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18-09-2011, 21.21.58 | #142 | |
Ospite abituale
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Riferimento: The Truman Show (l'idea Della Simulazione)
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A mio modo di vedere, in fase di analisi, sarebbe opportuno allargare un po’ di più i confini del fenomeno “memoria fisica”, poiché, potrebbe darsi che la soluzione diventi più facile. Per altro, che cosa intendi per fenomeni di Sublimazione, di Brinamento, di trasformazioni quasi Isotermiche o temperature costanti? A costo di essere noioso, ripeto che qualsiasi corpo sottoposto a calore, non potrà evaporare fintanto che non raggiunge la temperatura stabilità dalla sua memoria fisica, a qualsiasi pressione si trovi. Certamente quella temperatura potrà arrivare nelle più disparate condizioni, ma stai tranquillo che una volta raggiunta accade quello che deve accadere. In tal senso affermo che, volendolo, possiamo alterare o ingannare tale memoria con degli artifizi; per esempio: possiamo portare l'acqua alla temperatura di un grado sotto lo zero senza che questa congeli (Salamoia). Infatti, è sufficiente immettere un certo quantitativo di sale affinché questo avvenga. Va inteso che il trucchetto l'abbiamo copiato dall'acqua marina, poiché congela a una temperatura più bassa di quella dolce. |
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19-09-2011, 19.21.14 | #143 | |||
Ospite abituale
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Riferimento: The Truman Show (l'idea Della Simulazione)
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Per altro, se poi a quei grandi uomini chiamati filosofi, ci aggiungiamo Gesù, costatando che dopo duemila anni non siamo riusciti a mettere in pratica nessuno dei suoi insegnamenti, la frittata è completa. Ultima modifica di Tempo2011 : 19-09-2011 alle ore 21.39.46. |
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20-09-2011, 09.06.03 | #144 | |
Ospite abituale
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Riferimento: The Truman Show (l'idea Della Simulazione)
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Certamente c'è qualcosa che sopravvive e rimane valido in tutto ciò che hanno scoperto e affermato le grandi menti, ma questo va sempre reinterpretato e riorganizzato alla luce delle nuove conoscenze. E' con tutta probabilità impossibile creare un sistema chiuso di assiomi e definizioni che resista al passare del tempo. |
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20-09-2011, 12.08.58 | #145 | |
Ospite abituale
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Riferimento: The Truman Show (l'idea Della Simulazione)
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Mi sembra una tesi molto importante e molto diffusa. Però vorrei sapere se anche questa filosofia di stampo storicista è a sua volta un prodotto storico... |
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20-09-2011, 18.58.21 | #146 | |
Ospite abituale
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Riferimento: The Truman Show (l'idea Della Simulazione)
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Era questo che volevo dire. Una cosa che trovo curiosa è il fatto che Aristotele nella sua opera non abbia mai menzionato Alessandro che pure è stato suo allievo. |
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21-09-2011, 11.22.45 | #147 | |
Ospite abituale
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Riferimento: The Truman Show (l'idea Della Simulazione)
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Forse non ha fatto in tempo. Aristotele insegnava al Liceo nello stesso periodo in cui Alessandro faceva le sue scorribande. Poi il secondo è morto e il primo l'ha seguito l'anno dopo. Oppure ad Aristotele è parso prudente non parlare del suo re data la forte avversione del partito antimacedone nell'Atene in cui insegnava. Tra l'altro, non vorrei dire un'inesattezza, ma mi sembra di ricordare che il Liceo non era legalmente riconosciuto come l'Accademia platonica. Oppure ancora per motivi filosofici dato che Alessandro non sembrava coincidere con l'ideale aristotelico di sovrano, essendo stato prettamente un capo militare più che uno statista. Ma ti confesso che alla fine rimane strano anche per me se considero che il filosofo aveva inculcato al suo allievo la superiorità della cultura greca, e non poteva non essere orgoglioso che quel giovane estendesse quella cultura agli altri popoli. Quanto ai modi di estenderla, forse possiamo storcere il naso noi oggi, e probabilmente a quel tempo non avevano i nostri scrupoli. |
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21-09-2011, 20.29.08 | #148 | |
Ospite abituale
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Riferimento: The Truman Show (l'idea Della Simulazione)
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21-09-2011, 21.09.33 | #149 | |
Ospite abituale
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Riferimento: The Truman Show (l'idea Della Simulazione)
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I pensatori originali, direi quelli di vaglia anche se non eticamnte i migliori, improntano di sè il momento sociale in cui vivono, soprattutto danno un contributo alla storia, alla cultura ed al pensiero sociale e filosofico per i secoli a venire...creano la storia ed entrano a far parte del nostro vivere...influenzano la struttura del nostro pensiero ed è per questo che li ricordiamo grandi. Aristotele, ad esempio, in relazione all'universo ed ai relativi fenomeni non ne ha azzecata una giusta...ma ha influenzato, nel bene e nel male (temo piu' nel male...magari senza colpa) la nostra cultura per secoli. Ha imperversato con gli aristotelici fino a '600 e oltre. Ha strutturato il nostro pensiero con la logica e col favore del crisianesimo ecc... E noi, nonostante tutto, lo ricordiamo benevoli. Da parte sua, il ricordare Alessandro, sarebbe stato un atto autoincensante cui il suo spirito forse non si adeguava. E poi Alessandro si era spinto oltre l'Afganistan, oltre la Persia, in India ecc...gli insegnamenti del maestro chissà dove erano finiti...e così, per il maestro, il suo ricordo. Non così ricordiamo Platone, mi pare, nostante il simposio. Platone forse fu altrettanto grande, ma meno si azzardò nelle cavolate: sic transit gloria mundi! non capisco perchè!? |
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23-04-2013, 19.36.56 | #150 | |
Nullologo
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Riferimento: The Truman Show (l'idea Della Simulazione)
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Molto originale questo post! Intanto mi chiedo chi siano quegli scienziati che credono in matrix, ma a parte quello la questione della "naturalezza" la trovo assolutamente vera. Se però ti richiedessi: e se la naturalezza fosse proprio nel comportarsi, in tali occasioni, in maniera che tu giudichi non naturale? Come la finzione vera e propria. Prendi gli attori. A un certo livello di realtà fingono, è chiaro, ma a un livello più profondo no, perché sono esseri umani anche in quei momenti. Così come noi siamo esseri umani in ogni momento, e se "fingiamo" è perché è "naturale" (intrinsecamente / biologicamente / ecc) che si faccia così. "Sì ma non per tutti". Appunto, perché è naturale anche che ognuno sia diverso. Gli animali non fingono? ma pensa.. non mi sarei neanche posto questa domanda! Forse perché semplicemente sono esseri meno complicati. E quando parli di perfezione invece? La colleghi al fingere? Quindi uno che finge lo fa perché è perfetto o meno perfetto? Se vuoi vedila così la questione: un meccanismo più è sofisticato più ha possibilità di intoppi. La nostra razza è la più sfigata proprio per questo: che siamo complicati! troppo! ora non so perché mi viene in mente l'AIDS... ma comunque ci sono molte malattie che gli animali non prendono, mentre che a noi ci fanno secchi! La digressione su Dio (chissà perché alla fine tutti andiamo a pensarci!) e sulla rappresentazione (Schopenhauer?) la sorvolo ora! |
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