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12-06-2007, 09.58.56 | #193 | |
Ospite abituale
Data registrazione: 01-12-2005
Messaggi: 1,638
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Riferimento: L'occhio da chi trae la propria essenza..?
Citazione:
Scusatemi tutti...volevo ribadire e sottolineare in rosso che non ho mai avuto dubbi su ciò che sentite, vedete, credete! La mia immaginazione, o magari chissà…per esperienza diretta, non ha mai dubitato sulla condizione estatica della quale siete preda. Se qualcuno afferma di vedere con il 7° occhio un mondo sfavillante e di avere a cena dio tutte le sere non mi permetterei mai di dirgli che è un folle…lui vede, lui sente…quindi è! Se la superiore dimensione nella quale siete immersi vi crea un senso di gioia, di estasi mistica e se riuscite a vivere pienamente ogni istante della vostra vita accettando sempre serenamente tutto ciò che dio vi ha donato non sto dicendo che voi mentite! Sono proprio sicuro che, per voi, sia veramente così! Disquisivo su due importanti aspetti… 1) origine e causa del vostro personalissimo felice sentire; 2) il mistero per il quale ciò che vedete deve essere da voi considerato un Vero Assoluto e non può essere considerata interpretazione personale come quella che io ho su di voi e sto cercando di descrivere. Io ad esempio posso tranquillamente permettermi di dire che ciò che io vedo è solamente il noumeno di ciò che io vedo…potrebbe essere clamorosamente sbagliato mentre potrebbe esistere quell’Assoluto che voi siete perfettamente in grado di saper riconoscere…anzi, per rendervi felici…è senz’altro così! |
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12-06-2007, 11.16.55 | #194 |
Ospite di se stesso
Data registrazione: 29-03-2007
Messaggi: 2,064
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Riferimento: L'occhio da chi trae la propria essenza..?
Visechi:Ho notato che sovente evitate di “arenarvi” nelle disquisizioni, privilegiando la proposizione acritica del pensiero altrui.
Caro Visechi..nessuna polemica spero.. Volevo solo chiarire meglio (e mi sembra anche ciò che fa rilevare gyta) che ,anche se mi sono proposto con un pensiero altrui,ciò che importa non è il pensiero (la filosofia teoretica se vuoi) ma l'esperire... Il pensiero se può ,si "aggiunge"dopo.Ma è un territorio di mezzo che non è disquisire...ma piuttosto un "mostrare" quell'esperienza. |
12-06-2007, 11.19.02 | #195 | |
Ospite abituale
Data registrazione: 05-04-2002
Messaggi: 1,150
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Riferimento: L'occhio da chi trae la propria essenza..?
Citazione:
Mi dispiace per te, io comunque no! Ciao |
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13-06-2007, 07.30.09 | #196 |
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Data registrazione: 02-02-2003
Messaggi: 2,614
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Riferimento: L'occhio da chi trae la propria essenza..?
Maxim e Visechi..
Forse dimenticate un punto la cui comprensione è fondamentale per poter intendere in profondità il senso di quel "Dio": ogni cosa è relativa ed ogni cosa esiste inseparabilmente al legame di relazione. Proseguendo nella lettura approfondita.. la relatività comporta un osservatore pertanto l'osservazione non può essere che frutto inscindibile di quel legame. Il mondo dei concetti è dimensione umana. Ogni pensiero è frutto esclusivo di questi nostri sensi attraverso cui "misuriamo" ciò che chiamiamo "noi" e "altro da noi". Non esiste alcuna "stella" senza un "occhio" attraverso cui è vista e interpretata. Non esiste nessun "buono" o "cattivo" senza una morale. Non esiste nessun "relativo" e nessun "assoluto" al di fuori della mente. Credere che i pensieri siano a misura "oltre-dimensioni" è un errore: Il pensiero c'è dove c'è identità. Oltre.. non serve (e non può). Conclusioni: Il Tao di cui si può parlare non è il vero Tao. Commenti: Ogni pensiero non è infine che una scelta. Diffidare in toto dei pensieri può portare ad una migliore visione poiché maggiormente imparziale; ma non utile al bisogno umano di identità dove vige la visione differenziata attraverso la lettura dei sensi ! Ogni pensiero è inscindibile dal parametro tempo, poiché solo attraverso il tempo esiste memoria e facoltà di pensiero, per cui il pensiero non accade mai nell'adesso. Ma che cos'è.. il tempo? Eh, sì.. un altro concetto! Allora comprendiamo che la mente è solo un'interpretazione di questo nostro sentire, ed ogni ulteriore parola non può che essere ulteriore indagine di questo singolare vedere che è l'umana dimensione! Ma se comprendiamo che ogni parola è trappola di limite e di contrari possiamo sentire avvicinarsi il sentore di una visione che NON è questa! Questa apertura, questo dubbio scardina lentamente i modelli mentali ed avvicina il pensiero seppur relativo a visione poliedriche delle dimensioni realtà. Gyta |
13-06-2007, 11.26.49 | #197 |
Ospite di se stesso
Data registrazione: 29-03-2007
Messaggi: 2,064
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Riferimento: L'occhio da chi trae la propria essenza..?
Gyta:<<Questa apertura, questo dubbio scardina lentamente i modelli mentali ed avvicina il pensiero seppur relativo
a visione poliedriche delle dimensioni realtà. >> E già.. Potremmo discutere per ore "intorno al Tao" , ma non sarà mai quello Vero... ma come dice gyta ,se prima non si scardinano quei modelli e poi ci si arrende all'idea che la mente non è solo il suo contenuto (il pensiero quindi il linguaggio) ma che può essere anche "altro" che lo trascende (la Mente) ci gireremo sempre intorno,invano.. |
13-06-2007, 15.38.35 | #198 | |
Ospite abituale
Data registrazione: 05-04-2002
Messaggi: 1,150
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Riferimento: L'occhio da chi trae la propria essenza..?
Citazione:
Ti domando anche: secondo il tuo parere un’esperienza, per quanto intensa e piacevole, di per sé è causa efficiente di Verità, o perlomeno dimostrativa di essa, oppure conferma solo che si è vissuta una particolare esperienza senza che in questa vi sia Verità o fattualità, reperibili invece solo nella relazione che s’instaura fra chi esperisce ed evento? |
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13-06-2007, 16.28.59 | #199 |
like nonsoche in rain...
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Messaggi: 1,770
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...
Purtroppo, credo, la chiudo qui con questa discussione
ciò che mi abbisognerebbe ora, a me beninteso, la "creatività poetica", latita tra strali di finita luce da torre a torre. Io uso un cuscino basso e morbido e voi? State comodi o ve ne servono degli altri? Commiato Gentile Ettore Serra poesia è il mondo l'umanità la propria vita fioriti dalla parola la limpida meraviglia di un delirante fermento Quando trovo in questo mio silenzio una parola scavata è nella mia vita come un abisso (Da "L'allegria-Il Porto Sepolto" - Ungaretti) Vanità D'improvviso è alto sulle macerie il limpido stupore dell'immensità E l'uomo curvato sull'acqua sorpresa dal sole si rinviene un'ombra Cullata e piano franta (Da "L'allegria-Naufragi" - Ungaretti) Un abbraccio... |
13-06-2007, 16.29.27 | #200 |
Ospite di se stesso
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Riferimento: L'occhio da chi trae la propria essenza..?
Beh Visechi..l'argomento era Dio..se vai più avanti difatti Gyta aggiunge:
<<Non esiste nessun "relativo" e nessun "assoluto" al di fuori della mente. Credere che i pensieri siano a misura "oltre-dimensioni" è un errore: Il pensiero c'è dove c'è identità. Oltre.. non serve (e non può). Conclusioni: Il Tao di cui si può parlare non è il vero Tao.>> ..che sgombra il campo al dibattito.. |