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05-08-2015, 08.11.25 | #22 | |
Nuovo ospite
Data registrazione: 28-06-2015
Messaggi: 172
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Riferimento: l'IO e l'essere coincidono, e corrispondono all'insieme delle sensazioni.
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05-08-2015, 10.52.30 | #23 | |
Nuovo ospite
Data registrazione: 22-03-2015
Messaggi: 257
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Riferimento: l'IO e l'essere coincidono, e corrispondono all'insieme delle sensazioni.
Citazione:
Cosa intendi per "Verità" ? Una formula verbale ? E poi, non puoi trovare la Verità se sei Uno. Nel momento stesso che dici "L'Uno è la Verità" ti poni come esterno all'Uno e suo osservatore cosciente e hai di nuovo creato una dualità (Il tuo Io individuale che osserva l'Io Universale). Si può cercare un'escamotage dialettico del genere: Io sono Questo, oppure Tu sei Quello (tat tvam asi), ecc. Un albero è composto da radici, tronco, rami, foglie, ecc. Presi singolarmente sono cose diverse ma in realtà sono una unica cosa (l'albero). Mettiamo che ogni singolo componente dell'albero fosse cosciente di sé e Non si sentisse albero ma foglia, ramo, ecc. Entità separate e non comuni. In questo caso l'albero sarebbe sempre una sola cosa ? Quello che voglio dire è che, anche se Tutto fosse Uno, le infinite coscienze individuali separate non lo rendono Uno ma Molteplice e queste coscienze individuali non hanno nessuna possibilità di essere coscienti di essere radici se si sentono tronco, non possono sentirsi foglia se sono ramo, ecc. L'Uno postulato è inattingibile per la coscienza e la ragione. Dovremmo entrare nel campo della mistica, ma è un terreno minato... |
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05-08-2015, 12.48.23 | #24 | |
Nuovo ospite
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Riferimento: l'IO e l'essere coincidono, e corrispondono all'insieme delle sensazioni.
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05-08-2015, 13.58.22 | #25 |
Nuovo ospite
Data registrazione: 28-06-2015
Messaggi: 172
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Riferimento: l'IO e l'essere coincidono, e corrispondono all'insieme delle sensazioni.
Voglio precisare che il tempo non va considerato come qualcosa che scorre, ma come dimensione dell'essere: le sensazioni sono sempre presenti, nel passato o nel futuro a seconda dell'istante presso in considerazione; il passato rimane(non solo nella memoria del presente), in una zona di essere che chiamiamo passato, il futuro se ne sta già ora in una zona di essere che chiamiamo futuro. Il fatto che in ogni istante pensiamo alla "zona passato", ci da l'impressione che il passato aumenta sempre di più, e crea l'illusione che il tempo "vada verso il futuro".
È in questo ragionamento(banale) che va considerata l'immortalità dell'essere. Se l'essere comprende anche il tempo, non diviene ed è eterno. Le sensazioni sono eterne, e il loro insieme immutabile forma l'essere: tutto ció che esiste è coscienza, e sono Io. |
06-08-2015, 10.05.00 | #26 | |
Nuovo ospite
Data registrazione: 22-03-2015
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Riferimento: l'IO e l'essere coincidono, e corrispondono all'insieme delle sensazioni.
Citazione:
E se ti dicessi che tu non sei l'IO-tutto, perchè lo sono IO ? E tu sei solo una mia proiezione ? E se poi arriva Nemento ad affermare che è lui l'Io-tutto e siamo noi le sue proiezioni ? Perchè dai così importanza alla coscienza da farla diventare addirittura l'Essere ? Coscienza che è così fragile che basta un pò di droga per alterare le sue percezioni, un pò di demenza e quella famosa "zona passato" di cui parli svanisce. Anche SE il Tutto fosse Uno la coscienza probabilmente ne è solo una parte e ogni cosa all'interno di questo Uno sorge in dipendenza da altre cose (co-originazione interdipendente). L'Uno è Molteplice e il Molteplice è Uno. Affermare l'Uno non nega la realtà del Molteplice e affermare il Molteplice non nega la realtà dell'Uno. Ma sono solo formule verbali...purtroppo (anche la tua se mi permetti). |
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06-08-2015, 11.13.46 | #27 |
Moderatore
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Riferimento: l'IO e l'essere coincidono, e corrispondono all'insieme delle sensazioni.
Sì, se l'io è io solo io sono io, ma solo se c'è almeno un altro io posso essere e gli altri sono tanti e ogni l'altro mi dà il mio io, mi dà la coscienza di me stesso e tutti questi altri sono l'universo che mi sta dinnanzi.
Ma dal mio io vedo ogni altro nascere e morire, apparire e dileguarsi e così penso che essendo io un altro dei miei altri, anche io nasco e muoio, proprio come loro, proprio come l'universo, il mio indispensabile altro. |
06-08-2015, 13.42.48 | #28 | |
Nuovo ospite
Data registrazione: 28-06-2015
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Riferimento: l'IO e l'essere coincidono, e corrispondono all'insieme delle sensazioni.
Citazione:
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06-08-2015, 14.06.00 | #29 | ||
Nuovo ospite
Data registrazione: 28-06-2015
Messaggi: 172
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Citazione:
Quanto all'albero cosciente non hai capito: non sono le singole parti ad essere coscienti di altre parti, ma è una parte definita, a seconda dello stato del sistema nervoso che elabora le informazioni, ad essere cosciente di sé stessa: La sensazione visiva di un albero insieme allo sfondo, la sensazione uditiva del fruscio delle foglie della chioma, la sensazione del tatto tra una mano e il tronco dell'albero, spesso tutte insieme in un unico istante. Citazione:
Ultima modifica di jeangene : 06-08-2015 alle ore 15.16.42. Motivo: merge messaggi |
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06-08-2015, 16.28.14 | #30 | |
Nuovo ospite
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Riferimento: l'IO e l'essere coincidono, e corrispondono all'insieme delle sensazioni.
Citazione:
Io dubito che ci sia qualcosa come l' "Essere" e , se pure ci fosse, non abbiamo, con i nostri sensi, compresa la mente, alcuna possibilità di raggiungerlo e capirlo. Perchè la mente non può sfuggire al dualismo soggetto/oggetto con il proprio pensiero. Io propendo più per un Divenire della materia, insondabile nel suo inizio e apparentemente senza una fine. Anche questa è un'ipotesi . Ipotesi che si basa sull'immediatezza, sull'intuito e, in definitiva, sul sano vecchio "buonsenso". La tua immediatezza ti porta all'Essere, la mia al Divenire... Siamo consapevoli che sono solo parole ? Per me tutto è in continuo cambiamento e non c'è nulla di permanente al suo interno/esterno. Anche la coscienza è in continuo cambiamento. Non è dato di trovare nulla di permanente in Essa. Quello che abbiamo innanzi è fluire continuo. Questo è quello che appare ai nostri sensi. Che questo fluire sia sostanziale o illusorio non ci è dato sapere. Ma mentre il fluire ben appare ai nostri sensi, non si può dire altrettanto dell'Essere. Vedo una contraddizione nel tuo concepire la Coscienza come Assoluto. Perchè la coscienza non può esistere senza oggetto di coscienza e quindi è condizionata. E l'Assoluto per sua definizione è Incondizionato. |
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