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22-08-2011, 15.50.43 | #4 | ||
Ospite abituale
Data registrazione: 12-04-2011
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Riferimento: The Truman Show (l'idea Della Simulazione)
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23-08-2011, 16.54.14 | #5 | |||||||||
Ospite abituale
Data registrazione: 21-02-2008
Messaggi: 1,363
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Riferimento: The Truman Show (l'idea Della Simulazione)
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La differenza è che mentre le nostre simulazioni sono coscienti, la natura extranoi non sa, non ha coscienza e quindi non simula: siamo sempre noi che possiamo percepirla in modo sbagliato o distorto..magari solo nella apparenza. Non c'è nessuno la fuori che ci vuole coscientemente ingannare..a meno che non sia la mia gatta che simula di essere affamata per avere doppia razione di croccantini. E’ quest’ultimo aspetto... i croccantini... la simulazione nell'accaparrarsi il cibo o nell'autoproteggersi da parte di ogni vivente che vorrei analizzare. Citazione:
Anche il “caso” può sempre intervenire, ma è solo sussidiario. Citazione:
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Invero via via che cresciamo assumiamo una corazza, una maschera…naturale: amiamo presentarci al mondo come ci piacerebbe essere…tanto che alla fine non sappiamo più distinguere il come siamo veramente, o chi siamo, dal come ci piacerebbe essere, tanto che finiamo per essere proprio come ci piacerebbe o almeno secondo l’idea che ci facciamo di noi stessi. Questo non è simulare, ma un conformarci al meglio se siamo persone etiche e integrate…o al peggio… se siamo psicotici. Resta così spazio per risimularci diversi da ciò che già abbiamo simulato di essere, ecc…ma mi sa che la cosa cominci un poco a complicarsi. Comunque è certo che possiamo simulare e anche fingere di essere diversi da quello che incosciamente non siamo…. se siamo depravati. Citazione:
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Al limite, potremmo diventare famose star della comunicazione o fondare un partito e diventare presidente del consiglio! Citazione:
Molti animali (persino insetti) fingono più o meno coscientemente: certi insetti arboricoli simulano, in emulazione, le foglie o i rametti ingannando ingenui uccellini che li vorrebbero mangiare.…non saprei quanto coscientemente. Abbiamo il caso recidivo e reiterante, quasi automatico, del camaleonte, o di certi vigliacchi che di fronte al pericolo si fingono morti. Coscientemente simulano i predatori che, pur evolutivamente già mimetizzati, profittano della vegetazione circostante della savana per ingannare le gazzelle prima del grande balzo. Anche il piccione viaggiatore si lascia andare in caduta libera al momento dell’aggancio del falco: è facile capire che quello, già lanciato in volata,…resta come un allocco! Se non fossimo, in questa sede, ad altro dedicati, ci si potrebbe persino chiedere e diquisire se il trucco del piccione sia istintivo o frutto di esperienza…o semplicemente insegnato dalla mamma! Caso improbabile quest’ultimo: troppo problematico trovare un falco compiacente per la simulazione. I casi di simulazione sono comunque assai diffusi in natura! Citazione:
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23-08-2011, 17.19.07 | #6 | |
Cioraniana Incrollabile
Data registrazione: 04-07-2010
Messaggi: 154
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Riferimento: The Truman Show (l'idea Della Simulazione)
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per me il divenire è un assurdo.. il futuro è per definizione ciò che ancora non esiste e che vogliamo che diventi esistente... e questo è un concetto che avevo trovato in Severino. "vogliamo che il non esistente venga ad esistere" ... ma se la nostra vita, le nostre possibilità possono cadere ogni istante nel Nulla (un concetto caro ad Abbagnano) e dobbiamo essere coscienti di questo, non esiste alcuna idea concreta e realizzabile di futuro, ma solo ciò che a noi "piace pensare" che esista, cioè che il domani è certo, così come il dopodomani, così come immaginare tra 20, 50 anni...che noi ci siamo sempre (concetto che è ben espresso anche in Jankèlèvitch...) |
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23-08-2011, 20.55.47 | #7 | |
Ospite abituale
Data registrazione: 12-04-2011
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Riferimento: The Truman Show (l'idea Della Simulazione)
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Ultima modifica di Tempo2011 : 24-08-2011 alle ore 10.19.05. |
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24-08-2011, 10.04.18 | #8 | |
Ospite abituale
Data registrazione: 30-01-2011
Messaggi: 747
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Riferimento: The Truman Show (l'idea Della Simulazione)
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E dato che l'universo è un'entità più grande dell'umanità, si può a ragione presumere che anche la sua intelligenza sia più grande. Ora, un essere più intelligente di un altro non cercherà di avere il controllo della situazione? Io credo di sì, a meno che si riconosca all'universo una legge morale che gli impedisca di tenere sotto proprio controllo la libertà di esseri inferiori (noi). Ma al cospetto di chi l'universo dovrebbe avere una legge morale? Al cospetto dei molti universi della teoria delle stringhe? Ma se esiste un universo intelligente che, in quanto intelligenza superiore, ha il controllo su un'altra intelligenza (la nostra), in che modo eserciterebbe tale controllo? O con la forza o con la simulazione. Se usasse sempre la forza allora avremmo la consapevolezza di essere schiavi, come vedi rimarrebbe la simulazione. Qualcuno, anzi più di uno, ha affermato che la lotta per l'adattamento è una lotta perpetua che non si conclude mai definitivamente. L'ambiente, il mondo, il nostro ambiente, non è mai tanto inospitale da negarci la vita (almeno è cosi da un qualche migliaio di anni), e l'uomo non è mai tanto evoluto da controllare a proprio piacimento l'ambiente. Qualcuno disse che l'uomo raggiunge il perfetto adattamento quando muore. In sintonia con il panta-rei di Eraclito, vien da pensare che l'unica realtà sia quella dell'eterna lotta: adattamento vs disadattamento, bene vs male, vita vs morte, ecc. Ma dato che l'uomo nutre nel suo intimo un profondo bisogno di sicurezza (l'amore per la casa, la famiglia, il rifugio dai pericoli), preferisce un mondo controllato. Da qui nasce la simulazione |
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24-08-2011, 13.53.26 | #9 | ||||||||
Ospite abituale
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Riferimento: The Truman Show (l'idea Della Simulazione)
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Vediamo come la possaimo mettere: dicendo che la natura extranoi non sa...intendo che non è cosciente...non ha intelligenza quindi nemmeno può simulare: la simulaziione implica un rendersi conto di essere e quindi chi non è, non si rende conto e non può simulare. Ma mi riferisco alla natura fisica inanimata al micro/macro universo...che persegue certo sue leggi carateristiche della sua natura, ma inconsciamente: per dirla in breve le pietre non hanno intelligenza nè singolarmente nè globalmente se considerate come un tutto unico. Comunque una pietre posta in alto tende a cadere verso il basso, ma non è intelligenza intrinseca della pietra o di un consesso di pietre ...è solo forza di gravità. Quanto ho detto è estremente banale, ma un chiarimento in proposito mi è parso utile...per lo meno nel caso specifico. La cosa è diversa per la fauna: ciascun componente la fauna possiede una propria intelligenza piu' o meno...magari anche solo al livello di un rudimentale sistema nervoso...o il DNA di una cellula, ma non si puo' parlare di una intelligenza globale e sinergica, collegata in rete, come del resto non lo è la nostra...quindi sono da escludere intelligenze globali che ci sovrastino se non la sugerisce una questione di fede...e allora è inutile parlare. Citazione:
Con molta fantasia si potrebbe pensare al pianeta delle scimmie, ma anche lì si tratterebbe dell'evoluzione o involuzione che avrebbe portato le scimmie ad un maggior livello evolutivo rispetto agli umani...o gli umani ad una minore capacità intellettiva, ma si tratta sempre di intelligenze singole anche se cooperanti organizzativamente in un ambito sociale...così come noi del resto! Citazione:
Citazione:
Ma si conclude certo per ciascuno con la morte. Citazione:
Tutte cose che l'uomo non puo' e non potrà controllare se non parzialmete per ambienti isolati e condizionati ad hoc: gli uragani, i terremoti, gli tsunami, la caduta di meteoriti, cui si aggiunge il nucleare, il riscaldamento globale, ecc..ecc...saranno sempre fuori controllo per gli umani: massimo, entro certi limiti si potranno prevedere e limitare o demandare. Il cinema e la letteratura fantascintifica ci ha fatto veder alcuni casi di disastri domati o non domati che mai però implicavano intelligenze superiori globali. Implicavano se mai interventi di esser extraterrestri con risoluzione da parte di umani estremante abili e coraggiosi. Fra i piu' antichi titoli di cui ho notizia c'è "il giorno dei Trifidi" (non ricordo l'autore) o anche "Morte di megalopoli" e "il Medio-Evo prossimo venturo" di Roberto Vacca. Comunque anche queste opere non contemplano influenze coscienti extra o intelligenze superiori globali fisiche o trascendentali.. Citazione:
Direi comunque che non si tratta di adattamento...non c'è piu' niente da adattare... ma di equilbrio perfetto: l'uomo restituisce all'universo l'entropia rimasta, senza ricostituirala: infatti è morto! La tempretura si uniforma! Citazione:
In ogni caso nessuna lotta! anzi..è tutto pacifico: occorre solo adattarsi alla nuova situazione: lo dice anche Darwin! [ Citazione:
Forse questo nostro attuale non è un buon momento per confidare nell'etica nostra e dei concittadini, ma solo su questa strada possiamo trovare, alla lunga, la sicurezza, serenità, soddisfazione per il buon vivere cui aspiriamo...pur nei limiti possibili...non certo nella reciproca sopraffazione e inganno o nell'intervento di entità extra di dubbia provenienza e dedinizione. |
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24-08-2011, 19.18.46 | #10 | |||||
Ospite abituale
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Riferimento: The Truman Show (l'idea Della Simulazione)
Citazione:
La mia mente è piuttosto orientata su ciò e per ciò che so e conosco di possibile e speranzoso, da cui cerco di trarre i massimi vantaggi: riporto per l’ennesima volta il detto:”io, speriamo che me la cavo!” e sono conscio di averci in buon numero, se non tutti, gli strumenti fisici, intellettuali e culturali che servono agli scopi che desidero perseguire entro i limiti di possibilità permessi dall’opposizione! Limiti che mi impegno ad espandere e che certamente si espanderanno...non indefinitamente certo...ma per quanto sarà possibile per l’impegno, la casualità e la fortuna insieme. Penso che questa, più o meno, sia la Vision e la posizione che assume la maggior parte delle persone di fronte alla propria esistenza ed al mondo. E' L'unica posizione sensata da assumere separando razionalmente ciò che si reputa possibile dall'impossibile: se fossi un sollevatore di pesi saprei che posso sollevare 50 chili...pochini?...allora forse mi allenerei per i 60...magari i 70, ma non mi impunterei a sollevare 100 chili e non mi dispererei per il fatto di non farcela: sarebbe psicotico! Dormirei i miei sonni tranquilli sicuro che domani sarà ancora, soggettivamente, una bella giornata. Se poi minaccia pioggia mi porterò l'ombrello. Citazione:
Invece l'evoluzione ci ha dato abbastanza razionalità per puntare a sfruttare massimamente cio' che più ci incoraggia e conforta...cioè la consapevolezza di poter anche essere felici…per lo meno contenti e soddisfatti…magari sogggettivamente autorealizzati. Citazione:
Del resto c'è poco da contare...potrebbe prendermi un infarto il prossmo istante! Citazione:
Citazione:
La realtà che la scienza ricerca, invece, è ben altro: cosa può avere a che fare con una irrrazionale compulsione all'idea della morte? Anzi uno scienziato sa bene cosa sia la morte, ma è troppo impegnato nelle sue ricerche per farsene un cruccio. Del resto è l'unico a poter contare su di una sorta di immortalità: le sue scoperte vivranno nei secoli! Il concetto di razionalità è, fra l’altro, basato sulla esigenza di aiutarci a vivere una vita migliore, se invece ci complica le cose significa che una qualche connessione o sinapsi è lasca...da qualche parte. Del resto è ciò che la filosofia dovrebbe insegnarci: l’impressione grandiosa che mi lasciano i filosofi greci (dei 5 secoli a.c.) è l’imperturbabilità e sicurezza con la quale indicavano la strada. Anche Gesù era di questo tipo: ti dava comunque la speranza. Dopo Sant’Agostino i filosofi cambiarono rotta: divennero dubbiosi e disperati coinvolti nelle miserie del mondo...e noi con loro: “ricordati che devi morire!” Ma è il modo questo di indicare la strada? Fortuna che oggi abbiamo altre distrazioni! |
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