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17-07-2004, 01.41.09 | #65 |
Utente bannato
Data registrazione: 17-06-2004
Messaggi: 421
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ancora una volta, nulla di metaforico caro Dunadan, non almeno nella deduzione del "quadro" nel suo complesso;
<Tutto è compiuto>, cioè le intere Scritture si sono adempiute nella salvezza fatta uomo, il Cristo. Tutto il profetizzare, il simbolismo, le "metafore" che dici essere, non sono altro che l'attesa per quel giorno, il giorno del Figlio per la salvezza dell'umanità. Il sangue dell'agnello che Mosè ordinò di mettere sugli stipiti delle porte agli ebrei per salvare i loro figli dallo spirito che sarebbe venuto a rapire le loro anime per punire il faraone, poteva essere metafora allora, ma adesso ne capiamo il significato e il significante; già come altri passi, il preludio del "Sacrificio" dell'Agnello reale che sarebbe accaduto qualche secolo dopo. In pratica, solo grazie al sangue dell'Agnello ci si salva. Si potrebbe citare il bastone di Mosè che innalzato e guardando al quale si rinasceva, preludio anch'esso dell'innalzamento della Croce, ma in pratica fino al Battista vi è tutto il piano della salvezza di un Dio che doveva fare i conti con un umanità corrotta sino al midollo. Ecco allora, che dopo che tutto è compiuto il Nuovo Testamento non ci parla più solo di Legge, ma di uomo; l'uomo è al centro dell'amore divino e il Figlio rivelerà i desideri del Padre per le sue creature e il cammino da fare(rinascere in spirito,abbandonare l'uomo vecchio)per arrivare in santità a lui. dalla prospettiva della fede tutto è di una chiarezza e intendimento(chi ha orecchi, intenda) chiarissimo; chi non intende, e invece del messaggio(che ignora), filtra un inezia e ingoia un cammello, allora ogni cosa è oscura. Ti chiedo: può essere la resurrezione di una chiarezza cristallina? in pratica potrebbe non esserlo, ma lo è! potrebbe non esserlo perchè non vi erano telecamere all'interno del sepolcro, ma lo è perchè è testimonianza di chi ha visto colui ai quali è apparso(tra cui altri 500); lo è per chi ne andava contro e poi ne divenne l'apostolo dell'evangelizzazione; lo è per chi nel cuore(fede) sà che così è; non lo è per chi non nel cuore ma nella mente, nella spiegazione razionale ad ogni cosa, come se la vita si potesse spiegare razionalmente, cosa che non è mai stata fatta, ricerca vanamente prove e verità dove esse non vi sono. Diceva S. Agostino:<RESURREXIT UNUS MORTUUS, OBSCUPESCUNT OMNES; CUM MIRETUR COTIDIE NASCI QUI NON ERAT>; ossia:"tutti si stupiscono che possa risorgere un morto; ma nessuno si stupisce che ogni giorno nasca una nuova vita. le strade del Signore sono dissimili da quelle umane, e tutto torna:<Padre, ti ringrazio di aver fatto sentire queste parole agli umili(che comprendono col cuore), e averle nascoste ai potenti(scientifici e razionali); In un altro post ho letto che da piccolo eri curioso di tutta la gente credente, e ti era venuto il dubbio che fosse tutto vero perchè altrimenti come poteva essere, che fossero tutti pazzi? era quella una grazia, a cui tu hai voltato le spalle in nome del raziocinio, che ancora oggi ti fa fare domande senza risposte; ma vi eri quasi vicino; chissà invece di voltare le spalle, se fossi entrato in quella "sfera visiva", avresti conosciuto e visto cose che vanno oltre l'umana certezza e sapienza. Ma se più nessun dubbio vi è nel tuo cuore, sarà un compito arduo ma non impossibile. credimi, ho conosciuto persone "enciclopediche" e scettiche al punto giusto, al punto giusto da screditare ogni cosa di quel che il credente fa suo; ma dopo, alla fine, cercando con dubbio, lo stesso che avesti tu da piccino, si sono arrese al mistero, e alla sua potenza; ed oggi non più sapienti, ma umili tra gli umili. pace e bene. |
17-07-2004, 10.49.25 | #66 | |||
Ospite abituale
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Citazione:
Perchè non riconosci una cosa semplicissima come questa? Che le scritture parlano per metafore e simbolismo, quindi nella storia ciò ha causato diverse interpretazioni ? La mia non è un'affermazione così "atea" o "antireligiosa", è una semplice verità conosciuta e accettata. Citazione:
Ti lascio solo a una frase di Kant: L' illuminismo é l' uscita dell' uomo dallo stato di minorità che egli deve imputare a se stesso. Minorità é l' incapacità di servirsi del proprio intelletto senza la guida di un altro. Imputabile a se stessi é questa minorità se la causa di essa non dipende da difetto di intelligenza, ma dalla mancanza di decisione e del coraggio di servirsi del proprio intelletto senza essere guidati da un altro."" Citazione:
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17-07-2004, 14.47.47 | #67 |
Utente bannato
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dipende Dunadan, perchè nelle Scritture non vi sono solo libri profetici, ma anche gli storici e i didattici;
per quel che riguarda l'interpretazione anche qui vi è quella per i profetici, vale a dire l'esegetica, o diversamente, l'interpretazione dogmatica o autentica. l'uomo che è nel mistero di Cristo, che lo serba nel cuore, è oltre l'intelletto terreno, perchè ha compreso la sua reale miseria, che anche i grandi oratori delle filosofie e delle scienze sono, ma che pensano di non essere più. se sei così sicuro di ciò che mai ti accadrà, vuol dire che ti fidi troppo del tuo intelletto; come si dice:"fidarsi è bene, non fidarsi è meglio". per tornare al discorso iniziale, vi è un passo evangelico che dice:<Voi sbagliate, non sapendo comprendere nè le Scritture, nè la potenza di Dio>(Mt. 22,29). |
17-07-2004, 19.49.42 | #68 | |
Ospite abituale
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Citazione:
Gli altri strumenti come la fantasia che vede cose ultraterrene è ancora più rischioso. Ciò è confermato dal fatto che nella vita è sempre meglio affidarsi alla razionalità che alla fantasia. Tutti nella vita normale preferiscono la razionalità, tranne nei momenti in cui uno vuole per forza delle risposte e si aggrappa alle scritture. Sempre, è stato più utile usare la ragione e non la credenza, tranne nei momenti in cui l'uomo necessità di una religione a cui aggrapparsi per avere delle certezze. Significa fidarsi di ciò che ci dicono gli altri uomini che hanno tramandato la religione. Credere a un racconto che perviene a noi solo attraverso gli altri uomini. Poi da soli potrà sembrare anche a noi di "sentire Dio", ma non è nulla di provato ne di certo, è una sensazione, una sensazione generica di un Tutto che ci sovrasta. Chi è religioso dice di "sentire Dio", ma questa sua sensazione nasce solo posteriormente all'aver creduto a ciò che gli hanno tramandato altri uomini. Quindi vale di certo il detto "fidarsi è bene, non fidarsi è meglio", e soprattutto nel campo del mistero. |
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18-07-2004, 01.07.56 | #69 |
Utente bannato
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prevedevo una risposta così Dunadan;
tuttavia come fai a essere certo di ciò che non conosci, relegando tutto ad una "senzazione" o solo, per quanto basilare e indispensabile, al racconto di alcuni uomini. Molto può essere spiegato con la razionalità, altrimenti di che vivremo? saremo dei pellegrini in un sogno inspiegabile?... molto altro, la razionalità non può spiegare, proprio perchè l'intelligenza suprema padrona delle forze superiori che ci sovrastano, e già nella contemplazione dell'universo siamo al di fuori della razionalità, per quanto a fondo potremo conoscerne i segreti, così vuole. I miracoli accadono, ed esistono referti medici razionali e scientifici a spiegarlo. Molte menti razionali e alquanto scettiche hanno avuto a che fare con santi come ad esempio Padre Pio,e si sono accorti che qualcosa nel loro intendere le cose solo visibili non andava(es.il generale Cadorna), ed hanno compreso che qualcosa di superiore, una volta entrati in quella sfera di credo e credulità, era più razionale di quello che ci era dato intendere e percepire ma ad una condizione; abbandonare l'ego della certezza e della supponenza umana, e credere. chi è religioso non ha alcuna senzazione, ma ha prove continue di quello per cui crede e soprattutto il cristiano a cui la sua santa religione non nata da uomo può provare; tremendamente razionale e scettico fu Saulo di Tarso, ma irrazionalmente qualcosa gli fece cambiare opinione, e divenne egli stesso irrazionale per gli altri, e questo è solo uno dei migliaia di esempi da poter fare; l'uomo razionale per paura del bluff mai varca la soglia del credente, ma molti di coloro che pur rimanendo tali lo fecero, come ad esempio in luoghi santi come Medjugorie, tali più non sono stati. non di senzazione ma di amore vive il credente, per cui è ricambiato talune volte con segni tangibili, sovrumani, inspiegabili, irrazionali di questo amore. Il Dio cristiano, il Cristo, non è più solo un racconto antico, perchè egli è vivo, resuscitato, ed egli ancora oggi manda tante di quelle grazie e segni, su moribondi dichiarati tali da menti razionali che tutto sanno spiegare tranne il fatto di come sia potuto guarire di un tal male e in solo istante ciò che avevano dichiarato per spacciato; miracoli di altro tipo, visti da altre "migliaia" di persone scettiche e abituate al razionale della vita quotidiana, come quello del Sole a Fatima(altro luogo santo della cristianità). Tuttavia, nonostante ci possano essere tutti i testimoni di questo mondo, la mente razionale vuole essere lei a vedere per credere, altrimenti niente da fare. l'uomo non si è fermato agli apostoli nel raccontare gli accadimenti miracolosi di ciò che avvenne; basta distogliere l'orecchio e lo sguardo un momento da questo mondo di suoni, chiacchere, studi, scienze e razionalità ed immergersi anche inizialmente timidamente, in quello dove le prove sono inconfutabili e dove regna un tipo di certezza e consapevolezza superiore all'umana comprensione, e forse, a rischio di concepire la nostra miseria, rendersi veramente conto di ciò che accade ed è sempre accaduto in realtà. Ma poi Dunadan, corri il serio rischio di essere preso per irrazionale dai razionali; dipende dal punto di vista, se ne valga la pena. Chissà allora se non scoprirai chi vive di senzazioni, e chi di certezze! l'intelletto potrebbe essere lo strumento più valido di cui disponiamo, solo se non diamo per certo e per scontato nulla di questo mondo, e ciò vale non solo per le cose visibili; poi vi è il cuore, con cui amiamo, sapendo di essere amati..... |
18-07-2004, 13.08.26 | #70 | ||||||||
Ospite abituale
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Poi basta studiare un po' di psicologia e si comprendono questi comportamenti umani, questa voglia di aggrapparsi a qualcosa, di sentire una presenza che ci protegge. Citazione:
io non voglio usare la fantasia. Citazione:
Ci sono 3 tipi di miracolo: - il miracolo truffaldino - il miracolo accettato dallo scienziato che però, per professionalità non deve darlo come qualcosa di ultraterreno, ma deve invece cercare o aspettare la risposta terrena. - il miracolo misterioso, dove ci si fida della parola di gente che vede quello che vuole vedere. Che non è documentato ma che è avvolto da misteri. La tua frase non è condivisa dalla scienza ufficiale, al massimo da qualche scienziato che ha legami religiosi. Citazione:
Ciò funziona soprattutto con il popolo non istruito, ma con ciò non voglio dire che non sei istruito. Dico che funziona di più. Citazione:
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Ciò che è importante dire, per me, è che l'intelletto vale + delle semplici sensazioni e della fantasia, della fede cieca. Citazione:
Comunque, non ne posso veramente più di discutere sul forum di queste cose, è per questo che avevo avviato la discussione su un'altra rotta. Non voglio convincerti che i miracoli sono robe per il popolo non istruito, non voglio convincerti che la fede è semplice credenza di favole e sensazioni interpretate a piacere... la penso così, ci ho pensato a lungo, c'è chi crede a ciò che non gli è provato e chi non vi crede, la mia posizione è già chiara e inflessibile. Amo gli uomini trasparenti, non ammiro gli uomini che amano i misteri. Ultima modifica di Dunadan : 18-07-2004 alle ore 13.11.10. |
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