma, appunto, solo per acquistare titoli di stato e calmierare gli interessi (per i paesi in difficolta'). |
20-02-2013, 19.13.51 | #106 | ||
Ospite abituale
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Riferimento: Economia: cos'è e cos'è diventata
Citazione:
Comunque ogni sistema, sia esso bancario o meno, può e deve sempre essere migliorato anche in conseguenza delle esisgenze e problematiche che insorgono. Particolaramente, il sistema bancario statale deve essere ristrutturato proprio in vista di un sistema bancario globale europeo: la BCE, ad esempio, dovrà diventare una vera Banca Centrale Europea con tutti i poteri e le funzioni di una banca centrale...come quella USA...e le decisioni saranno piu' efficaci. Ovvio che i cialtroni devono essere scovati e cacciati con vituperio!...Magari, però, lo deve fare la magistratura...non la campagna elettorale. Quando si dice che l'Europa non funziona non si tiene conto che l'Unione Europea è ancora in un farsi e a tutti converrebbe collaborare a che questo farsi si attui...anche con sacrifici in vista di vantaggi comuni derivanti dal realizzarsi di un blocco economico che possa pesare a fronte di altri blocchi economici quali USA, Cina, America del Sud, Unione Africana, ecc.... Se i singoli stati, invece, badano solo a preservare i propri vantaggi immediati, coltivano il prorio orticello e prerogative... e si spaventano retrocedendo per ogni disagio che possa insorgere e remano contro...allora questa non più decantata Unione Europea non si realizzerà...oppure si realizzerà lasciando fuori l'Italia e la Grecia...piccole pecorelle smarrite. I nostri populisti ci sguazzano in questo: generalmente, infatti, il popolo delle piazze e del web non ha idee strategiche...persegue l'immediato che si prospetta...la carota che pende davanti!. E' uno dei guai della democrazia: senza leader di alto livello quali quelli che diedero l'avvio all'Europa Unita, le grandi strategie falliscono. Citazione:
Tutti sono capaci...dopo!...è un pò come l'uovo di colombo! Comunque il fatto è che la BCE aveva bisogno di una struttura che sopperisse a quella esigenza e al momento sembra che la struttura bancaria fosse la più adatta all'uopo...sembrò anzi una grande idea! Forse l'ingenuità è stata tanta, ma è stata fatta una esperienza e qualcosa si è ottenuto. Del resto, come detto, molti altri fattori hanno influito a che quei quattrini non andassero in prestiti alla imprese...primo fra tutti i fattori influenti è che non c'erano imprese...per lo meno in Italia! In Italia le piccole/medie imprese delocalizzavano e le grosse imprese, anche pseudo-statali, erano impegnate in ben altro...per quanto oggi si viene a sapere! |
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20-02-2013, 22.44.43 | #107 |
Ospite abituale
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Riferimento: Economia: cos'è e cos'è diventata
le banche servono a garantire un surplus di circolazione della moneta, in quanto un industria potrebbe avere urgenza di liquidità durante qualche transazione e questo lo stato non può garantirlo con tempestività.
la bce già esiste tempo, manca un organo che gli dica di stampare moneta come il tesoro europeo, cosa che in canada e in usa è sorto subito in contemporanea come la logica voleva....e questa fa tutta la differenza per un economia del contenimento delle aliquote e degli spread (e che io ribadisco non condivido) |
21-02-2013, 13.44.45 | #108 | |
Ospite abituale
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Riferimento: Economia: cos'è e cos'è diventata
Citazione:
La quantità di energia solare ed eolica sfruttabile, comunque rinnovabile, non è al suo massimo: si può aumentare, ma non potra' superare un certo tetto...che potrebbe essere, al momento, del 20/25% del totale magari del 30%...da cui, comunque siamo ancora lontani. Si oppongono a utilizzi più diffusi i seguenti punti: 1)- La quantità di energia emessa non è costante e continua: vi sono giorni coperti ed altri in cui manca il vento. Si può sopperire con accumulatori, ma è comunque un problema. 2)- Già troppo terreno agricolo è dedicato ad impianti eolici e solari: si potrà sopperire con una maggior efficienza dei medesimi...magari con specchi a concentrazione di raggi in modo da occupare minor superficie. Esitono già delle realizzazioni...in Spagna, ecc... 3)- La flessibilità delle centrali eoliche o solari è relativamente bassa: deviare o accumulare il surplus di produzione per poi utilizzarli sembra più complesso. Nelle centrali tradizionali (idrauliche o a combustibili) in caso di surplus, si possono fermare le turbine per quanto eccede la richiesta. 4)- La costruzione di centrali che sfruttano la combustione dei rifiuti è fortemente osteggiata: la popolazione teme l'inquinamento da diossina o altro...e forse ha ragione: bisognerà renderle più sicure e fidevoli! Alla fine è vero che abbiamo tanto sole e tanti tetti su cui installare il fotovoltaico...il cui rendimento dovrebbe anche aumentare e passare dal 18% attuale al 60/70%. Ma la sostituzione di combustibili fossili che importiamo quali gas-metano, carbone, petrolio, ecc.... sembra essere ancora lontana. Oltre al fatto che ancora compriamo tanta energia elettrica dai paesi che ulilizzano il nucleare. Credo che ancora occorra darsi tanto da fare..sia in installazione che in ricerca! |
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21-02-2013, 13.47.37 | #109 | ||
Moderatore
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Riferimento: Economia: cos'è e cos'è diventata
Citazione:
Chi la ha messa pensava fosse utile, poi ci si è resi conto che non era sostenibile e allora, invece di abolirla, la si è aggirata in questo modo demenziale. Classico modo di pensare dei "furbi" e degli azzeccagarbugli Ci è costata 30 miliardi di euro regalati alle banche italiane, circa 600€ a testa Vedi tu se non è assurda Citazione:
No no, anche prima, Se la BCE mi avesse bonificato, metti, un milioncino sul mio conto on-line sarei corso a comprare i titoli sul MOT (mercato di titoli di Stato accessibile a chiunque abbia un conto online), pronto a restituire il milioncino dopo tre anni tenendomi 150.000 euro di interessi. E' stato un gioco scopertissimo. Stai difendendo le banche oltre ogni ragionevolezza perché sei socio di una banca, lo so! |
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21-02-2013, 14.40.00 | #110 |
Ospite abituale
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Riferimento: Economia: cos'è e cos'è diventata
Ad Albert
Non conosco i dettagli dell'operazione di finanziamento della Banca Centrale Europea, ma formulo le seguenti obiezioni al tuo ragionamento: 1 - i titoli di stato italiani, CCT, sono acquistabili all'asta primaria da parte di qualunque banca, italiana e straniera. Qualunque privato può prenotarli o acquistarli in qualunque momento nel mercato borsistico se sono così vantaggiosi. 2 - se i tassi di interessi dei titoli di stato italiani nel prossimo futuro si alzeranno, cosa non improbabile, le banche ed i privati possessori dei titoli registreranno delle perdite in conto capitale nel loro bilancio. 3 - il rischio dell'insolvenza dello stato italiano non è affatto esclusa nel prossimo futuro. |