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05-06-2007, 23.57.37 | #153 |
like nonsoche in rain...
Data registrazione: 22-09-2005
Messaggi: 1,770
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Appena letto, inviatomi dalla mia carissima amica...
Da un'intervista a Jeff Buckley...
------------- "Non ho consigli per nessuno, eccetto quello di stare svegli e di sapere dove ci si trova in ogni momento. E che questo è bello, ed è pure poetico, perfino nei posti che odiate." Segui sempre il tuo istinto? La tua natura? "No, e quando non lo faccio sto male. Tutti lo devono seguire. E quando non lo fanno sono infelici e la gente sembra avere talento per essere infelice a lungo. Succede anche a me." ... e quando si smette di sognare? "La vita è qualcosa dalla quale tu impari e dove ci metti dei semi dentro. È qualcosa con cui devi avere una relazione così che puoi fare esperienza. Non la puoi modellare. Non la puoi controllare." Credi che il dolore possa essere una buona fonte di rara ispirazione? "Sì, ma una più rara e duratura ispirazione arriva attraverso la gioia. Ma la risposta è sì, attraverso il dolore, sì." -------------------- Ognuno ha la propria "via di ricerca", come mi ha fatto ben notare un amico il proprio modo, la propria peculiare sensibilità ed il proprio differente carattere... Ecco, a volte, nella mia vita è causa di profondo malessere l'ascolto delle parole che dividono, che sembrano nate apposta per creare confini invalicabili e lacrime... ... quando sento, invece, il fiume sotterraneo profondo che scorre placido, nel quale, nell'essenza, navighiamo... ... e non riesco ad accenderlo nelle mie parole... Ditemi, ancora, se volete, chi siete voi che leggete... Un abbraccio... A. |
06-06-2007, 00.58.44 | #154 |
like nonsoche in rain...
Data registrazione: 22-09-2005
Messaggi: 1,770
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Ecco... vorrei fare un piccolo augurio a tutti quanti voi
e ringraziarvi della preziosa condivisione di sensibilità, conoscenze, sentire... ... ... seppur, a volte, possa giungere del vento a turbarla e farla affievolire... ... che non vi manchi mai la luce per accendere di gioia le vostre parole... ... la vostra vita... ... .... e da lì contagiare... ... tutta la realtà... .... .. Un abbraccio sincero... Ho trovato molto bello questo disegno di Francesco Sciacca, alunno di una delle tante scuole italiane... ... e ve lo regalo... così... A. |
06-06-2007, 03.08.08 | #155 | |
Ospite abituale
Data registrazione: 05-12-2006
Messaggi: 317
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Riferimento: Appena letto, inviatomi dalla mia carissima amica...
Citazione:
La Via e' una cantonata, l'illuminazione un abbaglio. |
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06-06-2007, 05.24.11 | #156 | ||||
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Data registrazione: 02-02-2003
Messaggi: 2,614
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Riferimento: L'occhio da chi trae la propria essenza..?
Citazione:
Sì, Yam! E' così! Citazione:
Allora ti rispondo io : Sì, penso proprio di sì! Credo assolutamente che il mondo sia a misura delle menti. * Citazione:
Condivido.. essenza e forma! Citazione:
Potrei dirti: "la mia mente" ma in realtà "la mente" non caratterizza qualcuno in particolare.. perciò dire <mia> è inesatto..! Altrettanto lo è dire "la mente".. poiché non solo attraverso quella ho presenza di te in me..! Inesatto altrettanto è dire che io avverta in me presenza di te.. poiché presuppone un <me> ed un <te> di cui la facile definizione sfugge agli usuali parametri. Chi legge è la somma di un sentire cifrato e decifrato che per comodità racchiudiamo sintetizzato in una ipotetica identità "me": identità me=me stesso. In realtà il concetto di individuo come unità indivisibile è sostanzialmente una convenzione utile per semplificazione ma errata nella sostanza. In realtà -come saprai senz'altro meglio di me da buon amante della fisica- le convenzioni sono utili ad un determinato livello di intendere e controproducenti ad altri livelli più <precisi>; di norma la relatività dei concetti e degli enti è notevole ed essenziale, per cui racchiuso entro dei limiti di convenzione un determinato concetto lo si può entro quei parametri definire limitandolo..! Per cui una risposta assoluta è inverosimile mentre la relativa è sostanzialmente non corretta. "Chi siete?" "Siamo!" Ma questa risposta farà storcere il naso a molti.. [parimenti "Chi non siete?" "Non siamo!" ] La domanda è di per sé fallace poiché presuppone una definita entità isolata di invio ed una altrettanta in ricezione ! Ma le cose non stanno così. Ad un livello di apparente superficie diremo "nexus" scrive e "gyta" legge ma ad un più attento esame della questione comprenderemo (noi> ipotetico) che "nexus" non risulta essere che un tramite quanto "gyta" e lo "scrivere" (ed il "leggere") altrettanto tramite di un "y" non ben decifrato che assume continue e mutevoli identità, essendo di per sé immutatevole pur nelle infinite maschere cui si forgia. Bonne voyage! Gyta * (e perciò mutevole quanto le sue leggi) Ultima modifica di gyta : 06-06-2007 alle ore 12.42.27. |
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06-06-2007, 08.23.19 | #157 |
Ospite di se stesso
Data registrazione: 29-03-2007
Messaggi: 2,064
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Riferimento: L'occhio da chi trae la propria essenza..?
Da un discorso di E. Tolle
….Oggi forse sarete impegnati in una conversazione con delle persone, e potreste avere dei vostri punti di vista da difendere, da mettere avanti o anche cose di cui lagnarvi “Non è abbastanza buono…Loro dovrebbero…Non dovrebbero avere…Perché lo hanno fatto…?…Il relatore perché non…Perché non fa? Lui dovrebbe…Perché…Perché non meditiamo?”….Questo dovrebbe……Quello dovrebbe….Loro dovrebbero….Perché lui non…?..E perché loro non …..Uh…. mm….. E vedrete quanto si lamenta la mente, quando siamo identificati con lei! Se non è un lamentarsi all’esterno con gli altri, ed alcuni sono bravissimi a farlo, vi è un lamentela interiore. Il lamentarsi è un fenomeno ben radicato. Quando vi lamentate vi sentite a posto. Qualcun altro o la situazione attorno è sbagliata. Nell’essere nel giusto e nel mettere l’altro o la situazione dalla parte del torto, si rinforza la propria forma identità, il me. E questo fa sentire il me bene. In realtà ci si sente male, e, se voi sapeste veramente come ci si sente, sapreste che ci si sente male. Anche il vostro corpo si rende conto di sentirsi male, visto che non ama questo campo energetico. Arriva anche ad ammalarsi se restate in quello stato per anni, perché si verifica una contrazione continua. L’energia non riesce più a fluire perché quando vi lamentate vi contraete sempre un po’. Ma la forma-identità egoica adora lamentarsi perché sente di aver ragione. Quindi qualcun altro deve essere nel torto e allora mi realizzo pienamente e mi sento bene. Osservate intanto questa modalità di giudicare di continuo, che è l’essenza della lamentela…. Diverso è mettere in chiaro le cose che vi vengono fatte dagli altri e non è lamentarsene. Per esempio dire : ” Smettila di pestarmi i piedi” oppure “Leva le mani dalla mia borsa” quando qualcuno sta per prendervi dei soldi. Questo non è lamentarsi, non è ciò di cui sto parlando. Oppure al ristorante quando dite:” Porti indietro questa minestra: è fredda, non la voglio.” Anche questo non è lamentarsi, ma lo potrebbe diventare se invece diceste: ” Come osa farmi questo.. mi da una minestra fredda? Cosa mi sta facendo?” E così via per le successive due ore dall’uscita dal ristorante! Quindi osservate e individuate la lamentela nella vostra testa, che è una struttura mentale molto radicata e sembra così innocente: “Ma in fondo un po’ di lamentela non fa male a nessuno!” E invece non è affatto innocuo ed è buona cosa osservarlo in voi. Lamentarsi ovviamente è una resistenza a ciò che è. Il piccolo egoico me, la forma-identità, adora anche questo. Non ama ciò che è. Preferisce invece lagnarsene! Ed anche in mezzo ad uno splendido ambiente si mette a cercare quel qualcosa di cui lamentarsi. Siete qui anche per osservare la vostra mente e non condannatevi quando, per esempio, vi rendete conto improvvisamente che da dieci minuti o da due ore vi state solo lagnando…. (da: “Al di là del Dramma del Mondo vi è la Pace” Ritiro con Eckhart Tolle all’Omega Institute, New York. settembre 2001)(trad. M. Borruso) |
06-06-2007, 08.38.07 | #158 |
Ospite abituale
Data registrazione: 27-10-2004
Messaggi: 1,774
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Riferimento: L'occhio da chi trae la propria essenza..?
Salve e buon giorno!
sono te che mi leggo e, come accade tutte le mattine quando mi faccio la barba , a volte (le più) mi piaccio a volte no buona giornata a tutti claudio |
06-06-2007, 10.03.22 | #159 | |
Ospite pianeta Terra
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Riferimento: Appena letto, inviatomi dalla mia carissima amica...
Citazione:
fino a che la mente non sarà del tutto matura e sattvica le pratiche (la Via) hanno il loro valore.. anche se dovremo usarle esclusivamente come mezzi per procedere nell'autoindagine..e non di certo escluderla come spesso accade, salvando solo la pratica che fine a se stessa a nulla porta.... per questo motivo trovo sciocco trovare tutto privo di valore o scoraggiare gli altri a praticarle.. l'illuminazione è portare chiarore dove prima circolava ottusità.. ignoranza.. |
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06-06-2007, 10.19.40 | #160 | |
Ospite pianeta Terra
Data registrazione: 17-03-2003
Messaggi: 3,020
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Riferimento: L'occhio da chi trae la propria essenza..?
Noor
Citazione:
mi pare sia così.. difficile comunque raggiungere totalmente questa arrendevolezza (mancanza di lagna ).. però iniziando dalle piccole cose.. smettendo di lagnarsi delle piccole cose ed accaderi della vita quotidiana.. per esempio quando ci scappa l'autobus sotto il naso.. quando ci fregano l'ascensore dal piano di sopra e siamo in ritardo quando il capo ufficio ci trattiene mentre fuori ci aspettano per un aperitivo.... quando ci chiama la vecchia zia chiedendoci un favore inaspettato.. quando un figlio è in ritardo.. quando la mogliettina tanto carina ci coinvolge nelle spesucce di fine settimana.. piccoli esempi di quotidianità. Accettare.. accogliere senza lamento.. un utile esercizio! accettare le piccole cose porta lentamente ad una conversione.. e ad una maggiore predisposizione nell'accettare le grandi cose della vita... ovvero il ciò che E'... |
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