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12-03-2005, 09.53.28 | #92 | |
Moderatore
Data registrazione: 16-10-2003
Messaggi: 1,503
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Re: Cavalleria dello spirito
Citazione:
Se in un ambiente cominciano a farla da padrone la menzogna, l'arroganza e altre cose che per carità evito di nominare, quell'ambiente (a meno che non mi venga comandato da Dio il contrario) non fa più per me. Non so perchè ma mi fanno più soffrire le ingiurie che ti sei beccato te Mistico che quelle che mi sono preso io. Forse perchè sto cominciando a comprendere che sei un uomo veramente in gamba e non meriti certe cose. Ad essere sincero qualche cosa si son beccati pure altri (vedi Yam su tutti) e qui mi accorgo di un altro motivo di amarezza: coloro che seguono gli insegnamenti occidentali sono più aggressivi, rigidi, in ultima analisi intolleranti di coloro che seguono gl'insegnamenti orientali. Per me, allievo dell'Occidente, è una sconfitta di tutta la mia cultura. Chiedo dunque perdono a questi carissimi fratelli figli del sole orientale. Speriamo che noialtri si possa tutti (me compreso) migliorare. Sapete dev'essere la sindrome del vecchio West. Un saluto quaresimale a tutti, un' umile preghiera ai miei fratelli orientali, una carezza e una lacrima del mio cuore per Umberto. Arrivederci. Alessandro |
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12-03-2005, 10.46.13 | #93 | |
Perfettamente imperfetto
Data registrazione: 23-11-2003
Messaggi: 1,733
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Re: Re: il cor-aggio
Citazione:
Questa di Yam è a mio modesto parere, l'analisi sintetica che mi sento d'appoggiare, nella quale trovo rispecchiato, sostanzialmente, il mio punto di vista rispetto a questo argomento. Per di più, alimentare la polemica, il conflitto, non è nel mio intento...mi augurerei, piuttosto, che chi sbandiera in maniera ostentata l'ideale della "fratellanza" meditasse un pò di più quanto questa viene realmente vissuta, anche qui in questo forum. Il forum è sicuramento un microcosmo d'umanità varia, nella quale si può verificare quanto si è in contatto comunicativo con gli altri, aldilà di ogni considerazione e valutazione ideologica, con chi è diverso da noi. Sperando che i toni si abbassino nell'interesse di tutti, auspico un passo indietro da parte degli "io" in antagonismo. Inoltre ringrazio Mistico e Freedom per il coraggio che hanno avuto nel far emergere questo momento di "crisi" comunicativa e aggiungo l'invito a Esperantiano e Biachiara, sicuramente persone degnissime, valide culturalmente, encomiabili sotto tanti aspetti, a proporsi in un modo realmente democratico e amichevole, al fine di trovare quel "qualcosa" che sicuramente ci potrebbe avvicinare, se non proprio unire. Nel rispetto di questa comunità virtuale spero che si cominci a dare l'esempio, qui ed ora, nel rapporto tra noi, di quanto andiamo sbandierando sulla Spiritualità a venire...per la credibilità stessa delle opinioni che andiamo esponendo. Un caro saluto a tutti i partecipanti al forum che apprezzo, nelle loro interessanti diversità, indistintamente. Mirror |
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12-03-2005, 11.01.39 | #94 | |
Ivo Nardi
Data registrazione: 10-01-2002
Messaggi: 957
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Re: Re: Re: il cor-aggio
Citazione:
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13-03-2005, 07.34.08 | #95 | |
Utente bannato
Data registrazione: 05-11-2002
Messaggi: 1,879
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Mirror, l'Aiatollah Eye In The Sky... ha parlato
Citazione:
per aver manifestato l'esito della faida. Mi considero soddistatto e consigliato ad ignorare quello che affermano gli incoerenti. Credo che questo risolva anche la posizione di Freedom. P.S. ...Sir Freedom ! |
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13-03-2005, 09.44.42 | #96 | |
Moderatore
Data registrazione: 16-10-2003
Messaggi: 1,503
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Re: Mirror, l'Aiatollah Eye In The Sky... ha parlato
Citazione:
E' stata una vera gioia ritrovarti questa mattina, così come è stato bellissimo giocare assieme questa partita. Mi sa che ti voglio proprio bene. P.S. Grazie per il sir: la tua dolcezza è latte e miele per il mio cuore. |
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13-03-2005, 15.26.20 | #97 |
Ospite
Data registrazione: 05-02-2005
Messaggi: 36
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Il Sentiero, il Bene e il Male.
Nel corso del suo cammino sulla Terra, l'uomo passa attraverso alcune fasi.
Nei primi stadi, è concentrato solo su se stesso e sui propri bisogni primari; in una successiva fase del suo percorso, l'individuo è conscio dell'ambiente circostante ma è ripiegato egoisticamente su di sè e teso alla realizzazione dei suoi personali obiettivi (fase "del Leone"); in una fase ancora più avanzata l'uomo "sente" in modo ancora più ampio: comincia a avvertire la necessità di "prendere in mano" la propria vita, in un processo di autoeducazione permanente, e di cooperare, a livelli diversi, con lo sviluppo del Pianeta. In questo stadio egli sente sempre più profondamente l'insoddisfazione per la "vita ordinaria", che gli appare spesso meschina e poco interessante. Ciò finchè non ne scoprirà il valore d'insegnamento. Tale fase viene definita dai rosacrociani, ma non solo, di "divina inquietudine", poichè dà inizio alla ricerca del senso più profondo del suo essere al mondo. L'uomo vuole ora fornirsi di strumenti di conoscenza più idonei al suo stato evolutivo; le confessioni religiose, con i loro dogmi e le loro teologie, non soddisfano il bisogno di chiarezza e di razionalità. L'individuo diventa un "libero ricercatore" e, poi, un aspirante e un discepolo. Egli , ora, è teso a coniugare teoria e prassi, operando al servizio dell'evoluzione; intende cioè materializzare l'ideale in attività concrete, affinchè non rimanga "lettera morta". "Male" e "Bene" gli appaiono, in una prospettiva più adulta, come fasi evolutive successive. Pur avendo scelto di promuovere il "Bene", cioè l' evoluzione, egli sa che il Male non è che Bene non ancora manifestato, potenzialità di Bene. In tal senso, egli vive nella serenità che "Tutto è Bene". |
13-03-2005, 19.42.15 | #98 |
Utente bannato
Data registrazione: 05-11-2002
Messaggi: 1,879
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Il concetto di Iniziazione.
Dai misteri orfici a quelli dionisiaci, dall'uccisione del primo bisonte nelle società nomadi del nord America, all'assunzione della toga virile nella Roma repubblicana o all'ammissione alle confraternite di artigiani del Medioevo, ogni civiltà, ad ogni livello e in ogni tempo, ha delegato a questi momenti –al tempo stesso individuali e collettivi- la scansione della vita dei propri membri.
In questo senso, l'iniziazione assume la forma di una trasmissione e di una accettazione di valori culturali e spirituali, che sovente si esprime attraverso un'esperienza –più o meno simbolica- di morte e di rinascita. Il rituale infatti, sia nei gruppi tribali che nelle società a più complessa struttura, insiste invariabilmente su questo concetto, che permette al novizio il “passaggio” da una fase all'altra della vita da un livello di consapevolezza comune ad uno superiore . In questo senso quindi i rituali iniziatici vengono anche definiti “riti di passaggio”. Così, anche nella sua forma magico-religiosa, l'iniziazione si pone ad archetipo di ogni rito di transizione e affonda le sue origini nei primi albori dell'umanità, esprimendosi con piena rilevanza già nelle religioni misteriche fiorite nelle civiltà del bacino mediterraneo e dell'Asia Anteriore fin dal III millennio a.C., ma la si ritrova poi sostanzialmente inalterata, nelle sue forme/contenuto espressive, lungo tutto il corso della storia. L'iniziazione consta quindi per lo più di prove fisiche e morali, tendenti a dare all'adepto, in vari modi, la sensazione di morire (nel senso di totale abbandono della vita passata, con tutte le sue apparenze) e, successivamente, di rinascere a nuova vita. L'iniziando deve rinunciare ad ogni desiderio ed ambizione e sottomettersi alla prova. Deve essere disposto ad affrontarla senza alcuna speranza di successo. Di fatto deve essere, appunto, pronto a morire. E benché quanto gli viene richiesto per superarla possa essere non gravoso o doloroso, lo scopo rimane sempre lo stesso: creare simbolicamente lo stato d'animo della morte, dal quale possa scaturire lo stato d'animo opposto, cioè della rinascita. Deve quindi considerarsi come morto al mondo che ha conosciuto, sottomesso ad una potenza più grande di lui, con un atto di umiltà, sperimentando così il passaggio da una dimensione all'altra. Psicologicamente, dall'annullamento, l'adepto sperimenta una palingenesi che lo eleva da uno stato inferiore ad uno superiore, dall'esclusione all'accoglimento, dall'infanzia all'età adulta, dall'ignoranza alla conoscenza, dalle tenebre alla luce. (dai Testi dell'Ordine Arcoriano) |
14-03-2005, 22.47.20 | #99 |
Ospite abituale
Data registrazione: 04-11-2003
Messaggi: 218
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a biachiara da esperantiano
Cara Sorella,
Il discorso sul "bene" e sul "male" potrebbe essere ulteriormente approfondito. Si potrebbe, cioè, ricercare materiale sull'inevitabile avanzamento delle forze coesive. Anche la storia della Terra mostra, nell'ultima fase, una generale contestazione pubblica di quanti cercavano di assumere ruoli-guida dis-gregativi in certi gruppi etnici, sociali, culturali. La tipica tipologia dell'aspirante capo "nero" è crollata a livello mondiale. Questo titpico personaggio, che un tempo sembrava avere prevalenza sugli altri è oggi un relitto da museo. Le sua ambizione ad essere "capo" è stata distrutta per sempre. Il suo maldestro tentativo di ergersi a rappresentante di tutti è naufragato comicamente. Il suo orgoglio irriducibile è ormai terreno su cui passano i piedi di tutti. Le sue penose pretese di protezione dall'alto, e di privilegi, sono state disattese davanti a migliaia di osservatori. La sua minuziosa opera per costruirsi piccoli potentati personali è saltata in poco tempo, come i suoi nervi. Pazzo di rabbia si aggira tra quelli che voleva ridurre in sudditanza. Da aspirante manipolatore di persone è finito a fare il buffone di corte. Tutti dicono: ma che fai tutto il giorno? Stai sempre a giocare: ne hai del tempo da perdere! Se ciò non dovesse essere chiaro, si pensi allora ai manifesti elettorali: niente di più penoso ed disdicevole si può vedere in questo momento. Personaggi palesemente egocentrici, egoisti e truffatori, che si mettono in mostra grazie ad un esercito di attacchini a cui probabilmente pagano salari da fame. Sono dis-gregatori. Come i mercanti di armi. Come i trafficanti di droga. Ma il mondo li ha disarcionati ed essi menano in rovina. esperantiano |
14-03-2005, 23.37.57 | #100 | |
Utente bannato
Data registrazione: 05-11-2002
Messaggi: 1,879
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da Mistico ad esperantiano
Citazione:
di che cosa parli?! Ti rileggi dopo aver scritto? Io non so quanto tu sia consapevole di quel che fai, e non lo immaginavo, sinceramente. Il tuo è un autentico delirio, pronunciato con lo sguardo vitreo, del cieco, rivolto nel vuoto. Non ho i mezzi per esserti d'aiuto. Se hai anche un solo amico al mondo, che tu possa avvicinare, ...vai da lui, ora, e chiedigli aiuto... Spero per il tuo bene che nessuno, quì, getti ancora carbone nella fornace della tua esaltazione. |
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