Cosa trovi inquientante? Anche io provo inquietudine, ma non paura. Ci sono cosa "mistiche" che mi fanno vermente paura. Queste no. Ma l'inquietudine davanti a queste immagini secondo me ci deve essere. Vengono vermente da un altrove.

Questo articolo ha un taglio più spirituale che psicoanalitico, ma secondo me, è interessante. Poi, parlando di Jung, il confine è sfumato, veramente moooolto sfumato...

http://www.innernet.it/geoxml/getcon...90DE1C2%7D.htm

Addormentarmi immaginando che la mia casa sia finalmente in ordine è una delle mie fantasie d'evasione più gettonate. Già che ci sono, magari pure con delle stanze in più.
E' una fantasia lecitissima, ma solo una fantasia.

Puoi farla. Però, quando torni dal tuo film (perchè questo è un film, una fantasia, non una immaginazione attiva ) la stanza la trovi sporca esattamente come era prima. Un po' di più se nel frattempo di è depositata polvere.
Temo che l'unico modo per avere una stanza pulita senza pulirla, sia farla pulire da qualcun altro. Ti giuro che ho provato di tutto. E' davvero l'unica cosa che funziona.

Ah! Può darsi che l’esempio è troppo terra a terra e fa venire nella mente strane idee “magiche”. Non era questa la mia intenzione e credo che neanche di Uno quando l’abbia scelto.

Piuttosto mi collegherei con questa frase (dove toglierei “senza pulirla – tanto per complicare le cose ). Nel momento in cui riusciamo ad immaginare uno scenario veritiero si mettono in moto diverse energie. Che lo realizzi te stesso o lo realizzino altri, non credo che abbia molta importanza.

Ci sarebbe anche la domanda, ma cosa fa scaturire l’immagine? Un flash. Una necessità nel nostro caso, che potrebbe portare a dare fievole risposte anche ad un inconscio collettivo, un altro scalino evolutivo, …insomma.

Quando ci sono tanti “animali – pensiero” nella “giungla – mente” che non possono essere domati, per me vuol dire che è l’ora di seguire il suggerimento di turaz
Vado a nanna

Sogni d'oro a tutti voi

è forse questo:



...questo ibrido animale/uomo, forse... ma, in generale, ci vado sempre con i piedi di piombo con le immagini e le presenze dell' "inconscio".

ho letto l'articolo (che credo dovrei rileggere con maggiore lucidità domani), ma non ho commenti particolari. Volevi attirare la mia attenzione su qualcosa di specifico?

No. Cercavo sempre pezzetti di descrizioni di Jung, Ho torvto l'articolo interessante e ho deciso di condividerlo.
Quella cosa che dice Filemone sui pensieri è stato il primo insight che mi è capitato in meditzione. Ci sono affezionata

Una figura potente. Gli angeli e i demoni sono un po' così. Una figura che riunisce umanità, saggezza e bestialità. Congiunzione degli opposti? Luce e ombra? Non tutte le immagini che sorgono dll'inconscio sono così potenti e così inquietanti o, se lo sono, non sono persistenti. Ci vuole un grande forza per incarnare immagini così. Eppure i miti sono pieni di figure di questo genere. Sfingi, chimere, Dei. Pensa a Pan. Rilke scrive "ogni angelo è tremendo"!

Ecco, forse il motivo principale per cui ho messo il linck a quell'articolo è che contestualizza il momento in cui Jung ha iniziato ad avere queste visioni: subito prima dell'inizio della seconda guerra mondiale. Ha avuto immgini anche più potenti e più terribili! Ma era una persona con le antennine ben sintonizzate per captare i segnali dell'inconscio collettivo.
La maggior parte delle persone che fa immaginazione attiva si confronta con le figure del proprio inconscio. Le immagini vermente archetipiche sono così potenti solo per persone particolari o in momenti prticolari. L'inconscio con ci costringe a confrontarci con ciò che non possiamo reggere. Se uno, nonostante tutto, le cerca e le provoca, il rischio è la psicosi. Queste immagini ti possono possedere. La psicosi è questo. Ma se davvero si tiene, come dice Jung, una relazione alla pari tra la coscienza e le immagini, non succede. Quello che è certo è che per avventurarsi in quell'altra terra, ci vuole anche un forte radicamento in questa. Se non lo si ha, è meglio rimandare.

Qui veramente non capisco cosa vuoi dire. Temo che stimo parlando di due cose diverse. Ma vermente, per far pulire un stanza a qulcuno mi pare molto più semplice chiederlo.


A questo ho già risposto ad Ancient. Però lascerei proprio perdere gli scalini evolutivi. Ed anche l'ipotesi che siamo noi a "dare risposte" all'inconscio collettivo.

In questo momento rischio i fulmini del cielo ....
ma siamo sicuri che Jung (senza togliergli niente del suo splendido lavoro) abbia toccato le massime vette toccabili dall'uomo?
Può essere eretto a parametro unico e non contestabile?
Certo essendo in Psicologia scienza giovane ed immatura poca scelta abbbiamo lui ed un altro sono a mio avviso in questa materia gli unici da prendere in considerazione... ma si può andare anche oltre...

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Adesso gradirei una definizione esatta di cosa si può fare con l'immaginazione attiva ed in che modo, il gioco della negazione è simpatico ma alla lunga perde significato per non dire che rende chi lo fa cattedratico.... (non sta a me giudicare se a ragione o meno) "non è questo", "non è questo" che cosa è? E che permette di fare?

Io ho descritto seppur in maniera grossolana, volutamente privata di alcuni particolari che non ritengo necessari... piuttosto dannosi da conoscere senza preparazione, adesso mi piacerebbe erudirmi con altre versioni.