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03-08-2015, 11.32.01 | #13 | |
Nuovo ospite
Data registrazione: 28-06-2015
Messaggi: 172
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Riferimento: l'IO e l'essere coincidono, e corrispondono all'insieme delle sensazioni.
Citazione:
I fenomeni sono sensazioni legate tra loro da un criterio, ad esempio la vista di un oggetto che cade al suolo a causa della gravità: Sono sensazioni visive legate tra loro da un criterio. |
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03-08-2015, 18.26.36 | #14 | |
Nuovo ospite
Data registrazione: 02-08-2015
Messaggi: 177
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Riferimento: l'IO e l'essere coincidono, e corrispondono all'insieme delle sensazioni.
Citazione:
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03-08-2015, 21.20.08 | #15 | |
Ospite abituale
Data registrazione: 26-11-2008
Messaggi: 1,234
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Riferimento: l'IO e l'essere coincidono, e corrispondono all'insieme delle sensazioni.
Citazione:
Non credo che conoscenza significhi necessariamente (sempre e comunque) capacità di dominio. Cioé credo che la conoscenza sia una condizione necessaria (una conditio sine qua non) della possibilità di dominio della natura, ma non sufficiente. Per esempio se non si conosce la meccanica del sistema solare non é possibile inviare sonde esplorative e satelliti artificiali verso gli altri pianeti (conoscenza come condizione necessaria della capacità di dominio). Ma si può benissimo conoscere la "geografia" della galassie e degli ammassi di galassie senza tuttavia essere in grado di inviarvi sonde o macchinari per osservazione diretta o comunque ravvicinata (conoscenza come condizione non sufficiente della capacità di dominio). Circa la possibilità di dominio della natura peraltro "Ad ogni passo ci vien ricordato che noi non dominiamo la natura come un conquistatore domina un popolo straniero soggiogato, che non la dominiamo come chi è estraneo ad essa ma che noi le apparteniamo con carne e sangue e cervello e viviamo nel suo grembo: tutto il nostro dominio sulla natura consiste nella capacità, che ci eleva al di sopra delle altre creature, di conoscere le sue leggi e di impiegarle in modo più appropriato [cioè di adeguarci ad esse nel nostro agire consapevole e finalizzato, N.d. R]" (Friederich Engels, Dialettica della natura, fine '800!). |
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04-08-2015, 13.35.18 | #16 | |
Nuovo ospite
Data registrazione: 28-06-2015
Messaggi: 172
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Riferimento: l'IO e l'essere coincidono, e corrispondono all'insieme delle sensazioni.
Citazione:
Secondo il senso comune, siamo "esseri che pensano(percepiscono) sensazioni". Ma di che natura sono le sensazioni? Derivano da stimoli esterni, che trasmettono informazioni al sistema nervoso, che in qualche modo vengono tradotte in sensazioni, quindi in coscienza. Le sensazioni stesse sono coscienza, non c'è bisogno di un essere che le percepisca, solo di un ambiente adatto a produrle. Sicuramente non percepiamo tutte le informazioni in una volta, ma dipende dalle cose a cui vogliamo prestare attenzione, ed è necessario che siano abbastanza per essere percepire. |
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04-08-2015, 14.19.28 | #17 | |
Nuovo ospite
Data registrazione: 22-03-2015
Messaggi: 257
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Riferimento: l'IO e l'essere coincidono, e corrispondono all'insieme delle sensazioni.
Citazione:
Questa teoria comporta dei problemi morali non secondari. Per esempio: se carnefice e vittima sono in realtà solo sensazioni di un unico Essere non c'è alcuna colpa. Tutte le violenze, ingiustizie, sopraffazioni sarebbero solo modalità dell'Essere. E infine se tutto è solo quest'Essere cosa cambia per noi ? Dovremmo sempre difenderci dalle sensazioni malvagie dell'Essere, saremmo sempre nell'ignoranza di essere un unico Essere, dovremmo sempre lottare con gli altri (apparenti) Esseri individuali illusori per sopravvivere (a meno che non intendiamo subire angherie e soprusi tutti felici perché convinti di essere anche i nostri aguzzini). In definitiva: teoria interessante ma che non cambia di una virgola la nostra condizione ( e poco importa se in ultima analisi questa condizione sia reale o illusoria).Perché questo supposto Essere Unico sarebbe sia Bene che Male. Sarebbe in definitiva solo questo Universo con cui abbiamo a che fare ( che sia immaginato o sostanziale è là davanti a noi ). Se anche siamo solo Coscienza che sta sognando e non lo sa, questo non cambia la natura dolorosa del sogno. E con "quel " sogno purtroppo, coscienti o illusi, abbiamo a che fare... |
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04-08-2015, 19.31.55 | #18 | |
Nuovo ospite
Data registrazione: 02-08-2015
Messaggi: 177
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Riferimento: l'IO e l'essere coincidono, e corrispondono all'insieme delle sensazioni.
Citazione:
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04-08-2015, 20.14.02 | #19 | |
Moderatore
Data registrazione: 03-02-2013
Messaggi: 1,314
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Riferimento: l'IO e l'essere coincidono, e corrispondono all'insieme delle sensazioni.
Citazione:
L'esistente è necessariamente sempre sfasato rispetto all'Essere, il primo è parte, il secondo è il tutto e l'esistente implica la molteplicità e la diversità, quindi il significato, mentre il secondo l'unità e la totalità, quindi l'assoluto insignificante. Ma resta un quesito fondamentale, ogni volta che diciamo qualcosa sul tutto, pensando di poterlo vedere e conoscere p dominarlo in ogni suo aspetto, noi dove ci collochiamo? Nel dominato o nel dominatore? Nell'osservato o nell'osservatore?, Oppure galleggiamo sopra alla totalità, sospesi nel nulla? Se la conoscenza e la potenza è flaccida non può che essere la conoscenza e la potenza del tutto a essere tale, se è vero che esso è tutto, ma se è flaccida come possiamo noi che siamo parte di questo tutto a pensarla tale? Dove sta quella non flaccida a cui la paragoniamo per poter fare delle scale di diversa robustezza? Nel nulla fuori dal tutto? |
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05-08-2015, 00.08.25 | #20 |
Ospite abituale
Data registrazione: 03-12-2007
Messaggi: 1,706
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Riferimento: l'IO e l'essere coincidono, e corrispondono all'insieme delle sensazioni.
I discorsi sull'IO e sull'essere sono sempre interessanti.
Mi sono chiesto: L'essere può morire? L'IO che è in noi sembra scomparire con la morte. L'universo è però fatto di energia, e quella (ammesso che abbia capito troppo poco) non scompare, non muore. La cosa che non si riesce ad immaginare è che quando tutti gli IO saranno scomparsi esisterà pur sempre un essere del tutto autonomo all'IO, cioè l'energia. Ma può esistere qualcosa che non si riesce a immaginare o pensare? Se l'Io scomparisse perche dovrebbe continuare ad esistere anche l'energia? Non si può dare per scontato qualcosa che non si può controllare. Immaginiamo l'universo intero come un uomo che nasce vive e muore. L'IO che è dentro quell'uomo/universo un giorno morirà. Qualcuno potrà dire che però sono sopravissute le sue ossa? Dovrebbe esserci un altro uomo/universo ad osservare le sue ossa. Altrimenti chi ci autorizza a pensare che, una volta morto l'IO, non muoia anche l'essere (universo) e che per questo motivo sono imprescendibili? Noi invece facciamo un ragionamento al contrario. Ammettendo vero che l'universo resista sempre, diamo per scontato (per il ragionamento fatto sopra) che resista anche L'IO il quale da qualche parte deve continuare ad esistere per permettere l'esistenza dell'universo stesso. Metto in evidenza entrambe le tesi anche per verificare l'esistenza di altre ipotesi in quanto se la soluzione non fosse tra quelle elencate mi piacerebbe essere aggiornato di possibili altre. Anch'io sono per la seconda ipotesi (quella al contrario) perchè sembra la più scontata. E' chiaro che ci sta anche chi non trova imprescindibile l'esistenza dell'IO (coscienza) accanto a quella dell'essere (universo). Qualcuno penserà che sia scontato che possa esistere qualcosa al di fuori della nostra percezione (o come dice l'autore "sensazioni"). Solo che non lo può dimostrare, quindi è tutto tranne che scontato. Anch'io cercavo di pensare a qualcosa di non pensabile ma esistente. Oppure di esistente ma non pensato. Non so a voi, ma a me ciò sembra assurdo. E nell'assurdità di venuta alla memoria l'ultima frase di Leopardi dall'Infinito: -Così tra questa immensità s’annega il pensier mio: e il naufragar m’è dolce in questo mare.- |