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08-09-2011, 15.20.18 | #72 | ||
Ospite abituale
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Riferimento: The Truman Show (l'idea Della Simulazione)
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Ultima modifica di Tempo2011 : 08-09-2011 alle ore 21.50.30. |
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08-09-2011, 20.08.35 | #74 | |
Ospite abituale
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Riferimento: The Truman Show (l'idea Della Simulazione)
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Però la parola intelligenza è di uso generale ed anche su testi specialistici trovo la parola intelligenza a significare la capacità caratteristica del vivente di interagire con l'ambiente, magari manipolarlo, simularlo, riprodurlo, sia in astratto che in concreto. La parola intelligenza non ha lo stesso significato di pensiero...che ne è solo uno dei prodotti...peraltro essenziale...almeno per noi umani. Certi animaletti potrebbero avere o meno una qualche forma di intelligenza, a controllarne il comportamento, ma non pensiero.... Forse, in tal caso, sarebbero automi!...e in effetti è tale chi è diretto solo dall'istinto. ...ma bisognerebbe definire cosa è "istinto". Certo che dietro il pensiero ci stà sempre una intelligenza a manipolare gli oggetti del pensiero...pur'essi sia astratti che concreti. Comunque direi che nel concetto generale di intelligenza la capacità mnemonica è solo una componente....per quanto anch'essa essenziale. L'intelligenza può produrre pensiero in assenza di memoria? Ma credo ci si possa porre la stessa domanda per ogni altra struttura cerebrale: l'idea corrente che utilizziamo il nostro cervello solo al 10 o 20% è un'dea tarlocca: non possiamo fare ameno di niente...se non di qualche neurone rinsecchito con l'età! Ma forse ho disquisito abbastanza...per ora! |
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08-09-2011, 20.23.59 | #75 | |
Ospite abituale
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Riferimento: The Truman Show (l'idea Della Simulazione)
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Ed è proprio per il fatto che B non conosce che è effetto di A a porre l'attenzione sul identico comportamento di B e di C dopo B ecc. Se non avessero lo stesso comportamento saremmo propensi a ritenere A, B, C ecc. scollegati, mentre invece sono collegati dalla stessa legge che però non sembra essere memorizzata ne in A ne in B e ne in C. Per cui è il programma che legge i comportamenti di A,B e C e ne determina i comportamenti similari. Io ho posto tempo fa il problema dell'informazione (che dovrei prima o poi riproporre anche nell'altro argomento "spazio e vita"). Quando siamo alla presenza di A,B e C (prendiamoli come i "tre corpi" da te menzionati) ci troviamo ad affrontare un delicato problema, ovvero quello di determinare il loro comportamento futuro in base alla nostra conoscenza del sistema iniziale. Se non riusciamo, in modo esplicativo, a seguire le tracce di tutti e tre i corpi questo non significa che essi non seguano tracce ben definite, a meno che si creda che non le seguano. A questo punto potremmo porci difronte a questo problema seguendo due sostanziali itinerari: 1) l'informazione in nostro possesso non è completa, quindi epistemologicamente non è possibile calcolare le tracce dei tre corpi; 2) L'informazione in se non è completa quindi è ontologicamente impossibile seguire le tracce dei tre corpi. Ci troviamo perciò davanti a due possibilità: nella prima i tre corpi sono al tempo Y in uno stato e al tempo X in uno stato che non riusciamo a calcolare ma la cui evoluzione è determinata da una informazione completa. Nella seconda ci troviamo davanti ad un "salto" nel buio, in cui i tre corpi si ritrovano da Y a X in modo inaspettato. In questo ultimo caso tra l'informazione di Y e quella di X sembrerebbero mancare molti passaggi, oppure Y, più semplicemente, contiene X, e mentre noi cerchiamo passaggi evolutivi, in realtà non ce ne sono. |
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08-09-2011, 21.31.32 | #76 | |
Ospite abituale
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Riferimento: The Truman Show (l'idea Della Simulazione)
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08-09-2011, 21.37.17 | #77 | |
Ospite abituale
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Riferimento: The Truman Show (l'idea Della Simulazione)
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09-09-2011, 00.42.04 | #78 | |
Ospite abituale
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Riferimento: The Truman Show (l'idea Della Simulazione)
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'na parola... Il problema è che non riesco a seguirvi: siete un coro di cento voci che va ciascuna per la sua strada e ribattete introducendo nuove argomentazioni ancora prima di aver sviscerato l'argomento iniziale. Forse quello che ho compreso di più è l'autore del thread. Comunque parlavate di esperienza ed evoluzione. Prima di tutto l'esperienza è sensoriale, per cui ci sarà un canale fisico attraverso cui passa il nuovo e si lega al vecchio! Per questo pensavo alla biochimica e ai recettori, senza andare a scomodare intelligenze soprannaturali di sorta o astrazioni di pensiero che sono connesse comunque alla materia. Poi sul fatto che un organismo vivente tenderà a selezionare ligandi in virtù della propria chiusura operazionale la biologia ha già dato risposte da una ventina d'anni. L'attenzione si sposta sulla coerenza del sistema prima ancora della localizzazione della memoria genetica la cui formazione risponde sempre ad una necessità di coerenza autoreferenziale. |
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09-09-2011, 05.13.27 | #79 | |||||||
Ospite abituale
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Riferimento: The Truman Show (l'idea Della Simulazione)
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A parte le battute che ogni tanto ci scambiamo, poiché ulysse ha citato tutte le qualità del nostro cervello, se siete d'accordo le potremmo mettere in colonna e per ognuna di loro dare la nostra definizione, con la speranza di comprenderci meglio quando le citiamo. Vediamo. 1°) Che cosa è la memoria fisica e mnemonica e come si sono formate? 2°) Che cosa è il pensiero e come si è formato? 3°) Che cosa è l'istinto e come si è formato. 4°) Che cosa sono le intuizioni e da dove provengono? 5°) Che cosa è la fantasia e come si è formata? 6°) Che cosa è l'intelligenza e come si è formata? A tali quesiti se ne potranno aggiungere altri, basterà metterli nella nota. In sostanza, a tutti i quesiti sopra elencati, la scienza, o chiunque altro, risponde sempre in modo convenzionale e solo alla prima parte della domanda, facendo finta di dimenticare la seconda parte; ovvero: quella che farebbe comprendere per intero tutto il quesito. Per quanto mi riguarda, ad alcuni dei quesiti elencati, ho già dato la mia opinione, ma sono pronto a riconfrontarla con chi vorrà esprimere la propria opinione in proposito e, eventualmente cambiarla. |
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09-09-2011, 07.51.59 | #80 | |
Ospite abituale
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Riferimento: The Truman Show (l'idea Della Simulazione)
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Nemesi1 dice di non aver compreso il collegamento tra le nostre opinioni qui espresse. Quindi quelle domande forse potrebbero creare ancora più confusione. Io credo che si debba parlare prima delle leggi naturali...cosa sono e dove sono memorizzate. Poi si può parlare della memoria fisica degli esseri viventi e la relazione che questi hanno con le leggi naturali. Se per esempio l'informazione di un dna esprime un elefante, l'elefante è memorizzato nel dna. Ma attenzione! Quando il primo dna di elefante è nato, nessuno aveva ancora memorizzato il significato da dare a quel dna; perciò è stata la natura a stabilire che quell'informazione doveva significare: elefante. Il dna è come un codice a barre, natura legge la serie di numeri e stabilisce che quel dna è di uomo e quell'altro è di elefante. Quindi la natura ha un programma di codificazione di codici. Dove è memorizzato questo programma? |
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