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29-03-2008, 08.34.26 | #202 | ||
Ospite abituale
Data registrazione: 17-07-2007
Messaggi: 128
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Riferimento: Quale futuro per la Metafisica?
Citazione:
wittgenstein non ha fatto morire nulla: un certo e limitato indirizzo interpretativo che fa capo al Circolo di Vienna ha tratto delle conclusioni molto più vicine al senso delle tue affermazioni...wittgenstein non ha nemmeno negato il linguaggio ma ha posto una distinzione tra linguaggio sensato e linguaggio privo di senso: se vedi con attenzione wittgenstein si è ben guardato dall'opporre un linguaggio vero ( della scienza ) a un linguaggio falso ( della filosofia ) ... la differenza tra il linguaggio della scienza e quello della filosofia dunque non sta sul piano della verità, ma sul piano della referenzialità: mentre il linguaggio della scienza ha un senso, ossia un riferimento puntuale e determinato ai fatti ( fenomeni fisici ), il linguaggio della metafisica molte volte non raffigura fatti e in quanto tale spesso si rivela polisemantico: un termine cioè per due persone diverse può avere due significati diversi, e per una terza un altro, e così via... Citazione:
la cultura non è un accatastarsi di parole: se avessimo un gioco in cui ci sono milioni di foglietti ed ognuno di questi reca scritta una parola diversa, poniamo i biglietti in un mega pallottoliere tipo quelli per le estrazioni del lotto ed estraiamoli uno ad uno e mettiamoli in ordine su una tavola gigante: pensi che riusciresti con facilità a generare in tal modo pensieri di senso compiuto? tantomeno riusciresti mai a mettere insieme un solo splendido verso di Catullo in tal modo, o una frase che possa riecheggiare il forte senso pratico di un Machiavelli, o l'eloquente ordine sintattico di una orazione ciceroniana, o un motto di Seneca...ti invito a ricordare che ciò che tu chiami "accatastarsi di parole" è la sostanza viva dei principi guida della nostra civiltà ancora oggi: parole come democrazia, diritto, repubblica, politica, legge morale, sentimento, virtù e tantissime altre ( mi fermo perchè lo spazio del forum non basterebbe a contenerle tutte ) che regolano il nostro pensare ed agire individuale e sociale sono il frutto di quella millenaria cultura che tu disprezzi qualificandola come un castello di carta... |
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29-03-2008, 08.57.24 | #203 | |
Ospite abituale
Data registrazione: 17-07-2007
Messaggi: 128
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Riferimento: Quale futuro per la Metafisica?
Citazione:
le leggi non sono mutabili: ti ho fatto prima l'esempio della dialettica: la legge per essere tale deve essere universalmente valida...ad essere mutabili sono i fatti cui la legge si applica... |
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29-03-2008, 10.09.19 | #204 | |
Ospite di se stesso
Data registrazione: 29-03-2007
Messaggi: 2,064
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Riferimento: Quale futuro per la Metafisica?
Citazione:
se c'è.. L'uomo non crea nulla :ogni Valore Perenne gia E'. E' solo ciò che penso. Ciao |
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29-03-2008, 10.14.49 | #205 | |
Ospite di se stesso
Data registrazione: 29-03-2007
Messaggi: 2,064
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Riferimento: Quale futuro per la Metafisica?
Citazione:
Difatti sottintendevo che non credo che sia osservabile da nessuna scienza una Legge immutabile:questo perchè muta l'osservatore.. Sempre. (Se non sbaglio ,con la termodinamica questo si è già dimostrato) |
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29-03-2008, 10.41.31 | #206 | |
Ospite abituale
Data registrazione: 17-07-2007
Messaggi: 128
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Riferimento: Quale futuro per la Metafisica?
Citazione:
credo sia stato dimostrato che la legge vale solo all'interno di un sistema di riferimento determinato... |
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29-03-2008, 14.42.30 | #207 | |
Moderatore
Data registrazione: 17-11-2007
Messaggi: 405
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Riferimento: Quale futuro per la Metafisica?
Citazione:
Se ciò che "è" non può essere che immutabile allora non può divenire. PS Per la filosofia analitica: come si fa mai a postulare ciò che è mutabile ,osservare delle leggi che non sono tali,visto che sono mutabili?[/quote] La filosofia analitica, studiando il linguaggio, credo ne ammetta l'evoluzione. Per quanto riguarda le scienze, io posso benissimo stilare una statistica circa il numero di cellulari che un adolescente possiede nel corso di un anno nonostante il perpetuo divenire degli stessi. Ciao. |
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