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23-08-2015, 00.01.57 | #62 | |
Nuovo ospite
Data registrazione: 28-06-2015
Messaggi: 172
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Riferimento: l'IO e l'essere coincidono, e corrispondono all'insieme delle sensazioni.
Citazione:
C'è qualcosa che non va: Se con giornale considero solo P(essendo giornale un NOME senza valore finchè non gli do una definizione, posso farlo), ho P=giornale. Tu dici che dopo aver fatto ció giornale potrebbe non essere P! Hai detto proprio: "In realtà forse P non è giornale". Ma non ha senso, perchè giornale non è altro che un altro nome per chiamare P. Io non chiamo P "giornale" perchè credo che P sia giornale, ma perchè DECIDO io che P sia "giornale". Decidere non è credere. Una volta che dico che coscienza=giornale (dove giornale è un nome SENZA SIGNIFICATO), giornale diventa SOLO coscienza e ció che è uguale a coscienza. Io posso credere, una volta definiti A e B, che A sia B. Ma posso decidere, una volta definito A, ma senza aver definito B, che A sia B. Il primo puó essere atto razionale o di fede, il secondo è solo razionale. |
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23-08-2015, 14.06.03 | #63 | |
Ospite abituale
Data registrazione: 14-11-2012
Messaggi: 919
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Riferimento: l'IO e l'essere coincidono, e corrispondono all'insieme delle sensazioni.
** scritto da pepe98:
Citazione:
Ho deciso di estrapolare questa tua affermazione, poiché credo che se vado dietro tante A e molte B poi non evinco coerentemente la mia semplice e personale riflessione. Il nodo di questo nostro scambio di vedute è tutto qui, io che non decido un bel niente, neanche il decidere di accendere una sigaretta, se non credo in ciò che sto definendo o facendo, e tu che sostieni di decidere alla "sanfason", ossia, definisci anche senza credere in ciò che hai determinato, così come capita, confusamente, sciattamente. In modo particolare penso (credo) che sia impossibile definire qualcosa d'incerto e d'inconcepibile come la coscienza senza credere che quella decisione sia la più vicina alla realtà, alla "sua" verità oggettiva di cosa sia davvero questo che noi comunemente crediamo e decidiamo essere la coscienza. Pace&Bene |
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24-08-2015, 09.12.44 | #64 | |
Nuovo ospite
Data registrazione: 28-06-2015
Messaggi: 172
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Riferimento: l'IO e l'essere coincidono, e corrispondono all'insieme delle sensazioni.
Citazione:
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24-08-2015, 13.32.12 | #65 | |
Ospite abituale
Data registrazione: 14-11-2012
Messaggi: 919
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** scritto da pepe98:
Citazione:
Concordo pienamente, ma perché ci provi comunque? ...che cosa sostiene quel senza sapere se sia possibile farlo? La fede, la fiducia alimentata dal dubbio. Come tu ben dimostri c'è stata un'azione a confermare il dubbio: provare ad accendere una sigaretta per sperimentare se si accende davvero o no; e siccome non avevi nessuna prova empirica di quale potesse essere il risultato, hai dovuto dar credito alla teoria che forse si sarebbe accesa consentendoti un salto nel buio, accettando con tutto te stesso quel salto nel buio, con una fede irrazionale nell'ipotesi da te congetturata, ossia, credo, senza prove ma per fede, che la sigaretta si può accendere. E questa non è logica ma assurdità, solo che siccome è ripetuta quotidianamente tante volte nelle nostre azioni decisionali, dal giorno del nostro primo vagito, ci appare come qualcosa di scontato, naturale, logico, mentre in realtà, distinguendola bene, ci richiama a dover sospendere il giudizio per un attimo e fare i conti su quale sia la Fede principale di ogni nostra logica riflessiva e dialettica razionale, per non parlare (cosa fondamentale secondo me da quando ho scoperto il filosofare trascendentale) della filosofia pratica o applicata alla cura di sé. Pace&Bene ------------------------------------------------------------------- ** Ogni nostro atto ha un valore eterno. Riflettendo sulla coscienza oggi ho incontrato questo pensiero: http://www.zenit.org/it/articles/vik...nell-inconscio |
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24-08-2015, 23.28.57 | #67 | |
Ospite abituale
Data registrazione: 14-11-2012
Messaggi: 919
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Riferimento: l'IO e l'essere coincidono, e corrispondono all'insieme delle sensazioni.
** scritto da pepe98:
Citazione:
Sì, davvero?!?! ...e prova a porgere razionalmente l'altra guancia a chi ti ha appena condannato anche essendo innocente, o a perdonare logicamente chi ti ha fatto le scarpe irrimediabilmente per sempre. Provare o definire qualcosa d'ignoto, di ancora misterioso, come la coscienza o la sua funzione sull'Io, è possibile solo per fede, credendo che qualcosa di buono accadrà o sarà, poi, se così non dovesse risultare, la scelta o decisione sbagliata c'indicherà quella giusta (Morte permettendo!!). Pace&Bene |
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29-08-2015, 10.21.11 | #68 | |
prof
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Riferimento: l'IO e l'essere coincidono, e corrispondono all'insieme delle sensazioni.
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02-09-2015, 22.08.55 | #69 | |
prof
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02-09-2015, 23.44.53 | #70 | |
Moderatore
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Riferimento: l'IO e l'essere coincidono, e corrispondono all'insieme delle sensazioni.
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