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16-09-2015, 17.43.00 | #163 | |
Ospite abituale
Data registrazione: 26-11-2008
Messaggi: 1,234
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Riferimento: l'IO e l'essere coincidono, e corrispondono all'insieme delle sensazioni.
Citazione:
La ragione per definizione non può conseguentemente portare ad alcun delirio di onnipotenza (quanto di più irrazionale posa darsi!), né probabilmente -se queste parole hanno un senso- "disconnettere l'uomo dalla natura". Non riesco ad attribuire alcun senso alla locuzione "natura qui non solo intesa in tal senso,ma come "ecologia profonda/integrativa",cioè essenziale", né a quella "comprensione integrale-non duale,nella quale non possono più esserci distinzioni". Sono contento di non essere un onanista mentale (per lo meno a questo proposito), dal momento che non credo che l' intuizione sia una forma di pensiero logico (l' unico tipo di pensiero corretto di cui sia a conoscenza): non credo che l' intuizione si possa pensare, credo che casomai all' intuizione si possa pensare). |
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16-09-2015, 17.51.24 | #164 | |
Ospite abituale
Data registrazione: 26-11-2008
Messaggi: 1,234
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Riferimento: l'IO e l'essere coincidono, e corrispondono all'insieme delle sensazioni.
Citazione:
Francamente mi sembra che parliamo lingue diverse: per "pensiero" e per "sensazione" tu intendi evidentemente qualcosa di molto diverso da ciò che intendo io (il pensare una certa sensazione é per me -e credo per il vocabolario delle lingua italiana- diversa cosa dall' accadere di tale sensazione, che non necessariamente ne é accompagnata): posso avere tantissime sensazioni senza saperne alcunché (nei numerosi casi in cui non sono accompagnate da -le ulteriori sensazioni de- i pensieri di tali sensazioni). Per capire ciò che leggo ho bisogno per lo meno di un minimo di attenzione, cioé di pensarci almeno "un pochino" se si tratta di cose banali o arcinote; di molta più attenzione quando si tratta di novità più o meno difficili da capire. |
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16-09-2015, 19.13.45 | #165 | |
Nuovo ospite
Data registrazione: 02-08-2015
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Riferimento: l'IO e l'essere coincidono, e corrispondono all'insieme delle sensazioni.
Citazione:
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17-09-2015, 10.54.58 | #166 | ||
Moderatore
Data registrazione: 03-02-2013
Messaggi: 1,314
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Riferimento: l'IO e l'essere coincidono, e corrispondono all'insieme delle sensazioni.
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La logica (che esprime la sintassi e la semantica del linguaggio dimostrativo) si fonda sul principio di non contraddizione che si fonda sul principio di identità: semplicemente la logica parte dall'intuizione della assoluta tautologia che A è A (A=A), quindi A non può essere NON A e quindi o c'é A o c'è NON A, altrimenti non c'è niente, ma poiché il niente non c'é o c'è A o c'é non A. Questa intuizione di identità che corrisponde al pnc la troviamo a volte troppo limitante? D'accordo. Resta il fatto che se eliminiamo il pnc, né quanto dico io né quanto dici tu avrebbe alcun senso, poiché ciò che viene detto, come ogni cosa, sarebbe e non sarebbe il contrario di quello che si dice. |
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17-09-2015, 18.33.52 | #167 |
Nuovo ospite
Data registrazione: 02-08-2015
Messaggi: 177
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Riferimento: l'IO e l'essere coincidono, e corrispondono all'insieme delle sensazioni.
Sgiombo: io intendo il pensare come un'attività che attribuisce significati,di qualunque genere,anche extraconcettuali o intuitivi. Per me non ha alcun senso separare la coscienza in due,semmai si può parlare di pensieri semplici e complessi. A questo punto mi chiedo:cosa intendi per intuito?
Maral: Credo che continuerò in futuro questa riflessione sull'essere in un altro topic,credo che l'ontologia non sia che un residuo di metafisica. Vedo che confermi anche tu la natura intuitiva e non logica del pnc,questo volevo sapere. |
18-09-2015, 08.40.27 | #168 | |
Ospite abituale
Data registrazione: 26-11-2008
Messaggi: 1,234
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Riferimento: l'IO e l'essere coincidono, e corrispondono all'insieme delle sensazioni.
Citazione:
Non vedo come si possano attribuire significati a concetti rappresentati da simboli verbali (parole) se non svolgendo un (solitamente breve) discorso logico che ne costituisce la definizione attraverso la messa in reciproche relazioni di altri concetti . Dunque non vedo alcun senso della locuzione "significati, di qualunque genere, anche extraconcettuali o intuitivi": "estraconcettualmente" si possono avvertire sensazioni, avere determinate esperienze mentali diverse da quelle dei pensieri, non pensare in generale (e in particolare attribuire significati a concetti rappresentati da simboli verbali). Mi sembra più che lecito e inoltre necessario per comprendere i termini delle questioni operare distinzioni fra i vari contenuti della coscienza. Per intuito intendo più o meno una nebulosa convinzione circa ciò che accade (come è la realtà) immediatamente avvertita acriticamente (almeno ab initio; può poi essere criticata ed eventualmente corroborata razionalmente, dimostrata, ma allora non è più una mera intuizione), in modo analogo a quello in cui si avvertono desideri, pulsioni, aspirazioni circa ciò che si vuole che accada (come si vorrebbe che fosse la realtà). Sei d' accordo? Se no, tu cosa intendi? Ultima modifica di sgiombo : 18-09-2015 alle ore 12.21.30. |
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18-09-2015, 10.23.43 | #169 |
Moderatore
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Riferimento: l'IO e l'essere coincidono, e corrispondono all'insieme delle sensazioni.
l'intuizione (superiore o sovra-razionale) viene generalmente confusa (o del tutto ignorata) poiché viene scambiata con le sensazioni in-conscie o anche sub-conscie individuali (fisiche e mentali)
mentre in realta le trascende essendo appunto extra-fisiche |
18-09-2015, 15.01.17 | #170 | ||
Nuovo ospite
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Riferimento: l'IO e l'essere coincidono, e corrispondono all'insieme delle sensazioni.
Citazione:
Partiamo da una parola,ad esempio vita: Vita: insieme delle funzioni che rendono un organismo capace di conservarsi. Si,ma cosa vuole dire funzione? Funzione: attività svolta da organismi,apparati E organismo? ogni essere dotato di vita. Quindi vita sarebbe: insieme delle attività svolte da esseri dotati di vita capaci di conservarsi. In pratica siamo tornati al punto di partenza,e ci tocca anche spiegare cos'è un insieme,un'attività,una conservazione; e se proprio volessimo esasperare cosa significano tutti i verbi presenti nelle definizioni. Perché ho fatto questo esempio? Per dimostrarti che per dare una definizione di una parola,devi partire da significati che già conosci intuitivamente(ossia che non devi definire da altri concetti),altrimenti il processo non giunge mai a conclusione. Mi sembra ci fosse un topic su questo,sulla tautologia come condizione della ragione. Citazione:
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